Articoli filtrati per data: Mercoledì, 24 Dicembre 2014 http://www.lapretoria.it/index.php 2024-05-14T00:28:26+02:00 Joomla! - Open Source Content Management A SAN FELE UN NATALE RICCO DI SPIRITUALITA' 2014-12-24T23:53:19+01:00 2014-12-24T23:53:19+01:00 http://www.lapretoria.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=1921:a-san-fele-un-natale-ricco-di-spiritualita&Itemid=162 Luciano Gentile info.luciano@tiscali.it <div class="K2FeedImage"><img src="http://www.lapretoria.it/media/k2/items/cache/f41687065406fae6d8ff38f5ee43f226_S.jpg" alt="A SAN FELE UN NATALE RICCO DI SPIRITUALITA'" /></div><div class="K2FeedIntroText"><p style="text-align: justify;"> </p> <p style="text-align: justify;"><strong><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times;">S.Fele chiama a raccolta i propri cittadini con intense iniziative spirituali, per esempio ad opera del Santuario s. Maria di Picerno, Abbazia del paese, con il periodo del Natale, proponendo un intenso programma per tutte queste festivita' con Messe - vespri - , la festa della Santa Famiglia, ritiri o l'ottava di Natale nei giorni dal 26 al 27 dicembre e dal 29 al 31.la veglia di Capodanno il giorno 31 principiando dalle ore 23.00 e continuando il 1^ gennaio con la solennità della Madre di Dio, l'Epifania, fino all' 11 gennaio con la ricorrenza del Battesimo di Gesu'.</span></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times;">Un programma intenso che consente di avvicinarsi proficuamente alla piu' viva celebrazione del S.Natale.</span></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times;">E non solo,anche la Casa Monastica s.Guglielmo - centro di spiritualita' -invita al ritiro del 28 dicembre fin dalle ore 10.00 con la celebrazione eucaristica,incontri,adorazioni e vespri,per attuare " una giornata di ascolto,preghiera e meditazione sui primi due capitoli del vangelo di s.luca per crescere nel proprio cammino di vita spirituale e fare esperienza della gioia nel Signore Gesu'" (per contatti: 0976.98250 - 338.9000362 - padre Alberto)</span></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times;">Con questo spirito, non e' difficile poter vivere " un buon tempo di Natale.Auguri.</span></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times;"> </span></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong>LUCIANO GENTILE</strong></p> <p style="text-align: justify;">FOTO FONTE <a href="http://www.sanfele.net">www.sanfele.net</a></p></div> <div class="K2FeedImage"><img src="http://www.lapretoria.it/media/k2/items/cache/f41687065406fae6d8ff38f5ee43f226_S.jpg" alt="A SAN FELE UN NATALE RICCO DI SPIRITUALITA'" /></div><div class="K2FeedIntroText"><p style="text-align: justify;"> </p> <p style="text-align: justify;"><strong><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times;">S.Fele chiama a raccolta i propri cittadini con intense iniziative spirituali, per esempio ad opera del Santuario s. Maria di Picerno, Abbazia del paese, con il periodo del Natale, proponendo un intenso programma per tutte queste festivita' con Messe - vespri - , la festa della Santa Famiglia, ritiri o l'ottava di Natale nei giorni dal 26 al 27 dicembre e dal 29 al 31.la veglia di Capodanno il giorno 31 principiando dalle ore 23.00 e continuando il 1^ gennaio con la solennità della Madre di Dio, l'Epifania, fino all' 11 gennaio con la ricorrenza del Battesimo di Gesu'.</span></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times;">Un programma intenso che consente di avvicinarsi proficuamente alla piu' viva celebrazione del S.Natale.</span></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times;">E non solo,anche la Casa Monastica s.Guglielmo - centro di spiritualita' -invita al ritiro del 28 dicembre fin dalle ore 10.00 con la celebrazione eucaristica,incontri,adorazioni e vespri,per attuare " una giornata di ascolto,preghiera e meditazione sui primi due capitoli del vangelo di s.luca per crescere nel proprio cammino di vita spirituale e fare esperienza della gioia nel Signore Gesu'" (per contatti: 0976.98250 - 338.9000362 - padre Alberto)</span></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times;">Con questo spirito, non e' difficile poter vivere " un buon tempo di Natale.Auguri.</span></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times;"> </span></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong>LUCIANO GENTILE</strong></p> <p style="text-align: justify;">FOTO FONTE <a href="http://www.sanfele.net">www.sanfele.net</a></p></div> Sefora Cardone Onlus promuove lo sviluppo : iniziativa "La Luce del Natale" 2014-12-24T23:11:44+01:00 2014-12-24T23:11:44+01:00 http://www.lapretoria.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=1911:sefora-cardone-onlus-promuove-lo-sviluppo-iniziativa-la-luce-del-natale&Itemid=140 <div class="K2FeedImage"><img src="http://www.lapretoria.it/media/k2/items/cache/c509a4ea219c1d899c9876309fdc6b26_S.jpg" alt="Sefora Cardone Onlus promuove lo sviluppo : iniziativa "La Luce del Natale"" /></div><div class="K2FeedIntroText"><p><span style="font-size: small;"> </span></p> <p><strong><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times;">“La Luce del Natale” è il titolo dell'iniziativa benefica di raccolta fondi che l'Associazione Sefora Cardone Onlus promuove quest'anno.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">L'associazione Sefora Cardone Onlus nasce nel 2009 per realizzare il sogno di Sefora, una giovanissima ragazza scomparsa prematuramente a soli 19 anni. </span></strong><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Il desiderio di Sefora era quello di aiutare i bisognosi, i meno fortunati, i bambini che vivono nel Continente Africano e i suoi paese in via di sviluppo.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Domenica 28 dicembre 2014 con inizio alle ore 13.00 nel locali del Cycas Dinner Club (adiacente la struttura Efab di Tito Scalo) ci sarà Un “incontro conviviale” sul tema del volontariato sociale. Il costo del pranzo è di 15,00 Euro a persona.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Un terzo del ricavato verrà devoluto ad una serie di iniziative di solidarietà che l'associazione porta avanti tra cui sostentamento a famiglie bisognose con attenzione maggiore ai più piccoli e alla loro formazione.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">I progetti più importanti sono quelli dedicati all'Africa.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Il primo è collegato a una scuola che si chiama “Ercole International Enfants du Monde” che opera nella repubblica Democratica del Congo da circa 20 anni.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Si tratta di una scuola elementare con 330 alunni.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Il secondo progetto che l'associazione ha iniziato e seguire è quello di una Fondazione chiamata “ERFAN CONNAISSANCE”, che opera sul territorio africano da circa 5 anni. </span></strong><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Lo scopo della Fondazione è di formare delle persone volenterose affinchè possano aprire una scuola materna e poi elementare.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Il premio “Elmo 2014” tenutosi a Riccione il 6/7 settembre 2014 la vede vincitrice nella sezione Associazioni e Fondazioni dedite all'aiuto dei più poveri e di soggetti in difficoltà, con la realizzazione di progetti locali ed internazionali, come corsi di formazione per insegnanti di scuole materne ed elementari in Congo.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Chi volesse aderire a questa iniziativa benefica può prendere contatto con gli organizzatori al numero : 3498395019 (Kamil Cardone)</span></strong></p></div> <div class="K2FeedImage"><img src="http://www.lapretoria.it/media/k2/items/cache/c509a4ea219c1d899c9876309fdc6b26_S.jpg" alt="Sefora Cardone Onlus promuove lo sviluppo : iniziativa "La Luce del Natale"" /></div><div class="K2FeedIntroText"><p><span style="font-size: small;"> </span></p> <p><strong><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times;">“La Luce del Natale” è il titolo dell'iniziativa benefica di raccolta fondi che l'Associazione Sefora Cardone Onlus promuove quest'anno.