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Antonio Corbo

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Skills Act 4 Vet: una visione innovativa

I progetti Erasmus non si sono fermati durante questo lungo periodo di pandemia.

Malgrado le difficoltà, centinaia di studenti provenienti da ogni parte d’Europa hanno lasciato la loro casa e il proprio paese per vivere una esperienza nuova e soprattutto per sviluppare competenze utili nel mondo lavorativo.

Anche i partenariati strategici, nell’ambito dell’azione chiave Ka2 del programma Erasmus, hanno continuato il loro lavoro, e contribuito a sviluppare risultati innovativi a servizio della formazione.

Capitanate da Triebeka training lab, l’agenzia formativa del Network ETN (Education and Training Network) è un network di agenzie europee specializzate in mobilità internazionale., con sede centrale a Potenza, 7 sette Istituzioni Europee hanno implementato, negli ultimi due anni, strumenti pratici che possano aiutare gli studenti a trarre il massimo dallo la loro esperienza.

Tra abilità che gli studenti sviluppano maggiormente durante la loro esperienza lavorativa all’estero sono le Soft Skills.

Scopriamo  quali sono le 5 Soft Skills più utili e come ottimizzare la loro attivazione durante i tirocini all’estero.

Skills Act 4 VET è un progetto realizzato nel contesto del programma Erasmus, che ha come obiettivo quello di potenziare lo sviluppo delle cinque maggiori competenze trasversali che si attivano durante un’esperienza lavorativa all’estero da parte degli studenti della formazione professionale.

L’iniziativa nasce nel 2019, pensata da sette istituzioni europee esperte in formazione professionale, educazione giovanile e mobilità internazionale:  Tribeka Training Lab situata a Málaga -Spagna, MILITOS Consulting S.A. in Grecia, R & DO Ltd. a Cipro, ADi ed ELIDEA Associated Psychologists in Italia, Bulgarian Industrial Association e V.M. Lomonosov in Bulgaria.

Convertendo in numeri studi ufficiali e anni di esperienza, i rappresentanti di tali istituzioni riconoscono che le abilità trasversali sono quelle che si potenziano maggiormente durante brevi tirocini all’estero. Inoltre, tra queste si distinguono 5 abilità considerate universali e maggiormente utili: la proattività, la fiducia in se stessi, l’adattabilità e la lettura del contesto, la followership e la consapevolezza culturale.

Il maggior obiettivo di Skills Act 4 VET è quello di sviluppare strumenti pratici per ottimizzare l’attivazione e lo sviluppo effettivo di tali abilità da parte dei partecipanti ai tirocini. I destinatari del progetto sono studenti dai 14 ai 18 anni che realizzano programmi di mobilità di corta durata all’estero, i professori che li preparano ed appoggiano durante l’esperienza e le imprese che offrono tirocini a tali giovani. Il principale strumento creato per gli studenti è un’applicazione online da utilizzare durante i tirocini, caratterizzata da un test che misura il livello e la qualità delle abilità trasversali e che fornisce un feedback personalizzato con raccomandazioni su come sviluppare le abilità nella miglior maniera possibile. La stessa app viene proposta anche ai tutor delle imprese che compilano la propria versione del test; ciò rende possibile paragonare la percezione delle abilità trasversali da parte degli alunni stessi e quella percepita dai loro tutor. Dall’altro lato, per i professori della formazione professionale è stato preparato un esaustivo corso online, con base teorica e linee guida pratiche su come appoggiare gli studenti prima, durante e dopo il tirocinio, disponibile gratuitamente nella piattaforma del progetto.

Skills ACT 4 Vet si conclude quest’anno, con la fine del progetto prevista per aprile.

Attualmente si stanno introducendo gli ultimi cambiamenti per fornire una migliore qualità dei mezzi in preparazione. Invitiamo tutti gli interessati al tema del progetto a visitare la pagina web e a seguirlo attraverso le reti sociali, allo scopo di conoscerlo nei dettagli e non perdere l’accesso ai risultati finali.

 

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Never Alone, per un domani possibile: un’iniziativa sul territorio italiano per favorire l’autonomia e l’inclusione dei giovani migranti

L’Associazione Lucana di volontariato virtuosa nella accoglienza e integrazione dei Msna (Minore straniero non accompagnato) nella loro complessità e multidimensionalità ha partecipato alla prima Assemblea Nazionale di Tutori Legali Volontari   che si é tenuta a Milano il 12 e 13 febbraio scorsi. Afferma la Presidente Alessandra Noce: ”Siamo stati invitati a partecipare con tre rappresentanti rispetto ai due previsti per le altre associazioni /gruppi, grazie al fatto che la nostra Associazione è stata fra le prime, se non la prima, in Italia a costituirsi”. Le due giornate dei lavori assembleari a cui abbiamo partecipato, sono stati per noi occasione di importante confronto e discussione, La conoscenza di realtà diverse da noi per territorio organizzazione e possibilità ha reso ancora più importante il nostro contributo “. Il confronto ci ha visto assolutamente virtuosi, come Basilicata, rispetto a relazioni istituzionali  fra noi il Garante dell’ infanzia prof Vincenzo Giuliano e le  comunità  di accoglienza nonché  il Tribunale dei minori. Il tutore volontario assume la tutela di un minore straniero non accompagnato (Msna) o di più 'minori', nel numero massimo di tre. Le criticità e le buone prassi sulle quali ci sono confrontati per certi versi, molto diverse tra regioni, ci hanno consentito di trovare un minimo comune denominatore  dal quale partire per una condivisione programmatica finalizzata alla costituzione di un organismo rappresentativo a livello nazionale  delle varie e diverse istanze, nel rispetto dell’ autonomia delle singole associazioni o gruppi informali che si occupano di Msna. I lavori in tale direzione ci hanno visto protagonisti grazie anche alla consolidata esperienza sia in qualità di Tutori ma soprattutto come associazione tra le pioniere in Italia. L'attività è ovviamente work in progress su tutte le prossime attività che saranno messe in campo.

