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Luciano Gentile

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“IL ROSA CHE UNISCE” PROTAGONISTA AL SAN CARLO DI POTENZA

Il tema trattato è stato ancora una volta quello del femminicidio, la violenza sulle donne, un argomento purtroppo di scottanteattualita’ e di cui negli ultimi mesi si sente sempre piu’ parlare,con casi che vengono  alla ribalta della nostra quotidianita’ di vita lasciandoci sbalorditi, non solo per la quantita’,ma particolarmente per i contenuti che non fanno onore a nessunasocieta’ che voglia definirsi civile.

E i contenuti sconvolgenti di questi reati ci lasciano allibiti per quanto perpetrato ai danni delle donne, ma anche sui bambini innocenti loro malgrado coinvolti dai comportamenti negatividegli adulti: pertanto il problema si presenta in tutta la sua vasta portata e merita analisi approfondite, nonche’ misure di prevenzione e cautelative di tutto rispetto; in virtu’ di cio’,come sottolineato dal dott. Maruggi nel suo intervento che ha introdotto i lavori, è indispensabile la creazione di una “rete” che coinvolgapiu’ strutture come-Ospedale, Procura della Repubblica, Forze di Polizia-insomma una “task force” che insieme devono stilare e seguire casi di violenza da intercettare controllare e reprimere;

per questo sono stati approntati e completati i lavori della sede “Codice Rosa“ in ospedale a cui ci si augura si affianchi lasocieta’ civile, al fine di mettere in atto aiuti concreti, perche’ le vittime di tali violenze hanno bisogni di varie e differentinecessita’ di vita, nonche’ psicologiche, e serene condizioni d’ambiente.

Alle sue parole ha fatto eco l’assessore regionale alla sanita’,Flavia Francione, che ha condiviso l’intenzione del lavoro congiunto tra le varie strutture preposte, ed ha affermato lanecessita’ delle Case Rifugio, ritenendole fondamentali per migliorare le condizioni di vita dei malcapitati, augurandosi che altre ancora ne vengano aperte, cosi’ da migliorare le  soluzioni per una vita degna di essere vissuta e dove, i blocchi e le barriere culturali siano facilmente superati per favorire la rapida risoluzione dei casi in questione.

Non da meno il Procuratore della Repubblica, dott.ssa  Anna Gloria Piccininni, che ha definito come non educativo lo strumento della violenza, ed ha ricordato che in precedenza, per le donne vittime di violenza, mancava l’accesso in ospedale, cio’comportava sacrifici per la vittima ed anche per il bambino, che essendo piu’ debole ha sempre bisogno di qualcuno che lo sostenga e guidi;

ha posto l’accento sull’importanza della “stanza d’ascolto”,strumento importante che di fronte alle telecamere consente di percepire- stati d’animo-espressioni-modi di fare-reazioni, e quant’altro possibile per meglio interpretare il caso e portarlo a soluzione.

Invece la dott.ssa Fanelli Anna Maria ha voluto ricordare la Convenzione di Istanbul, che esprime articoli e azioni di contrasto al femminicidio con la messa a punto di “Strategie” contenenti indicazioni dettate direttamente dall’O.N.U., e su cui l’Italia è purtroppo in ritardo nelle sue applicazioni; ha voluto rimarcarel’utilita’ di denunciare i casi perdendo la paura delle conseguenze che da essa derivano.

Altri interventi hanno completato l’incontro, come quello della dott.ssa Goretti di Grosseto, che ha parlato delle esperienze acquisite nella sua provincia, di Mons Agostino Superbo che ha parlato dell’amore come migliore antidoto alla violenza, diLacorazza e del Sindaco Santarsiero, e tra il pubblico della dott.ssa Ivana Pipponzi ,presidente dell’A.I.G.A., la quale ha ricordato che la struttura da lei guidata, in questo settore offre consulenza gratuita, essendo gia’ inclusa nel Codice Rosa.