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">L'associazione Sefora Cardone Onlus nasce nel 2009 per realizzare il sogno di Sefora, una giovanissima ragazza scomparsa prematuramente a soli 19 anni. </span></strong><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Il desiderio di Sefora era quello di aiutare i bisognosi, i meno fortunati, i bambini che vivono nel Continente Africano e i suoi paese in via di sviluppo.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Domenica 28 dicembre 2014 con inizio alle ore 13.00 nel locali del Cycas Dinner Club (adiacente la struttura Efab di Tito Scalo) ci sarà Un “incontro conviviale” sul tema del volontariato sociale. Il costo del pranzo è di 15,00 Euro a persona.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Un terzo del ricavato verrà devoluto ad una serie di iniziative di solidarietà che l'associazione porta avanti tra cui sostentamento a famiglie bisognose con attenzione maggiore ai più piccoli e alla loro formazione.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">I progetti più importanti sono quelli dedicati all'Africa.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Il primo è collegato a una scuola che si chiama “Ercole International Enfants du Monde” che opera nella repubblica Democratica del Congo da circa 20 anni.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Si tratta di una scuola elementare con 330 alunni.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Il secondo progetto che l'associazione ha iniziato e seguire è quello di una Fondazione chiamata “ERFAN CONNAISSANCE”, che opera sul territorio africano da circa 5 anni. </span></strong><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Lo scopo della Fondazione è di formare delle persone volenterose affinchè possano aprire una scuola materna e poi elementare.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Il premio “Elmo 2014” tenutosi a Riccione il 6/7 settembre 2014 la vede vincitrice nella sezione Associazioni e Fondazioni dedite all'aiuto dei più poveri e di soggetti in difficoltà, con la realizzazione di progetti locali ed internazionali, come corsi di formazione per insegnanti di scuole materne ed elementari in Congo.</span></strong></p> <p><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;">Chi volesse aderire a questa iniziativa benefica può prendere contatto con gli organizzatori al numero : 3498395019 (Kamil Cardone)</span></strong></p></div> Leopardi e Pascoli: l'infinito nello sguardo 2014-12-24T22:09:38+01:00 2014-12-24T22:09:38+01:00 http://www.lapretoria.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=1913:leopardi-e-pascoli-l-infinito-nello-sguardo&Itemid=162 <div class="K2FeedImage"><img src="http://www.lapretoria.it/media/k2/items/cache/91e55df919b08f537b1e486fe1bab4ac_S.jpg" alt="Leopardi e Pascoli: l'infinito nello sguardo" /></div><div class="K2FeedIntroText"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong> </strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>E' da poco uscito "Di là delle siepi. Leopardi e Pascoli, tra memoria e nido ", il nuovo intenso, appassionante ed emozionante viaggio nel mondo della poesia e della letteratura del poeta, docente di letteratura e critico letterario lucano Andrea Galgano, giunto alla sua quinta pubblicazione, e che ha dedicato un ampio studio teso a ricostruire il dialogo tra due massimi esponenti della poesia italiana, Giacomo Leopardi e Giovanni Pascoli, indagati e analizzati, attraverso consonanze e difformità, nel loro modo di scoprire l'essenza e la consistenza delle cose, e , dunque, in ultima analisi il  senso più profondo dell'esistenza umana. Il libro, pubblicato da Aracne, contiene una prefazione del noto poeta e scrittore Davide Rondoni, ed un preludio di Irene Battaglini, psicologa dell'arte della Scuola di Psicoterapia " Erich Fromm " del Polo Psicodinamiche di Prato. Ne abbiamo dunque approfittato per avere alcune anticipazioni ed indicazioni " illuminate " dalla straordinaria cultura e sensibilità, che contraddistingue Galgano sin dagli esordi letterari.  Il nuovo volume di Andrea Galgano sarà presentato a Potenza il 17 Gennaio presso la Cappella dei Celestini</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>1) Di là delle siepi ˮ è il suggestivo titolo della tua nuova fatica editoriale, volta ad indagare il rapporto tra due delle vette più alte della poesia italiana di sempre: Pascoli e Leopardi. Quale è la genesi del cammino che ti ha condotto al di là delle siepi?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><em>Di là delle siepi</em> racchiude uno studio di sette anni. È un viaggio di gioia e ferita. Un viaggio che non lascia tranquilli. I <em>Canti</em> di Leopardi, ad esempio, sostengono la trama di un rapporto, con la natura e la bellezza, con un “tu” indecifrabile ma presente, con lo spasmo onirico di un sogno esistenziale, con la infinita sproporzione dell’essere e della realtà che tocca il proscenio di una disillusione ma che afferma, continuamente, un inesausto desiderio di felicità estrema. È un saggio che procede in parallelo, dal punto di vista filologico ed ermeneutico. Ma è anche una sosta lunghissima sulle linee di questi due autori che, come diceva De Sanctis, ti stringono a ciò che nella vita è più nobile e grande.  </span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>2) Mosaico (Aracne, 2013), il tuo penultimo libro era un viaggio emozionale o se si preferisce un viaggio delle emozioni dell’anima. Tra autori noti ed altri quasi da culto poetico e letterario. Un operazione, se mi permetti l’espressione in stile jukebox, parafrasando il titolo di un tuo saggio su Allen Ginsberg. Quale è invece il marchio di fabbrica di “Di là delle siepi”? </strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;">Non ha un marchio di fabbrica, bensì è l’esito di un’esperienza. È un saggio che intende esplorare la dinamica di sguardo dei due autori che si attesta su una dimensione di malinconia e vedovanza. In questa situazione di mancanza o di assenza, che riguarda sia il rapporto tra uomo e natura sia quello tra uomo e storia, la realtà non risulta marginalizzata; c’è anzi nel percorso teorico e nell’esperienza poetica di Leopardi e di Pascoli un’apertura nei confronti del reale, in cui il punto di partenza è sempre l’esperienza sensoriale, attraverso la quale l’io si concepisce in azione, in rapporto con l’esterno. In quest’ottica, in particolare, la poesia pascoliana si apre sulla realtà divenuta insieme di apparenze che inseguono il moto onirico e la fantasia, essenziali al sentimento poetico, che nel velo sulle cose ne fanno presagire la presenza ma ne impediscono la percezione: la poesia oscilla tra stupore e smarrimento, sgomento e tormento di immortalità e di Dio, senza però giungere alla tranquillità di una fede sicura e muovendosi in un agnosticismo rassegnato. Il tessuto della mia indagine si è mosso sull’impianto poetico leopardiano e pascoliano, come luoghi di osservazione minuta di ogni elemento della campagna e apertura a quel luogo di meditazione sulla morte, sulla solidarietà e sul dolore.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>3) Dopo “Argini“ (Lepisma Edizioni, 2012) torna ad affiancarti con una prefazione al nuovo testo, il grande poeta Davide Rondoni. Chi è Davide Rondoni nella vita di tutti i giorni e cosa rappresenta nella vita del poeta-scrittore Galgano?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;">Davide è un maestro e un amico. In questo ho avuto l’onore, ancora una volta, di avere un suo testo che mi ha offerto spontaneamente. Mi ha insegnato a guardare all’essenziale e a ciò che potremmo chiamare sequela, che muove il centro dell’io, toccandolo alla radice. Credo che la vita si impari seguendo chi vive, nel metodo, nell’atteggiamento di vita, nel comportamento, nell’esempio. Seguire i suoi passi, significa comprenderli, in una continua sfida. Spesso mi piace citare un passaggio di Luigi Giussani ne <em>Il rischio educativo</em>. Egli scrive che «la sequela è il desiderio vero di rivivere l’<em>esperienza</em> della persona che ti ha provocato e ti provoca con la sua presenza nella vita della comunità, è il desiderio di partecipare alla vita di quella persona nella quale ti è portato qualcosa d’Altro, ed è questo Altro ciò cui sei devoto, ciò cui aspiri, cui vuoi aderire, dentro questo cammino». È un rapporto meraviglioso perché ha a che fare con la libertà e ciò che più apprezzo è la sua capacità di valorizzare tutta la realtà che incontra.