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2° workshop "La crescita sostenibile"

A Potenza, nella mattinata di venerdì 16 febbraio p.v., si terrà il 2° workshop  “La crescita sostenibile”, presso l’Einstein-De Lorenzo (Aula Magna 10-12) di Potenza nell’ambito del Millennial Lab 2030 Tour 2018 a cura della Fondazione Bruno Visentini.

I protagonisti saranno gli studenti, e in particolare quelli della classe Terza I (indirizzo informatico) –Alex Calabrese, Federico Calia, Francesco Calia, Simone Degiacomo, Vito Del Cambio, Giuseppe Gentile, Antonio Lotito, Steven Morrillo, Daniele Paternoster, Antonio Sabbatella, Valerio Sabia, Alessandro Scaccuto, Palo Spera, Rocco Tofalo, Gabriele Vaccaro, Vincenzo Valvano – che, guidati dalla docente referente del Progetto Maria Sara Coriglione, hanno svolto un lavoro di analisi, elaborazione e diffusione di dati sull’Indice di Divario Generazionale (GDI) che prevede lo studio di 8 domini: Educazione, Disoccupazione, Ambiente, Salute, Partecipazione democratica, Legalità, Abitazione e Parità di genere su dati individuati da fonti ISTAT, Archivio Ministero degli interni, ISPRA, Comune di Potenza e banche date indicate dalla Luiss e dalla Fondazione Bruno Visentini.

Dopo il primo workshop sulla “crescita intelligente” (educazione e partecipazione democratica), venerdì 16 p.v. sotto la lente i domini “Ambiente e Salute”.

 

“Siamo fieri e orgogliosi del lavoro svolto dai nostri studenti – afferma il Dirigente scolastico Domenico Gravante -, il ruolo della scuola infatti non può prescindere dal rapporto con il territorio e con una visione più ampia che tiene conto del futuro della società, pertanto essa deve promuovere studenti protagonisti della loro crescita per una progettazione creativa di quello che sarà il loro futuro. Lo scopo del ML2030 Tour – continua - è creare una piattaforma di confronto su base territoriale locale per discutere i vari indicatori presentati dai giovani partecipanti al progetto”.

Per l’evento saranno presenti alcuni rappresentanti istituzionali per interloquire con gli studenti: il presidente della Regione Marcello Pittella; l’arcivescovo metropolita Salvatore Ligorio; la ricercatrice Imaa –CNR Potenza Simona Loperte; Salvatore Masi, docente Ingegneria Unibas nonché membro del Comitato scientifico Fondazione osservatorio ambientale regionale e Giuseppe Montagano Dirigente Dipartimento Politiche della persona e pianificazione sanitaria -Regione Basilicata.

 

“Il punto di partenza del “Millennial Lab 2030” è che le nuove generazioni, già a partire dall’istruzione secondaria superiore – commenta il Dirigente Gravante - debbano essere considerate come un “attore”, un soggetto individuale carico di aspettative che vuole realizzare, ma anche un soggetto collettivo che deve essere protagonista della crescita e dello sviluppo socio economico del territorio”.

Una interessante sfida e motivo di “orgoglio” dunque per l’Einstein-De Lorenzo di Potenza che rientra in questo circuito di “ricerca” del Progetto Millellial Lab 2030 (che coinvolge 13 Istituti scolastici provenienti da 6 Regioni italiane -Lombardia, Lazio, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia- ed è co-finanziato dal Programma UEErasmus+/Jean Monnet - iniziativa di eccellenza nel settore degli studi sull’Unione Europea ed è uno dei 50 progetti (di cui 10 italiani) selezionati tra i 2.300 presentati a livello internazionale).

 

“Oltre all’esposizione dei risultati riscontrati dagli studenti – precisa la docente referente Coriglione richiamando l’intento del Progetto - seguiranno commenti e un confronto per discutere sulle sfide che la “Generazione Millennial” dovrà affrontare nei prossimi anni, sul futuro che l’attende al fine di raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’ “Agenda 2030” dell’ONU per un miglioramento del processo d’integrazione europea”.

