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GIORNO DELLA MEMORIA: INIZIATIVE PER NON DIMENTICARE

Le locandine delle due iniziative per il Giorno della Memoria Le locandine delle due iniziative per il Giorno della Memoria

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica Italiana ha istituito il Giorno della Memoria e ha individuato come data simbolica per la sua celebrazione quella del 27 Gennaio, a ricordo del giorno in cui, nel 1945, i soldati dell’Armata Rossa abbattevano i cancelli di Auschwitz e liberavano i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista.  Ricordare la Shoah, ossia lo sterminio del popolo ebraico, ma anche le leggi razziali, la persecuzione italiana nei confronti dei cittadini ebrei, le vittime innocenti e le immani brutalità è stata ritenuta, quindi, una necessità. Prendersi sulle spalle, con una legge volta a tenere vivo il ricordo ogni giorno, tutto il terribile peso di quello che è stato e la responsabilità, grande e importante, di fare in modo che cose simili non accadano mai più. Un rischio che, al contrario di quanto possa apparire ai più ottimisti, è assai concreto, poiché, riprendendo le parole di Primo Levi nei “Sommersi e i salvati”: “È avvenuto, quindi può accadere di nuovo”. Un giorno dedicato alla Memoria, per raccontare quello che è stato, per ripercorrere le pagine nere di una fase storica terribile. È accaduto, è avvenuto, e il più atroce orrore della storia, svelato al Mondo quel 27 Gennaio di 74 anni con l’apertura delle porte del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, non può e non deve essere dimenticato.

I giovani rappresentano la “spugna della verità”. Essi hanno il compito di “assorbire” dai grandi, dai racconti, dalle testimonianze e dalle immagini quello che è stato, per continuare a tenere viva la memoria e per spegnere sul nascere ogni possibile e sempre presente focolaio di odio. Gli adulti, gli insegnanti, gli educatori, i genitori e i rappresentanti di ogni realtà hanno il dovere di non cedere alla tentazione che il tempo trascorso abbia annullato ogni possibile rischio. Il pericolo più grande, infatti, è rappresentato proprio dall'oblio di ciò che è stato. A Potenza diverse saranno le iniziative per celebrare il giorno della Memoria e per sensibilizzare ad una cultura che ripudi ogni forma di violenza, di odio e di discriminazione.

Presso l’I.I.S. Einstein-De Lorenzo di Potenza è in corso la mostra fotografica “Vittime e carnefici: immagini per non dimenticare”. La mostra, a cura del professor Vincenzo Bochicchio, ripercorre le fasi storiche delle atrocità perpetuate negli anni del nazismo. Con immagini che sono emblematiche di quello che è stato, che sembrano parlare e che immergono chi le osserva in una pagina storica atroce ma che è importante conoscere. Scatti accompagnati, poi, dalla voce del professor Bochicchio, in grado di “accompagnare” con parole semplici e dirette il visitatore in quello che è stato, inducendo in esso naturali riflessioni. La mostra è presente presso la sede di via R. Danzi (Malvaccaro) ed è visitabile ogni giorno, fino al 2 Febbraio, dalle ore 09:00 alle ore 12:00. Sabato 26 Gennaio la mostra sarà visitabile anche di pomeriggio, dalle 15:30 alle 19:30, e domenica 27 di mattina dalle 10:00 alle 13:00.

Il Comune di Potenza, invece, in collaborazione con l’Associazione “Letti di Sera”, ha organizzato due eventi per celebrare il Giorno della Memoria. Sabato 26, alle ore 09:30, presso il cineteatro “Due Torri”, sarà proiettato per tutti gli studenti delle scuole superiori del capoluogo il film “Perlasca, un eroe italiano”. Il film sarà dedicato alla conoscenza e al ricordo di Perlasca, uomo che non esitò a mettere a rischio la sua vita per salvare quella di migliaia di ebrei. E domenica 27 Gennaio, alle ore 17:30, presso il Teatro Stabile del capoluogo si terrà un Convegno sulla Shoah e sulla figura di Perlasca. All'importante convegno interverranno Franco Perlasca, presidente della Fondazione Perlasca, il professor Donato Verrastro, docente di Storia Contemporanea presso l’Università Degli Studi della Basilicata, che porterà all'attenzione dei presenti il tema “La società italiana e la persecuzione degli ebrei. Storia, cultura e memoria”, ed Elena Vigilante, dottore di ricerca in Storia Moderna e Contemporanea, con un'interessante riflessione su “L’Europa tra pulsioni razziste e leggi discriminatorie”.

Iniziative per conoscere e ricordare. Per rispetto di chi ha patito atrocità assurde, per gratitudine verso chi ha dato la sua vita per salvarne un’altra, per fare in modo che non accada mai più.

Marco Tavassi

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