denunce anonime online
Debutta in Italia il servizio di Transparency International che permette di segnalare attraverso la rete la richiesta di tangenti e mazzette nel pubblico e nel privato e fornisce assistenza per rivolgersi alle forze dell'ordine. Allerta Anticorruzione - ALAC, così si chiama il sistema di denunce anonime realizzato da Transparency International Italia per le vittime o i testimoni di casi di corruzione, lanciato oggi a Roma nella sede di Unioncamere, in occasione della presentazione dell'Indice di Presentazione della corruzione 2014.
La piattaforma è raggiungibile all'indirizzo https://www.transparency.it/alac ed è basata sul software open source GlobaLeaks. Inoltre, per chi desiderasse agire in massima sicurezza ed in completo anonimato, è possibile inviare le segnalazioni utilizzando il Tor Browser Bundle, un software progettato per consentire la navigazione web in forma totalmente anonima.
Per segnalare un caso è necessario compilare un apposito modulo web in cui, alcuni campi sono obbligatori e altri facoltativi, bisogna indicare la categoria di illecito come ad esempio appalti e forniture, nomine ed incarichi, reati economici e finanziari, corruzione generica, bisogna descrivere l'accaduto in un massimo di 5.000 caratteri, bisogna indicare l'eventuale ammontare economico, quali altre aziende o enti sono coinvolti e se ci sono altre informazioni utili per verificare la segnalazione. Infine, è necessario indicare anche se il segnalatore è coinvolto direttamente nel fatto, se è una vittima, un testimone, oppure gli è stato raccontato o se è una diceria.
Una volta compilati tutti i campi richiesti si può inviare la segnalazione cliccando sull'apposito pulsante. Una volta inviata la segnalazione, viene fornito un codice attraverso il quale è possibile verificare lo stato di avanzamento o la risposta dell'organizzazione. I responsabili di Transparency, successivamente, procederanno, attraverso collaboratori esterni, alle opportune verifiche dei fatti segnalati e deciceranno il modo in cui agire.
Si tratta senza dubbio di uno strumento utilissimo per contrastare il fenomeno lancinante della corruzione e incentivare gli italiani a denunciare perché, secondo i dati del Barometro Globale della Corruzione 2013, risulta che l'Italia è il Paese dell'Unione Europea con la più bassa propensione a segnalare casi di corruzione. Infatti, stante ai dati raccolti, solo solo il 56% degli italiani si dichiara disposto a segnalare, contro una media europea del 71%. Ciò è dovuto principalmente alla paura di ritorsioni, alla sfiducia e alla triste convinzione che nulla può cambiare.
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