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>4)</strong> <strong>Gianbattista Vico riteneva che la sapienza poetica avesse origini antiche e fosse una creazione degli uomini primitivi che inventarono il linguaggio per capirsi e comunicare tra di loro. Quale è invece la sapienza riposta nei poeti moderni e contemporanei?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;">Io credo che il valore e la sapienza della poesia oggi sia un’esperienza e un avvenimento. Nasce in modo insolito e dovunque. È l’indizio che fa sentire la voce segreta e manifesta del mondo. La disposizione all’ascolto e l’ubbidienza alla realtà è questione che tocca gli amanti, non solo gli esperti. Le etichette che con facilità vengono appoggiate ai poeti sono confezioni magre. La vera sapienza, il lavoro, il canto hanno a che fare con la primaria ed elementare commozione e invitano alla lettura del reale e al suo continuo evento. Si tratta di rischiare la propria anima.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>5) Restando a tema, lo stesso filosofo partenopeo credeva che una storia ideale eterna potesse fungere da modello da seguire per orientare le direttive dell’altra storia, quella reale e profana in cui gli uomini sono posti. Quale posto occuperebbero Pascoli e Leopardi in una realtà fondata o quanto meno plasmata su una poesia ideale ed eterna?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;">Per rispondere a questa domanda occorre ripartire dai due poeti. Pascoli nella prefazione ai <em>Canti di Castelvecchio</em> scrive: «Ma la vita, senza il pensier della morte, senza, cioè, religione, senza quello che ci distingue dalle bestie, è un delirio, o intermittente o continuo, o stolido o tragico. D’altra parte queste poesie sono nate quasi tutte in campagna; e non c’è visione che più campeggi o sul bianco della gran neve o sul verde delle selve o sul biondo del grano, che quella dei trasporti o delle comunioni che passano: e non c’è suono che più si distingua sul fragor dei fiumi e ruscelli, su lo stormir delle piante, sul canto delle cicale e degli uccelli, che quello delle Avemarie». E Leopardi ancora prima, incuriosito da un giornale di viaggio in cui si parlava di alcune popolazioni dell’Afghanistan, si rivolge alla luna, con preghiera supplice, segnata ed assoluta. È la nostra domanda. Ci nominano le stelle con precisione chirurgica, vogliono che qualcosa rimanga, si interrogano sul rapporto tra limite ed infinito, giungendo a conclusioni parallele ed affini. Nei <em>Primi poemetti</em> c’è un testo di Pascoli che si chiama <em>Il libro</em>, ad un certo punto, egli scrive: «Sosta... Trovò? Non gemono le porte / più; tutto oscilla in un silenzio austero. / Legge?... Un istante; e volta le contorte / pagine, e torna ad inseguire il vero. […] Sempre. Io lo sento, tra le voci erranti, / invisibile, là, come il pensiero, / che sfoglia, avanti indietro, indietro avanti, / sotto le stelle, il libro del mistero».</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>6)</strong> <strong>Pascoli e Leopardi sono i termini del rapporto Poeta docente e poeta fanciullo. In cosa consiste un tale rapporto?</strong></span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;">La vita di Pascoli si confronta costantemente tra la bellezza della natura e i processi fenomenici dell’esistere e allo stesso tempo oscilla tra la frattura della cera molle della visione poetica, come luogo di protezione del mondo, e la miseria della condizione umana, tra il senso di infinità di mondi e di sterminati spazi astrali e il vivido contrasto con la percezione della presenza del singolo, condannato non già ad una nullità, ma a un senso di ossessione della morte, vista in una percezione fantasmatica e di rimpianto, in una sorta di sguardo “vedovo”. La sosta di Pascoli sulla soglia del suo insigne predecessore è antifrasi e ammirazione, percezione sensibile e autonomia poetica, vive di richiami e suggestioni ed esplica una profusione lirica densa e tonale ma, allo stesso tempo, si distacca dalla dimensione “mistica”del poeta recanatese che si interroga sulla nobiltà dell’uomo, che, in termini fortemente antiumanistici, individua nella coscienza di una debolezza strutturale nei confronti di una natura indifferente ai destini umani e spiccatamente connotata in senso meccanicistico. Detto questo, Pascoli scrive che dentro in noi abita un fanciullo eterno, che vede il mondo con meraviglia, tutto come per la prima volta, che «ci trasporta nell’abisso della verità», che nomina le cose («egli è l’Adamo che mette il nome a tutto ciò che vede e sente») e scopre la realtà nelle sue relazioni e nelle sue somiglianze. Il mito dell’infanzia rimanda alle origini, in forma aurorale, come «penombra dell’anima» che riporta allo <em>stupor mundi</em> pre-natale, all’entrata dell’io sulla scena del mondo e alla prima scoperta dell’armonia.  Il rapporto poetico tra Pascoli e Leopardi si nutre di richiami testuali, di adesioni ideologiche e di memoria poetica, di opposizioni espresse e rotture nascoste, di movimenti poetici concordanti in lingua e stile, e dialogo sui temi fondanti del rapporto tra l’uomo e la natura e la terra e l’universo. Non solo egli richiama il poeta di Recanati nel titolo di alcune poesie o nella poetica della rimembranza, ma anche nella considerazione dell’uomo come <em>capax infiniti</em>, capace d’infinito. L’uomo ha, per sua natura, una grande aspirazione; pur essendo radicato alla terra, vorrebbe avere le ali per volare e tende verso il cielo. Pascoli si è occupato di Leopardi, nelle sue lezioni al Corso pedagogico per i maestri, annesso all’Università di Bologna fra i primi mesi del 1906 e la fine del 1910. Ha tentato di ricostruire la sua infanzia (per questo poeta fanciullo) e il richiamo al principio leopardiano della dolcezza del ricordo viene rapportato, in poesia, alla sublimazione del dolore e non viene rivissuto all’interno di un sistema filosofico bensì risulta affermarsi nell’esplorazione dell’inconscio.</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>7) Quale nesso tra memoria e nido da te citati nel sottotitolo del testo?</strong></span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;">La memoria, in Leopardi, assume un significato fondamentale, per chi voglia capire a fondo la sua espressività. Nel lessico leopardiano, la rimembranza/ricordanza è l’esperienza rivissuta, capace di proiettare l’animo in una dimensione del passato, emotivamente ancor viva ed operante. Capace di connotare luoghi, situazioni ed immagini familiari con la rapinosa visione della propria fanciullezza, la sola in grado di fare poesia attraverso icone vaghe e indefinite. Il ricordo, che sul piano etimologico già denota un riportare al cuore, delinea un attraversamento dell’immaginazione ai danni dell’ ”arido vero”, della datità scarna di una ragione arida perché non feconda. Il ricorrere a immagini vaghe ed indefinite, significa recuperare e trasporre il passato, oggetto della memoria, in una dimensione di eterno presente.