Never Alone, per un domani possibile: un’iniziativa sul territorio italiano per favorire l’autonomia e l’inclusione dei giovani migranti

L’Associazione Lucana di volontariato virtuosa nella accoglienza e integrazione dei Msna (Minore straniero non accompagnato) nella loro complessità e multidimensionalità ha partecipato alla prima Assemblea Nazionale di Tutori Legali Volontari   che si é tenuta a Milano il 12 e 13 febbraio scorsi. Afferma la Presidente Alessandra Noce: ”Siamo stati invitati a partecipare con tre rappresentanti rispetto ai due previsti per le altre associazioni /gruppi, grazie al fatto che la nostra Associazione è stata fra le prime, se non la prima, in Italia a costituirsi”. Le due giornate dei lavori assembleari a cui abbiamo partecipato, sono stati per noi occasione di importante confronto e discussione, La conoscenza di realtà diverse da noi per territorio organizzazione e possibilità ha reso ancora più importante il nostro contributo “. Il confronto ci ha visto assolutamente virtuosi, come Basilicata, rispetto a relazioni istituzionali  fra noi il Garante dell’ infanzia prof Vincenzo Giuliano e le  comunità  di accoglienza nonché  il Tribunale dei minori. Il tutore volontario assume la tutela di un minore straniero non accompagnato (Msna) o di più 'minori', nel numero massimo di tre. Le criticità e le buone prassi sulle quali ci sono confrontati per certi versi, molto diverse tra regioni, ci hanno consentito di trovare un minimo comune denominatore  dal quale partire per una condivisione programmatica finalizzata alla costituzione di un organismo rappresentativo a livello nazionale  delle varie e diverse istanze, nel rispetto dell’ autonomia delle singole associazioni o gruppi informali che si occupano di Msna. I lavori in tale direzione ci hanno visto protagonisti grazie anche alla consolidata esperienza sia in qualità di Tutori ma soprattutto come associazione tra le pioniere in Italia. L'attività è ovviamente work in progress su tutte le prossime attività che saranno messe in campo.

Never Alone, per un domani possibile: un’iniziativa sul territorio italiano per favorire l’autonomia e l’inclusione dei giovani migranti

L’Associazione Lucana di volontariato virtuosa nella accoglienza e integrazione dei Msna (Minore straniero non accompagnato) nella loro complessità e multidimensionalità ha partecipato alla prima Assemblea Nazionale di Tutori Legali Volontari   che si é tenuta a Milano il 12 e 13 febbraio scorsi. Afferma la Presidente Alessandra Noce: ”Siamo stati invitati a partecipare con tre rappresentanti rispetto ai due previsti per le altre associazioni /gruppi, grazie al fatto che la nostra Associazione è stata fra le prime, se non la prima, in Italia a costituirsi”. Le due giornate dei lavori assembleari a cui abbiamo partecipato, sono stati per noi occasione di importante confronto e discussione, La conoscenza di realtà diverse da noi per territorio organizzazione e possibilità ha reso ancora più importante il nostro contributo “. Il confronto ci ha visto assolutamente virtuosi, come Basilicata, rispetto a relazioni istituzionali  fra noi il Garante dell’ infanzia prof Vincenzo Giuliano e le  comunità  di accoglienza nonché  il Tribunale dei minori. Il tutore volontario assume la tutela di un minore straniero non accompagnato (Msna) o di più 'minori', nel numero massimo di tre. Le criticità e le buone prassi sulle quali ci sono confrontati per certi versi, molto diverse tra regioni, ci hanno consentito di trovare un minimo comune denominatore  dal quale partire per una condivisione programmatica finalizzata alla costituzione di un organismo rappresentativo a livello nazionale  delle varie e diverse istanze, nel rispetto dell’ autonomia delle singole associazioni o gruppi informali che si occupano di Msna. I lavori in tale direzione ci hanno visto protagonisti grazie anche alla consolidata esperienza sia in qualità di Tutori ma soprattutto come associazione tra le pioniere in Italia. L'attività è ovviamente work in progress su tutte le prossime attività che saranno messe in campo.