Luciano gentile

Pubblicato in –home-la citta’

Foto fonte:www.ospedalesancarlo.it

 

LA DECIMA EDIZIONE DELLA GIORNATA DEL RISPARMIO ENERGETICO

Il 14 febbraio è stata celebrata La Giornata del Risparmio Energetico” ideata e lanciata da Caterpillar e Rai Radio2,manifestazione ormai giunta alla sua decima edizione, e che ha sempre trovato tante adesioni a fianco di un’iniziativa che invita alla riflessione, al corretto e moderato uso di cio’ che la tecnologia moderna ci mette a disposizione;

un invito a modificare abitudini negative, alla gestione intelligente di  illuminazione ed elettrodomestici, a ricercare energie rinnovabili di genere diverso, fino all’uso di auto e bici elettriche, affinche’ l’inquinamento possa essere messo da parte e lo spreco possa cessare al piu’ presto.

Sono stati invitati a fare cio’ le Istituzioni-i privati cittadini-scuole- negozi- aziende, i quali tutti sono stati “chiamati a rendere visibile la propria attenzione al tema” spegnendo le illuminazioni di piazze-vetrine-uffici-aule private-abitazioni ecc, proprio tra le ore 18.00 e le 19,30 quando era in corso la trasmissione radiofonica, inducendo tutti cosi’ a partecipare ad un simbolico” silenzio energetico” alla ricerca delle “luci pulite”ricorrendo alle rinnovabili.

Tutti sono stati invitati a porre in atto azioni virtuose come:

ridurre gli sprechi-produrre energia pulita-mobilita’ sostenibile-riduzione dei rifiuti e quant’altro possibile per migliorare la situazione, affinche’ guardando al mondo che ci ospita, i comportamenti positivi possano sempre prevalere su quelli negativi;

l’iniziativa inoltre ha usufruito dell’apporto  dell’alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Patrocinio del Parlamento Europeo.

Luciano gentile

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Foto fonte facebook  

 

SARACHELLA,MASCHERA CARNEVALESCA POTENTINA.

 

Il 25 febbraio 2014 ci sara’ la 2^ edizione del Festival diSarachella, e vedra’  la partecipazione delle scolaresche primarie e secondarie, che dalle ore 10.00 in poi sfileranno in costume carnevalesco per le vie della citta’, principiando da piazza Matteotti, attraversando la centralissima via Pretoria fino a piazza Mario Pagano, dove profittando dello spazio disponibile, si esibiranno in canti e danze allietando la mattinata, per poi sfociare nella parte finale all’interno del teatro Stabile.

La celebrazione della maschera carnevalesca potentina riveste particolare importanza dal momento che per tanti anni si è dovuto far riferimento a quelle tradizionali italiane piu’ conosciute per poter parlare del carnevale, oggi invece grazie a studi e ricerche appropriate, è stata  individuata quella tradizionale di appartenenza, un nome che noi potentini pronunciavamo proprio per riferirci ad elementi “bizzarri” nel momento in cui dovevano essere classificati in modo particolare.

La figura è stata esaminata attentamente nella sua scelta, ed è nata ad opera dell’iniziativa dei Lions club di Potenza e dello storico Lucio Tufano, i quali con l’aiuto degli alunni del liceo artistico di Potenza hanno messo a punto il personaggio attualmente di appartenenza.

E’ venuta fuori una raffigurazione” che potesse far rivivere tempi e uomini ormai lontani e sempre vicini, povero e solo che vive ai margini di una societa’  e che fatica a trovare sostentamenti, espressione dell’antico volgo potentino, reincarnazione e rappresentazione dello spirito tipico della citta’”;

il personaggio” ha la giacca piena di rattoppi, pantaloni consumati, le pantofole come scarpe, la cerasella nel taschino e una saraca (avvolta nella carta) nella tasca sinistra. Sul suo nome non vi è certezza e il cognome non l’ha mai avuto, appare nei vicoli fra cumuli di neve, va’ da un portone all’altro, esce fora…….poi via verso l’orchestra con i suoi mugugni, entra in chiesa, poi con la sua sottomissione ,la genuflessione e i suoiperche’.

