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Articoli filtrati per data: Maggio 2015

memoria flash 3D

Una flash, con la più alta densità di memoria finora mai sviluppata, è stata realizzata dalla Micron Technology, un'azienda dell'Idaho che ha centri di ricerca in Italia, ad Avezzano e Padova, in collaborazione con Intel, il colosso dei microprocessori. Grazie alla tecnologia NAND 3D, progettata nel nostro Paese da ingegneri italiani, sarà possibile ottenere memorie ad elevata densità, in grado di contenere 348 gigabit sui singoli chip che, assemblati poi in strati a due o tre livelli, consentono di realizzare dischi a stato solido con una capacità complessiva di 10 Terabyte e grandi quanto un chewing gum.
La memoria flash 3D rivoluzionerà il mondo dell'informatica e relegherà alla pensione gli hard disk tradizionali attualmente utilizzati come memoria di massa, apportando rispetto a questi ultimi notevoli vantaggi relativi alle dimensioni, al consumo di energia, alla velocità ed alla robustezza, e risultando quindi adatta soprattutto all'utilizzo nei notebook ultraleggeri e nei dispositivi mobili.
La nuova tecnologia NAND 3D posiziona le celle flash in 32 strati verticali per ottenere un die (la sottile piastrina di materiale semiconduttore sulla quale è stato realizzato il circuito integrato) Multi Level Cell da 256 gigabit e oppure un die Triple Level Cell da 384 gigabit che rientrano in un package standard. Queste capacità rendono possibili unità Solid State Disk con oltre 3,5 Terabyte di storage e unità Solid State Disk standard da 2,5 pollici superiori a 10 Terabyte.
La versione Multi Level Cell da 256 gigabit della NAND 3D è già in fase di campionamento, mentre il campionamento della versione Triple Level Cell da 384 gigabit inizierà nelle prossime settimane. La linea di produzione è già nelle fasi iniziali ed entrambi i dispositivi entreranno in piena produzione entro il quarto trimestre di quest'anno.
Per dare supporto alla produzione di queste memorie 3D, Micron ha iniziato la costruzione di uno stabilimento a Singapore con un investimento di 4 miliardi di dollari.

GIORNATA INTERNAZIONALE DEI BAMBINI SCOMPARSI- OLTRE 15 MILA I BAMBINI SCOMPARSI IN ITALIA

Oggi come ogni 25 maggio, e' la giornata internazionale per i bambini scomparsi, cade ogni anno in questa data dal 1983 quando nacque per ricordare la scomparsa del piccolo Ethan Patz, rapito a New York il 25 maggio del 1979 e per sensibilizzare l'opinione pubblica sul fenomeno un messaggio di solidarieta' e speranza ai genitori che non hanno piu' notizie dei loro bambini.

Ogni anno nel mondo spariscono 8 milioni di bambini, in Europa 270 mila cioe' uno ogni 10 minuti.

In Italia dal maggio 2009 a aprile 2015 in numero telefonico “116000” ha gestito 610 casi di bambini spariti.

Spariscono nel nulla senza lasciare traccia.

In Italia oltre 100 bambini all'anno, dei quali si sono perse le tracce perche' sottratti al coniuge, rapiti o fuggiti di casa.

Lo rivela Telefono Azzurro il 25 maggio in occasione della Giornata Internazionale dei bambini scomparsi.

Secondo i dati diffusi da Vittorio Piscitelli, commissario straordinario del Governo per le persone scomparse del Ministero dell'Interno sono 15117 i minori scomparsi in Italia e mai rintracciati dal 1974 al 2014.

13849 sono stranieri 1688 italiani, tra tutte le persone di cui si e' registrata la sparizione il 51.7% ha meno di 18 anni.

Nel 2014 in Europa la linea telefonica 116000 ha gestito 6119 casi di bimbi scoparsi, Telefono Azzurro in collaborazione con la federazione Missing Children Europe, ha lanciato la campagna “Salva Il 116000” salva un bambino per poter continuare a garantire un servizio essenziale che rischia di chiudere dopo il taglio dei fondi da parte della commissione Europea.

Il 2013 e' stato l'anno nero, piccoli inghiottiti nel nulla.

L'analisi e' stata fatta sulle segnalazioni giunte al 116000 il numero unico europeo per i minori scomparsi, affidato in Italia a Telefono Azzurro, tra i 610 nuovi casi, il maggior numero (44,9%) riguardano casi di sottrazione parentale, ma altre tipologie sono la sottrazione parentale nazionale ed internazionale, rapimento, fuga da casa o istituto, minori stranieri non accompagnati ed altro motivo.