</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;">La critica testuale ha posto l’accenno sulla sequenzialità tematica e metaforica del “nido” nella poesia pascoliana, che evoca l’ambito esclusivo e difeso della famiglia, della casa, del sacrificio della vera felicità, in contrasto con la malvagità esterna del mondo («atomo opaco del Male»), ricolmo d’ingiustizia, che gli fa desiderare di sfuggire dalla realtà storica, cercando consolazione nel cielo stellato lontano («perché tanto / di stelle per l’aria tranquilla / arde e cade, perché sì gran pianto / nel concavo cielo sfavilla»), che sembra curvarsi pietosamente su di lui e piangere la sua sventura tragica che ha colpito il suo riparo familiare. Il dolore personale, la tragedia domestica, vissuti su contrasti e paralleli, sono una tensione cosmica che racchiude un’urgenza universale, elementare e umana, al tempo stesso, un dramma che colpisce l’innocenza e la vita, portando in grembo conclusioni agnostiche, intrise di positivismo, sul destino umano, nel momento in cui la vicissitudine personale, l’immaginale cosmico, la rarefazione popolare si incontrano in un’aura tragica.</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>8)</strong> <strong>Domanda da un milione di dollari o forse no. Un motivo per giustificare la lettura e quindi l’acquisto di questo nuovo testo anche tra gli esperti e appassionati degli autori trattati e che magari operano in ambienti legati al mondo della scuola e/o della ricerca. Uno invece per incuriosire quei giovani che spesso alla lettura di un buon libro preferiscono tornei di playstation e l’uso incondizionato ed indistinto dei social network ?</strong></span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;">Il compianto Ezio Raimondi, che ho spesso citato in questo testo e ha accompagnato la mia riflessione e la mia esperienza letteraria, affermò che la tensione radicale di Leopardi « è l’arrivare a una contemplazione che contiene il tremore primordiale, il ritmo dell'esistenza attraverso una parola che, pur quando appare “pura”, è sempre cosciente di sé. Non è un io che si effonde, ma che tocca il mistero della vitalità, ove c'è il negativo ma c'è altro. È un poeta che va di là dalle cose. In quegli spazi ove molta poesia moderna si è mossa». Oggi leggere un testo di critica letteraria non significa inventare un linguaggio suppletivo, bensì approfondire, ampliare, chiarificare ciò che si studia. Può essere un valido supporto e uno strumento umano, per citare Sereni, alla comprensione di noi stessi.</span></p> <p><strong> </strong></p> <p><strong> </strong></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"> </span></p></div> <div class="K2FeedImage"><img src="http://www.lapretoria.it/media/k2/items/cache/91e55df919b08f537b1e486fe1bab4ac_S.jpg" alt="Leopardi e Pascoli: l'infinito nello sguardo" /></div><div class="K2FeedIntroText"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong> </strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>E' da poco uscito "Di là delle siepi. Leopardi e Pascoli, tra memoria e nido ", il nuovo intenso, appassionante ed emozionante viaggio nel mondo della poesia e della letteratura del poeta, docente di letteratura e critico letterario lucano Andrea Galgano, giunto alla sua quinta pubblicazione, e che ha dedicato un ampio studio teso a ricostruire il dialogo tra due massimi esponenti della poesia italiana, Giacomo Leopardi e Giovanni Pascoli, indagati e analizzati, attraverso consonanze e difformità, nel loro modo di scoprire l'essenza e la consistenza delle cose, e , dunque, in ultima analisi il  senso più profondo dell'esistenza umana. Il libro, pubblicato da Aracne, contiene una prefazione del noto poeta e scrittore Davide Rondoni, ed un preludio di Irene Battaglini, psicologa dell'arte della Scuola di Psicoterapia " Erich Fromm " del Polo Psicodinamiche di Prato. Ne abbiamo dunque approfittato per avere alcune anticipazioni ed indicazioni " illuminate " dalla straordinaria cultura e sensibilità, che contraddistingue Galgano sin dagli esordi letterari.  Il nuovo volume di Andrea Galgano sarà presentato a Potenza il 17 Gennaio presso la Cappella dei Celestini</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>1) Di là delle siepi ˮ è il suggestivo titolo della tua nuova fatica editoriale, volta ad indagare il rapporto tra due delle vette più alte della poesia italiana di sempre: Pascoli e Leopardi. Quale è la genesi del cammino che ti ha condotto al di là delle siepi?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><em>Di là delle siepi</em> racchiude uno studio di sette anni. È un viaggio di gioia e ferita. Un viaggio che non lascia tranquilli. I <em>Canti</em> di Leopardi, ad esempio, sostengono la trama di un rapporto, con la natura e la bellezza, con un “tu” indecifrabile ma presente, con lo spasmo onirico di un sogno esistenziale, con la infinita sproporzione dell’essere e della realtà che tocca il proscenio di una disillusione ma che afferma, continuamente, un inesausto desiderio di felicità estrema. È un saggio che procede in parallelo, dal punto di vista filologico ed ermeneutico. Ma è anche una sosta lunghissima sulle linee di questi due autori che, come diceva De Sanctis, ti stringono a ciò che nella vita è più nobile e grande.  </span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>2) Mosaico (Aracne, 2013), il tuo penultimo libro era un viaggio emozionale o se si preferisce un viaggio delle emozioni dell’anima. Tra autori noti ed altri quasi da culto poetico e letterario. Un operazione, se mi permetti l’espressione in stile jukebox, parafrasando il titolo di un tuo saggio su Allen Ginsberg. Quale è invece il marchio di fabbrica di “Di là delle siepi”? </strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;">Non ha un marchio di fabbrica, bensì è l’esito di un’esperienza. È un saggio che intende esplorare la dinamica di sguardo dei due autori che si attesta su una dimensione di malinconia e vedovanza. In questa situazione di mancanza o di assenza, che riguarda sia il rapporto tra uomo e natura sia quello tra uomo e storia, la realtà non risulta marginalizzata; c’è anzi nel percorso teorico e nell’esperienza poetica di Leopardi e di Pascoli un’apertura nei confronti del reale, in cui il punto di partenza è sempre l’esperienza sensoriale, attraverso la quale l’io si concepisce in azione, in rapporto con l’esterno. In quest’ottica, in particolare, la poesia pascoliana si apre sulla realtà divenuta insieme di apparenze che inseguono il moto onirico e la fantasia, essenziali al sentimento poetico, che nel velo sulle cose ne fanno presagire la presenza ma ne impediscono la percezione: la poesia oscilla tra stupore e smarrimento, sgomento e tormento di immortalità e di Dio, senza però giungere alla tranquillità di una fede sicura e muovendosi in un agnosticismo rassegnato. Il tessuto della mia indagine si è mosso sull’impianto poetico leopardiano e pascoliano, come luoghi di osservazione minuta di ogni elemento della campagna e apertura a quel luogo di meditazione sulla morte, sulla solidarietà e sul dolore.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>3) Dopo “Argini“ (Lepisma Edizioni, 2012) torna ad affiancarti con una prefazione al nuovo testo, il grande poeta Davide Rondoni. Chi è Davide Rondoni nella vita di tutti i giorni e cosa rappresenta nella vita del poeta-scrittore Galgano?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;">Davide è un maestro e un amico. In questo ho avuto l’onore, ancora una volta, di avere un suo testo che mi ha offerto spontaneamente. Mi ha insegnato a guardare all’essenziale e a ciò che potremmo chiamare sequela, che muove il centro dell’io, toccandolo alla radice. Credo che la vita si impari seguendo chi vive, nel metodo, nell’atteggiamento di vita, nel comportamento, nell’esempio. Seguire i suoi passi, significa comprenderli, in una continua sfida. Spesso mi piace citare un passaggio di Luigi Giussani ne <em>Il rischio educativo</em>. Egli scrive che «la sequela è il desiderio vero di rivivere l’<em>esperienza</em> della persona che ti ha provocato e ti provoca con la sua presenza nella vita della comunità, è il desiderio di partecipare alla vita di quella persona nella quale ti è portato qualcosa d’Altro, ed è questo Altro ciò cui sei devoto, ciò cui aspiri, cui vuoi aderire, dentro questo cammino». È un rapporto meraviglioso perché ha a che fare con la libertà e ciò che più apprezzo è la sua capacità di valorizzare tutta la realtà che incontra.