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Articoli filtrati per data: Mercoledì, 16 Maggio 2018

E' GIUSTO FARE UN ECCESSIVO USO DEI SOCIAL NETWORK?

Vediamo un impatto così potente nella nostra vita. L’uomo è un animale sociale, gli essere umani amano da sempre circondarsi dei loro simili per una buona ragione. In passato o si stava in gruppo o si moriva. C’erano i predatori, c’erano i nemici e gli umani non avendo né artigli né zanne avevano bisogno gli uni degli altri per difendersi. I social media nascono proprio da questo desiderio ancestrale di stare in contatto con le altre persone, ma l’abuso , l’eccessivo utilizzo va a discapito dell’effettiva interazione umana e ciò rischia di confondere il cervello, si ha l’illusione di condividere qualcosa di reale con delle persone vere, ma subito dopo tutto questo scompare  e il cervello cerca ossessivamente di stabilire quella falsa connessione per riprendere il senso della realtà. Sono queste le conseguenze dell’abuso da social media.  Concentriamoci bene sul concetto di illusione. Chi ha su Facebook  dai  500 ai  3000 amici? Tra tutti i contatti di Facebook quanti si frequentano regolarmente e quanti sono puramente virtuali? La statistica dice che quelli con cui realmente si parla sono tra i 5 (su 500)  e 10 (su 3000) che sono virtuali, quindi è una proporzione che fa riflettere. Uno dei segnali che possono inclinare la propria autostima , risieda proprio in questi numeri. Se  10 su 3000 si rapportano con voi mostrando interesse, perché quindi questo dato è così importante? È incredibile come  in tutti i social network a cui siamo iscritti ci venga attribuito un numero. C’è il numero di seguaci su Facebook, il numero di like o il numero di cuoricini su Istagramm, tutti questi numeri sono il metro della nostra popolarità e il confronto con queste cifre può far scattare in noi strane riflessioni. ’ Uno studio unisce  il numero dei contatti con il senso della felicità, e pare che maggiore sia il numero di amici su Facebook, minore sia l’autostima, pensateci! E’ proprio il contrario di quanto ci si aspetti, ma la domanda è questa: qual è il modo corretto di usare i social network? Tutti bene o male usiamo i social network ma quello che conta è il nostro tipo di approccio, possiamo usare lo stesso criterio che usiamo nella vita reale nella quale abbiamo sia amici che conoscenti, possiamo fare pulizia tra i nostri contatti e smettere di seguire chi non ci interessa senza che questi lo venga a sapere, ma a nessuno piace perdere popolarità, fa calare l’autostima. Bene, chi teme di restare    escluso? Questo è un altro danno che possono causare i social network, quindi chi si è sentito emarginato? A chi non è capitato di veder le foto di una festa e scoprire di non essere stato invitato? vi siete accorti che qualcuno vi ha cancellato dagli amici e non vi ha detto nulla?  Immaginate come vi  siete sentiti. Subentra l’ansia si esclusione, comune sui social network, come ho già detto siamo animali sociali, vogliamo essere connessi tra di noi, non  essere stati invitati è stato come perdere la connessione, fa parte della nostra storia evolutiva, richiama una paura  atavica,  restare estromessi dal gruppo significa rischiare di morire. La parte più antica del nostro cervello funziona cosi e l’ansia che proviamo ogni qualvolta veniamo esclusi da qualcosa è legata al nostro istinto di sopravvivenza e questo è molto potente, un’altra conseguenza negativa dell’abuso dei social network è la diminuzione dei rapporti interpersonali nella vita reale.  Quindi parlate di più nella vita  reale con i vostri amici e meno con quelli virtuali.

 

Angela Rondanini

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Il Calisthenics (dal greco Kalos - bello e Sthenos - forte) è un metodo di allenamento fisico in grado di costruire un fisico muscoloso, agile e funzionale esclusivamente attraverso l'allenamento a corpo libero. Una delle sue particolarità è quella di essere un'attività duale, sia aerobica sia anaerobica, in grado di bruciare molte calorie ed in particolare i grassi.