Il buco nero egli scomparsi italiani in sei anni e quattro mesi riguarda soprattutto i bambini fino a 10 anni (45,7%) mentre e' piuttosto bilanciato il genere: il 50,2% sono maschi.

Da un punto di vista geografico, dalle attivazioni delle forze dell'ordine si evince il 23,5% delle segnalazioni arrivate al 116000 e' stato inoltrato dalla Lombardia, il 21,8% al lazio, mentre il paese europeo con cui si e' instaurata maggiore collaborazione e' la Romania (23,7%) i ritrovamenti sono stati 229.

Il 116000 ha accolto nel 2009 al mese scorso 1254 nuove segnalazioni di scomparsa ritrovamenti, avvistamenti e aggiornamenti su casi di minorenni scomparsi.

Per Mons. Marcelo Sanchez Sorando, Cancelliere del Ponteficie Accademy delle

Scienze,, sono aumentati i modi in cui i bambini sono vittimizzati, tra questi: la vendita di organi, la prostituzione, la pornografia, narcotraffico, le adozioni trasfrontaliere irregolari, l'elemosina forzata, i matrimoni forzati, il reclutamento dei bambini soldato, il lavoro forzato.

Per fermare questa nuova strage degli innocenti, secondo Sorando servono una buona politica economica e ambientale, perche' una delle cause e' l'indigenza.

Telefono Azzurro commenta invece dicendo: Il silenzio che condanna le vittime all'abbandono e all'oblio pero' deve essere rotto innanzitutto prendendo coscienza di un fenomeno sommerso, socialmente rilevante, ma difficile da monitorare.

Davanti a questi fenomeni e' necessario pero' fare di piu', a cominciare dalla prevenzione.

Occorre riflettere sulla tempestivita' delle ricerche e ripensare le procedure di attivare nelle primissime ore successive alla scomparsa di un bambino con un miglior coordinamento globale degli interventi.

Piera Maggio cerca ancora sua figlia Denise Pipitone, scomparsa il 1 settembre 2004 a Mazzaro del Vallo, nonostante il passare egli anni non si arrendono nemmeno i genitori di Angela Celentano stessa ricerca continua da parte della mamma delle gemelline Schepp.

GIAA, VISITE GUIDATE GRATUITE PER SAN GERARDO.

 
L’Associazione GIAA Basilicata, Associazione Guide Turistiche ed Escursionistiche, Interpreti, Accompagnatori ed Animatori, in occasione della festa del Santo Patrono della città di Potenza, S. Gerardo La Porta, nei giorni 26, 27 e 28 maggio 2015, ha organizzato una serie di visite guidate cittadine gratuite al fine di diffondere maggiormente la conoscenza storica dei luoghi e le tradizioni popolari legate al culto del Santo.
Il percorso dal titolo “La storica parata dei Turchi e 1000 anni di Potenza”, è rivolto a chiunque voglia scoprire o riscoprire la bellezza dei racconti e delle suggestioni legate alla più importante festività del capoluogo lucano.
Le visite saranno condotte da operatori turistici abilitati e altamente qualificati e si svolgeranno in due turni, dalle 17.00 alle 18.30 e dalle 18.30 alle 20.00.
Punto di incontro per la partenza è il Palazzo di Città a P.zza Matteotti.
Per contatti o informazioni è possibile rivolgersi alla Coordinatrice GIAA Basilicata (Katia Lacerra 3206474083) oppure al Comitato tecnico Scientifico della Storica Parata dei Turchi (Rosario Angelo Avigliano 3396000679).
Per ulteriori informazioni: www.giaa.basilicata.it

 

Comitato tecnico Scientifico della Storica Parata dei Turchi

4 EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE ALL 4 ANIMAL " LEO & RAC BAU"

Si e' svolta oggi 24 maggio presso il Parco Dell'Europa Unita la quarta edizione della manifestazione All 4 Animals “LEO & RAC BAU” organizzata dal Rotaract Club Potenza e Leon Club Potenza.

Anche quest'anno lo scopo e' stato quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema degli animali.

Cuccioli di tutte le taglie (piccola, media, grande) presenti oggi,tantissimi gli animali che cercavano casa ed attendevano solo di essere visti e scelti da una famiglia,di trovare una meritata sistemazione presso persone serie e motivate a prendersene cura e toglierli dalla strada.

Grazie all'aiuto di veterinari che hanno illustrato l'aspetto clinico ed esperti cinofili che hanno fornito le indicazioni per la cura, oggi molti animali hanno trovato una sistemazione presso famiglie amorevoli,riducendo il fenomeno del randagismo e i disagi di questi cuccioli di strada.

