Logo
Stampa questa pagina

PINO MANGO UN RICORDO SEMPRE VIVO

In evidenza sito ufficiale pino mango sito ufficiale pino mango

Cosa c’è di più bello morire mentre fai musica davanti alla gente, e cioè mentre fai la cosa che ami di più?”Queste furono le parole di Pino Mango dette in confidenza a sua moglie Laura Valente, svelate dall’ex-componente dei Matia Bazar in una intervista a Corriere dello Sera del 2017.E così è stato, seppur agli occhi degli altri in maniera brutale: nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2014, in seguito ad un infarto mentre si esibiva in concerto al Pala Ercole di  Policoro. Mango si spense all’età di 60 anni, lasciando un ricordo nella mente di tutti gli amanti della musica italiana.Giuseppe Mango per gli amici Pino nasce il 6 novembre 1954 a Lagonegro (Pz),

Ma è storia nota che la musica scorreva nel sangue di Mango: dalle cover band a 7 annicon il fratello Michele, fino ad arrivare all’incontro che gli ha cambiato la vita, quello con Mogol. Nel 1984, dopo essere stato scartato da una casa discografia, Mango sembra intenzionato a mollare la musica ma il paroliere milanese resta stupito dal provino e convince l’A/R, una certa Mara Maionchi  a prendere in considerazione il ragazzo di allora 30 anni.

Nel 1975 va a Roma a incidere con la RCA Italiana l'album "la mia ragazza e un gran caldo" che sara' pubblicato nel 1976.La musica sin da bambino - Un amore per la musica, quello di Mango, partito da lontano. Da quando a sette anni già suona in alcune band. Si cimenta con l'hard rock, con il blues, e saranno quelle le basi della sua formazione giovanile. Su tutti, ad influenzarlo, è Peter Gabriel. A 20 anni è già a Roma, per inseguire il suo sogno, poi Milano. Il primo album lo incide nel 1975, La mia ragazza è un gran caldo . Si fa notare da Patty Pravo e da Mia Martini che scelgono di riprendere alcuni suoi pezzi. Il primo vero consenso di pubblico arriva nell'84 con Oro, con testo di Mogol. Per uno strano scherzo del destino, o forse no, il brano che gli ha dato il successo, sarà anche quello con cui si accomiaterà dal suo pubblico.Oro fu poi scelta anche come colonna sonora per un paio di pubblicità. Le porte del mercato discografico si spalancano: quattro album in quattro anni e tre partecipazioni consecutive al Festival di Sanremo. In tutto le apparizioni nella cittadina ligure saranno sette come cantante e due da autore. L'anno successivo, è l'85, ottiene il Premio della Critica tra le Nuove proposte con Il viaggio, poi è la volta di Le verrà ('86), nei big, con il suo falsetto melodico, cifra stilistica di molte delle sue produzioni. E' anche autore di Re, per Loredana Bertè che scandalizza per il finto pancione che sfoggia sul palco. Nell'87 esce con l'album Adesso e a raccogliere i maggiori consensi non è il brano sanremese (Dal cuore in poi  ma Bella d'estate , con un testo di Lucio Dalla.Torna al festival nel '90 (Tu...si), nel '95 (Dove vai , nel '98 (Luce, premio Fimi come miglior canzone) e poi nel 2007 (Chissa se nevica). Apprezzato dalla critica, meno dal pubblico che non gli concede oltre il quinto posto dell'ultima partecipazione. Più musicista che cantautore, Mango si è sempre distinto nel panorama musicale con il suo pop mediterraneo aperto alle influenze internazionali. Nel 2004 si era sposato, dopo tanti anni di fidanzamento, con Laura Valente, cantante ex dei Matia Bazar, da cui ha avuto due figli.Definito un «autentico innovatore della musica leggera italiana», il cantante lucano,  nella sua carriera ha venduto oltre 5 milioni di dischi, facendo un mix tra pop e rock ed folk.
A diversi anni dalla morte, i pezzi di Mango continuano a risuonare nel suo ricordo. Sua moglie Laura, in seguito alla sua morte,ha reso noto anche la raccolta di poesie  che il cantante aveva scritto nel corso della sua vita.

 Angela Rondanini

 

 

 

 

Ultima modifica ilGiovedì, 04 Febbraio 2021 13:21

Copyright La Pretoria @2018 - On Line dal 4/11/13