E’ ricco della sua poverta’.Ha freddo ma si riscalda di molto se beve un bicchiere di vino.”

Il volto della maschera è stato tracciato e ormai è di appartenenza della  citta’, certamente con nostra massima soddisfazione dal momento che è stato individuato un riferimento che possa rappresentare la tradizione carnevalesca del Capoluogo, ovvero di un periodo che ,malgrado i tempi ,auguriamo gioioso particolarmente a tutti i bambini e ragazzi, e al loro mondo del divertimento.

Luciano gentile

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Foto fonte: lionsclubpotenzahost

NUOVO APPUNTAMENTO CON IL MOVIMENTO CINQUE STELLE.

 

Giovedi 13 febbraio si è tenuto presso il cinema Due Torri di Potenza, il secondo incontro cittadino organizzato dal Movimento 5 Stelle, il quale ha certamente pullulato di giovaniinfatti oltre il 90% dei liberi interventi  concessi, sono stati sostenuti da costoroche si sono pronunciati soprattutto sul tema di piu’ scottanteattualita’,proprio perche’ in corso, ovvero l’alternanza al governo tra Letta e Renzi.

I giudizi scaturiti non sono stati dei migliori, prevale a loro dire“lo schifo politico” della situazione avvolta dai giochi strani della segreteria politica del PD-comunista- che ha il gusto orrendodell’antidemocrazia, irrispettosa del popolo, a cui non ha affidato la stessa decisione mediante il voto politico: cosi’ una persona che non si è mai presentata davanti agli elettori, finisce per assurgere ai massimi vertici del potere nazionale, arbitrariamente-con arroganza-evidenziando un estrosa sete di potere.

Ma in tutto questo gioco, meditato da registri dietro le quinte,offre scandalo la prestesa di una segreteria di partito, che da solaintende cambiare il volto politico della nostra Nazione cosi’all’improvviso, imponendola a tutti, anche agli occhi del mondo intero, facendo prevalere solo l’interesse politico-partitico a discapito del rispetto delle regole e delle giuste risoluzioni per la Nazione, in particolare per i giovani, sempre piu’ disoccupati e abbandonati al proprio destino, e che attualmente non vedono valide alternative ai propri problemi sentendosi pieni di sfiducia verso chi vuole governare;

gli unici gesti concreti sono stati offerti dai 5 stelle i quali,rinunciando fino ad oggi a 42 milioni di euro di finanziamento ai partiti ,li hanno messi a disposizione delle piccole e medie imprese per risollevare le loro sorti. Simili gesti rivolti alla concretezza aiuterebbero anche i giovani.

Altri ragazzi intervenuti hanno posto l’accento sui problemi dellacitta’, ancora una volta sui trasporti, mal distribuiti e utilizzati,pertanto inefficaci di fronte alle necessita’ di tutti, e che certamente non inducono il cittadino a lasciare a casa la macchina; ma anche sulla citta’, sporca e tenuta male, l’abbandono del centro storico, la mancanza di lavoro sempre piu’ forte, non solo per i giovani, e l’assenza di giuste risposte a beneficio di ogni cittadino.

Il tono della discussione si è protratto a serata inoltrata, con la sala piena e partecipe, e non con le solite presenze, a testimonianza di un Movimento che ha sempre un buon dialogo con la gente e costituisce fonte di richiamo per molti.

