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INCONTRO CON MARCO EHLARDO ALLA BOTTEGA EQUOMONDO DI POTENZA

Nell’ambito della rassegna di visioni migranti Direzioni Ostinate e Contrarie, presso la bottega EquoMondo di Potenza, è stato presentato mercoledì 4 marzo 2015 alle ore 18.30 il libro "Terzo settore in fondo: cronistoria semiseria di un operatore sociale precario" (pubblicato presso le Edizioni Spartaco nel 2014) di Marco Ehlardo, alla presenza dell'autore e con l'intervento di Daniela Capalbo dell’associazione denominata PARSUD (L’Orientale per la Partecipazione e i Sud del Mondo).

Marco Ehlardo è nato nel 1969 a Napoli, dove vive e lavora. Impegnato per dieci anni nel settore sociale, è stato coordinatore di programmi di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati. Ha partecipato attivamente a numerosi convegni e seminari sul diritto di asilo. Attualmente è referente territoriale per la Campania di ActionAid Italia, una delle organizzazioni internazionali che lottano contro la povertà e per i diritti umani.

La relatrice Daniela Capalbo dichiara: “Leggendo questo libro, la prima cosa che mi è venuta in mente è di paragonarlo ad una fotografia. Marco è riuscito a rendere, con semplicità, uno spaccato sul mondo dell’accoglienza con tutte le sue contraddizioni e con tutte le sue speranze; e dall’altro lato ha fatto uno spaccato su quello che è il terzo settore, inserito nel contesto napoletano, che sicuramente condivide tante difficoltà e tanti limiti con altri contesti. Quello che caratterizza il mondo dell’accoglienza, gli interrogativi sul tema attuale dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Dall’altro lato, qual è stata l’esperienza dell’autore a Napoli. Da queste pagine emergono tanti ostacoli ma anche gli aspetti positivi che stanno nella particolarità delle persone speciali.”

Marco Ehlardo interviene affermando: “Questo libro viene da un’esperienza che ho avuto per quasi dieci anni nel terzo settore napoletano, in particolare sull’immigrazione e sull’accoglienza degli immigrati e dei richiedenti asilo, un’esperienza che ho lasciato per diversi motivi e ho avuto la fortuna di fare un altro tipo di percorso con ActionAid che si occupa della povertà. Il libro è nato spontaneamente dalla classica giornata in cui senti la televisione che ti parla dall’invasione dei migranti; la televisione in cui ci sono gli esponenti politici che dibattono su posizioni puramente demagogiche ed ideologiche, senza affrontare il problema, e un po’ ricordando quella che è stata la mia esperienza… È una storia che racconta delle cose quanto meno verosimili, è centrata sui seguenti temi: il lavoro dell’operatore sociale soprattutto nel sud, che è un lavoro estremamente precario e difficile. Più che della vita del personaggio, sono un po’ raccontati degli incontri con l’assessore, con l’amministrazione locale e con le altre organizzazioni. Mette in luce, in maniera ironica, quello che succede in questo settore. Dall’altra parte ho cercato di parlare dell’immigrazione, nello specifico dei rifugiati e dei richiedenti asilo, in base a quella che era la mia esperienza. E poi, nella parte più delicata, viene affrontata la questione di quello che è diventato il terzo settore, non solo napoletano ma molte cose di cui si parla sono stendibili al resto del territorio italiano. Il terzo settore è diventato molto collegato alla politica…”

Sono stati letti alcuni brani dell’opera ed il dibattito è stato molto vivace. L’incontro si è concluso con un buffet, momento di convivialità.

Il libro di Marco Ehlardo è breve ma molto interessante, perché riesce a trasmettere nel lettore tanta consapevolezza che lo aiuta ad affrontare i temi di grande attualità.

HAMZA ZIREM

Ultima modifica ilGiovedì, 05 Marzo 2015 19:59
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