Never Alone, per un domani possibile: un’iniziativa sul territorio italiano per favorire l’autonomia e l’inclusione dei giovani migranti

L’Associazione Lucana di volontariato virtuosa nella accoglienza e integrazione dei Msna (Minore straniero non accompagnato) nella loro complessità e multidimensionalità ha partecipato alla prima Assemblea Nazionale di Tutori Legali Volontari   che si é tenuta a Milano il 12 e 13 febbraio scorsi. Afferma la Presidente Alessandra Noce: ”Siamo stati invitati a partecipare con tre rappresentanti rispetto ai due previsti per le altre associazioni /gruppi, grazie al fatto che la nostra Associazione è stata fra le prime, se non la prima, in Italia a costituirsi”. Le due giornate dei lavori assembleari a cui abbiamo partecipato, sono stati per noi occasione di importante confronto e discussione, La conoscenza di realtà diverse da noi per territorio organizzazione e possibilità ha reso ancora più importante il nostro contributo “. Il confronto ci ha visto assolutamente virtuosi, come Basilicata, rispetto a relazioni istituzionali  fra noi il Garante dell’ infanzia prof Vincenzo Giuliano e le  comunità  di accoglienza nonché  il Tribunale dei minori. Il tutore volontario assume la tutela di un minore straniero non accompagnato (Msna) o di più 'minori', nel numero massimo di tre. Le criticità e le buone prassi sulle quali ci sono confrontati per certi versi, molto diverse tra regioni, ci hanno consentito di trovare un minimo comune denominatore  dal quale partire per una condivisione programmatica finalizzata alla costituzione di un organismo rappresentativo a livello nazionale  delle varie e diverse istanze, nel rispetto dell’ autonomia delle singole associazioni o gruppi informali che si occupano di Msna. I lavori in tale direzione ci hanno visto protagonisti grazie anche alla consolidata esperienza sia in qualità di Tutori ma soprattutto come associazione tra le pioniere in Italia. L'attività è ovviamente work in progress su tutte le prossime attività che saranno messe in campo.

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L’Associazione Lucana di volontariato virtuosa nella accoglienza e integrazione dei Msna (Minore straniero non accompagnato) nella loro complessità e multidimensionalità ha partecipato alla prima Assemblea Nazionale di Tutori Legali Volontari   che si é tenuta a Milano il 12 e 13 febbraio scorsi. Afferma la Presidente Alessandra Noce: ”Siamo stati invitati a partecipare con tre rappresentanti rispetto ai due previsti per le altre associazioni /gruppi, grazie al fatto che la nostra Associazione è stata fra le prime, se non la prima, in Italia a costituirsi”. Le due giornate dei lavori assembleari a cui abbiamo partecipato, sono stati per noi occasione di importante confronto e discussione, La conoscenza di realtà diverse da noi per territorio organizzazione e possibilità ha reso ancora più importante il nostro contributo “. Il confronto ci ha visto assolutamente virtuosi, come Basilicata, rispetto a relazioni istituzionali  fra noi il Garante dell’ infanzia prof Vincenzo Giuliano e le  comunità  di accoglienza nonché  il Tribunale dei minori. Il tutore volontario assume la tutela di un minore straniero non accompagnato (Msna) o di più 'minori', nel numero massimo di tre. Le criticità e le buone prassi sulle quali ci sono confrontati per certi versi, molto diverse tra regioni, ci hanno consentito di trovare un minimo comune denominatore  dal quale partire per una condivisione programmatica finalizzata alla costituzione di un organismo rappresentativo a livello nazionale  delle varie e diverse istanze, nel rispetto dell’ autonomia delle singole associazioni o gruppi informali che si occupano di Msna. I lavori in tale direzione ci hanno visto protagonisti grazie anche alla consolidata esperienza sia in qualità di Tutori ma soprattutto come associazione tra le pioniere in Italia. L'attività è ovviamente work in progress su tutte le prossime attività che saranno messe in campo.

Never Alone, per un domani possibile: un’iniziativa sul territorio italiano per favorire l’autonomia e l’inclusione dei giovani migranti

L’Associazione Lucana di volontariato virtuosa nella accoglienza e integrazione dei Msna (Minore straniero non accompagnato) nella loro complessità e multidimensionalità ha partecipato alla prima Assemblea Nazionale di Tutori Legali Volontari   che si é tenuta a Milano il 12 e 13 febbraio scorsi. Afferma la Presidente Alessandra Noce: ”Siamo stati invitati a partecipare con tre rappresentanti rispetto ai due previsti per le altre associazioni /gruppi, grazie al fatto che la nostra Associazione è stata fra le prime, se non la prima, in Italia a costituirsi”. Le due giornate dei lavori assembleari a cui abbiamo partecipato, sono stati per noi occasione di importante confronto e discussione, La conoscenza di realtà diverse da noi per territorio organizzazione e possibilità ha reso ancora più importante il nostro contributo “. Il confronto ci ha visto assolutamente virtuosi, come Basilicata, rispetto a relazioni istituzionali  fra noi il Garante dell’ infanzia prof Vincenzo Giuliano e le  comunità  di accoglienza nonché  il Tribunale dei minori. Il tutore volontario assume la tutela di un minore straniero non accompagnato (Msna) o di più 'minori', nel numero massimo di tre. Le criticità e le buone prassi sulle quali ci sono confrontati per certi versi, molto diverse tra regioni, ci hanno consentito di trovare un minimo comune denominatore  dal quale partire per una condivisione programmatica finalizzata alla costituzione di un organismo rappresentativo a livello nazionale  delle varie e diverse istanze, nel rispetto dell’ autonomia delle singole associazioni o gruppi informali che si occupano di Msna. I lavori in tale direzione ci hanno visto protagonisti grazie anche alla consolidata esperienza sia in qualità di Tutori ma soprattutto come associazione tra le pioniere in Italia. L'attività è ovviamente work in progress su tutte le prossime attività che saranno messe in campo.