All'evento hanno preso parte diverse Onlus Internazionali a tutela dei diritti degli animali: OIPA, con due del nucleo di Guardie Eco Zoofile, che hanno dato informazioni di carattere legale, Lega Nazionale per la difesa del cane , Associazione DNA ( Diritti Natura Animali), Gruppo Volontari per il benessere animale di Potenza.

Nel pomeriggio si e' svolta anche la sfilata di beneficenza,dove cani di tutti i tipi hanno sfilato in cambio di una piccola donazione da parte dei loro padroni per fornire agli amici a 4 zampe bisognosi di cure e a chi se ne prende cura il cibo e i proventi necessari per mantenerli.

 

Angela Rondanini

La bellezza cambierà il mondo e le persone di buona volontà renderanno migliore la vita nella città di Potenza

Nella mattinata del 21 Maggio sono iniziati i lavori di ripulitura degli scarabocchi sulle colonne marmoree degli ex-porticati Upim ora Benetton sta facendo la sua parte dando alla SALVIN WASH MOBILE Contrada Giuliano il delicato incarico affinchè i porticati ritornino all’antico splendore.

Anche il Comune di Potenza su segnalazione del CAv. Fanì ha provveduto a sistemare i marciapiedi sconnessi di C.so Umberto I, con le sue pezze di asfalto bituminoso per poter assicurare ai cittadini la sicurezza nelle loro passeggiate evitando di inciampare.

Il nodo più complicato continua ad essere quello dei bagni pubblici nelle Scale Mobili che costringono i cittadini ad adottare i pappagalli ma forse dovranno ancora pazientare per un bel pò, sperando che il Santo Patrono illumini chi di dovere affinchè venga restituito un servizio urgente  e necessario poiché sarà la bellezza ed il senso di appartenenza che cambierà questa città.

Venerazione del Patrono e politica del bene comune

C’è sempre tanto fermento intorno alla festività del Patrono del capoluogo potentino, san Gerardo Della Porta che fu vescovo della città dal 1111 al 1119.

Tante le positività di una tradizione che col passare degli anni sembra rafforzarsi sempre di più. Sicuramente il fattore economico e lo “svago sociale” costituiscono una spinta  determinante ma non bisogna sottovalutare quella fede –per alcuni timida- che anima l’intera manifestazione.

Storia, fede, società, politica (in termini di gestione della comunità) costituiscono un unico amplesso dell’espressione vitale di un popolo che si afferma in tutta la sua pienezza.   

Il rischio che bisogna debellare ci viene suggerito da papa Francesco (in Evangelii gaudium) e cioè “di rinchiudersi entro forme «disincarnate», che affondano soltanto nelle profondità dell’io umano o si perdono e sbiadiscono in una trascendenza vuota, che è «niente», dimenticando con ciò che il mistero divino è intimamente connesso con il mistero umano e con il suo contesto sociale”.

Mai come adesso (forse) il Comune di Potenza ha bisogno di ripartire e riappropriarsi della testimonianza del suo Patrono. La storia ci ricorda che Gerardo da Piacenza era sceso nel meridione quasi sicuramente per recarsi alla volta dei luoghi santi. Cosa accadde?

Di fronte al bisogno, a un popolo segnato dalla sofferenza e dallo scoraggiamento, a giovani lasciati a se stessi, Gerardo si rimboccò le maniche e cominciò a svolgere opera di apostolato. Dalla conoscenza e istruzione del popolo all’organizzazione e spinta a una vita attiva della popolazione.

Svolse dunque un’opera di rinascita e di recupero della città, la fece rifiorire. A ragione, secondo la tradizione, Gerardo fu “bloccato” e proclamato vescovo. E solo dopo cinque anni dalla morte, Papa Callisto II lo proclamò santo viva voce, una venerazione quasi scontata del popolo verso “san Gerard’ protettor d’ Putenza general’….”.

Il 30 maggio, giorno della traslazione delle sue reliquie, è preceduto dalla “Sfilata dei turchi” e cioè dal ricordo del miracolo (secondo la leggenda) della sconfitta dei turchi dovuta alla fama del santo che si era diffusa a tal punto da far “fuggire” e perciò sconfiggere l’invasione turca che in quegli anni infestava le zone del meridione (si pensi al grido: "mamma li turchi!") ed erano arrivati nel vicino cilento.

C’è poi un altro appuntamento ed è quello del pranzo dei portatori del santo -da alcuni criticato per l’uso eccessivo di vino bevuto ma soprattutto “spruzzato” in una danza quasi dionisiaca. Eppure anche questo appuntamento rinvia al santo e ai suoi miracoli. Si narra infatti che “Gerardo tornando nella città di Potenza dopo un viaggio, seguito da una grande folla di potentini, preti e frati tramutò col solo segno della croce l'acqua di una fonte in vino per placare la sete che affliggeva il suo seguito”.

