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ScientificaMENTE - LA CORRENTE DEL GOLFO

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ScientificaMENTE è una serie di articoli dedicati alla divulgazione scientifica.
Affrontiamo argomenti di Biologia, Chimica, Geografia, Scienze della Terra e molti altri di carattere tecnico – scientifico, utilizzando termini il più possibile semplificati, allo scopo di avvicinare le materie scientifiche al più vasto pubblico di lettori.

 

LA CORRENTE DEL GOLFO

 La denominazione di “Corrente del Golfo” si deve a Benjamin Franklin, che nel 1779 osservò per la prima volta che le baleniere impiegavano ad attraversare l’Atlantico circa due settimane in meno delle navi che effettuavano il regolare servizio postale.

Dai comandanti delle baleniere apprese che essi sfruttavano a proprio vantaggio, durante i viaggi, una corrente che scorrendo verso Est attraversa l’Atlantico settentrionale alla velocità di 5 km/h; al ritorno invece, per evitarla, navigavano più a Sud, fuori dalla rotta diretta.

Ancora oggi la Corrente del Golfo rimane la più nota e studiata fra le correnti marine. Essa fa parte di un grande vortice o giro che interessa tutto l’Atlantico settentrionale. Questo enorme movimento vorticoso prende origine dalla Corrente Equatoriale Nord (uno dei due sistemi di correnti che si muovono da Est a Ovest parallelamente all’Equatore) e da un ramo della Corrente Equatoriale Sud. Si forma così la Corrente delle Guayane che entra nel Mar dei Caraibi ammassando acqua nel Golfo del Messico con tale forza da far divenire il livello di quel mare notevolmente più alto di quello dell’Atlantico.

Questa enorme massa di acqua assume l’aspetto di un veloce flusso che, passando attraverso il Canale di Bahama tra la penisola della Florida e Cuba, rientra nell’Oceano aperto dove si riunisce con il ramo della Corrente Equatoriale del Nord, che era passato all’esterno delle Antille.

Si forma così un immenso fiume di acqua tiepida (temperatura media 24 °C), largo da 80 a 100 km e profondo 700-800 m, denominato appunto CORRENTE DEL GOLFO.

Questo colossale “fiume” marino sposta una massa di acqua di oltre 4 miliardi di tonnellate al minuto (1000 volte maggiore della massa d’acqua trasportata dal Mississippi), veicolando una quantità enorme di calore.

La Corrente del Golfo costeggia gli USA al largo della piattaforma continentale fino alla latitudine della Carolina del Nord.

Alla latitudine dell’isola di Terranova incontra la fredda Corrente del Labrador proveniente dalla Baia di Baffin e si apre gradatamente a ventaglio suddividendosi in 3 rami:

  • Il ramo più esterno si dirige verso la Groenlandia, spingendosi fino al Mare di Baffin;
  • Il ramo mediano corre verso l’Europa, lambisce le coste della Gran Bretagna, risale quelle della Scandinavia, raggiungendo con una propaggine le isole Svalbard, mitigandone il clima e favorendo il distacco degli iceberg;
  • Il ramo interno piega a Est dirigendosi verso le Azzorre al largo delle coste del Portogallo. A questo punto si volge a Sud e discende verso l’Africa con il nome di Corrente delle Canarie fino all’altezza delle isole del Capo Verde dove si ricongiunge alla Corrente Equatoriale Nord che scorre in direzione Ovest per poi ricominciare il suo ciclo.

Questo circuito delimita una vasta area di forma ellittica di mare relativamente calmo, il MAR DEI SARGASSI (dal nome dell’alga bruna Sargassum bacciferum). Questa regione, estesa per 1600 km in larghezza e 3000 km in lunghezza, è ricoperta da strati di alghe galleggianti che, per decenni, hanno spaventato e affascinato i naviganti che ritenevano, a torto, che questi vegetali potessero intrappolare la navi che vi si avventuravano.

 

Immagine tratta da:

https://www.meteogiuliacci.it/meteo/articoli/clima/corrente-del-golfo-di-nuovo-alla-ribalta

 


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Ultima modifica ilMercoledì, 02 Agosto 2017 09:44
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