L’evento del 16 ha il patrocinio morale della Regione Basilicata, della Provincia di Potenza, del CNR Imaa, della Fondazione dell’Osservatorio Ambientale Regionale e del Rotary Potenza Torre Guevara.

Il prossimo appuntamento è per il 27 febbraio sulla “Crescita innovativa” in cui verranno analizzati i domini relativi alla disoccupazione, alla parità di genere, alla legalità e all’abitazione, per poi presentare i risultati finali dell’intero progetto l’11 aprile 2018 nell’ambito del III “Festival dei Giovani” di Gaeta.

 

Giuseppe R. Messina

"Presentazione Minibook a Melfi"

Venerdì 23 febbraio, ore 10,30 a Melfi presso l’Istituto Alberghiero  verrà presentato agli organi di stampa il Minibook di Oro che verrà donato a gruppi di studenti. Ne sono state stampate circa 600 copie e non è in vendita 

Lezioni di economia nella scuola, discussioni e conversazioni di economia in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Tutto può essere insegnato a tutti, al di là delle fasce evolutive. E dunque portare tra i bambini, i ragazzi e i giovani argomenti che attengono al denaro - e al lavoro che produce denaro – è operazione necessaria quanto urgente poiché pensiamo che il denaro abbia un valore e procurarselo impegna ogni persona a disciplinare la propria condotta di vita.

Ci ha pensato il prof. Antonio Romano, lucano, docente nelle discipline socio-economiche, che in un minibook, tradotto anche con testo a fronte in lingua inglese dalla prof.ssa Susanna Dubosas dell’Università di Basilicata, anche sapientemente illustrato, accompagna il lettore verso la padronanza di una disciplina, l’economia.

“Il Minibook di Oro – scrive l’autore – è uno strumento didattico scritto per migliorare il controllo del vostro denaro e quindi della vostra economia”. E la prof.ssa Nina Chiari, bioeticista, nella sua introduzione, avverte che “la conoscenza economica è anche strumento di libertà”.

Il minibook – collaborazione editoriale Centro Studi Leone XIII, pagg. 55, stampa Digital Point, Rionero in Vulture, Gennaio 2018 – verrà presentato in anteprima a Melfi presso l’Istituto Commerciale Gasparrini e presso l’Istituto Alberghiero venerdì 23 febbraio 2018, per iniziativa del Dirigente scolastico, prof. Michele Masciale. “Per i nostri alunni - afferma il Dirigente - sempre entusiasti ed aperti ad approfondimenti alternativi al normale percorso curriculare, sarà l’occasione di poter trattare il tema dell’economia, materia caratterizzante il loro percorso di studi, da un’angolazione diversa, quella della gestione del denaro, con occhio sempre attento al loro futuro universitario e professionale”.

Giuseppe R. Messina

Concorso di idee sul tema “Violenza verbale e visiva”

Pubblicato il bando di concorso di idee per la realizzazione di un progetto di comunicazione visiva sul tema “Violenza verbale e visiva” destinato alla campagna di sensibilizzazione promossa dal CUG dell’Università degli Studi della Basilicata nell'ambito del progetto WoMan_ NO alla violenza di genere.

Il concorso è rivolto a studenti regolarmente iscritti a Corsi di Studio, Dottorato, Specializzazione o di Master dell'Ateneo. La partecipazione può essere individuale o di gruppo, per un massimo di 3 componenti.

Due le categorie a cui è possibile iscriversi:

  • opera materiale: foto, disegni, dipinti, fumetti
  • opera multimediale: videoclip, spot pubblicitari, clip artistiche, cortissimi, infografiche animate, campagne video, video racconti, video inchieste.

Candidature: il modulo di iscrizione dovrà essere inviato entro il 2 marzo 2018 all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il materiale dovrà invece essere consegnato entro il 6 aprile.

 

Bando (http://portale.unibas.it/site/home/in-primo-piano/articolo5807.html)

L'Ipsia "Giorgi" partecipa alle Olimpiadi di Filosofia

Alla XXVI edizione delle Olimpiadi di Filosofia il MIUR per questo anno scolastico 2017/18 ha voluto aprire la gara anche agli Istituti Tecnici e Professionali.

