Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 796
  • Fallito caricamento file XML
Log in
A+ A A-

Articoli filtrati per data: Giovedì, 23 Giugno 2016

"CARMINA BURANA" 2 LUGLIO 2016 PARCO DELLA GRANCIA- BRINDISI DI MONTAGNA (PZ)

 

Mercoledì 22 giugno 2016, ore 12.00

Conservatorio di Musica “Carlo Gesualdo da Venosa” di Potenza - AUDITORIUM

 

Presentato il grande evento sinfonico-corale

 

Carmina Burana di Carl Orff

che sabato 2 luglio 2016 alle ore 21.30 porterà 224 artisti sul grande palcoscenico naturale della Grancia di Brindisi Montagna – Potenza

 

Protagonisti:

il soprano Patrizia Cigna, il baritono Gerardo Spinelli, il tenore Gianluca Pasolini

 il Coro e l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio

 “Gesualdo da Venosa” di Potenza

l’Ensemble Vocale di Napoli

il Piccolo Coro Mariele Ventre della Provincia di Potenza

 

Direttore, Simone Genuini

 

Alla presenza del Direttore del Conservatorio di Musica “Carlo Gesualdo da Venosa” di Potenza, Umberto Zamuner, del Sindaco del Comune di Brindisi Montagna, Nicola Allegretti, del vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Brindisi Montagna, Gerardo Larocca e del vice direttore del Conservatorio, Felice Cavaliere, si è tenuta questa mattina nell’Auditorium dell’Istituzione di Alta Formazione Musicale la conferenza che ha illustrato alla stampa formule e contenuti del grande evento sinfonico-corale Carmina Burana di Carl Orff, in locandina nello scenario mozzafiato del Parco della Grancia il prossimo 2 luglio alle ore 21,30 quale primo frutto nato dal protocollo d’intesa, ad alta valenza turistico-culturale, firmato lo scorso maggio fra il Conservatorio di Potenza e il Comune di Brindisi Montagna.

 

Sostenuta dalla Regione Basilicata, dal Comune di Potenza e dal Comune di Brindisi Montagna, la manifestazione è stata presentata con particolare orgoglio dai firmatari della convenzione. «Ormai prossimo all’ultimo anno del mio secondo mandato – ha dichiarato il direttore del Conservatorio, Umberto Zamuner, in apertura dell’incontro – mai avrei immaginato di riuscire a realizzare un progetto imponente quale i Carmina Burana di Carl Orff portando 224 artisti, fra cantanti e strumentisti, in una cornice ideale come il Parco della Grancia. È il frutto di un impegno importante che ha riunito le nostre migliori risorse fra docenti, allievi del Coro e dell’Orchestra, cui è estato necessario aggiungere, stando alle esigenze della partitura, organici esterni quali l’Ensemble Vocale di Napoli preparato da Antonio Spagnolo e il Piccolo Coro “Mariele Ventre” della Provincia Potenza diretto da Marisa Melfi. Un grande sforzo artistico ed organizzativo d’intesa con il Comune di Brindisi Montagna – ha proseguito il maestro Zamuner – ma anche una bella avventura finalizzata ad offrire un percorso di partenza e magari di ritorno per i tanti ragazzi della Basilicata costretti a lasciare il proprio territorio e il Sud per migliori opportunità professionali».

 

Quindi, due informazioni di ordine tecnico: per evitare la coincidenza con i campionati europei di calcio, nel caso del passaggio dell’Italia ai quarti di finale, lo spettacolo sarebbe anticipato di due ore; in caso di condizioni meteo avverse, invece, è previsto il recupero nel giorno 9 luglio. L’ingresso all’intera giornata al Parco della Grancia, divisa fra iniziative enogastronomiche, i concerti jazz pomeridiani e i Carmina Burana serali, avrà un costo popolare di 15 euro. 

 

«La collaborazione con il Conservatorio di Potenza – ha aggiunto con entusiasmo il sindaco di Brindisi Montagna, Nicola Allegretti – ci porterà molto lontano. Siamo infatti una piccola comunità ma che ha imparato a fare grandi cose. Nell’occasione, ospiteremo oltre duecento artisti su un palco da 20 metri x 18 sullo sfondo di uno scenario unico nel nostro Meridione: un modo per mostrare a tutti le nostre potenzialità, per offrire una grande occasione per i giovani, per far capire che possiamo investire sul territorio Basilicata. Un territorio di cui il Parco vuole essere il vero volano di sviluppo, non da intendersi alla Eurodisney, bensì quale emblema al centro della cultura della nostra terra».