Le attività dell’As.Pe.I. Basilicata

In una ricostruzione storica, pubblicata su diverse riviste scientifiche, della vita dell’Associazione, Emilio Lastrucci ha datato la nascita del primo nucleo che dette vita ufficialmente al sodalizio associativo il 1869. L’As.Pe.I. ha quindi compiuto 153 anni di vita nel 2022 ed in occasione di questa ricorrenza sono state organizzate varie iniziative, non tanto a scopo celebrativo, quanto quali occasioni di studio volte a promuovere attività di ricerca storico-pedagogica finalizzate ad una ricostruzione puntuale completa della storia dell’Associazione, nonché delle vicende legate all’evoluzione del sistema scolastico-educativo italiano e del dibattito intorno ai nodi problematici dell’istruzione e dell’educazione nelle diverse epoche storiche. In realtà, già un decennio prima del 1969, nel Lombardo-Veneto si rinvengono tracce di riunioni ed iniziative intraprese da coloro che dettero poi avvio alle attività dell’As.Pe.I..

L’Associazione Pedagogica Italiana (As.Pe.I.) costituisce una delle più antiche accademie scientifiche ed istituzioni di alta cultura nazionali: nata da un nucleo di studiosi ed esponenti delle istituzioni educative nel periodo risorgimentale (ed espansasi progressivamente attraverso l’arco di quasi un secolo, fu rifondata, dopo la parentesi - fra gli anni venti e quaranta - del regime fascista e della vicenda bellica, da Giovanni Calò ed Ernesto Codignola con Atto Costitutivo datato 1950) nell’ambito del cenacolo intellettuale e pedagogico fiorentino, facendosi promotrice di un progetto di rinascita delle istituzioni scolastiche ed educative fondato sugli ideali democratici e il dettato costituzionale. Da allora ha trovato crescente sviluppo e diffusione sull’intero territorio nazionale, con numerose sezioni locali in tutte le regioni italiane, arrivando a contare, nel periodo della sua massima estensione, circa 20.000 iscritti sull’intera penisola. Dalla sua rifondazione, alla Presidenza dell’As.Pe.I, si sono succeduti insigni pedagogisti, e precisamente: Giovanni Calò, Aldo Agazzi, Mauro Laeng, Mario Mencarelli, Claudio Volpi, Sira Serenella Macchietti, Giuseppe Zanniello, Concetta Sirna, Alessandra La Marca ed Emilio Lastrucci (eletto nel 2017). Per tutto questo periodo l’Associazione è stata in prima linea nel dibattito sul rinnovamento delle istituzioni educative, promuovendo, soprattutto, numerosi convegni, attività di formazione e pubblicazioni. L’As.Pe.I. partecipa attivamente alla redazione di alcune riviste scientifiche, fra cui le due riviste quadrimestrali «Prospettive E.P.» (diretta fino alla morte recente, nel 2021, da Sira Serenella Macchietti e dal 2018 anche da Emilio Lastrucci ed edita da Armando Editore) e “Qualeducazione”, giunta nel 2021 al centesimo numero e fondata nel 1982 da Giuseppe Serio (nel 2022, perciò, compie 40 anni); attualmente la rivista è diretta da Franco Blezza ed Emilio Lastrucci, mentre Giuseppe Serio, insigne studioso quasi centenario ne è Direttore benemerito[1].

L’As.Pe.I. pubblica inoltre un “Bollettino”, prima trimestrale ed ora semestrale, che costituisce sia un organo informativo e di dibattito interno (essendo distribuito in abbonamento gratuito a tutti i soci) sia una prestigiosa rivista scientifica. Il Bollettino è diretto d’ufficio dal Presidente in carica e realizzato da un Comitato Scientifico composto da specialisti di massima fama, sia italiani sia stranieri. L’As.Pe.I. gestisce inoltre un sito web nazionale e numerosi siti locali.

Peculiarità della As.Pe.I., in rapporto ad altri sodalizi scientifici e di alta cultura, è costituito dal fatto di annoverare fra le sue fila tanto esponenti del mondo accademico quanto professionisti operanti nei contesti formativi, mirando essa fondamentalmente, attraverso la sua attività- come programmaticamente esplicitato in un articolo introduttivo dello Statuto -, a promuovere un circuito virtuoso continuo fra riflessione pedagogica, ricerca scientifica in campo educativo e pratica educativa.

Dal momento del suo insediamento, il Direttivo Nazionale eletto nel 2017 al Congresso di Brembate ed il quale ha a sua volta eletto Emilio Lastrucci alla carica di Presidente, ha promosso un programma fittissimo di iniziative. L’attività dell’Associazione si è da quel momento notevolmente intensificata, potenziando le iniziative convegnistiche, la collaborazione a livello internazionale nel campo della ricerca, i premi (con l’istituzione, accanto a quelli già tradizionalmente assegnati, di un premio per le migliori tesi di laurea di argomento pedagogico e di uno per le tesi di dottorato), la pubblicazione di libri, l’attività pubblicistica attraverso le riviste.