Le Olimpiadi infatti hanno la finalità di “sviluppare nei futuri cittadini critical thinking, creatività, libertà di pensiero, autonomia di giudizio, per la costruzione di una cittadinanza globale”.
Da tutta Italia solo due gli Istituti Professionali che hanno aderito: Liguria (IIS Einaudi-Chiodo di La Spezia) e l'Ipsia "Giorgi" della Basilicata (http://www.philolympia.org/index.php?page=elenco-scuole-iscritte).

Delle quattro tracce consegnate (sui temi della tolleranza, della convivenza, dell'alterità e della fraternità universale), "quasi tutte si sono cimentate sul tema dell'amore uomo-donna secondo la visione della filosofa Luce Irigaray quando parla di relazione uomo-donna in termini di in-direzione cioé di un amore che tiene conto di un amore che non annienta l'alterità dell'altro". E' quanto spiega la referente d'Istituto Maria De Carlo che ha proposto questa prima "sperimentazione" e che si è congratulata con le giovani studentesse che "si sono messe in gioco" non temendo il paragone con gli studenti liceali...
Le partecipanti alla gara sono state (grazie alla collaborazione della prof.ssa Carmelina Urciuolo, Francesca D'Angelo e Daniela Terrasi membri della commissione d'Istituto con la referente delle Olimpiadi d'Istituto  Maria De Carlo)- le seguenti alunne della 5S: Assunta Vaccaro, Rosalba Marsico, Ilaria Vico, Angelica Caroppo, Mariantonietta Ancona, Vanessa D'Amato.
Un evento questo che è stato possibile grazie al Dirigente Michele Carmine Nigro.

Le vincitrici (per il canale A -lingua italiana) della XXVI edizione delle Olimpiadi di Filosofia per la gara d'Istituto sono Maria Antonietta Ancona e Ilaria Vico. Queste parteciperanno, appena sarà comunicata la data, alla gara regionale. 

 

Giuseppe R. Messina

"La crescita intelligente. Incontro con Luciano Monti, Luiss"

A Potenza, all’Einstein-De Lorenzo, nella giornata di martedì 6 febbraio p.v., farà tappa il Tour 2018 del progetto biennale “Millennial Lab 2030” promosso dalla Fondazione Bruno Visentini, con il I° workshop: “La crescita intelligente”.  

Un workshop, nell’Aula magna di via Sicilia dalle 10 alle 12 che vedrà protagonisti una rappresentanza degli alunni dell’Istituto. “Gli studenti saranno coinvolti – spiega il Dirigente scolastico Domenico Gravante - nella definizione delle principali sfide che la generazione Millennials dovrà affrontare nei prossimi anni, in materia di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva a livello europeo e internazionale”.

E accanto al Dirigente Gravante, che introdurrà i lavori con la docente referente del progetto Maria Sara Coriglione, ci sarà l’attesissimo Luciano Monti, professore della Luiss in Politiche dell’UE e condirettore scientifico della Fondazione (che gli studenti dell’Einstein hanno già avuto modo di conoscere a Roma il 4 dicembre u.s. durante la presentazione del progetto –prima e seconda fase) e Roberto Cerroni, ricercatore Fondazione Bruno Visentini.

 

L’obiettivo dell’intero progetto è quello di “sensibilizzare gli opinion-makers del mondo istituzionale, accademico e socio-economico, a livello nazionale e locale nonché la stessa generazione Millennials, sull’importanza di adottare strategie comuni per ridurre il divario generazionale nel più ampio contesto degli ‘Obiettivi fissati dall’ “Agenda 2030” dell’ONU stessa.

 

Durante il workshop della mattinata del 6 infatti saranno presenti alcuni rappresentati di enti e istituzioni del territorio che interverranno e si confronteranno con i giovani “ricercatori” dell’Einstein-De Lorenzo: Nicola Valluzzi, presidente della Provincia, Giandomenico Marchese, Dirigente generale Politiche formazione e lavoro Regione Basilicata, Claudia Datena, Dirigente USR Basilicata, Leonardo Cuoco, consulente economico territorio spa, Giuditta Lamorte, presidente Co.Re.Com Basilicata.

