Trionfale. Basterebbe questo aggettivo per esprimere un giudizio sul concerto ferragostano di Pino Mango a Vietri: dall' esibizione del cantante di origini lagonegresi, alla macchina organizzativa messa in piedi dall'associazione locale A strapp', passando per le migliaia di persone accorse anche dalla provincia e dai comuni limitrofi per assistere ad un live elettroacustico da brividi, in cui Mango ha sapientemente dosato brani tratti dall'ultima fatica discografica L'amore è invisibile, dove non mancano gli omaggi a tanti artisti più e meno noti del panorama musicale italiano, e le  hits di maggior successo del suo vasto repertorio artistico, brani che non perdono mai di freschezza nonostante il passare degli anni. Il concerto ha inizio alle 22 e 30, e per un'ora e mezza l'artista lucano incanta il pubblico che affolla Viale Tracciolino e il centro storico del comune vietrese, pieno fino all'inverosimile. Per il tour del 2014 Mango ha scelto uno spettacolo musical-teatrale in cui i brani hanno una presa, un calore ed un impatto emotivo forse anche maggiore rispetto al classico concerto, dal momento che sono eseguiti in versione unplugged. La sua voce potente, melodica e struggente ricama delle interessanti dimensioni oniriche e teatrali, suggellate dall'accompagnamento della tastiera di Rocco Petruzzi, della chitarra di Carlo De Bei e dalle percussioni di Filippo Mango, tutti grandi musicisti, che sembrano essere nati per suonare con Mango, e che oltre ad assecondare in maniera naturale ed efficace la vena artistica del cantautore lucano, dimostrano di possedere apprezzabilissime doti e virtù tecniche individuali. La magia ha inizio con Nella mia città, che subito lascia presagire un grande show, seguito da una delle cover a cui Mango forse tiene maggiormente nel suo ultimo album, composto da 3 inediti e ben dodici reincisioni di brani scritti da altri artisti: Scrivimi, brano scritto in origine dal cantautore napoletano Nino Buonocore. Da un sogno realmente vissuto e ricordato, durante il quale a Mango sarebbe apparso direttamente Fabrizio Dè Andrè, trae invece ispirazione la successiva Amore che vieni, amore che vai. Tra una battuta e l'altra Mango ricorda come questo tour nasca dalla voglia di portare lo spirito e il coinvolgimento del pubblico, proprio del teatro, nelle piazze,  sulla scia dello spettacolo che circa tre anni fa l'autore promosse per vari teatri italiani, con la differenza di condividere quelle emozioni con il più ampio pubblico possibile e soprattutto senza la necessità di spendere soldi per un biglietto. Per la lavorazione e la registrazione dell'ultimo anno abbiamo impiegato quasi 2 anni. La serata prosegue con Come l'acqua, L'amore invisibile, ossia il singolo che funge da title-track del recente disco, presentato tra l'altro pochi mesi fa al Teatro Stabile di Potenza, e La rosa dell'inverno. A seguire l'acclamata Oro,che per l'occasione vede Mango nei panni di tastierista, e che viene eseguita col solo accompagnamento acustico di De Bei alla chitarra. In Lei verrà l'autore si cimenta nuovamente al piano, questa volta in versione solista. Un breve stacco di No women No Cry di Bob Marley è il preludio a La stagione dell'amore, che lo stesso Mango definisce con La cura le due canzoni predilette del repertorio artistico-musicale di Franco Battiato: trattasi di un brano che il musicista lucano ebbe modo  di incidere alcuni fa sul suo primo disco ufficiale di cover, Acchiappanuvole, dato alle stampe nel 2008, nel quale fu incisa una versione in cui duetta personalmente  proprio con il noto cantautore siciliano . Ma è dopo questo brano che Mango supera sé stesso, con una versione di Amore per Te e soprattutto di Bella d' Estate, che seguite da Mediterraneo ( testo scritto per lui dal noto paroliere e amico Giulio Mogol ) rappresentano il miglior omaggio che l'autore potesse offrire al numeroso pubblico, quasi a voler celebrare una carriera che lo vede indubbiamente tra i primi della classe. Un talento vocale straordinario, impreziosito da una ispirazione artistica che non conosce battute d'arresto, e la capacità di essere oltre che cantante e  musicista, anche un intrattenitore in grado di dominare la scena sul palco. Cantautore e  showman carismatico, un comunicatore esperto e dotato di grande umanità, come quando scherza con i ragazzi che gli sistemano l'asta per il microfono ed il leggio sul palco, divenendo un personaggio che ama prendersi sul serio, ma non troppo, che sa calarsi nei panni del grande artista, che ama  e vive la propria musica con grande passione e attraverso la musica, sa al contempo raggiungere il proprio pubblico.Non solo condivisione di emozioni attraverso la musica, ma anche un feeling ed un rapporto confidenziale con la gente che anima le sue esibizioni, rendono i suoi concerti davvero memorabili. Forse mancano le somme vette poetiche dei  versi di Come Monnalisa per conferire la lode all'esibizione vietrese, ma in compenso l'artista lucano, regala il bis de L'amore è invisibile, canzone che rasenta la perfezione lirica, nella musica come nell'interpretazione, passando infine per il testo che descrive l'amore come un anelito, un ispirazione ed un sentimento talmente intenso e potente da diventare appunto invisibile.

 

Emanuele Pesarini