Logo
Stampa questa pagina

E' GIUSTO FARE UN ECCESSIVO USO DEI SOCIAL NETWORK?

TOPOBOI.IT TOPOBOI.IT

Vediamo un impatto così potente nella nostra vita. L’uomo è un animale sociale, gli essere umani amano da sempre circondarsi dei loro simili per una buona ragione. In passato o si stava in gruppo o si moriva. C’erano i predatori, c’erano i nemici e gli umani non avendo né artigli né zanne avevano bisogno gli uni degli altri per difendersi. I social media nascono proprio da questo desiderio ancestrale di stare in contatto con le altre persone, ma l’abuso , l’eccessivo utilizzo va a discapito dell’effettiva interazione umana e ciò rischia di confondere il cervello, si ha l’illusione di condividere qualcosa di reale con delle persone vere, ma subito dopo tutto questo scompare  e il cervello cerca ossessivamente di stabilire quella falsa connessione per riprendere il senso della realtà. Sono queste le conseguenze dell’abuso da social media.  Concentriamoci bene sul concetto di illusione. Chi ha su Facebook  dai  500 ai  3000 amici? Tra tutti i contatti di Facebook quanti si frequentano regolarmente e quanti sono puramente virtuali? La statistica dice che quelli con cui realmente si parla sono tra i 5 (su 500)  e 10 (su 3000) che sono virtuali, quindi è una proporzione che fa riflettere. Uno dei segnali che possono inclinare la propria autostima , risieda proprio in questi numeri. Se  10 su 3000 si rapportano con voi mostrando interesse, perché quindi questo dato è così importante? È incredibile come  in tutti i social network a cui siamo iscritti ci venga attribuito un numero. C’è il numero di seguaci su Facebook, il numero di like o il numero di cuoricini su Istagramm, tutti questi numeri sono il metro della nostra popolarità e il confronto con queste cifre può far scattare in noi strane riflessioni. ’ Uno studio unisce  il numero dei contatti con il senso della felicità, e pare che maggiore sia il numero di amici su Facebook, minore sia l’autostima, pensateci! E’ proprio il contrario di quanto ci si aspetti, ma la domanda è questa: qual è il modo corretto di usare i social network? Tutti bene o male usiamo i social network ma quello che conta è il nostro tipo di approccio, possiamo usare lo stesso criterio che usiamo nella vita reale nella quale abbiamo sia amici che conoscenti, possiamo fare pulizia tra i nostri contatti e smettere di seguire chi non ci interessa senza che questi lo venga a sapere, ma a nessuno piace perdere popolarità, fa calare l’autostima. Bene, chi teme di restare    escluso? Questo è un altro danno che possono causare i social network, quindi chi si è sentito emarginato? A chi non è capitato di veder le foto di una festa e scoprire di non essere stato invitato? vi siete accorti che qualcuno vi ha cancellato dagli amici e non vi ha detto nulla?  Immaginate come vi  siete sentiti. Subentra l’ansia si esclusione, comune sui social network, come ho già detto siamo animali sociali, vogliamo essere connessi tra di noi, non  essere stati invitati è stato come perdere la connessione, fa parte della nostra storia evolutiva, richiama una paura  atavica,  restare estromessi dal gruppo significa rischiare di morire. La parte più antica del nostro cervello funziona cosi e l’ansia che proviamo ogni qualvolta veniamo esclusi da qualcosa è legata al nostro istinto di sopravvivenza e questo è molto potente, un’altra conseguenza negativa dell’abuso dei social network è la diminuzione dei rapporti interpersonali nella vita reale.  Quindi parlate di più nella vita  reale con i vostri amici e meno con quelli virtuali.

 

Angela Rondanini

Ultima modifica ilMercoledì, 16 Maggio 2018 20:54

Copyright La Pretoria @2018 - On Line dal 4/11/13