A chiusura, le parole di Gerardo Larocca, vice sindaco e assessore alla cultura di Brindisi Montagna: «Quando abbiamo ereditato il Parco – ha tenuto a sottolineare Larocca – lo abbiamo subito immaginato ben oltre il cine-spettacolo per aprirlo a tutte le eccellenze della nostra Regione. Dalla firma del protocollo, siamo tutti al lavoro quotidianamente per vedere i nostri ragazzi, qui a casa, protagonisti di un grande evento».

 

La scelta del programma, affidato a tre voci soliste (il soprano PATRIZIA CIGNA, il baritono GERARDO SPINELLI e il tenore GIANLUCA PASOLINI), al CORO E ALL’ORCHESTRA DI ALLIEVI DEL CONSERVATORIO “CARLO GESUALDO DA VENOSA”, cui si aggiungeranno nell’occasione una rodata formazione corale quale l’ENSEMBLE VOCALE DI NAPOLI e il PICCOLO CORO MARIELE VENTRE DELLA PROVINCIA DI POTENZA, il tutto sotto l’esperta bacchetta del direttore SIMONE GENUINI, docente dell’Istituzione,  ha puntato su una delle più celebri e possenti pagine del repertorio sinfonico-corale della prima metà del Novecento: la cantata profana in un Prologo e tre parti, per un totale di venticinque brani, per Soli, Coro e Orchestra Carmina Burana, scritta dal compositore e didatta tedesco Carl Orff (Monaco di Baviera, 1895-1982), negli anni 1935-1936 e che, con il sottotitolo di “Cantiones profanae cantoribus et choris cantandae, comitantibus instrumentis atque imaginibus magicis", andava a rielaborare i testi tratti dall’antica raccolta del monastero di Benediktbeuren in Baviera nota come Codex Latinus 4660. Preziosa fonte documentale, quest’ultima, dei canti in latino maccheronico degli studenti erranti del 1200 inneggianti, secondo una visione ad oggi attualissima, ai piaceri della vita: dunque all’amore, al vino e ad una visione pagana dell’esistenza umana.

Musicista eclettico, maggior esponente del “gruppo di Francoforte” ed attento conoscitore della cultura umanistica, Orff rimase affascinato dal virtuale “primitivismo” offerto dai testi raccolti nel monastero benedettino. Accentuando il dato istintivo ben oltre la natura originale del ciclo, Orff riproponeva i canti inneggianti ai piaceri in una forma linguistica e strutturale di grande effetto, di lineare semplicità ma fortemente rilevata sul piano ritmico e timbrico (celeberrimo e di straordinario impatto il Coro d’apertura “O Fortuna”) attraverso la quasi ossessiva ripetizione di spunti motivici o ritmici, l’uso di quarte e quinte parallele, di tratti arcaici e l’abolizione di ogni eventuale complicazione del tessuto sintattico.

 

La partitura di Orff sarà eseguita al termine di una lunga giornata che, fra le suggestioni en plein air, aprirà il Parco della Grancia sin dalla mattina e per l’intero pomeriggio secondo la seguente scaletta di ulteriori iniziative:  

Programma del 2 luglio 2016

Apertura Parco ore 12,00

Ore 13,00 pranzo presso le locande del parco

 

Ore 18,00 inizio percorsi musicali nel Parco Grancia

Lo standard Jazz

Gesualdo jazz trio

 

Il sincopato alla Grancia

Gesualdo sax quartet

 

Concert of guitar

Three guitar virtuosos

 

ore 21,30 - Grande anfiteatro

Carmina Burana di Carl Orff

 

CORO E ORCHESTRA SINFONICA DEL CONSERVATORIO GESUALDO DA VENOSA, CON L’ENSEMBLE VOCALE DI NAPOLI E IL PICCOLO CORO MARIELE VENTRE DI POTENZA, Direttore Simone Genuini

 

 

Prof.ssa Paola De Simone

Responsabile Ufficio Stampa,

Conservatorio di Musica “Carlo Gesualdo da Venosa” di Potenza

Cell. + 39 3287441819

 

 Comunicato Stampa

 

 

 

 

 

 