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>4)</strong> <strong>Gianbattista Vico riteneva che la sapienza poetica avesse origini antiche e fosse una creazione degli uomini primitivi che inventarono il linguaggio per capirsi e comunicare tra di loro. Quale è invece la sapienza riposta nei poeti moderni e contemporanei?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;">Io credo che il valore e la sapienza della poesia oggi sia un’esperienza e un avvenimento. Nasce in modo insolito e dovunque. È l’indizio che fa sentire la voce segreta e manifesta del mondo. La disposizione all’ascolto e l’ubbidienza alla realtà è questione che tocca gli amanti, non solo gli esperti. Le etichette che con facilità vengono appoggiate ai poeti sono confezioni magre. La vera sapienza, il lavoro, il canto hanno a che fare con la primaria ed elementare commozione e invitano alla lettura del reale e al suo continuo evento. Si tratta di rischiare la propria anima.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>5) Restando a tema, lo stesso filosofo partenopeo credeva che una storia ideale eterna potesse fungere da modello da seguire per orientare le direttive dell’altra storia, quella reale e profana in cui gli uomini sono posti. Quale posto occuperebbero Pascoli e Leopardi in una realtà fondata o quanto meno plasmata su una poesia ideale ed eterna?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;">Per rispondere a questa domanda occorre ripartire dai due poeti. Pascoli nella prefazione ai <em>Canti di Castelvecchio</em> scrive: «Ma la vita, senza il pensier della morte, senza, cioè, religione, senza quello che ci distingue dalle bestie, è un delirio, o intermittente o continuo, o stolido o tragico. D’altra parte queste poesie sono nate quasi tutte in campagna; e non c’è visione che più campeggi o sul bianco della gran neve o sul verde delle selve o sul biondo del grano, che quella dei trasporti o delle comunioni che passano: e non c’è suono che più si distingua sul fragor dei fiumi e ruscelli, su lo stormir delle piante, sul canto delle cicale e degli uccelli, che quello delle Avemarie». E Leopardi ancora prima, incuriosito da un giornale di viaggio in cui si parlava di alcune popolazioni dell’Afghanistan, si rivolge alla luna, con preghiera supplice, segnata ed assoluta. È la nostra domanda. Ci nominano le stelle con precisione chirurgica, vogliono che qualcosa rimanga, si interrogano sul rapporto tra limite ed infinito, giungendo a conclusioni parallele ed affini. Nei <em>Primi poemetti</em> c’è un testo di Pascoli che si chiama <em>Il libro</em>, ad un certo punto, egli scrive: «Sosta... Trovò? Non gemono le porte / più; tutto oscilla in un silenzio austero. / Legge?... Un istante; e volta le contorte / pagine, e torna ad inseguire il vero. […] Sempre. Io lo sento, tra le voci erranti, / invisibile, là, come il pensiero, / che sfoglia, avanti indietro, indietro avanti, / sotto le stelle, il libro del mistero».</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>6)</strong> <strong>Pascoli e Leopardi sono i termini del rapporto Poeta docente e poeta fanciullo. In cosa consiste un tale rapporto?</strong></span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;">La vita di Pascoli si confronta costantemente tra la bellezza della natura e i processi fenomenici dell’esistere e allo stesso tempo oscilla tra la frattura della cera molle della visione poetica, come luogo di protezione del mondo, e la miseria della condizione umana, tra il senso di infinità di mondi e di sterminati spazi astrali e il vivido contrasto con la percezione della presenza del singolo, condannato non già ad una nullità, ma a un senso di ossessione della morte, vista in una percezione fantasmatica e di rimpianto, in una sorta di sguardo “vedovo”. La sosta di Pascoli sulla soglia del suo insigne predecessore è antifrasi e ammirazione, percezione sensibile e autonomia poetica, vive di richiami e suggestioni ed esplica una profusione lirica densa e tonale ma, allo stesso tempo, si distacca dalla dimensione “mistica”del poeta recanatese che si interroga sulla nobiltà dell’uomo, che, in termini fortemente antiumanistici, individua nella coscienza di una debolezza strutturale nei confronti di una natura indifferente ai destini umani e spiccatamente connotata in senso meccanicistico. Detto questo, Pascoli scrive che dentro in noi abita un fanciullo eterno, che vede il mondo con meraviglia, tutto come per la prima volta, che «ci trasporta nell’abisso della verità», che nomina le cose («egli è l’Adamo che mette il nome a tutto ciò che vede e sente») e scopre la realtà nelle sue relazioni e nelle sue somiglianze. Il mito dell’infanzia rimanda alle origini, in forma aurorale, come «penombra dell’anima» che riporta allo <em>stupor mundi</em> pre-natale, all’entrata dell’io sulla scena del mondo e alla prima scoperta dell’armonia.  Il rapporto poetico tra Pascoli e Leopardi si nutre di richiami testuali, di adesioni ideologiche e di memoria poetica, di opposizioni espresse e rotture nascoste, di movimenti poetici concordanti in lingua e stile, e dialogo sui temi fondanti del rapporto tra l’uomo e la natura e la terra e l’universo. Non solo egli richiama il poeta di Recanati nel titolo di alcune poesie o nella poetica della rimembranza, ma anche nella considerazione dell’uomo come <em>capax infiniti</em>, capace d’infinito. L’uomo ha, per sua natura, una grande aspirazione; pur essendo radicato alla terra, vorrebbe avere le ali per volare e tende verso il cielo. Pascoli si è occupato di Leopardi, nelle sue lezioni al Corso pedagogico per i maestri, annesso all’Università di Bologna fra i primi mesi del 1906 e la fine del 1910. Ha tentato di ricostruire la sua infanzia (per questo poeta fanciullo) e il richiamo al principio leopardiano della dolcezza del ricordo viene rapportato, in poesia, alla sublimazione del dolore e non viene rivissuto all’interno di un sistema filosofico bensì risulta affermarsi nell’esplorazione dell’inconscio.</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>7) Quale nesso tra memoria e nido da te citati nel sottotitolo del testo?</strong></span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;">La memoria, in Leopardi, assume un significato fondamentale, per chi voglia capire a fondo la sua espressività. Nel lessico leopardiano, la rimembranza/ricordanza è l’esperienza rivissuta, capace di proiettare l’animo in una dimensione del passato, emotivamente ancor viva ed operante. Capace di connotare luoghi, situazioni ed immagini familiari con la rapinosa visione della propria fanciullezza, la sola in grado di fare poesia attraverso icone vaghe e indefinite. Il ricordo, che sul piano etimologico già denota un riportare al cuore, delinea un attraversamento dell’immaginazione ai danni dell’ ”arido vero”, della datità scarna di una ragione arida perché non feconda. Il ricorrere a immagini vaghe ed indefinite, significa recuperare e trasporre il passato, oggetto della memoria, in una dimensione di eterno presente.</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;">La critica testuale ha posto l’accenno sulla sequenzialità tematica e metaforica del “nido” nella poesia pascoliana, che evoca l’ambito esclusivo e difeso della famiglia, della casa, del sacrificio della vera felicità, in contrasto con la malvagità esterna del mondo («atomo opaco del Male»), ricolmo d’ingiustizia, che gli fa desiderare di sfuggire dalla realtà storica, cercando consolazione nel cielo stellato lontano («perché tanto / di stelle per l’aria tranquilla / arde e cade, perché sì gran pianto / nel concavo cielo sfavilla»), che sembra curvarsi pietosamente su di lui e piangere la sua sventura tragica che ha colpito il suo riparo familiare. Il dolore personale, la tragedia domestica, vissuti su contrasti e paralleli, sono una tensione cosmica che racchiude un’urgenza universale, elementare e umana, al tempo stesso, un dramma che colpisce l’innocenza e la vita, portando in grembo conclusioni agnostiche, intrise di positivismo, sul destino umano, nel momento in cui la vicissitudine personale, l’immaginale cosmico, la rarefazione popolare si incontrano in un’aura tragica.