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L'Epifania e il valore del dono

In evidenza L'Epifania e il valore del dono

 

L’Epifania ci fa riflettere sul valore del dono. Sul riconoscimento-manifestazione di ciò che si è per l’altro e di come questo riconoscimento venga sugellato attraverso il dono!  
L’Epifania è una festa solenne per la cristianità, ricorda la visita dei re Magi a Gesù Bambino. Si inginocchiarono “e lo adorarono” poiché riconobbero la presenza del divino. Epifania infatti significa (dal greco) “manifestazione”, appunto del divino. Solo Dio si adora ed è per questo che i re Magi lo adorarono e gli offrirono dei doni.  
Nella tradizione è la festa della Befana, di una buona vecchina che su una scopa vola sui tetti e magicamente riempie le calze, ben messe in vista dai bambini (e non solo), di dolciumi e doni…..e il carbone per chi è stato monello! Ma la cara Befana è buona….e sa riconoscere in ognuno quel tanto di bene da fargli meritare almeno un dono!
E ricevere un dono significa innanzitutto essere riconosciuti, amati, rispettati, voluti bene. E’ importante per ognuno di noi essere “riconosciuti”, è fonte di autostima, è fonte di serenità e armonia, è fonte di benessere… Il dono diventa dunque espressione di riconoscimento dell’altro: “tu ci sei ….. ti voglio bene”. E in questo circuito il dono diventa espressione di affetto autentico, di premio-dono verso il bambino che ha bisogno di dolcezze (la calza piena di leccornie) e di affetto. E ciò vale non solo per i piccoli. Anche l’adulto ha bisogno di sentirsi “riconosciuto” dalle persone che lo circondano, ha bisogno di sentirsi amato, accolto, desiderato….. e il dono esprime tutto questo sentire! E’ proprio dell’uomo infatti, dalla nascita fino all’ultimo respiro, il bisogno del riconoscimento-incontro-dono nella relazione con l’altro.
 Perciò quando si riceve un regalo si è contenti dentro proprio per il gesto del dono….al di là dell’oggetto…. Siamo contenti perché il dono che riceviamo è la conferma di essere stati pensati-riconosciuti dall’altro… Si manifesta così quella relazione che è ossigeno vitale per la nostra esistenza!
Ma c’è un dono che supera qualsiasi “cosa” ed è il dono della “presenza”, dell’esser-ci per l’altro. Siamo dono per qualcuno….. come il bambino per la mamma e viceversa… come l’amato per l’amata e così via…. Diventiamo dono quando siamo “presenza” (che è salvifica)nella vita dell’altro…. Così come quel bambino-Dio che si è manifestato…..
La presenza dell’altro dunque diventa manifestazione-dono ….. quella che riceviamo ma anche quella presenza che doniamo…. Buona Epifania a tutti!

Ultima modifica ilLunedì, 05 Gennaio 2015 20:01
Maria De Carlo

LA DIRETTORA

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