 

“E’ previsto un ruolo attivo degli studenti – spiega la referente Coriglione – che interloquiranno con gli amministratori e le parti sociali attivamente coinvolte a livello locale circa il divario generazionale del proprio territorio (calcolato in classe in un percorso di alternanza scuola lavoro). Saranno infatti gli alunni da lei guidati, della classe Terza sez. I (indirizzo informatico) ad esporre il frutto di una prima ricerca (terza fase del progetto). Gli alunni della 3i infatti “sono i protagonisti di un lavoro di analisi, elaborazione e diffusione di dati – continua la docente - sull’Indice di Divario Generazionale (GDI) che prevede lo studio di 8 domini: Educazione, Disoccupazione, Ambiente, Salute, Partecipazione democratica, Legalità, Abitazione e Parità di genere su dati individuati da fonti: ISTAT, Archivio Ministero degli interni, ISPRA, comune di Potenza e banche date indicate dalla Luiss e dalla Fondazione Bruno Visentini”.

Nella mattinata del 6 da parte degli alunni “informatici” della classe “terza i” verranno analizzati i domini relativi all’educazione e alla partecipazione democratica. Gli altri due workshop, previsti per la quarta fase, si terranno il 16 febbraio pv (sempre all’Einstein di via Sicilia) sulla “Crescita sostenibile” (verranno analizzati i domini relativi all’ambiente e alla salute) e il 27 febbraio sulla “Crescita innovativa” in cui verranno analizzati i domini relativi alla disoccupazione, alla parità di genere, alla legalità e all’abitazione.

 

Il Progetto della Fondazione coinvolge su tutto il territorio italiano 6 regioni con 13 Istituti scolastici superiori (Lombardia, Lazio, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia).

Tale progetto è co-finanziato dal Programma UEErasmus+/Jean Monnet - iniziativa di eccellenza nel settore degli studi sull’Unione Europea ed è uno dei 50 progetti (di cui 10 italiani) selezionati tra i 2.300 presentati a livello internazionale.

 

Il progetto si chiuderà con la presentazione dei risultati durante la quinta fase al Festival dei Giovani di Gaeta l’11 aprile 2018. I contributi delle scuole poi saranno raccolti in un Atlante del divario generazionale, pubblicato dalla Fondazione Bruno Visentini.

Il Rapporto 2018 “Il Divario Generazionale e le Nuove Professioni” ha l’obiettivo non solo di determinare la quota del divario generazionale al 2017 e di aggiornare la metrica della rilevazione del GDI al 2030, ma anche di affrontare il tema del futuro mercato del lavoro per le giovani generazioni, con un focus sui trend occupazionali nel medio-lungo periodo (secondo le previsioni dell’ILO al 2030 la forza lavoro 14-65 decrescerà e il 40% delle professioni saranno digitali) e sui possibili unknown and forgotten jobs.

 

Giuseppe R. Messina

Progetto A. L. Ba, prorogati termini partecipazione a concorso poesia dialettale lucana

L’Università degli Studi della Basilicata e il Progetto A.L.Ba. (Atlante Linguistico della Basilicata) hanno organizzato un concorso di poesia dialettale aperto a tutti, dagli appassionati agli studiosi delle tradizioni linguistiche lucane. Il concorso di poesia dialettale è organizzato nell’ambito della “Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali”, indetta dall’Unpli nazionale il 17 gennaio di ogni anno.
Le opere dovranno porre in risalto il tema del concorso, con estro creativo e libertà d’immaginazione, seguendo la libera espressività dell’autore. Al concorso sono ammesse tutte le tipologie di componimento poetico scritte in uno dei dialetti lucani. La partecipazione è gratuita. I partecipanti dovranno inviare il materiale entro il 31 gennaio 2018 (il precedente termine del 15 gennaio è stato prorogato).
L’evento di premiazione dei componimenti poetici si svolgerà, si svolgerà a Potenza, in una delle sedi dell'Ateneo in una data ancora non individuata e che sarà tempestivamente comunicata  a tutti i partecipanti.

http://portale.unibas.it/site/home/comunicati-stampa/articolo5752.html (per maggiori info)

