PIN unico per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione
- Scritto da Felice Grande
- Pubblicato in Innovazione e tecnologia
Si chiama SPID, acronimo di Sistema Pubblico per la gestione dell'Identità Digitale, e rappresenta la chiave unica di accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione. Un'unica password, di otto caratteri, che rimpiazza tutti i diversi codici esistenti, consentirà agli utenti di accedere ai servizi pubblici in rete: dal fisco alla sanità, dal pagamento della Tasi e del bollo auto, passando per la mensa scolastica. La password dovrà essere aggiornata ogni sei mesi e dovrà contenere, tra gli otto caratteri, almeno un numero ed un simbolo speciale, sia lettere maiuscole che minuscole e mai caratteri uguali consecutivi.
Lo SPID arriverà gratuitamente, per raccomandata o per email, previa richiesta al gestore dell'Identità Digitale: un'operatore dedicato, selezionato dalla Pubblica Amministrazione e iscritto in un apposito albo. Per ottenere lo SPID occorre fornire dati standard: nome, cognome, sesso, luogo e data di nascita, codice fiscale, estremi del documento d'identità, email, numero di cellulare. Dopo le opportune verifiche, lo SPID sarà recapitato al richiedente.
La fase di accreditamento dei gestori inizierà il 15 settembre e si completerà nel giro di due mesi. A dicembre sarà consegnata la prima identità digitale.
L'obiettivo è di assegnare tre milioni di password entro l'anno in corso. A consentire l'accesso ai servizi online con il sistema unico di autenticazione e di identificazione digitale saranno, inizialmente, nove amministrazioni pilota, tra cui sei Regioni, INPS, INAIL e l'Agenzia delle Entrate, ma nell'arco di due anni tutte le amministrazioni pubbliche dovranno adeguare i sistemi informatici per consentirne l'accesso attraverso lo SPID.
Allora, secondo i target del Governo, saranno dieci milioni gli utenti dotati di PIN unico.