In una intervista Lastrucci afferma che “La peculiarità”, rispetto ad altre società scientifiche (come la SIPED, la SIRD ed altre, la partecipazione alle quali è riservata esclusivamente agli accademici ed agli studiosi di professione) di annoverare nel suo seno tanto docenti universitari quanto insegnanti e dirigenti scolastici delle istituzioni formative di ogni ordine e grado, costituisce da sempre e dovrà continuare a costituire in prospettiva un valore aggiunto nei risultati di ogni attività messa in campo, nonché il nerbo distintivo dell’identità di questa Associazione, e pertanto l’ideale regolativo che dovrà ispirarci e guidarci nell’elaborazione di ogni nuova proposta e nel processo di rilancio del ruolo di primo piano dell’As.Pe.I. nel dibattito pedagogico e più latamente politico-culturale entro e fuori i confini nazionali”.  Il circuito virtuoso si realizza, peraltro, attraverso una apertura sempre più vasta alle altre agenzie educative, a partire dalla famiglia, e la promozione di un rapporto costruttivo e di alleanza educativa con i mass-media, gli enti religiosi, l’associazionismo cattolico e laico di volontariato e promozione sociale, gli enti con finalità di carattere sportivo, aggregativo e ricreativo, le istituzioni culturali come musei, biblioteche, teatri ecc. ecc.

L’As.Pe.I. conta attualmente una quindicina di sezioni locali o regionali, distribuite sull’intero territorio nazionale. Il Sud della penisola è altamente rappresentato e la sezione di Basilicata, fondata e presieduta da circa un ventennio da Emilio Lastrucci (vice-Presidente è Angela Pascale), rappresenta una delle sezioni più attive e con un numero elevato di soci (fra soci fondatori, ordinari, onorari, aggregati e simpatizzanti, conta sulla fattiva collaborazione di circa 120 professionisti della formazione e cultori delle discipline psico-pedagogico-didattiche.

Fra le iniziative di massimo rilievo organizzate di recente dall’As.Pe.I. Basilicata vi è il convegno internazionale “Don Milani e noi. L’eredità e le sfide d’oggi”, realizzato in occasione del cinquantenario della morte di don Lorenzo a Matera, del quale sono stati pubblicati gli atti in un prestigioso volume edito da Armando editore.

Tenutosi a Matera dal 24 al 26 maggio del 2018, il convegno, la cui organizzazione ha visto una mobilitazione di impegno straordinaria delle istituzioni che hanno partecipato e concorso a promuoverlo (Università della Basilicata, Istituto Superiore di Scienze Religiose “Mons. Anselmo Pecci”, Associazione Pedagogica Italiana (As.Pe.I.)) e che lo hanno patrocinato (Fondazione Carical, Fondazione  Matera 2019, Regione Basilicata, Comune di  Matera, MIUR, Ufficio Scolastico Regionale Basilicata, Editoriale Anicia), nonché un ingente investimento di risorse professionali e finanziarie. Lo staff che componeva il comitato organizzatore del convegno, composto di oltre 60 professionisti con specifici ruoli organizzativi, ha operato ininterrottamente ed infaticabilmente per oltre un anno, essendo l’organizzazione dell’evento stata avviata nella primavera del 2017.

La stampa e la diffusione del volume che raccoglie gli Atti (distribuito ad un numero elevatissimo di istituzioni accademiche, scolastiche, politico-amministrative e culturali, oltre che entrato negli ordinari canali di distribuzione e promozione) sono stati resi possibili dal generoso contributo finanziario della “Fondazione Carical”, che ha patrocinato anche l’organizzazione del Convegno di Studi. Il volume, tuttavia, costituisce anche un prodotto scientifico ed editoriale a sé e rappresenta il lavoro scientifico più organico finora realizzato sul priore di Barbiana, dopo 50 anni dalla sua morte.

L’incontro di studi, da parte sua, ha prodotto un’eco vastissima: nel corso delle tre giornate sono state registrate circa 2.400 presenze, di cui la maggior parte insegnanti e dirigenti scolastici, studiosi e ricercatori, studenti universitari, studenti delle scuole secondarie superiori, esponenti delle istituzioni e comunità religiose, rappresentanti delle istituzioni politiche locali e nazionali. La rassegna stampa ha permesso di raccogliere oltre 200 articoli e servizi su quotidiani nazionali e locali dell’intera penisola, testate e reti radiotelevisive, periodici, testate on-line.

 

Altra iniziativa di massimo rilievo è stata la partecipazione quale équipe scientifica regionale alla ricerca nazionale SIRD (realizzata fra il 2020 ed il presente) sulla Didattica a Distanza. Del gruppo di ricerca regionale, diretto da Emilio Lastrucci, hanno fatto parte sia ricercatori universitari sia insegnanti delle scuole della regione di elevata esperienza professionale e di sperimentazione didattica. La ricerca è stata condotta in partnership con l’Ufficio Scolastico Regionale ed i risultati sono pubblicati in un volume edito nel 2021 per i tipi dell’editore Anicia, dal titolo “L’emergenza pandemica e la didattica a distanza” curato da Emilio Lastrucci ed Angela Pascale.

La sezione regionale ha elaborato un folto programma di iniziative per il 2022, fra cui un nuovo convegno su Lorenzo Milani, al quale parteciperanno studiosi provenienti dal tutto il mondo (compresi la Cina, il Giappone, i Paesi arabi, la Russia, l’India). Il convegno si svolgerà in tre diverse sedi. Il primo incontro, della durata di due giornate, si svolgerà nuovamente a Matera la prossima estate, il secondo a Roma (Università Gregoriana) in autunno ed il terzo a Firenze, nei primi mesi del 2023.