</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"><strong>8)</strong> <strong>Domanda da un milione di dollari o forse no. Un motivo per giustificare la lettura e quindi l’acquisto di questo nuovo testo anche tra gli esperti e appassionati degli autori trattati e che magari operano in ambienti legati al mondo della scuola e/o della ricerca. Uno invece per incuriosire quei giovani che spesso alla lettura di un buon libro preferiscono tornei di playstation e l’uso incondizionato ed indistinto dei social network ?</strong></span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;">Il compianto Ezio Raimondi, che ho spesso citato in questo testo e ha accompagnato la mia riflessione e la mia esperienza letteraria, affermò che la tensione radicale di Leopardi « è l’arrivare a una contemplazione che contiene il tremore primordiale, il ritmo dell'esistenza attraverso una parola che, pur quando appare “pura”, è sempre cosciente di sé. Non è un io che si effonde, ma che tocca il mistero della vitalità, ove c'è il negativo ma c'è altro. È un poeta che va di là dalle cose. In quegli spazi ove molta poesia moderna si è mossa». Oggi leggere un testo di critica letteraria non significa inventare un linguaggio suppletivo, bensì approfondire, ampliare, chiarificare ciò che si studia. Può essere un valido supporto e uno strumento umano, per citare Sereni, alla comprensione di noi stessi.</span></p> <p><strong> </strong></p> <p><strong> </strong></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: large;"> </span></p></div> Il Natale illumina il Centro. 2014-12-24T21:22:59+01:00 2014-12-24T21:22:59+01:00 http://www.lapretoria.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=1918:il-natale-illumina-il-centro&Itemid=162 <div class="K2FeedImage"><img src="http://www.lapretoria.it/media/k2/items/cache/18f718ef1de896681f2588eaff2c1f71_S.jpg" alt="Il Natale illumina il Centro." /></div><div class="K2FeedIntroText"><p><strong><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times;" data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$4:0"> </span></strong></p> <p><span style="font-size: large;"><strong><span style="font-family: 'times new roman', times;" data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$4:0">Le luminarie per vie, vicoli, strada e corso principale di Potenza colorano il Natale.</span></strong></span><br data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$5:0" /><span style="font-size: large;"><strong><span style="font-family: 'times new roman', times;" data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$6:0">Acceso in piazza il tradizionale albero. In questi giorni, </span></strong><strong><span style="font-family: 'times new roman', times;" data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$8:0">il centro storico si illumina con diverse iniziative: cori, musiche natalizie, mostre, presepi artistici, mercatini di artigianato e tante animazioni. Sabato 20 dicembre gli </span></strong><strong><span style="font-family: 'times new roman', times;" data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$10:0">Ambasciatori lucani hanno rivitalizzano i vicoli del centro. Musica e tradizionali canti popolari si sentono per le strade. In scena anche una famosa serenata e via alla cena e alla classica tombolata.</span></strong></span><br data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$11:0" /><span style="font-size: large;"><strong><span style="font-family: 'times new roman', times;" data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$12:0">Ora è davvero festa, speriamo tutti che ogni sogno si possa al più presto realizzare,</span></strong></span></p> <p><span style="font-size: large;"><strong><span style="font-family: 'times new roman', times;" data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$14:0">Auguri di Buon Natale.</span></strong></span><br data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$15:0" /><br /></p></div> <div class="K2FeedImage"><img src="http://www.lapretoria.it/media/k2/items/cache/18f718ef1de896681f2588eaff2c1f71_S.jpg" alt="Il Natale illumina il Centro." /></div><div class="K2FeedIntroText"><p><strong><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times;" data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$4:0"> </span></strong></p> <p><span style="font-size: large;"><strong><span style="font-family: 'times new roman', times;" data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$4:0">Le luminarie per vie, vicoli, strada e corso principale di Potenza colorano il Natale.</span></strong></span><br data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$5:0" /><span style="font-size: large;"><strong><span style="font-family: 'times new roman', times;" data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$6:0">Acceso in piazza il tradizionale albero. In questi giorni, </span></strong><strong><span style="font-family: 'times new roman', times;" data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$8:0">il centro storico si illumina con diverse iniziative: cori, musiche natalizie, mostre, presepi artistici, mercatini di artigianato e tante animazioni. Sabato 20 dicembre gli </span></strong><strong><span style="font-family: 'times new roman', times;" data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$10:0">Ambasciatori lucani hanno rivitalizzano i vicoli del centro. Musica e tradizionali canti popolari si sentono per le strade. In scena anche una famosa serenata e via alla cena e alla classica tombolata.</span></strong></span><br data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$11:0" /><span style="font-size: large;"><strong><span style="font-family: 'times new roman', times;" data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$12:0">Ora è davvero festa, speriamo tutti che ogni sogno si possa al più presto realizzare,</span></strong></span></p> <p><span style="font-size: large;"><strong><span style="font-family: 'times new roman', times;" data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$14:0">Auguri di Buon Natale.</span></strong></span><br data-reactid=".tb.$mid=11419444410083=2b2de9db8c8d83bf070.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$15:0" /><br /></p></div> Nuovo museo di Sant'Arcangelo. 2014-12-24T21:00:22+01:00 2014-12-24T21:00:22+01:00 http://www.lapretoria.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=1919:nuovo-museo-di-sant-arcangelo&Itemid=162 comunicati comunicati@lapretoria.it <div class="K2FeedImage"><img src="http://www.lapretoria.it/media/k2/items/cache/d703ccf795e15f4b2ece60b503df9bc4_S.jpg" alt="Nuovo museo di Sant'Arcangelo." /></div><div class="K2FeedIntroText"><p> </p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;"><strong><span data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$0:0">Un nuovo Museo ha visto la luce in Basilicata. </span></strong></span><br data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$1:0" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;"><strong><span data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$2:0">Domenica 21 Dicembre, presso il Convento di Santa Maria di Orsoleo a Sant’Arcangelo in provincia di Potenza, è stato infatti inaugurato il "Museo Scenografico con Contenuti Digitali".</span></strong></span><br data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$3:0" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;"><strong><span data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$4:0">Il museo propone un percorso di visita nel mondo della spiritualità, offrendo contenuti e suggestioni che, grazie alle tecnologie di ultima generazione, mettono in scena l’immateriale.</span></strong></span><br data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$5:0" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;"><strong><span data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$6:0">Tale allestimento ha lo scopo di documentare, narrare ed evocare “la memoria storica” legata al complesso di Santa Maria Orsoleo, “viva espressione del francescanesimo”, considerato luogo privilegiato per “un viaggio nella spiritualità dal Medioevo ad oggi”.