Luciano gentile

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Foto fonte facebook

L’AIGA E LE CRITICITA’ DEL SISTEMA CARCERARIO IN ITALIA

L’AIGA E LE CRITICITA’ DEL SISTEMA CARCERARIO IN ITALIA

Il 13 febbraio  presso l’aula Grippo del Palazzo di Giustizia di Potenza, si è svolto l’incontro organizzato dall’A.I.G.A.(associazione italiana giovani avvocati) guidata dall’instancabile Ivana Pipponzi, Presidente  della stessa e avvocatessa, dove si è discusso delle “criticita’ del sistema carcerario italiano alla luce delle risoluzioni della C.E.D.U.”(corte europea dei diritti dell’uomo),mettendo cosi’ il punto su un tema scottante e attuale su cui la nostra Nazione certamente non brilla, come hanno sostenuto concordi gli intervenuti, evidenziando difetti perenni che ci pongono al 56^ posto nella scala mondiale della classifica carceraria, e di conseguenza con tanto lavoro da fare per apportare miglioramenti che ci consentano di parlare di sistema carcerario umano.

In particolar modo il dott. Alfonso Polito(componente del consiglio direttivo camere penali di Messina) ha parlato dellaRiforma del Codice di Procedura Penale e delle misure alternative di detenzione, facendo anche riferimento anche all’uso del braccialetto elettronico, il quale su esperienze precedenti ha evidenziato che le continue emissioni di “bip” creano fastidi e situazioni di stress al detenuto, e cio’ necessita di perfezionamenti,che devono essere rivolti al “rispetto del principio di umanita’.

Proprio come sollecita la C.E.D.U., che invita a tutelare e monitorare che la detenzione sia umana, senza arrecare alla persona disagi e prove superiori rispetto a tutto quello che gia’ è causato dalla detenzione stessa, e a maggior tutela di cio’, ha evidenziato l’esistenza del “Garante dei Detenuti”, figura cheviene scelta fra coloro che si sono sempre occupati di tali problematiche e vigila sulle disfunzioni carcerarie- che a causa dei propri difetti- amplifica le sofferenze del carcerato, contribuisce alla diminuizione ed eliminazione delle stesse; inoltre si occupa del loro reinserimento nella societa’,secondo le diverse necesitadi ognuno(studio,universita’,lavoro, inserimento sociale ecc),e sensibilizza l’opinione pubblica

su tali problematiche.

A lui ha fatto seguito l’intervento dell’avvocato Leo Chiriaco, il quale ha parlato dell’ utilita’ della Corte Europea a cui si puo’ricorere per  diverse problematiche, come espropriazioni,proprieta’liberta’ di stampa ecc, ma  ovviamente anche circa leinfrazioni commesse sui detenuti che ,in Italia usufruiscono solo di 4 mq

In ogni cella e il tasso di affollamento ha raggunto il 148%;condizioni che non permettono di parlare di situazioni dignitose, che devono essere al piu’ presto regolarizzate, come spesso ci chiede l’Europa. Lo stesso, ha invitato ad intervenire l’avv. Falotico sull’art.41 bis(trattamento penitenziario differenziato) che ha posto l’accento sull’evitare il maltrattamento del carcerato e sulle sue condizioni di salute durante il periodo detentivo, ma in particolar modo ha evidenziato le difficolta’ nel rapporto avvocato/detenuto discendenti dalle forti restrizioni  che l’applicazione di tale articolo impone, come del resto anche l’uso dei testimoni.

Le conclusioni sono state affidate all’avv.Ivan Russo che ha approfondito alcune riflessioni  sulla Corte Europea e sulle condizioni carcerarie in Italia, che ci si augura al piu’ presto trovino definizioni “giuste e umane “ per tutti.

Luciano gentile

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IL TALENTO SIMONE SPADINO SABATO 8 FEBBRAIO SARA’ SU RAI UNO

E’ uno dei luoghi dove finiscono coloro i quali hanno qualita’particolari, e Simone Spadino ne ha veramente;  ce l’ha dimostrato in diversi concerti e partecipazioni evidenziando tutta la sua maestria scaturita dopo anni di studio.