Un importante risultato che riguarda gli studi su don Milani è costituito dal fatto che tutti gli studiosi impegnati in ricerche sul priore di Barbiana e le organizzazioni che promuovono la diffusione del suo pensiero e della sua opera (in primo luogo la Fondazione “Don Lorenzo Milani”), riunitisi in alcuni incontri internazionali on-line, hanno stabilito di attivare una collaborazione permanente nella promozione delle future iniziative e che il coordinamento di questa rete è affidato all’Università della Basilicata e alla sezione operante nella stessa regione della As.Pe.I., entrambe rappresentate da Emilio Lastrucci.

Un altro importante fronte di attività dell’As.Pe.I. Basilicata è rappresentato dalla costante cooperazione con l’Associazione Internazionale “S. Makarenko”, con sede centrale presso l’Università pedagogica di Mosca, ed attualmente presieduta dal pedagogista italiano Nicola Siciliani de Cumis. Il Congresso internazionale annuale dell’Associazione Makarenko del 2019 si è anch’esso svolto a Matera, presso la sala convegni della Camera di Commercio, ed ha registrato una vastissima eco internazionale.

Altro evento in programma consiste nell’organizzazione di un convegno mondiale sull’educazione alla pace, che si svolgerà a Matera a giugno 2022, organizzato da Unibas e da As.Pe.I. Basilicata in partnership con l’Istituto Internazionale “Jaques Maritain” (presso Unibas è istituita, come si ricorderà, con inaugurazione presieduta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, una Cattedra J. Maritain).

 

 

 

Potenza...fermento culturale

Ieri sera 29 gennaio 2022 c'è stata la presentazione del film “La notte più lunga dell’anno” al cineteatro Don Bosco di Potenza. Sala piena, per vedere una Potenza diversa, mai raccontata. Prima della proiezione del film, l’assessore comunale alla Cultura di Potenza, Stefania D’Ottavio e il giornalista Nico Basile hanno presentato il regista Simone Aleandri e i componenti del cast che hanno lavorato al film, il sindaco Mario Guarente, Dina Sileo consigliere delegato alle attività di promozione culturale per il rilancio e lo sviluppo socio-economico della Basilicata (che si è soffermata sulla formazione nel settore cinema ed audiovisivo), il presidente della Provincia Rocco Guarino, il direttore generale della Bcc Basilicata Giorgio Costantino, il presidente Gal ‘PerCorsi’ Michele Miglionico e Rocco Calandriello per la Lucania Film Commission.

Dopo la tappa fuori concorso al Torino Film Festival 2021, a Potenza è stata presentata ufficialmente "La notte più lunga dell’anno", l’opera prima di Simone Aleandri con Ambra Angiolini, Massimo Popolizio e Alessandro Haber.

Una produzione: Clipper Media con Rai Cinema in collaborazione con Sky

Distribuzione Vision Distribution - Durata 90 Minuti.

L'attrice Ambra Angiolini in collegamento intervista con il cineteatro Don Bosco di Potenza, ha affermato: che è un film molto bello, mi ha dato una esperienza umanamente molto, molto, molto forte; Potenza era una città che non conoscevo, ma che sicuramente con questo film avrà un respiro europeo.

Direttore della fotografia Vincenzo Carpineta eccellente i commenti registrati, del dopo film per aver fatto inquadrare la verticalità' di Potenza in formato orizzontale con le riprese fisse e dall'alto i droni, una Potenza by night come “Los Angeles” come inquadrature di notte in un panoramico ampio. Il film si compie tutto in una notte: la notte più lunga dell’anno, tra il 21 e il 22 di dicembre (solstizio d’inverno) quando il sole tramonta intorno alle 16.30 e sorge all’indomani alle 7.30. Una lunga notte di una piccola città di provincia, nella quale si intrecciano, anche solo per sfiorarsi, quattro vicende personali. Un politico ad un passo dal baratro, una cubista che ha deciso di cambiare vita, un ragazzo coinvolto in una relazione con una donna molto più grande di lui e tre ventenni senza ambizioni in cerca di emozioni forti. Sullo sfondo, lo sguardo stanco e benevolo di Sergio, l’anziano benzinaio che – nella stazione di rifornimento aperta tutta notte – veglia su questo piccolo mondo. Quindici ore di buio ininterrotto in cui il destino umano si fa eccezionale, poiché la notte fa perdere gli ancoraggi del giorno e gli eventi all’improvviso subiscono un’accelerazione.

Il cast de “La notte più lunga dell’anno” include Mimmo Mignemi, Ambra Angiolini, Luigi Fedele, Francesco Di Napoli, Michele Eburnea, Nicolò Galasso, Massimo Popolizio, Alessandro Haber, Anna Ammirati, Antonio Petrocelli, Aglaia Mora, Matteo Carlomagno, Pascal Zullino, Pietro Sarubbi, Massimo De Francovich.

  • Il regista e documentarista Simone Aleandri (Roma 1980) è alla sua prima opera di finzione dopo aver diretto diversi documentari. Aleandri esordisce nel 2011 con il documentario “Antonio+Silvana=2”. Seguono: “Viva Sarajevo” (2012); “Tre volte Gerusalemme” (2012); “Mater Matera” (2014); “Sono cosa nostra” (2015); “As time goes by – l’uomo che disegnava sogni” (2018, Festa del cinema di Roma – Miglior documentario Tiburon IFF); “Polvere” (2020, evento speciale Mostra del cinema di Venezia 77).
  • Simone Aleandri dirige “La notte più lunga dell’anno” da una sua sceneggiatura scritta con Andrea Di Consoli (Mater Matera) e l’esordiente Cristina Borsatti, da un soggetto di Andrea Di Consoli.
  • Il team che ha supportato il regista Simone Aleandri dietro le quinte ha incluso il montatore Alessio Doglione (La stoffa dei sogni), la costumista Beatrice Giannini (Le nozze di Laura), lo scenografo Valerio Romano (L’ultimo Week End) e il direttore della fotografia Vincenzo Carpineta (Principessa).