 

Giuseppe R. Messina

“VITTIME E CARNEFICI” – MOSTRA FOTOGRAFICA ALL’EINSTEIN-DE LORENZO PER COMMEMORARE LA SHOAH DAL 20 GENNAIO AL 3 FEBBRAIO

POTENZA. Una mostra dedicata alla Shoah con oltre 100 pannelli tra grandi e piccoli dal titolo: “Vittime e carnefici”. E’ allestita nel plesso dell’Einstein-De Lorenzo di via Danzi (Malvaccaro), da sabato 20 gennaio a sabato 3 febbraio 2018, ed è possibile visitarla tutti i giorni feriali dalle 9.30 alle 12.30. Ma sarà aperta anche nei giorni dell’Open day dell’Istituto (sabato 20 gennaio dalle 16.00 alle 19.00 e domenica 21 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00).

 

Esposti nella Mostra manifesti propagandistici, riviste pubblicate in Germania durante il nazismo, testimonianze e soprattutto fotografie conservate dal Deutsche Bundesarchiv, dallo Yad Vashem, dall’United States Holocaust Memorial Museum e da collezioni private.

 

Un lavoro realizzato dal docente di italiano e storia, prof. Vincenzo Bochicchio nel 2010 con i suoi alunni del corso B dell’Itis. Da allora, da quella piccola mostra fotografica per ricordare gli avvenimenti drammatici della Shoha, la mostra negli anni si è arricchita, grazie all’impegno del docente che pur essendo in pensione ha provveduto all’allestimento, in via Danzi, anche per questo 2018. “L’intento è quello – spiega Bochicchio - di ricostruire e documentare le tristi vicende che hanno coinvolto milioni di persone tra gli anni ’30 e ’40 del secolo scorso, ed è un’occasione di riflessione per alunni e visitatori”.

 

I pannelli documentano il clima di tensione nella Germania dei primi anni ‘30 e l’ascesa al potere di Hitler e del Partito nazionalsocialista, attraverso intimidazioni e violenze contro gli oppositori di sinistra e contro gli ebrei, spesso considerati una razza e non un gruppo religioso.

Il salto di qualità nello sterminio degli ebrei verificatosi con la guerra, e soprattutto con l’operazione Barbarossa, è drammaticamente raccontato da foto eloquenti di ghetti, pogrom e massacri. Gli ultimi pannelli poi documentano la vita e la morte nei Konzentrationslager, lo sterminio sistematico e la liberazione dei pochi sopravvissuti.

 

" La società inclusiva"

A Matera, nella giornata del 21 dicembre 2017, alle ore 09.30, presso  il polo universitario, sito in via Lazazzera, si è tenuto il convegno “Società inclusiva”, organizzato  dal collettivo universitario Woman e moderato da Patrizia Del Puente, docente e membro del C.U.G, con lo scopo di far dialogare tra loro le realtà governative e associative sul tema dell’inclusività.

L’evento è stato suddiviso in due parti.

Nel primo, durante i saluti, si sono tenuti intervenuti di: Antonia Bellomo, prefetta di Matera, Anna Maria Salvi, presidente comitato unico di garanzia Unibas e Mariangela Liantonio, assessora pari opportunità del comune di Matera, in cui sono stati trattati argomenti riguardanti: l’importanza di questi incontri a cui dovrebbe partecipare anche la componente maschile al fine di eliminare la disparità tra i due generi, la necessità di un’urbanistica che aiuti la società ad essere inclusiva in modo da evitare i presupposti da cui poi possa svilupparsi una qualsiasi forma di violenza e, infine, su come sia, da un lato, importante nell’ambito dell’informazione un uso attento delle parole al fine di garantire la chiarezza della notizia e dall’altro come sia necessaria una maggiore cura nella formazione dei giornalisti. Poi si è illustrato ai presenti come il comune di Matera si stia muovendo in questa direzione. Infine, ad opera del collettivo Woman, sono stati tenuti sia i ringraziamenti per la riuscita del convegno e sia la presentazione del prossimo bando di concorso sul tema della violenza visiva e verbale.