Ha soltanto 12 anni, suona mirabilmente il violino, è uno studente della scuola media Luigi La Vista di Potenza ,e come lui stesso ha dichiarato in precedenti interviste, studia almeno tre ore al giorno il violino, varie volte sostenuto e accompagnato al pianoforte dalla madre Antonella Rotundo; ama le musiche di Mendelson- bruch-ciaikovskiy, e fino ad oggi si è costruito una carriera di richiamo,-grazie anche alla sua giovanissima eta’-considerato che sabato otto febbraio sara’ su RAI 1 –trasmissione ”UNO MATTINA”-per regalarci i suoi virtuosismi, che tutti noi certamente applaudiremo con viva partecipazione.

Pertanto nell’attesa di poterlo ammirare, io e tutta la redazione del nostro settimanale, con in testa il direttore Francesco Menonna, gli auguriamo un grandissimo “IN BOCCA AL LUPO”.-

Luciano gentile

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IL BALLERINO MIGUELANGEL ZOTTO A “SOGNO O SON DESTO”

Recentemente abbiamo avuto modo di ammirare il celebre ballerino di Tangeros, Miguelangel  Zotto, nella sua partecipazione a “SOGNO O SON DESTO” condotto dall’affermato  cantante Massimo Ranieri, arricchendo il suo spettacolo di una nota di colore davvero particolare.

Infatti la sua esibizione, effettuata con la compagna DaianaGuspero, ha dato un tocco davvero particolare alla serata,eseguendo un Tango Milonga  sulla base musicale adattata di “Agata”, celebre macchietta teatrale di Nino Taranto, in questo caso presentata egregiamente da Massimo Ranieri;

e l’accoppiata “base musicale-tango” ha sbalordito davvero tutti,perche’  nessuno se lo sarebbe mai aspettato. A cio’ si aggiunge l’esibizione della coppia, davvero ammirevole, fatta di passi appropriati ,piena di stile e movimenti sinuosi ed elegantemente precisi; insomma una rappresentazione di tutto rispetto che ha arricchito l’intera scena dello spettacolo  che ha visto lo scatenarsi di numerosi applausi di apprezzamento e soddisfazione, la stessa che abbiamo provato noi lucani,i quali ben sappiamo che M.Zottoè originario della nostra terra.

Il nonno era originario di Campomaggiore, suo padre era un attore argentino, e gli ha trasferito la passione per il tango, che lui ha iniziato a cavalcare all’ eta’ di diciassette anni, divenendo poi maestro, ma soprattutto uno dei “tre migliori ballerini di tango del secolo” ricevendo anche importanti riconoscimenti come:

-il Maria Ruanova 91 Award per  la danza argentina

-Positano 1999

-Gino Tani Award.

Inoltre nel 2002 è stato nominato “Accademico della National Tango Academy” di Buenos Aires.

Un’ insieme di tutto rispetto che inorgoglisce anche noi lucani.

Luciano gentile

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L’ESIBIZIONE DI SIMONE SPADINO A RAI UNO

L’ESIBIZIONE DI SIMONE SPADINO A RAI UNO

Avevamo preannunciato che il talento potentino Simone Spadino,si sarebbe esibito sabato 8 febbraio su RAI UNO partecipando alla trasmissione UNO MATTINA;

infatti in un’ambiente di confronto con coetanei pianisti, è riuscito a prevalere

conquistando le maggiori preferenze dei votanti i quali, gli hanno regalato la percentuale del 53% contro il 47% dei giovani artisti di Taranto, che a quattro mani sul pianoforte e con una simpatica rappresentazione scenica, hanno arricchito la propria esibizioneartsticamente valida e briosa, ma il nostro Spadino, accompagnato da Vincenzo Loisi al pianoforte, ha attirato su di se maggioriconsensi con una

indimenticabile Czàrda, dal ritmo incalzante e presentata con decisa  maestria artistica.

Insomma “Simone”, dodicenne –biondino e dall’aspetto simpatico-, ha sbalordito tutti, e con la sua eccellenterappresentazione, ha dato lustro anche al nostro Conservatorio di Potenza, il quale aggiunge punti tanto ai maestri che formano i nostri giovani, tanto a se stessi e alla propria serieta’ lavorativa,che permette di coltivare giuste passioni e di farle brillare.