Potenza, Avigliano ed altre suggestive location dell’hinterland per raccontare un territorio misterioso e complesso, come l’anima dei suoi personaggi lungo una storia fatta di intrecci, ansie e speranze, scritta dal lucano Andrea Di Consoli.

Anche le musiche sono un chiaro riferimento made in Basilicata.

Renanera con le sue bellissime musiche nel film:

Pozz' pure murì (Renanera)

 

Ballatarantella (Slow Remix) (Renanera)

 

The Truth (Eryk Dada)

 

Piacere Noemi (Renanera)

 

Beltà che poi t'assenti (Unaderosa)

 

Ponte Musmeci (Antonio Deodati)

 

Via Pretoria Preludio (Antonio Deodati)

 

La notte più lunga dell'anno (Riccardo Cimino)

 

Ballatarantella (2022) (Renanera)

 

Luce dal Sud (Renanera)

 


"Passepartout" è stato in Basilicata Angelo Viggiano a curare l’allestimento operativo per Sirios Studios, che ci afferma: "Mai avuto una città a disposizione, quando ti consegnano le chiavi della città, da cinema italiano si passa a quello internazionale ...Potenza ha grandi potenzialità". Potenza accogliente e calda in un periodo freddo specialmente d'inverno. A livello cinematografico non c'è solo Matera... il sindaco Mario Guarente e l'assessore D’Ottavio, hanno avuto il merito di aprire la città: agli artisti, al cast, ai tecnici, alla troupe tutti hanno detto ci siamo sentiti a casa !. A Potenza si viene ..e non si capita!...il cinema veicolo di sviluppo e sviluppo dell'intero territorio potentino : "Chi lo doveva dire che uno di Rotonda faceva scoprire Potenza" conclude simpaticamente Andrea Di Consoli.

La pellicola è distribuita nelle sale italiane da Vision Distribution. Una manciata di luci incongrue sparse nel buio, così appare Potenza quando la si raggiunge nella notte, dopo aver percorso in auto la statale Basentana. La città, a prima vista, sembra nascondersi nelle sue stratificazioni di edifici pesanti, verticali, nel sali e scendi di strade sopraelevate, di infinite scale mobili e ponti desolati. Colpisce la sua immobilità, che sembra spezzata solo dal perpetuo movimento delle pale eoliche alimentate dal vento e che fanno da cintura all’intero paesaggio urbano. Scenario da città di frontiera, all’apparenza dimessa, che incombe sulle vite di chi la abita e che suscita grandi sentimenti, amplificati dall’isolamento e dalla notte. “La notte più lunga dell’anno” è un film che ho immaginato realistico, sentimentale, “moderno”, ma anche viscerale, dove i destini precipitano di colpo in uno spazio-tempo limitato. Non si tratta di un film a tesi, la sua forza risiede nella costruzione di storie intense che mettono al centro l’umanità dei personaggi. Un’umanità profonda, alimentata dalla malinconia e dalla solitudine, in un luogo circoscritto ma universale, nella cui apparente immobilità ci sono persone che in quel momento, in quella notte, stanno vivendo qualcosa di grosso. Perché qualcosa di grosso accade sempre, ovunque, anche nei posti che sembrano immobili. Lo sviluppo del racconto procede all’interno di una macrostruttura circolare in cui le storie si sfiorano senza mai intrecciarsi davvero. Lo stile è asciutto e di vicinanza emotiva nelle parti della descrizione dei personaggi, raccontati nei loro tratti essenziali, e di maggiore respiro e sospensione in quelle di ambientazione. La frantumazione delle storie non rimanda quindi a un puzzle ed ai suoi frammenti, ma ad un’esplosione e alle sue schegge: schegge di realtà sparse in una frontiera del Sud nella sua notte più lunga. [Simone Aleandri] )“

Il Cavaliere della Repubblica Dott. Ambrogio Carpentieri dedica il titolo a tutti quei medici di famiglia che lavorano quotidianamente nelle aree interne e difficili della nostra regione Basilicata nel silenzio

Potenza.- “La Basilicata ha un futuro se le persone si rimboccano le maniche, per usare una espressione di Papa Francesco, e creano ricchezza per sé stessi e per il territorio in cui vivono. Questa è la dimensione sociale non solo di chi crea lavoro, ma anche di chi lavora, tutti uniti in una missione sociale che segnerà il futuro della nostra terra: salvare la nostra amata Basilicata dallo spopolamento”. Così il governatore lucano, Vito Bardi, nel suo intervento al Teatro Stabile di Potenza durante la cerimonia di consegna – dopo due anni di assenza – delle “Stelle al Merito del Lavoro”. Diciassette le onorificenze per gli anni 2020 e 2021 conferite dal Presidente della Repubblica nei confronti di lavoratori lucani del Potentino e Materano, particolarmente distinti per perizia e laboriosità durante i ruoli professionali. Un esempio di perseveranza – è emerso a più voci – in particolare per i più giovani. Presenti le massime autorità civili e militari della Regione Basilicata, tra gli altri, il Prefetto della provincia di Potenza, Michele Campanaro ed il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Senatore Giuseppe Moles, che ha detto :” "E' necessario proseguire la battaglia dei vaccini, sensibilizzare gli indecisi e fare la dose di richiamo. Non ci possiamo permettere ulteriori chiusure e conseguenti perdite di posti di lavoro, soprattutto qui al Sud e in questa Regione".

