SCONTRO TRA TITANI (ANTICHI PREDATORI CONTRO OGM)
- Scritto da Daniele Nardiello
- Pubblicato in Cinema
La macchina dei sogni holly-disneyana riprova a spolverare l’inossidabile fascino dei lucertoloni.
Nel quarto capitolo della saga dei preistorici e redivivi rettiloni, assistiamo al titanico scontro tra…clichè!
Il 1° clichè è l’eroe radical-chic anticonformista, tutto muscoli e rombo di motori, che sussurra ai famelici bestioni e strapazza ma di baci sazia il 2° clichè, ovvero l’algida donna-manager super impegnata, tutta marketing e tacchi a spillo, mentre il 3° clichè (Godzilla superdotato in versione OGM) se ne va saltabeccando indisturbato, divorando i malcapitati guardiani e scontrandosi qua e là con altri mostrisauri. Assistono allo sfacelo della mastodontica attrazione fantaturistica il 4° clichè, ovvero il magnate alle prese con le crisi di coscienza e pure maldestro pilota di elicottero, che tenta di salvare in extremis il suo giocattolone ma in realtà fa precipitare la situazione, e il 5° clichè, ovvero il cinico mercenario che vuole ottusamente trasformare le voraci bestie in macchinette da guerra pronte a divorare a comando tutti i cattivoni nemici degli States. La vicenda si dipana nel paradisiaco scenario, con le solita strategica atmosfera di calma apparente e minaccia incombente.
La pellicola nel complesso non è affatto sgradevole, per chi ama il genere fantathriller, però dalla trama semplificata ad uso familiare, che attinge a sicuri e sperimentati filoni spettacolari, fin troppo indulgenti alle lusinghe del botteghino.
"Sono dinosauri, sono già wow!" - Owen (Chris Pratt)