Carburanti, nel 2015 gli automobilisti hanno speso 8 miliardi in meno ma i prezzi salgono

 

La relazione dell'Unione petrolifera: la crisi pesa ancora, i consumi crescono sia pur di poco. Sul totale dei prodotti il gasolio resta il più gettonato con il 40%. La fattura dovuta al greggio è a 16 miliardi di euro, la più bassa da 20 anni. E' allarme rosso per il fenomeno dei furti dagli oleodotti e dai distributori. Cresce anche il contrabbando: +231% in 4 anni
 
 
 
ROMA - I costi di gestione sono sempre altissimi ma per chi sceglie l'auto o la moto per i propri spostamenti nel 2015 e nei primi cinque mesi del 2016, le cose sono andate meglio del previsto. Complice il crollo delle quotazioni del petrolio (che non durerà per molto) il risparmio complessivo per gli automobilisti è stato di circa 8 miliardi di euro. I maggiori benefici, sottolineati dal presidente dell'Up Claudio Spinaci nella relazione annuale dell'Unione petrolifera, li hanno avuti soprattutto quelli che utilizzano un veicolo con motore diesel, che ha "tagliato" di quasi 6 miliardi di euro il costo del rifornimento mentre la verde ha permesso risparmi per le auto a benzina pari a 1,9 miliardi.

Una tendenza che è proseguita ad un ritmo leggermente inferiore nei primi cinque mesi del 2016, durante i quali sono stati risparmiati 3 miliardi di euro. La dinamica, quindi, resta positiva con lo stacco ponderato del prezzo industriale (quello al netto di Iva e accise) che è risultato nello stesso periodo inferiore di 3 millesimi rispetto a quello dei paesi dell’area euro. Quasi un miracolo dopo anni di stacchi col segno più. Nell'agenda dei petrolieri resta ai primi posti anche la necessità di tagliare il numero di distributori di benzina presenti sul territorio. Oggi sono molti più degli altri Paesi dell'Ue comparabili col nostro: dai 21mila di oggi è necessario scendere ad almeno 15mila per ridurre i costi e tenere i prezzi a livelli europei. 

Il bel tempo sugli automobilisti e sulla dinamica dei prezzi (buona parte dell'inflazione è "guidata" dal costo del petrolio) è destinato a durare comunque pochi mesi. Infatti, nel primo semestre del 2016 il Brent è tendenzialmente tornato ad aumentare, arrivando a fine maggio a 49,6 dollari al barile e superando i 50 dollari nella prima decade di giugno: rispetto al minimo di gennaio di 25,8 dollari il Brent ha messo a segno un progresso di oltre il 90%. La media dei primi sei mesi si attesta così a quota 39. 

Nel suo complesso, la fattura energetica nazionale è stata di circa 34,5 miliardi di euro, in calo di oltre 10 miliardi rispetto al 2014; quella petrolifera è stata di poco superiore ai 16 miliardi di euro, circa 9 miliardi in meno rispetto al 2014, determinando l’87% del risparmio complessivo. Per il 2016 si stima un "conto" ancora in discesa: fra i 13 e i 15 miliardi in base all’andamento del cambio e del prezzo del greggio, soprattutto nella seconda parte dell’anno. In ogni caso è un risultato fra i più bassi degli ultimi 20 anni in termini reali nonostante il maggior esborso dovuto alla fermata da aprile della produzione nella Val D’Agri, il cui mancato contributo al saldo complessivo può pesare tra gli 800 e i 900 milioni di euro.

I consumi: nei primi cinque mesi del 2016 sono apparsi in leggera crescita, con un progresso dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2015. Il gasolio si conferma il principale prodotto autotrazione con circa il 39% dei volumi totali seguito dalla benzina con il 13%. C'è poi un ultimo dato che inizia a preoccupare il settore: i furti dagli oleodotti sono ormai a livelli da allarme. Ogni due giorni nel nostro Paese ce n'è almeno uno e crescono anche quelli nei distributori di benzina: sono stati 165 nel 2015 contro gli appena 54 dell'anno precedente. E secondo la guardia di finanza sono in aumento pure i fenomeni legati al contrabbando di prodotti petroliferi: +231% in 4 anni. 
 

Fonte: http://www.repubblica.it/

 

 

Sottoscrivi questo feed RSS

Meteo

Potenza

Ultime

Calendario Articoli

« Giugno 2016 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30      

Area Riservata