L’augurio che vogliamo fare a tutti è di festeggiare con gioia il Patrono attraverso un recupero delle relazioni sociali e di momenti di convivialità ma soprattutto ai rappresentanti delle Istituzioni vogliamo ricordare di riflettere sulla figura di un “piccolo” uomo “straniero” che ha amato questo territorio come sua casa natale tanto da beneficiare l’intera società dell’epoca con percorsi di crescita autentica….Gerardo riuscì ad essere amministratore di bene comune. E così sia anche per noi!     

 

           

 

 

 

 

 

Mostra di Pittura di Donato Imbrenda

Fino al 30 maggio sarà possibile visitare la Mostra di pittura di Donato Imbrenda al Museo provinciale di Potenza. Sono 23 i Quadri esposti. La sua è una corrente figurativa e attraverso l’acquerello Imbrenda propone paesaggi d’altri tempi e tradizioni di una volta (si pensi alla “donna in costume”). Per il critico Paolo Laurita “è molto vicino a Cèzanne quando gioca sui volumi decandando gli effetti plastici del colore”. Una Mostra carica di pennellate per un gioco tra l’astratto e il velato. Così come pure gioca con un suo autoritratto.

Donato Imbrenda ha dato prova di essere un artista in pieno, personaggio eclettico che spazia dalla poesia alla pittura.

La sua poesia è descrittiva di quanto accade nel mondo ma è allo stesso tempo pungente e riflessiva. Con lui la tragicità degli eventi o delle situazioni si vestono di comicità. Riconoscimenti, premi, targhe e medaglie oramai non si contano più. Ricordiamo solo la medaglia d’oro ricevuta ad Atella (Vitalba) e d’argento consegnatagli a Gallarate (Milano).

Imbrenda si dichiara un uomo contento della vita. Un consiglio per tutti? “Non bisogna mai arrendersi – afferma -, anche quando ci sono giornate buie. Gli ostacoli vanno sempre superati”.

 

L'arte nella fotografia - Mostra fotografica “Vista Mare” nel centro storico di Potenza.

 

In vico Francesco De Rosa, nel centro storico di Potenza, si è svolta dal 26 aprile al 2 maggio, la mostra fotografica “Vista Mare” di Edoardo Angrisani.
Edoardo è un vero artigiano dei ricordi, un fotografo capace d’intrecciare luoghi e ricordi di vita vissuta.
Come un abile pittore è capace di restituire al mondo e ai suoi spettatori piccoli scorci della natura che inevitabilmente portano riflessioni sulla limitata condizione dell’uomo.
Angrisani, con le sue fotografie, congela i piccoli istanti della natura lasciando spazio a infinite interpretazioni. Non si tratta solo d’immortalare un oggetto, perché la vera essenza dei suoi lavori è quella di rendere la fotografia vera e propria arte e poesia.
La mostra “Vista Mare” rievoca il ricordo delle piccole pensioni, degli hotel prima dell’era dei super villaggi.
Un panorama particolare, una vista mare dove luci e colori variano continuamente a seconda dell’ora del giorno.
La prospettiva del fotografo è la ricerca della tranquillità di un tempo. Il trascorrere del tempo, seppur impossibile da fermare, viene immortalato e trasmesso nelle sue opere.
La mostra “Vista Mare” suscita sensazioni particolari, infatti, il mare portatore di nuove emozioni concederà ad ogni uomo nuove speranze, come addormentarsi produrrà nuovi sogni.

 

Simona Marganella

Presentata a Potenza la commedia “Maggia avutta duvà semb coppole e cappiedd”.

 

Sabato 15 e domenica 16 maggio è stata presentata, presso il cine-teatro 2 Torri di Potenza, la commedia dialettale potentina in due atti, scritta e diretta da Dino Bavusi, “Maggia avutta duvà semb coppole e cappiedd”.

Come in tutti i suoi spettacoli teatrali, Dino Bavusi ha saputo unire con la sua interpretazione, comicità, originalità e spunti di riflessione coinvolgendo il pubblico presente.

La commedia ha descritto, con spirito ironico, la realtà sociale e politica potentina in un periodo di grande sviluppo sociale ed economico, gli anni 70'.