Questo sabato è certamente di soddisfazione, per gli artisti e per l’intera cittadinanza potentina e lucana, che ha avuto modo di essere alla ribalta per avvenimenti positivi, gradevoli e da imitare,e non per notizie di altro tipo e negative dovute alla superficialita’altrui che, in diverse occasioni hanno distorto il vero volto della nostra gente e realta’.

Luciano gentile

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Potenza tra le città più infelici d'Italia

Musi lunghi, volti cupi, spalle corrucciate. E' questa la fotografia dell'ultima statistica promossa dalla scuola di psicoterapia Fromm. E' così dopo tanti problemi, scandali, la morte di Elisa Claps, e le istanze tuttora all'ordine del giorno, il capoluogo deve fare i conti con la tristezza e l'infelicità dei propri cittadini. Psicologi, docenti, assistenti socio-assistenziali, volontari sono chiamati a dare una risposta immediata a questo problema. I giovani partono per trovare lavoro, la presenza degli anziani è sempre più massiccia, lo spopolamento incombe. Un vecchio adagio recita: "I soldi fanno la felicità" e come se non bastasse la disoccupazione cresce a ritmi esagerati e smodati. La parola crisi è sempre più ricorrente nel vocabolario dei potentini. I disagi, avvertiti dalla popolazione sono tanti, in primis alcune forme di violenza che certamente non fanno bene al capoluogo di regione in termini di qualità della vita, benessere sociale e volontariato. Vanno svolte annalisi approfondite. L'inchiesta avviata dalla scuola di psicoterapia Fromm emette un giudizio severo e brutale nei confronti del capoluogo di regione. Pessima è la qualità della vita, che incide pesantemente sugli equilibri sociali e dinamici, pessimo diventa il confronto di idee che spesso sfocia in liti. A questo punto servono interventi mirati, e soprattutto forme di repressione dellevarie devianze che imperversano in città. Chi ha a cuore gli interessi di Potenza intervenga. Gli ultimi casi di suicidio verificatisi in città sono una mannaia tremenda sul morale dei cittadini di Potenza. Interventi seri, mirati e precisi eviterebbero simili problemi. Scuola, rete, famiglie, associazioni, unibas e centri di ascolto devono fare la propria parte. Altrimenti dalla tristezza si passerà a forme di violenza interiore che potrebbero condizionare il percorso classico e quotidiano dei potentini.

 

Luciano Gentile

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IL TALENTO SIMONE SPADINO SABATO 8 FEBBRAIO SARA’ SU RAI UNO

 

E’ uno dei luoghi dove finiscono coloro i quali hanno qualita’ particolari, e Simone Spadino ne ha veramente;  ce l’ha dimostrato in diversi concerti e partecipazioni evidenziando tutta la sua maestria scaturita dopo anni di studio.

Ha soltanto 12 anni, suona mirabilmente il violino, è uno studente della scuola media Luigi La Vista di Potenza ,e come lui stesso ha dichiarato in precedenti interviste, studia almeno tre ore al giorno il violino, varie volte sostenuto e accompagnato al pianoforte dalla madre Antonella Rotundo; ama le musiche di Mendelson- bruch-sensane-ciaikovskiy, e fino ad oggi si è costruito una carriera di richiamo,-grazie anche alla sua giovanissima eta’-considerato che sabato otto febbraio sara’ su RAI 1 –trasmissione ”UNO MATTINA”per regalarci i suoi virtuosismi, che tutti noi certamente applaudiremo con viva partecipazione.

Pertanto nell’ attesa di poterlo ammirare, io e tutta la redazione del nostro settimanale, con in testa il direttore Francesco Menonna, gli auguriamo un grandissimo “IN BOCCA AL LUPO”.-

Luciano gentile

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