Nel secondo momento, si sono tenuti gli interventi di: Angela Granata, Unicef Basilicata, Andrea Di Giura,  vice coordinatore Amnesty International Puglia e Basilicata, e Rosaria Lamorte, Cestrim Basilicata. Nei loro interventi, rafforzati da video, si è sottolineato la necessità della cura nelle pari opportunità in quanto la loro non curanza genera disparità ed emarginazione che  poi si propagano ad ampio raggio all’interno della società.  A cui si è aggiunta la necessità sia di curare l’aspetto informativo e sia di creare una rete tra le varie realtà che prestano servizio in questo ambito in modo da annullare la condizione dell’ignoranza che genera paura e indifferenza evitando lo sviluppo di una società realmente inclusiva. Infine, attraverso l’esperienza del Cestrim, si è mostrato una modalità di intervento nei casi di violenza mettendo in concreto quanto detto negli interventi precedenti.

Al termine si sono tenute le conclusioni a cura della moderatrice, Patrizia Del Puente, la quale si è concentrata sulle parole: cultura, pari opportunità e inclusione, mostrando come dalle pari opportunità si generi l’inclusione in un quadro culturale in modo da comprendere tali realtà. Inoltre, sottolinea l’importanza della parola umanità, la quale dovrebbe essere declinata concretamente nel mondo in modo da renderlo migliore.

Giuseppe R. Messina

 

 

 

 

LA SCUOLA “EINSTEIN-DE LORENZO” DI POTENZA PROMOTRICE DELLA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA SUL RISCHIO SISMICO

A Potenza , si è tenuto nella mattinata del 14 dicembre 2017, presso la scuola media "Domenico Savio" un incontro divulgativo sul rischio sismico a cura dei docenti dell’Einstein-De Lorenzo. Un’iniziativa, avviata già lo scorso anno dall’Istituto di via Sicilia, che si prefigge di sensibilizzare le giovani generazioni (saranno coinvolti gli alunni delle scuole medie -classi terze- del capoluogo e della provincia di Potenza) e “renderle consapevoli della vulnerabilità del nostro territorio lucano, che si trova in una zona ad elevato rischio sismico”, come commenta la docente geologa Anna Grignetti. La Basilicata infatti, “si trova lungo il margine tra due placche (Africana ed Euroasiatica) che si muovono e si avvicinano e quindi – continua Grignetti - fra 50 milioni di anni il Mediterraneo scomparirà”.

L’obiettivo dunque è quello di far comprendere agli alunni i meccanismi che generano un evento sismico, l’importanza delle simulazioni per imparare il giusto comportamento da avere a scuola durante un terremoto, e l’urgenza di costruire strutture adeguate ai fenomeni di terremoto.

E’ importane dunque far comprendere ai piccoli alunni che “non è il terremoto ad uccidere ma le strutture non adeguate alla geologia del territorio”. Una riflessione sul tipo di ingegneristica finalizzata alla creazione di strutture edilizie antisismiche e/o di “convivenza” con i terremoti. Un approfondimento questo a cura del docente ingegnere Giuseppe Tortorelli.

Un incontro di sensibilizzazione-orientamento finalizzate anche alle specifiche “vocazioni” professionali in questo settore.

Grande interesse da parte dei piccoli allievi che sono stati coinvolti dai docenti dell’Einstein-De Lorenzo accompagnati da alcuni alunni nell’ottica della peer to peer education (“educazione tra pari”).

Il calendario degli incontri riprenderà a gennaio. Le scuole medie del territorio interessate possono contattare il Dirigente scolastico dell’Einstein-De Lorenzo, Domenico Gravante.

Giuseppe R. Messina

 

LA SCUOLA “EINSTEIN-DE LORENZO” DI POTENZA ALLA LUISS DI ROMA PER IL PROGETTO MILLENNIAL LAB 30

Come potrebbe essere la nostra città nel 2030? Alla risposta ci si arriva attraverso un percorso messo in moto dal Progetto Millennial Lab 2030 e che vede coinvolti, in modo particolare, i più giovani, i veri protagonisti della propria crescita e del proprio sviluppo. Tra le 13 scuole superiori italiane che partecipano al Progetto c’è l’Einstein-De Lorenzo di Potenza (unica scuola in Basilicata). Nei giorni scorsi a Roma, all’Università LUISS Guido Carli, all’avvio dei laboratori hanno preso parte gli alunni della classe 3 i dell’Einstein-De Lorenzo accompagnati dalla docente referente del progetto, Maria Sara Coriglione e dal prof. Prospero Armentano.

