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IL VIAGGIO DEI POTENTINI AI MERCATINI DEL TRENTINO

La struttura lucana della Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori CISAL organizza da otto anni viaggi in tutta l’Italia e all’estero, è composta da un gruppo dinamico di persone che mirano alla soddisfazione dei soci e degli aderenti per le diverse prestazioni. Dal 5 all’8 dicembre 2015 ha organizzato un viaggio nei famosi mercatini del Trentino. Eravamo circa una cinquantina di persone a partecipare, accompagnati dall’organizzatrice Angela Galiffa, siamo partiti da Piazza Zara con l’autobus della ditta Petruzzi alle ore 5.00 e siamo arrivati la sera all’hotel Campagnola, un struttura moderna situata a Riva del Garda, dove ci siamo sistemati in pensione completa.

Domenica 6 dicembre, dopo la colazione siamo partiti per i mercatini di Trento. Come ogni anno, nel periodo prenatalizio diverse località del Trentino si trasformano in luoghi affascinanti, pieni di luci e di atmosfere toccanti. Circondata da montagne, l’incantevole Trento cattura l’attenzione con il suo tipico fascino alpino, il panorama naturale sembra abbracciare la città. Siamo entrati attraversando a piedi la porta secondaria Santa Margherita, eretta nel XIII secolo, prima di arrivare a Piazza del Duomo, uno spazio attorniato dai più bei palazzi rinascimentali. La chiesa del duecentesco Palazzo Pretorio, la Torre civica e le case cinquecentesche Cazuffi-Rella danno un effetto scenografico al centro storico che fu l´aula della vita civica e religiosa. Abbiamo scattato qualche foto vicino alla settecentesca Fontana di Nettuno prima di iniziare la visita libera dei mercatini di Natale. Nelle tipiche casette in legno, addobbate a tema, gli espositori hanno offerto l'eccellenza della loro produzione artigianale e artistica. Le bancarelle sono dedicate all’esposizione e vendita di prodotti caratteristici: presepi realizzati a mano, sculture in legno, candele e diversi oggetti. Le singolari specialità allietavano il palato dei buongustai, nei stand gastronomici era possibile degustare prodotti del Trentino come caldarroste, biscotti natalizi speziati, dolci e panini. Tra le bevande c’erano sopratutto succhi di mela rovente, bombardini e vin brulé, dei veri rimedi per riscaldarsi dal freddo pungente dell'inverno. Si è aperto a noi visitatori un mondo colorato, fatto anche di scatti indimenticabili e passeggiate per la città. Era la prima domenica del mese, l’ingresso era gratuito a tutti i monumenti ed i musei ma purtroppo non c’era tempo, forse torneremo un giorno per vistare particolarmente il Castello del Buonconsiglio.

Nel tardo pomeriggio di domenica, siamo andati al centro di Riva del Garda. Abbiamo fatto una passeggiata lungo il lago di Garda, il maggiore lago italiano con una superficie di circa 370 km². Riva ha la spiaggia più bella e più lunga di tutto il lago e il suo clima dolce favorisce una vegetazione mediterranea (olivi, allori e palme), la località appare come un’oasi tra le montagne. La camminata ci ha garantito una sensazione di benessere davvero indimenticabile. Il meraviglioso centro storico è fatto di piccole vie, ci sono bancarelle con prodotti tipici del luogo, l’odore del fritto misto di pesce del lago era molto invitante. In un bar facevamo conoscenza con una persona che ci parlava del Palazzo Pretorio di Riva, che sotto la loggia ospita lapidi romane, medioevali e moderne, e lo storico Palazzo del Comune. Ci dice che nel passato personaggi illustri, come Nietzsche, Kafka, i fratelli Mann, sono stati ospiti di Riva del Garda. Abbiamo trascorso un po’ di tempo al Leone Shopping Center disposto su due livelli con più di cento negozi.

Lunedì 7 dicembre di mattina siamo andati a Rovereto dove il “Natale dei popoli” è all’insegna della solidarietà. Le associazioni di volontariato hanno il loro spazio nel mercatino solidale. Le casette in legno espongono un’oggettistica natalizia varia e si possono trovare, per esempio, articoli religiosi ed icone dipinte a mano del monastero Sant’Elisabetta di Minsk (Bielorussa). Una zona del Mercatino è dedicata alla gastronomia nella quale è possibile gustare specialità del Trentino e dell’Ungheria. Alla sala Iras Baldessari, c’è una mostra di presepi realizzati dalle cooperative sociali e dalle parrocchie.

Alcune persone del nostro gruppo hanno visitato la campana della pace, in memoria dei caduti di tutte le guerre, sul Colle Miravalle. Realizzata con il bronzo dei cannoni delle nazioni partecipanti alla Prima guerra mondiale. I suoi rintocchi sono un monito di pace universale.

Lunedì 7 dicembre di pomeriggio ci siamo recati ad Arco. Dopo aver guardato rapidamente le casette allestite nelle piazze del centro, ci siamo interessati alle opere d’arte. Quest’anno il mercatino è dedicato al pittore arcense Giovanni Segantini, uno dei massimi esponenti del Simbolismo, l’omaggio è evidenziato da 18 gigantografie dei suoi celebri dipinti esposti nelle vie del suo paese natio. L’artista Segantini è nato il 15 gennaio 1858 ad Arco. Ha frequentato l’Accademia di Brera e nel 1880 ha aperto il suo primo atelier a Milano. Nel 1881 si è trasferito con Luigia Bugatti, detta Bice, in Brianza. Ha vissuto a Savognino ed a Maloja, è morto il 28 settembre 1899 sul monte Schafberg.

Durante la serata del lunedì abbiamo assistito al meraviglioso spettacolo pirotecnico che si svolge tradizionalmente in prossimità del Castello di Arco che sorge sulla cima di una rocciosa collina al centro di una grande valle.

Martedì 8 dicembre, dopo aver fatto colazione ci siamo avviati per tornare a Potenza alle ore 7.30. Ci siamo fermati a Rimini per visitare il “Presepe di Sabbia” che mette in evidenza la magia della rievocazione artistica della Natività. Con più di 100 tonnellate di sabbia lavorate solo con l’acqua, bravissimi artisti hanno dato vita a capolavori di grande abilità tecnica: “Il tema è legato ad un immaginario collettivo fatto di rappresentazioni di vita e storia della nascita di Gesù nella Gerusalemme Santa, luogo di intrecci di religioni e potere, nelle quali vengono coinvolti Giuda, i Babilonesi, Erode. Un vorticoso labirinto di strade che portano a seguire "La Luce della Stella Cometa" attraverso paesi, monti, deserti prima di arrivare alla Grotta di Betlemme.” Abbiamo pranzato all’Hotel Biancamano di Rimini. Proseguendo il viaggio, ci siamo divertiti nell’autobus a vedere qualche film e ad ascoltare alcuni nostri amici, uno suonava la l'organetto e l’altro intonava canti popolari di Castelmezzano. Siamo arrivati a piazza Zara verso le 22.30.

Ultima modifica ilSabato, 12 Dicembre 2015 16:12

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