Corte dei Conti e scuola insieme per formare i futuri cittadini. Intervista al presidente regionale della Corte dei Conti, Rosario Scalia

A  Potenza  presso la sede della Corte dei Conti  si sono svolti una serie di incontri sul tema  “legalità economica e tutela del bene pubblico”. Incontri, questi promossi dalla Corte dei Conti e l'USR Basilicata, che si sono tenuti  dal 1 al 4 marzo  e che sono stati condotti dal presidente della sezione regionale della Corte dei Conti, Rosario Scalia.

Con quest’ ultimo abbiamo avuto la possibilità  di porre alcune domande circa questo importante evento di confronto e di formazione con i dirigenti scolastici.

 In primo luogo il presidente ha tenuto a precisare come questo programma di incontri nasca da un protocollo di intesa, redatto su scala nazionale, tra  il ministero della pubblica istruzione e la procura generale della Corte dei Conti con lo scopo di diffondere tra i giovani la cultura della legalità e la conoscenza dell’economia per creare cultura civica si è iniziato con la scuola e con i dirigenti scolastici in quanto devono essere i primi a formare nei giovani sul territorio  una forte coscienza di cultura civica attraverso vari mezzi ad esempio il P.O.F. Di qui vedremo come nel corso di questi incontri si cercherà di capire quali sono i punti su cui lavorare e di vedere le esigenze specifiche espresse dai dirigenti, ad esempio di docente di diritto,  evitando di sovraccaricare il ruolo della scuola con compiti che non le appartengano e di come la Corte dei Conti possa essere di aiuto alla scuola e agli educatori dando le informazioni adatte al fine di creare cultura civica.

Come  saranno strutturate queste quattro giornate?  

<<Le quatto giornate avranno la stessa  struttura, per motivi prettamente tecnici in modo da poter parlare e dibattere in modo proficuo con i dirigenti scolastici, ovvero la presentazione dell’incontro, la riflessione da parte del presidente sulla dimensione del controllo e di come essa sia  percepita e poi di cosa i decisori politici  ne hanno fatto della cultura del controllo e di come questa cultura sia diventata legislazione vivente e poi il dibattito toccando i punti dell’impegno educativo e di come le due realtà possano dialogare allo scopo di creare cultura civica. Quindi stesso format con ogni giorno un pubblico differente. >>

Quali sono le sue aspettative su questi incontri?

<< Questi incontri servono innanzitutto per far conoscere l’istituzione della Corte dei Conti ad un’altra istituzione in quanto essa è per la maggior parte dei cittadini è un’illustre sconosciuta tranne quando deve intervenire nell’amministrazione pubblica e poi nella fase del controllo che ha il compito di far meditare i decisori sulle loro azioni facendo modificare i loro piani o segnalando alla procura le varie anomalie.  In particolare dopo “Mani pulite” la Corte dei Conti ha cambiato volto completamente in quanto ha preso a controllore il mondo dei decisori e delle loro amministrazioni che li supportano. Quindi conoscere le istituzioni è un punto fondamentale per i cittadini che vivono quello specifico territorio per controllare i vari decisori politici attraverso la formazione della cultura civica dei cittadini stessi in modo da prendersi cura della cosa pubblica con maggior coscienza.>>

Giuseppe Messina