ASPETTI DI DICEMBRE
- Scritto da Luciano Gentile
- Pubblicato in In rilievo
Tutto tace nella campagna.
I ruscelli scorrono senza mormorìo sotto il ghiaccio,quasi sotto una coltre di cristallo smerigliato. Le mandrie fumano sdraiate nelle tiepide stalle. I gatti fan le fusa, accosciati in un angolo del focolare.
Tutto tace. E il silenzio si accorda con la uniformita' del bianco mantello, che copre il piano, la valle, i villaggi,le citta'.
Le piante han rimesso, quasi per incanto, la chioma; ma quella chioma é canuta.
Quanta pace! Mai, come in questi giorni, si gusta il confortevole tepore della propria casa.
( Paesaggio invernale - Antonio Stoppani )
Una nebbia leggera leggera ingombra l'orizzonte.
E' una nebbia uguale,soffice, trasparente,quasi un velo che nasconde,ma da' una bellezza nuova al paesaggio.Tutto tace nella campagna.
I torrenti sono gelati; le mandrie fumano sdraiate nelle tiepide stalle; i cani giacciono accovacciati; i gatti fanno le fusa accosciati in un angolo del focolare.
Solo si vedono di lontano i corvi disegnare una larga macchia nera sulla distesa dei campi deserti; e, di tratto in tratto, a voli brevi, i passeri si slanciano dai comignoli fumanti al piano, e lo scricciolo dal cespuglio alla siepe.
( Il freddo - Antonio Stoppani )
E guardai nella valle: era sparito
tutto, sommerso.Era un gran mare piano,
grigio,senz'onde,senza lidi,unito.
E c'era appena, qua e la',lo strano
vocìo di gridi piccoli e selvaggi:
uccelli spersi per quel mondo vano.
E alto in cielo, scheletri di faggi
come sospesi, e sogni di rovine,
di silenziosi eremitaggi.
Ed un cane uggiolava senza fine.
( Giovanni Pascoli - Nebbia )
LUCIANO GENTILE
foto fonte facebook