</span></strong></span><br data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$7:0" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;"><strong><span data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$8:0">Tra le tecnologie innovative utilizzate, supportate dai nuovi linguaggi della comunicazione culturale e museale, vi sono immagini ottiche, filmati, ricostruzioni in grafica 3D, ambientazioni sonore.</span></strong></span><br data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$9:0" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;"><strong><span data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$10:0">Il Museo ha aperto al pubblico il giorno successivo all'inaugurazione.</span></strong></span><br data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$11:0" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;"><strong><span data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$12:0">I visitatori vivranno un'esperienza culturale unica, un viaggio spirituale nella Basilicata del passato e del presente.</span></strong></span></p></div> <div class="K2FeedImage"><img src="http://www.lapretoria.it/media/k2/items/cache/d703ccf795e15f4b2ece60b503df9bc4_S.jpg" alt="Nuovo museo di Sant'Arcangelo." /></div><div class="K2FeedIntroText"><p> </p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;"><strong><span data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$0:0">Un nuovo Museo ha visto la luce in Basilicata. </span></strong></span><br data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$1:0" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;"><strong><span data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$2:0">Domenica 21 Dicembre, presso il Convento di Santa Maria di Orsoleo a Sant’Arcangelo in provincia di Potenza, è stato infatti inaugurato il "Museo Scenografico con Contenuti Digitali".</span></strong></span><br data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$3:0" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;"><strong><span data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$4:0">Il museo propone un percorso di visita nel mondo della spiritualità, offrendo contenuti e suggestioni che, grazie alle tecnologie di ultima generazione, mettono in scena l’immateriale.</span></strong></span><br data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$5:0" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;"><strong><span data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$6:0">Tale allestimento ha lo scopo di documentare, narrare ed evocare “la memoria storica” legata al complesso di Santa Maria Orsoleo, “viva espressione del francescanesimo”, considerato luogo privilegiato per “un viaggio nella spiritualità dal Medioevo ad oggi”.</span></strong></span><br data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$7:0" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;"><strong><span data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$8:0">Tra le tecnologie innovative utilizzate, supportate dai nuovi linguaggi della comunicazione culturale e museale, vi sono immagini ottiche, filmati, ricostruzioni in grafica 3D, ambientazioni sonore.</span></strong></span><br data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$9:0" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;"><strong><span data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$10:0">Il Museo ha aperto al pubblico il giorno successivo all'inaugurazione.</span></strong></span><br data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$11:0" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: medium;"><strong><span data-reactid=".1t.$mid=11419427102415=2c39f024db2e2c4fa50.2:0.0.0.0.0.0.$end:0:$12:0">I visitatori vivranno un'esperienza culturale unica, un viaggio spirituale nella Basilicata del passato e del presente.</span></strong></span></p></div> Il mio Natale (poesia di Michela Napolitano) 2014-12-24T14:47:28+01:00 2014-12-24T14:47:28+01:00 http://www.lapretoria.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=1915:il-mio-natale-poesia-di-michela-napolitano&Itemid=162 comunicati comunicati@lapretoria.it <div class="K2FeedImage"><img src="http://www.lapretoria.it/media/k2/items/cache/151e7f346a3cc480c1121a28cdb2ea01_S.jpg" alt="Il mio Natale (poesia di Michela Napolitano)" /></div><div class="K2FeedIntroText"><p> </p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Incappucciata fin sopra gli occhi,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>con i piedi gelidi, cammino lentamente</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>e attraverso il viale illuminato</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>con spirito di solitudine.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Il tonfo dei miei passi si confonde</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>con le risa dei bambini</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>che palleggiano con la neve.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Osservo il cielo ovattato da cui non filtra nessuna luce.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Il borgo è colorato,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>i luminari esposti fanno luce agli angoli più spenti.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>E’ bastato che giungesse dicembre</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>per ricordarsi di quel nome scandito come Natale.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Al centro di vari soggiorni va ben sistemato </em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>quel povero albero sommerso di polvere, che ritorna dalla cantina.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Ogni giorno si aggiunge un fiocco per l’addobbo;</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>quest’anno i fiocchi saranno color oro o bianco o rosso, </em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>dipende dalla tendenza.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Sono in corso i lavori per le rappresentazioni,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>si proverà a teorizzare l’immagine sconosciuta del Padre dell’Universo,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong> <em>provando disagio, si cerca d’inventarsi un abito adeguato per Lui ma………. chi lo conosce?</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Tutto quanto è faticoso ed appare emozionante</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>ma nel cuore della gente non si sente nessuna emozione.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>L’esercito infallibile dei mass media</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>chiede, a larga diffusione, versamenti per i poveri di terre lontane</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>scuotendo la coscienza di chi non può aderire.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Sono parole fredde e fastidiose che fanno eco strategico,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong> <em>ma non suggeriscono nulla per individuare</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>il povero affetto di solitudine della porta accanto.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Cammino ancora in questo viale splendidamente luccicante,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>anch’io ho appuntato al parapetto della mia loggia due intermittenze</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>e senz’altro aggiungerò una capanna con cinque tenere statuette</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>per non essere rimproverata dalla dolce innocenza dei più piccini.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Il giorno di Natale mi ritirerò nel mio invisibile silenzio,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>un piccolo riquadro di preghiera e pensieri,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>dove so che Dio non mi rimprovererà per non aver ostentato.