Il metodo è legato alla ginnastica artyistica, con cui condivide alcuni esercizi e soprattutto l'attenzione alla corretta esecuzione dei movimenti, fondamentale per allenarsi in maniera costante senza incorrere in infortuni fisici. Quello che invece li differenzia è la diversa rigidità degli schemi e dell'ambiente di lavoro: la ginnastica artistica si può praticare esclusivamente in palestre attrezzate ed esclusivamente dopo anni di duro allenamento, il Claisthenics invece, si può praticare in palestra, a casa, all'aria aperta, un po' ovunque tanto da essere stata definita uno Strett WorkOut (allenamento da strada).

In ogni caso, i movimenti del Calisthenics sono più semplici e ripetibili rispetto a quelli della ginnastica artistica e per questo l'attività risulta fruibile da un maggior numero di persone, di qualsiasi età.

Per iniziare a praticare il Calisthenics è sufficiente una sbarra a cui appendersi e due sostegni da usare come parallele: con questa esigua attrezzatura è possibile svolgere quasi tutti gli esercizi a corpo libero. E' poi fondamentale possedere una buona mobilità articolare: se i muscoli e le articolazioni sono troppo legate e il range di movimento è troppo limitato, è bene dedicare parte del lavoro di preparazione iniziale a questo obiettivo, attraverso lo stretching ed esercizi di mobilità articolare.

Calisthenics nel corso degli ultimi anni si è diviso in due sottodiscipline, in base ai diversi obiettivi:

• Calisthenics Fitness,

• Calisthenics Sport,

Chi decide di praticare il Calisthenics Fitness ha come obiettivi quelli di tonificarsi, mettere massa magra, perdere grasso, migliorare la postura, la mobilità e la flessibilità articolare, progredire nel proprio sport prevalente. Variando le routine, le ripetizioni, i recuperi e gli esercizi, sarà possibile diversificare l'obiettivo da raggiungere: costruzione della massa muscolare, forza pura, tonificazione, definizione, miglioramento delle prestazioni funzionali. Il tutto, attraverso sedute da praticarsi 2 volte a settimana per un ora a seduta.

Il Calisthenics Sport è più impegnativo sul fronte dell'allenamento: almeno 5 o 6 sedute per un minimo di 120' minuti ciascuna durante le quali oltre a migliorare le posizioni già acquisite se ne provano sempre di nuove e sempre più difficili.

 Il Calisthenics Fitness: perdere grasso, ipertrofia, mobilità, postura, star bene, forza, flessibilità, prevenzione di infortuni, core, velocità, resistenza e potenza.

Il Calisthenics Sport: planche, back lever, mobilità, human flag, flessibilità, front lever, pistol, core, muscle up e handstand.

Prima di iniziare a praticare il Calisthenics è buona norma misurare il proprio stato di forza, la propria abilità ginnica articolare. Per farlo è sufficiente eseguire alcuni esercizi base come ad esempio:

• Distendersi supini, ginocchia piegate e piedi a terra. Distendere le braccia dietro la testa con i palmi rivolti verso il soffitto. Se si riesce a distendere le braccia a livello del pavimento la mobilità risulta buona, altrimenti va migliorata.

• In stazione eretta, piegare il gomito destro verso l'alto e quello sinistro verso il basso provando ad afferrare con la mano destra la sinistra. Se la presa è piena il movimento risulta buono altrimenti bisogna migliorarla.

• Mettersi in stazione eretta su un blocco da allenamento o su un gradone. Flettere la schiena in avanti cercando di portare le mani più basse della posizione dei piedi.

Oltre agli esercizi per testare la flessibilità, ci sono tre movimenti che lo scopo di misurare la forza base a disposizione:

• Piegamenti sulle braccia. E' il movimento base utile per misurare la forza della catena cinetica superiore e anteriore, formata da petto, spalle e tricipiti, detti anche muscoli di spinta. Se si ha difficolta ad eseguire il movimento pieno, è possibile facilitando piegando le ginocchia o poggiando le mani su un rialzo come una panca.

• Trazioni orizzontali alla sbarra. E' l'esercizio base per allenare la muscolatura superiore e posteriore, formata da muscoli della schiena e bicipiti, detti anche muscoli di tirata.

• Sport a corpo libero. Allena tutta la muscolatura inferiore del corpo, cosce, glutei, bassa schiena, addominali e polpacci.

