"DOLORE NO - TE".
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Un libro testimonianza, una raccolta di interviste a musicisti e operatori di settore che hanno avuto esperienze dolorose, con lo scopo di offrire un aiuto concreto per l’associazione “Vincere il Dolore Onlus”. I personaggi intervistati da Giancarlo Passarella (direttore editoriale della rivista online di musica indipendente Digital News), nel libro "DOLORE NO-TE" sono: Leandro Barsotti, Franco Bixio, Mimmo Cavallo, Teresa De Sio, Mariangela Di Michele, Silvia Fallani, Matteo Filippini, Giubbonsky, Andrea Lunardi, Vittorio Merlo, Michela Napolitano, Ruggero Pegna, Davide Peron, Margherita Rinaldi, Ronnie Jones, Giuseppe Scaravilli, Franco Simone, Enrico Tagliaferri, Federica Venezia, Paola Villano, Roberto Zaninelli e Enrico Zoi.
Un libro per dire no al dolore, perchè la qualità della vita delle persone affette da una malattia comune, chiamata dolore cronico, può essere migliorata e questo obiettivo si può realizzare con ogni mezzo. L'associazione "onlus Vincere il dolore" non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel campo dell'assistenza socio-sanitaria e in particolare nell'ambito della terapia del dolore e delle cure palliative. Provate a pensare a quante rockstar hanno in questo momento problemi fisici che li stanno bloccando: Lemmy dei Motorhead, ma anche Phil Collins.
Ma è necessario promuovere lo sviluppo delle conoscenze e il trattamento del dolore nella pratica sanitaria a tutti i livelli, per combattere la sofferenza inutile e migliorare la condizione dei malati affetti da dolore. Vincere il Dolore intende raggiungere i propri fini attraverso attività di formazione e didattica, attività di ricerca e studio e attraverso tutte le iniziative politiche, sociali, giuridiche, culturali, sanitarie, comunicative, editoriali. Giancarlo Passarella nei mesi scorsi ha diffuso la notizia di questo progetto editoriale e chiunque avesse avuto un momento doloroso e voleva condividerlo con la comunità, poteva farsi avanti.
Come risposta, sono arrivate tante testimonianze e Giancarlo ha cominciato subito ad intervistare i vari personaggi, così come si legge nella prefazione al libro.
"Devo dire subito grazie a chi ha risposto alle mie interviste", ha detto Passarella. "Ma devo ringraziare anche coloro che hanno preso in considerazione la mia proposta. Non se la sono sentiti di confessare alcune cose che hanno ritenuto troppo intime e personali. Infatti, questa nuova esperienza letteraria ha dato modo anche a me di toccare con mano come il dolore sia percepito in modo differente, proprio perché diverse sono state la fase educativa giovanile e le esperienze che abbiamo dovuto affrontare: dribblare leggende metropolitane, retaggi storici, dogmi religiosi è stato un "modus operandi" che ho incontrato in ogni intervista. Così come capire che, a volte, fa più male un dolore subdolo ed aleatorio, piuttosto che uno violentemente fisico: forse perché alla prima tipologia non siamo educati, mentre alla seconda ci stiamo avvicinando anche grazie al buon lavoro fatto da medici, come quelli che si ritrovano attorno all'Onlus. Il solo fatto che io cammini e riesca a piegarmi, è la dimostrazione che sanno come affrontare pesanti eredità fisiche come la mia. Questo mio lavoro è dunque il mio modo sincero di ringraziarli per il loro impegno quotidiano in questa battaglia".
Il libro (i cui utili vanno tutti all'onlus Vincere il Dolore), si può avere direttamente dall'onlus o chiamando il numero verde 800 960144.
Giulio Ruggieri