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Non porgerò auguri con slancio,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>una debole forza emotiva me lo impedisce:</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>se è vero, che, Natale è fatto di ricchezza e di gioia, </em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>perché questa non la si può distribuire fra tutti?</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Il privilegio che mi circonda induce la mia sensibilità</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong> <em>a ringraziare Dio, ma inevitabilmente</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>il mio cuore si cinge di tristezza</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>per la nebbia fitta e irremovibile</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>scesa sulla vita di popoli umani.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Non credo ci sia stato un così grande errore nella creazione;</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>se le nuvole sanno volare così bene,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>se la meraviglia sulla terra è in contemplabile</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>quella differenza tra ricchi e poveri deve avere un’essenziale motivazione:</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>non so dire qual è il mio sconforto,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>non presumo nulla ed esprimo il mio desiderio,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>vorrei che Natale significasse:</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>riconoscenza per la povertà,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>dedizione per la pace e</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong> <em>remissione di preghiera.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong> </strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong> </strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong> Michela Napolitano</strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #000000;"> </span></p></div> <div class="K2FeedImage"><img src="http://www.lapretoria.it/media/k2/items/cache/151e7f346a3cc480c1121a28cdb2ea01_S.jpg" alt="Il mio Natale (poesia di Michela Napolitano)" /></div><div class="K2FeedIntroText"><p> </p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Incappucciata fin sopra gli occhi,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>con i piedi gelidi, cammino lentamente</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>e attraverso il viale illuminato</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>con spirito di solitudine.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Il tonfo dei miei passi si confonde</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>con le risa dei bambini</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>che palleggiano con la neve.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Osservo il cielo ovattato da cui non filtra nessuna luce.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Il borgo è colorato,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>i luminari esposti fanno luce agli angoli più spenti.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>E’ bastato che giungesse dicembre</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>per ricordarsi di quel nome scandito come Natale.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Al centro di vari soggiorni va ben sistemato </em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>quel povero albero sommerso di polvere, che ritorna dalla cantina.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Ogni giorno si aggiunge un fiocco per l’addobbo;</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>quest’anno i fiocchi saranno color oro o bianco o rosso, </em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>dipende dalla tendenza.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Sono in corso i lavori per le rappresentazioni,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>si proverà a teorizzare l’immagine sconosciuta del Padre dell’Universo,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong> <em>provando disagio, si cerca d’inventarsi un abito adeguato per Lui ma………. chi lo conosce?</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Tutto quanto è faticoso ed appare emozionante</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>ma nel cuore della gente non si sente nessuna emozione.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>L’esercito infallibile dei mass media</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>chiede, a larga diffusione, versamenti per i poveri di terre lontane</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>scuotendo la coscienza di chi non può aderire.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Sono parole fredde e fastidiose che fanno eco strategico,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong> <em>ma non suggeriscono nulla per individuare</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>il povero affetto di solitudine della porta accanto.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Cammino ancora in questo viale splendidamente luccicante,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>anch’io ho appuntato al parapetto della mia loggia due intermittenze</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>e senz’altro aggiungerò una capanna con cinque tenere statuette</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>per non essere rimproverata dalla dolce innocenza dei più piccini.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Il giorno di Natale mi ritirerò nel mio invisibile silenzio,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>un piccolo riquadro di preghiera e pensieri,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>dove so che Dio non mi rimprovererà per non aver ostentato.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Non porgerò auguri con slancio,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>una debole forza emotiva me lo impedisce:</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>se è vero, che, Natale è fatto di ricchezza e di gioia, </em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>perché questa non la si può distribuire fra tutti?</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Il privilegio che mi circonda induce la mia sensibilità</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong> <em>a ringraziare Dio, ma inevitabilmente</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>il mio cuore si cinge di tristezza</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>per la nebbia fitta e irremovibile</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>scesa sulla vita di popoli umani.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>Non credo ci sia stato un così grande errore nella creazione;</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>se le nuvole sanno volare così bene,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>se la meraviglia sulla terra è in contemplabile</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>quella differenza tra ricchi e poveri deve avere un’essenziale motivazione:</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>non so dire qual è il mio sconforto,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>non presumo nulla ed esprimo il mio desiderio,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>vorrei che Natale significasse:</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>riconoscenza per la povertà,</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong><em>dedizione per la pace e</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong> <em>remissione di preghiera.</em></strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong> </strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong> </strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #ff0000;"><strong> Michela Napolitano</strong></span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium; font-family: 'times new roman', times; color: #000000;"> </span></p></div>