Se si possiede una buona mobilità articolare e un buon stato di forza iniziale, è possibile iniziare la preparazione Calisthenics, altrimenti bisogna spendere qualche settimana nell'esecuzione dei movimenti base e dello stretching per raggiungere il livello minimo rischiesto.

La seduta di allenamento Calisthenics, dura minimo 60 minuti e viene così suddivisa:

• Riscaldamento della durata di 10 minuti, eseguito tramite corsa o corda.

• Corpo della seduta della durata di 40, 50 minuti, si esegnuono gli esercizi specifici a corpo libero.

• Defaticamento della durata di 5, 10 minuti, attraverso esercizi di mobilità e stretching.

Gli esercizi Calisthenics allenano sempre delle grosse catene cinetiche e realizzano esclusivamente movimenti multi-articolari. Ciò consente di contenere i rischi di infortuni, allenare più muscoli contemporaneamente e bruciare molte calorie. I tempi di recupero tra un esercizio e l'altro variano in base agli obiettivi da raggiungere. In generale, se si vuole lavorare sulla forza il recupero sarà compreso tra i 90 e i 180 secondi. Per guadagnare massa bisognerà recuperare tra 45 e 90 secondi, mentre per la resistenza tra 30 e 45 secondi. Un buon recupero medio può essere di 60 secondi.

Esempio di programma Calisthenics Total Body:

1. Trazioni Orizzontali

2. Piegamenti sulle bracca.

3. Squat Box.

4. Plank.

5. Hollow Position.

Una volta acquisita una buona pratica con gli esercizi preliminari, si poitrà procedere nell'esecuzione di esercizi più difficili, eseguiti alla sbarra o alle parallele.

Gli esercizi Calisthenics possono essere intensificati o facilitati adottando alcuni semplici accorgimenti. Ogni esercizio può essere eseguito in una di queste forme al fine di modulare lo sforzo:

TUCK: la forma di esecuzione con le gambe raccolte che facilita di molto il movimento.

ADVANCED TUCK: si spostano le ginocchia in avanti per aumentare l'intensità dello sforzo.

I LEG: si esegue distendendo una gamba e raccogliendo l'altra.

STRADDLE; esecuzione a gambe distese e divaricate.

Full: esecuzione a gambe distese e unite per ottenere il massimo sforzo possibile.

NB: Per facilitare ulteriormente l'esecuzione è possibile munirsi di bande elastiche in grado di scaricare il peso corporeo di 15/20 Kg. Le bande vengono posizionate tra sbarra e piedi del soggetto o tra parallele e piedi del soggetto a seconda dell'esercizio. Durante il movimento, aiutano l'individuo ad eseguire l'esercizio scaricando notevolmente il peso corporeo. Le bande sono di colori diversi a seconda del peso che riescono a scaricare durante l'esecuzione.

Alcuni esercizi da eseguire:

1. Piegamenti a terra con le gambe distese e divaricate (STRADDLE) e sospese a 50 cm dal suolo. Questo esrcizio si esegue spostando il busto in avanti e mettendo le braccia quasi sotto la vita, al fine di creare un effetto bilancia. Per rendere l'esecuzione più difficile, è possibile eseguire la variante FULL.

2. Trazione alla sbarra in posizione orizzontale con le gambe distese e unite (FULL). L'esercizio si esegue con una presa delle mani supina e con il busto spostato in avanti rispetto alla sbarra.

3. Flessioni delle braccia in posizione a testa in giù. Mani a terra, corpo in verticale con la testa rivolta verso il pavimento. Si eseguono delle flessioni sulle braccia nella variante STRADDLE o FULL.

4. Dip alla sbarra. Si inizia attaccandosi a una sbarra con le mani in posizione supina (palmi delle mani rivolti in avanti). Si esegue una trazione arrivando con la sbarra oltre il petto, si va oltre la sbarra e ci si posiziona con tutto il busto oltre la sbarra (la sbarra risulta all'altyezza della vita). Da questa posizione si eseguono dei piegamenti delle braccia mantenendo le gambe distese e unite.

5. Dip alle parallele con busto in sospensione. Ci si posiziona tra due parallele e si eseguono dei piegamenti sulle braccia. Si sposta il busto in avanti e si prova a sollevare le gambe. Per aiutarsi è possibile divaricarle in posizione STRADDLE.

 

Michele Saporito

 

 

 

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