Il Progetto Millennial lab è un’iniziativa promossa dalla Fondazione Bruno Visentini, curatrice del moto rapporto annuale sul Divario generazionale nel quadro di uno dei 50 progetti JeanMonnet che la Commissione UE ha selezionato quest’anno tra le migliaia di proposte provenienti da oltre 80 paesi del mondo.

Il progetto coinvolge oltre 200 studenti italiani nel calcolo del divario generazionale delle loro rispettive città e in dibattiti a tema con gli amministratori locali ai quali spiegheranno come dovrebbe essere la loro città nel 2030. I risultati di questi incontri poi, saranno presentati l’11 aprile 2018 a Gaeta in occasione del Festival dei Giovani Noisiamofuturo. Alla LUISS di Roma con gli studenti provenienti dalle 6 regioni italiane (Lombardia, Lazio, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia), gli studenti dell’Einstein-De Lorenzo hanno partecipato ad un incontro operativo. Il Millennial Lab 2030 infatti è finalizzato alla creazione di laboratori di coworking che coinvolgono gli studenti, “nell’affrontare le sfide che la “generazione Millennial” dovrà affrontare nei prossimi anni per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dei loro territori, in un’ottica che non può che essere europea e internazionale”.

“Un’adesione, la nostra dell’Einstein-De Lorenzo, che ci rende fieri e orgogliosi - ha commentato il dirigente scolastico Domenico Gravante – un’opportunità per i nostri studenti che si confronteranno con il territorio in una prospettiva di costruzione del proprio futuro”. E sotto la lente degli studenti della 3 i dell’Einstein-De Lorenzo la città di Potenza e “il suo indice di divario generazionale”. La “base operativa” di elaborazione dei dati sarà il Laboratorio multimediale dell’Einstein-De Lorenzo. “Sarà un lavoro interessante – ha spiegato la docente referente Sara Coriglione – perché i nostri studenti con i rappresentanti delle istituzioni si interrogheranno sulla possibilità di trovare lavoro nel 2030, bisogna fare i conti con un nuovo modo di pensare e di lavorare”. Un divario generazionale infatti che rischia di tradursi in una crescente esclusione sociale dei giovani dalla collettività e in un drammatico calo di opportunità per i giovani del nostro Paese.

Ma prima di Gaeta l’Einstein-De Lorenzo avrà l’onore di ospitare il 5 febbraio p.v. il professor Luciano Monti, docente di Politiche dell’Unione Europea alla LUISS Guido Carli di Roma, nonché, tra le altre cariche, Coordinatore scientifico del Festival dei Giovani.

Qual è l’obiettivo da raggiungere, che è poi anche una urgente priorità? Il Progetto intende “Adottare strategie comuni per ridurre il ‘divario generazionale’, nel più ampio contesto degli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’ “Agenda 2030” dell’ONU”.

Ed un passo fondamentale in questo processo è la sensibilizzazione degli opinionmakers del mondo istituzionale, accademico, sociale, culturale ed economico, a livello nazionale e locale, nonché la stessa generazione Millennial, sul futuro che attende le nuove generazioni e sull’impatto che queste dinamiche di medio-lungo periodo avranno nel processo di integrazione europea.

E dalla LUISS Guido Carli di Roma gli studenti della 3 i con la docente referente Coriglione sono rientrati carichi di entusiasmo alimentato dal confronto con esperti autorevoli del mondo accademico, imprenditoriale e socio-economico, e dal workshop, a cura degli studenti della Luiss, di sensibilizzazione alle competenze e agli strumenti necessari per avviare e gestire i laboratori di coworking.

Una giusta carica per avviare un lavoro che vedrà gli studenti protagonisti del proprio futuro.

 

Giuseppe R. Messina

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