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Articoli filtrati per data: Domenica, 30 Luglio 2023

TI RACCONTO UN’EMOZIONE 1

Il libro di testo “Ti racconto un'emozione  Storie per bambini di  tutte le età” (Ed. Cornacchione), costituito da nove racconti sta girando per l'Italia.

Leggere insieme ai bambini è sognare di volare sopra un tappeto magico, seguendo un uccello viola.

E, con questa bellissima frase viene suggerito la lettura durante un momento di relax al mare o in montagna, per i bambini al fine di allenare la mente al pensiero critico e suscitare nuove emozioni.

Tre sono gli autori dei vari racconti: Floriana Garofalo, Maria De Carlo e Alessandro Buscemi.

La puntata di oggi (N.1) si concentra sull’autrice Floriana Garofalo, la quale ha scritto tre racconti dai seguenti titoli:

  1. La principessa ricciolina,
  2. Gli invisibili animali del bosco,
  3. Un incontro stellare.                   Garofalo, della Sicilia è un’insegnante della scuola Primaria; attraverso le sue narrazioni porta la nostra attenzione e riflessione verso le problematiche che attanagliano la fase adolescenziale. In questa prima puntata verranno presentati il primo ed il terzo racconto.

La protagonista del primo racconto “La principessa ricciolina” si presenta attraverso un aspetto diverso da ciò che si è abituati a definire “normale”; motivo per cui la giovane viene presa in giro, frutto delle risate dei bambini. Immersi nel racconto, la protagonista risulta stanca di vivere giornalmente nel sentirsi giudicata dalla capigliatura riccia color arcobaleno, decide così di tagliare le sue sette ciocche per donarle a persone egoiste, bulle e insensibili. Grandiosa l’idea della protagonista che grazie al dono del ricciolo, da una grande lezione di vita al prossimo. Attraverso la narrazione, si invitano i giovani lettori ad avere maggiore sensibilità e gentilezza quando assistono a simili vicissitudini di un compagno, e, agli educatori a promuovere iniziative di sensibilizzazione, perché la diversità fa parte della vita umana e dunque dobbiamo rispettare l’altro sia nel suo pensiero che nel suo aspetto esteriore.

Nel terzo racconto della Garofalo “Un incontro stellare”, avviene l’incontro tra una giovane stellina dal nome Stella e Matilde. Stella pronuncia anche un saluto alla bimba, la quale emozionata per l’incontro stellare inizia a farle delle domande quali: “Perché sei venuta qui?” Da qui, si coglie il messaggio che entrambe brillano di luce, e , sono esseri speciali a loro modo.

Per la promozione del benessere che procura la lettura del seguente libro, si da appuntamento alla seconda puntata del libro “Ti racconto un’emozione”.

                                                                                                                                                                                                              Federica Corbisiero

“TI RACCONTO UN’EMOZIONE”, STORIE PER BAMBINI DI TUTTE LE ETÀ PER EDUCARLI A UN PENSIERO CRITICO

È di fresca uscita (maggio) il testo Ti racconto un’emozione Storie per bambini di tutte le età a cura di Floriana Garofalo, Maria De Carlo e Alessandro Buscemi, Cornacchione Editore. Per un breve cenno biografico degli autori, va detto che sia Floriana Garofalo che Alessandro Buscemi sono Insegnanti della Scuola primaria provenienti dalla Sicilia, mentre Maria De Carlo è la Presidente dell’associazione di pratiche filosofiche “Conduco un Dialogo”, di Potenza in Basilicata. Il libro si presenta con vari racconti dove per ogni autore vengono scritte e narrate per l’esattezza tre storie. Dunque si ritrovano la bellezza di nove storie. Queste, si presentano per i lettori a partire dalla fascia della fanciullezza fino all’adolescenza. La finalità della lettura è quella di un insegnamento psicopedagogico al fine di portare i ragazzi a ragionare sulle problematiche della quotidianità e ad esercitare ed allenare la propria mente ad un pensiero critico personale. In questa breve trama non vogliamo darvi nessuno scoop, ma solo tanta curiosità verso questo mondo che può arricchire le nuove generazione, portarle a riflettere al fine di saper vivere da adulti, ma soprattutto in questa età fragile e delicata, dove se si è etichettati come diversi non manca mai il bulletto di turno. Allora il compito della pedagogia è quello di promuovere la non omologazione, con una semplice frase da dire: “Io non sono d’accordo, io non ci sto”. Dunque questi racconti devono essere anche di insegnamento sia per le figure di docenti sia per i genitori, esplicativa nel racconto di Garofalo F. a pag. nove “La principessa ricciolina”. Il primo racconto presentato dall’autrice Maria De Carlo con il titolo “La giostra magica” narra di un paese molto speciale, dove si stava bene nel camminare per le vie del paese. A rendere il paese ancora più bello è il suono della giostra.  Un giorno la giostra inizia a fare capricci, e cioè non si sentiva più la musica. La gente così non stava più bene, siccome il suono dava tanto benessere. La prima che si accorge del difetto è la protagonista della storia la Signora Speranzoni. Tutti in paese pensavano che il colpevole fosse Il Signor Saggese. Una notte Saggese si recò dove stava la giostra e sorprendendo la Speranzosi, il Sindaco e l’intera comunità aggiustò la giostra. Ecco l’errore della mente umana, a mio parere limitante che giudica senza vedere la situazione reale, ma si basa su false ipotesi. Quello che porto con me dopo la lettura del racconto è di ascoltare tutti i pensieri, e dare il proprio, solo dopo aver ascoltato le voci dell’altro non della immaginazione. Nel racconto di Buscemi titolato “L’anima del purgatorio” viene raccontato un giorno di scuola della protagonista “Marta”, un’adolescente che non amava il suo corpo ma a scuola era la più brava della classe. Marta nelle sue giornate scolastiche provava una grande solitudine e i compagni di classe per di più la cercavano nei momenti di bisogno, ovvero, nei compiti di matematica o di lingua straniera.  A gioire la fantasia della protagonista era l’innamoramento platonico con il più bello della scuola, Luca. Il suo sogno svanì presto, quando Luca si fidanzò con Marta, la più bella della sua classe. Successivamente quando Carla chiese aiuto per il compito di matematica, Marta si vendica provando invidia per il fidanzamento e non presta più il suo aiuto. In questo racconto ci sono due riflessioni da fare: in primis è quello di servirsi della gentilezza altrui solo nel momento del bisogno e l’errore della vendetta, a mio parere bisogna sempre aiutare nei momenti di difficoltà i nostri compagni di vita anche se loro non vedono cosa proviamo noi, come Marta la protagonista che si sentiva tanto sola.

Per una vita di ricerca secondo il modello Socratico secondo cui senza la ricerca la vita non avrebbe senso, e per la promozione dialogica tra due o più persone si invita a leggere il libro Ti racconto un’emozione Storie per bambini di tutte le età. Il fine dei racconti è quello di partorire la verità che non è una assoluta, ma è diversa per ognuno di noi e dunque esistono tante verità quante sono le persone che la cercano, come insegnava lo scrittore Luigi Pirandello.

                                                                                                                                                                                                                            Federica Corbisiero

 

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