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I cambiamenti moderati e utili di Papa Francesco

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L’elezione di Papa Francesco Bergoglio ha costituito una grossa novità per tutti noi cristiani, infatti, la sua semplicità, la sua concezione francescana della vita quotidiana, basata sul seguire esempi di povertà e rifiuto del lusso e comodità, hanno stupito tutti noi, abituati a vedere “dell’altro”, le sue caratteristiche ci hanno fortemente impressionato e fatto capire che più di qualcosa sarebbe cambiato, e di ciò, ce né ha dato continuamente conferma, suscitando apprezzamenti continui da parte di tutti noi.

Pertanto ha posto davanti ai nostri occhi una “rivoluzione” dall’aspetto calmo e pacato ma valida per tutti e semplice da applicare nella vita quotidiana; certo per Lui tanto semplice non è, se si guarda agli Organismi che regolano la vita interna del Vaticano e il suo intero e giusto funzionamento all’interno del quale bisogna mantenere equilibrio ed efficienza.

Ci saremmo aspettati diversi cambiamenti nelle strutture Vaticane, ma i suoi comportamenti e il suo pensiero riflessivo ci hanno fatto capire che ogni cosa abbisogna del suo giusto tempo; la sua quotidianità è stata messa a dura prova dal caso “I.O.R. e dall’arresto di Mons. Nunzio Scarano dipendente dell’Apsa”, per cui è stato costretto ad iniziare a mettere mano alla riforma della costituzione apostolica Pastor Bonus, che stabilisce il funzionamento della Curia, all’interno della quale successivamente dovranno avvenire gli attesi cambiamenti; qualcosa si è già visto nei mesi precedenti con la sostituzione del Segretario di Stato Mons. Tarcisio Bertone, un primo passo che in futuro, dopo aver “– guardato, studiato e ascoltato”, consentirà di prendere nuove decisioni nel rinnovamento della Stessa la quale, secondo la  visione di Papa Francesco dovrà essere più aperta al mondo e condividere con altre strutture parte del suo potere al fine di raggiungere una corretta  armonia di rapporti tra la Sede Centrale ed Episcopati locali, nonché la riforma del Segretariato del Sinodo.

Una brutta gatta da pelare sarà la riforma dell’apparato economico della Santa Sede, anche in virtù degli scandali citati prima e delle strutture economiche della Santa Sede, considerate troppe e da accorpare in minor numero, rendendole più snelle e profique nell’Amministrazione e risultati, ridefinendone gestione e compiti. Per tanto la nuova area di cambiamento su cui il Papa certamente prenderà un po’ di tempo è già avviata, per lo meno nell’insieme delle variazioni  da porre in essere, e il nuovo anno sarà sicuramente foriero di novità.

 

Luciano Gentile

Ultima modifica ilLunedì, 12 Novembre 2018 11:20
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