I temi che pervadono la storia sono le contestazioni giovanili e le ideologie contrastanti di quegli anni. Sono stati poi interpretati e messi in evidenza in particolare il tema dell'emigrazione, la dignità del lavoro e dei lavoratori, la necessità di impegnarsi per vedere riconosciuti i propri diritti più basilari. Tematiche, purtroppo, ancora molto attuali nella società lucana.

Dino Bavusi, nella parte di Don Gerardo, ha fornito la sua chiave di lettura anche per comprendere le differenze sociali tra la generazione passata e quella presente. La commedia, con un filo d'ironia, ha saputo quindi mettere in luce problemi e contraddizioni sempiterni. Con un tono quasi agrodolce, ha lasciato spazio a sane risate, tramite la parodia degli atteggiamenti più comuni dei potentini.

Uno spettacolo, come tutti i lavori di Bavusi, davvero molto coinvolgente. Non a caso Zi Gerard, già nel lontano 1973, con questa stessa commedia vinse il “Leone D'Oro”, concorso che permise di apprezzare la creatività di tanti giovani gruppi teatrali alla ricerca di un tipo di teatro più impegnato.

Bavusi, con la sua compagnia dialettale potentina, ha saputo quindi far divertire e al tempo stesso riflettere il pubblico, che ha partecipato numeroso. 

 

Personaggi e interpreti:

Dorina (Rosa Ligrani)

Don Gerardo (Dino Bavusi)

Carmela (Melina Caggiano Bavusi)

Maria (Marta Carchio)

Peppino (Rocco Laurita)

Rosina (Anna Maria Miglionico)

Concetta (Rosanna Laguardia)

Zi Flumena (Flora Bavusi)

Luciana (Donatella Violante)

Maresciallo (Rocco Ligrani)

Appuntato (Salvatore Labriola)

Gigino (Potito Paccione)

 

Giulio Ruggieri e Simona Marganella

 

COMUNICATO ALLA STAMPA DELL’AVV. DINA SILEO.

 

Di fronte all’emergenza che il Governo deve affrontare per l’inaspettata sentenza della Consulta in tema di pensioni, cambia l’agenda e slitta a chissà quando il tanto atteso decreto Enti Locali.

Una brutta sorpresa per chi sperava nell’immediata risoluzione del caso “Potenza”.

Siamo all’improvvisazione totale! Il tempo scorre inesorabilmente e molte sono le incognite che pendono sulla testa del Sindaco De Luca. Aspettare un miracolo dal santo Patrono? Anche questo risulta improbabile.

La passerella  dei big del PD e di tutti gli altri non è servita a nulla.

Il Governo non interviene, Pittella si avventura nell’approvazione di una delibera di Giunta per riconoscere “ in quattro anni” le risorse necessarie alla città Capoluogo ma che vale meno di nulla considerato che alla stessa  dovrà seguire l’approvazione di una norma con conseguente assestamento di bilancio .

Tutto fondato sulla “probabilità” ma il termine ultimo per presentare il bilancio “triennale” e dico triennale è in scadenza!

Chi si assumerà la responsabilità di approvare un provvedimento che allo stato è “contra legem”?

Quale revisore esprimerà parere su un bilancio fondato su numeri aleatori?

Non è dato sapere e nel frattempo tutti i partiti si precipitanofare dichiarazioni inutili”e che non hanno alcun senso se non quello di attendere “il miracolo” e poi decidere qualiscelte intraprendere.

Praticamente l’assurdo. Fratelli d’Italia e la lista Civica, sonoramente bastonati dagli atteggiamenti di De Luca, continuano a menar il can per l’aia affermando che gli equilibri politici su nuove maggioranze deve passare da un’interlocuzione sui programmi. Quali?

Il coordinatore dei Popolari per l’Italia, nonché Consigliere regionale – che ama Potenza – sventola il principio secondo cui l’arrivo di un Commissario deve essere scongiurato e che il risanamento operato da De Luca   deve essere portato avanti al “netto delle casacche” di cui lui ne dispone in versione “multicolor”.

Ora io vorrei dire a tutti questi Signori dalle indiscusse qualità “politiche”: “ Il problema dei conti del Capoluogo non è cosa nuova…..Ma fino ad ora , al di là delle chiacchiere, cosa avete fatto di concreto? Smettetela di offendere i cittadini che sono le uniche vittime di questo gioco al massacro!”.

Se pure S. Gerardo dovesse operare il Miracolo……, cari cittadini, la guerra non finisce perché a quel punto si farà la corsa a chi si deve accreditare quale interlocutore migliore per avere una poltrona ben salda nella “ Nuova Giunta”……dalla casacca  multicolor e dal programma “ tiramm a campà’!”.

 

Il Presidente del Comitato Regionale di Rivolta L'Italia

Avv. Dina Sileo

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