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ALL'AUDITORIUM IL CONNUBIO TRA ARTE E MUSICA

In evidenza ALL'AUDITORIUM IL CONNUBIO TRA ARTE E MUSICA

Un appuntamento particolare quello del 20 gennaio 2019 presso l'Auditorium del Capoluogo dal titolo " La Lunga Avventura dell'Arte ", che testimonia il connubio possibile tra arte e musica, in una sfaccettatura di legami ormai disseminati nei secoli, e spiegati da uno dei piu' importanti critici d'arte italiani, ovvero Vittorio Sgarbi, molto noto al pubblico televisivo soprattutto " per aver introdotto modi di comunicare in radicale contrasto con quelli compassati e perbenisti prima di lui dominanti,attribuendo alla figura tradizionale nuove valenze che aggiungono alla competenza di settore, messa a disposizione di un uditorio quanto mai vasto nell'intento prioritario di promuovere l'educazione di massa al patrimonio culturale , un'inedita capacita' intellettuale di spaziare in ogni possibile campo dell'opinione".

Naturalmente non solo tv, anche ispettore e direttore,carica massima presso la Soprintendenza di Venezia, curatore di esposizioni d'arte dedicate a Giotto, De Chirico, Parmigianino, Preti ecc , autore di monografie e molti articoli giornalistici: 

durante lo spettacolo ha parlato delle disseminazioni artistiche dei grandi autori e meno lungo le direttrici marittime dell'Italia, ovvero l'Adriatico, il Tirreno e lo Ionio, lungo i cui percorsi i grandi artisti hanno disseminato le proprie tracce che si tramutano in opere importantissime lasciate nelle chiese,conventi,palazzi di tutta italia, comprendendo anche la stessa Basilicata e le regioni ad essa piu' vicine, esprimendo argomentazioni e immagini spesso riprese anche dal campo musicale avvicinando cosi' strettamente l'arte alla musica, il tutto  con l'ausilio di diapositive che hanno reso maggiormente comprensibile le sue spiegazioni e riferimenti alle opere, delle quali diverse custodite nei paesi della nostra regione;

il tutto inframezzato da esecuzioni musicali dell'Orchestra Ico della Magna Grecia,guidata dal Mo. Michele Nitti, parlamentare, che ha sposato questo " progetto che prende spunto dalla mostra presentata da Sgarbi nel 2015 in occasione dell'Expo di Milano, e raccontata nella sua opera editoriale - l'Italia delle Meraviglie -, un percorso insolito per definire il parallelismo tra la storia dell'arte classica e quella sconosciuta ai piu', un concerto che lega l'arte alle grandi opere del nostro patrimonio artistico - culturale e all'arte dei suoni ".

Le esecuzioni di Respighi e Stravinskij hanno allietato la serata,varia e particolare ma certamente unica e molto interessante sullo sterminato patrimonio artistico della nostra Penisola.

 

LUCIANO GENTILE

foto fonte facebook

Ultima modifica ilMercoledì, 23 Gennaio 2019 21:07
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