FORUM NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI
- Scritto da Federica Corbisiero
- Pubblicato in In rilievo
I dati relativi alla violenza sulle donne nel 2023 ci somministrano un quadro critico ed in continua ascesa. Ancora oggi le donne continuano ad essere vittime sacrificali di relazioni sbagliate.
Il rapporto del Ministero degli Interni conta dal 1 gennaio al 1 ottobre di quest’anno 90 vittime donne (contro gli 85 dello stesso periodo del 2022), di cui 75 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 47 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. È particolarmente scoraggiante comprendere che la maggior parte delle violenze avvengono in ambito familiare.
Le associazioni del Forum famiglie svolgono quotidianamente un lavoro di accompagnamento oltre che di cura delle famiglie. Si desume che il problema riguarda principalmente il comportamento degli uomini e, deve essere scardinata la colpa verso solo e soltanto le donne.
È una lotta questa che deve essere fatta insieme, uomini e donne, in una rinnovata alleanza che veda gli stessi uomini in prima fila.
C’è bisogno di educare ad una sana e rispettosa gestione dell’affettività e delle emozioni.
La violenza, in tutte le sue manifestazioni va contrastata attraverso un costante lavoro di educazione e di prevenzione cha punti innanzitutto a sensibilizzare compagni, giovani, fidanzati, coppie, attraverso la partecipazione di famiglie, comunità, scuola e istituzioni, alla corretta gestione dei sentimenti, al rispetto in ogni sua forma, all’amore vero e reciproco tra i due sessi, alla bellezza delle differenze che sono valore fondamentale di incremento di un’intera società.
A tal proposito cito una poesia di Dacia Maraini dal titolo "Corpo felice":
<<Corpi che non hanno mai smesso di cercare la propria via per la felicità, pieni di vita o disperati per la sua assenza, amati o violati, santificati o temuti, quasi sempre dagli altri, gli uomini. Ed è proprio a loro che parlano queste pagine.
Agli occhi di un bambino maschio non ancora uomo.
Per ricordare a lui e a tutti noi, sul filo sottile ma resistente della memoria, che solo quando l'amore arriva a illuminare le nostre vite, quello tra i sessi non sarà più uno scontro ma l'incontro capace di cambiare le regole del gioco>>.
E, per concludere, si vuole evidenziare il messaggio del "sentimento pedagogico", partendo dall'età prescolare con iniziative all'interno dei luoghi scolastici e non.
Viva la donna in tutte le sue forme!
FEDERICA CORBISIERO