DAL VATICANO NOVITA' SULLA SACRA ROTA

Solo pochi Papi in precedenza avevano riformato il " processo matrimoniale ", - Benedetto xiv nel 1741 e Pio x nel 1908 -, oggi Papa Francesco, e bisogna precisare che la facolta' di riformare l'ordinamento canonico in riferimento alla validita' o nullita' del vincolo matrimoniale, spetta soltanto al Romano Pontefice;

gia' il 27 agosto 2014, il Santo Padre aveva istituito  una comissione speciale con l'incarico di revisionare il solo ordine processuale, anche per rendere sempre efficace la grazia salvifica di Cristo e per operare la salvezza.

La riforma di Papa Francesco, attuata sull'eredita' di quanto operato dai Papi succitati, instaura una vera e propria rifondazione del processo matrimoniale canonico soprattutto per i principi teologici ed ecclesiologici che la sostengono e per quanto espresso nella  - Quarantesima proposizione finale del Sinodo dei Vescovi del 2005, la quale raccomandava " di approfondire ulteriormente gli elementi essenziali per la validita' del matrimonio anche tenendo conto dei problemi emergenti dal contesto di profonda trasformazione antropologica del nostro tempo, dal quale gli stessi fedeli rischiano di essere condizionati specialmente in mancanza di una solida formazione cristiana".

Oggi il nuovo processo viene attuato dal Papa in collaborazione strettissima con i suoi Vescovi che diventano " l'Anima del Processo" e che potranno attuarlo secondo le strette condizioni indicate:

- l'evidente nullita' nei fatti incontestabili, l'accordo delle parti, e l'immediata sentenza affermativa considerata con gravita' le scritture delle parti e del difensore del vincolo - ;       

cio' al fine di consentire alle parti di " poter vivere i Sacramenti della Chiesa o perfezionare un nuovo vincolo stabile e felice a differenza del primo".

Il tutto gratuitamente, perche' afferma Papa Francesco " gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date".

LUCIANO GENTILE

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