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ZORZETTO RIPRODUCE MARIE-GUILLEMINE BENOIST

Giorgio Lorusso detto "Zorzetto" è poeta, attore e pittore potentino. L’abbiamo incontrato alla Galleria Arteè dove ha partecipato alla mostra “Artisti lucani in mostra. Moderni e contemporanei 2” dal 20/10/2022 al 20/12/2022 insieme agli artisti Michele Cancro, Francesco Rinaldi, Adel, Ines Luciana Cammorota, Massimo Chianese, Anna Giannico, Angela Menchise, Giuseppe Miglionico, Marco Salvatore, Fiorentino Trapanese e Gerardo Viggiano. Come è spiegato nella brochure della Galleria Arteè: “Sono artisti che stanno creando un nuovo grande fermento nel campo potentino e lucano in generale. (…) Con le loro varie modalità di visione, che va dall’impressionismo, con i colori e la visione del mondo reale, all’informale, con la gestualità e la forza dei colori, passando dal surrealismo, con il suo mondo onirico ed irreale fino ad arrivare all’espressionismo con la visione dell’animo umano”.
Zorzetto ha partecipato alla mostra con tre oli. L’artista utilizza colori accesi e vivaci, il suo stile è inconfondibile. “L’angelo e il bambino” rappresenta una speranza per l’umanità. Nell’opera intitolata “Mater, acqua e Mediterraneo”, la signora del lago è come una madonna che dà l’acqua, simbolo della vita. L’artista Zorzetto ha riprodotto il “Ritratto di una donna nera”, realizzato nel 1800 dalla pittrice francese Marie-Guillemine Benoist e conservato presso il Museo del Louvre. La singolarità dell’affascinante dipinto sta nel fatto che le convenzioni della raffigurazione classica sono qui applicate ad una giovane donna di colore, una schiava liberata da poco, la schiavitù essendo stata abolita in Francia nel 1794. Con uno sguardo sereno e penetrante, la modella è seduta su una sedia rivestita da un tessuto blu scuro, il foulard legato in testa, avvolta in una tunica bianca, l'anello d'oro all'orecchio, lascia scoperte le spalle e il seno. È nello stile delle donne bianche dell'alta borghesia. Marie-Guillemine Benoist abolisce così le tradizionali distinzioni, sia sociali che pittoriche.
Ultima modifica ilMercoledì, 23 Novembre 2022 19:34

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