Riconoscimenti al merito, titolo di Cavaliere della Repubblica, anche per il lucano Dott. Ambrogio Carpentieri (avvenuta il 29 maggio 2021) per l’assistenza prestata durante il Covid. “Bene il potenziamento della medicina territoriale, come annunciato ancora poco fa dal Sottosegretario Pierpaolo Sileri. Bene il potenziamento degli ospedali, anch’esso previsto dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Per la riuscita di entrambi, però, non basta investire risorse nella costruzione di nuove strutture: sono i medici, i professionisti, il capitale umano il vero tessuto connettivo che tiene in piedi il nostro Servizio Sanitario Nazionale, e la vera linfa vitale di ogni processo riformatore”.

Filippo Anelli, Presidente della FNOMCeO, la Federazione degli Ordini dei Medici, torna a intervenire sul PNRR. Lo fa poco dopo le dichiarazioni rilasciate a Domenica In da Sileri, che ha ribadito, ancora una volta, come il Piano punti sulla Medicina del Territorio. E all’indomani del conferimento, a Potenza, delle Onorificenze al Merito della Repubblica italiana, alla presenza del Ministro della Salute Roberto Speranza. Tra i nuovi Cavalieri anche l’infettivologa dello Spallanzani Serena Vita, originaria dello stesso paese, Satriano di Lucania, del dott. Ambrogio Carpentieri; Michele Labianca, Dirigente Medico del Dipartimento di Prevenzione Collettiva della Salute dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza; Luigi Armignacco, infettivologo in pensione tornato in attività per il Covid.

Commovente ed emozionante nel ricevere l'onorificenza ci ha detto il Dott. Ambrogio Carpentieri che viene dedicata a tutti quei medici di famiglia che lavorano  quotidianamente nelle aree interne e difficili della nostra regione Basilicata nel silenzio assoluto ....I Medici di famiglia sono in difficoltà, si sentono pesci fuor d’acqua, perché isolati senza sostegno della rete e del sistema , non si accontentano di slogan, ma richiedono un ripensamento vero, a partire dalle prassi professionali e dal lavoro perché sono responsabili della cura globale della persona nell'ambito del distretto socio sanitario della ASL di pertinenza.

“Le loro storie, così come quelle di tutti i medici che si sono impegnati contro il Covid, mettendo a rischio e sacrificando, in troppi casi, la loro stessa vita, a causa delle inadeguate misure di sicurezza, dimostrano che è stata la loro professionalità, il loro lavoro, la loro vicinanza la miglior risposta ai bisogni di salute dei cittadini – afferma Anelli -. Diciamo dunque, ancora una volta, grazie a tutti i medici che, ciascuno per la propria parte e con il proprio ruolo, quotidianamente e in silenzio, offrono le loro competenze e i loro valori etici ai loro assistiti e a tutti i cittadini. Grazie ai medici ospedalieri, che hanno lavorato senza sosta in contesti provati da carenze croniche di organici e di risorse; ai ricercatori, che hanno raccolto evidenze su una malattia nuova e sconosciuta; ai medici della medicina territoriale, del 118, della continuità assistenziale, delle RSA, delle carceri, delle USCA, della specialistica ambulatoriale interna ed accreditata, che sono stati gli angeli custodi dei pazienti a loro affidati, svolgendo, al di là del loro dovere, anche una funzione sociale di vicinanza e consolazione ai malati; ai medici di famiglia, che hanno fatto della loro relazione privilegiata con i pazienti, frutto di un sacrosanto diritto esercitato dal cittadino, quello della libera scelta basata sulla fiducia e alimentata dalla continuità del rapporto, il primo strumento di terapia, il mezzo principe di guarigione e il sigillo di garanzia di lunga vita in buona salute; a tutti i medici e gli odontoiatri impegnati nelle vaccinazioni”.

“È da qui che si deve ripartire: da questo lavoro silenzioso e prezioso che, in condizioni normali e in emergenza, in tempo di pace e in tempo di guerra, come recitava una volta il Codice deontologico, in qualsiasi condizione istituzionale, sociale, epidemiologica, garantisce la salute ai cittadini – conclude Anelli -. Un lavoro che, al di là dei certamente apprezzati riconoscimenti istituzionali, degli ancor più preziosi e graditi riscontri dei pazienti, e anche al netto di qualche contestazione, elitaria quanto ingiusta, proveniente da opinion leader, deve essere preso come fondamento di ogni riforma, come volano per quella rivoluzione del Servizio sanitario nazionale che ora, con il PNRR, è veramente alla nostra portata”. Fonte Portale della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Sono molti i lucani a cui è stato conferita l’onorificenza di cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana ”, per poter essere insigniti del titolo di Cavaliere della Repubblica occorre aver compiuto 35 anni ed essersi distinti in campo politico, artistico, lavorativo, sociale o militare.

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