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Il pensiero di Michela Napolitano. Intervista a cuore aperto (con video).

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Michela Napolitano, presidente dell'associazione Movimento per la Vita “Voce senza confini”, sostiene l'esistenza di un popolo che non si arrende ma vuole far prevalere i diritti di chi non ha voce. Gli attacchi alle vite umane innocenti sono infatti sempre più numerosi, poiché nuovi strumenti di morte minacciano la sopravvivenza del genere umano. Così, Michela è da anni la promotrice di un movimento d'azione che non avrebbe senso, senza il supporto della gente. Usa i moderni strumenti di comunicazione come facebook dove, appunto, ha modo di intercedere con i giovani senza confronti drastici e dove il sorriso non si vede, ma si avverte. E’ importante che i giovani si avvicinino a un’idea forte e propositiva al tempo stesso. “No all’aborto” equivale ad un no secco alla morte.                                           

"Certo, a volte ci si sente emarginati", dice. "Nemmeno a Calvello è stato facile mostrar decisione quando dovevo far nascere questo movimento. Avevo molti dubbi sull’accoglienza e tutto si proponeva con difficoltà. Il mio progetto sembrava fuori luogo in un periodo in cui si affermava  la “194” che molti ritenevano una grande legge. Quel <si, però…> che mi faceva soffrire tanto, smorzava il mio entusiasmo. La “194” intanto si affermava come un progresso legislativo molto intelligente. Mi sono sentita dire: <Ma che sciocchezze! Lasciamo vivere la sessualità ai nostri figli, la legge ci concede un rimedio studiato e per nulla pericoloso, perché dobbiamo privarci di questa libertà?>.L’aborto è stato considerato un diritto umano fondamentale. La cellula biologica che si compone in un ambiente naturale, quale l’utero, non può non essere riconosciuto già come essere umano. Desidero stare vicina alle mamme costrette dalle pressioni mediatiche che vogliono stravolgere i significati della coscienza per ottenere la disumanizzazione di un essere umano". 

Ma Michela è convinta che questa battaglia sarà vinta, perché conforme a tutta la storia dell’umanità. Lentamente va scomparendo la discriminazione tra bianchi e neri e quella tra uomini e donne. La pena di morte è contrastata e la guerra è considerata il male assoluto. Arriverà il tempo in cui tutti riconosceranno che non può esserci discriminazione tra uomini perfetti e uomini imperfetti, tra sani e malati, tra nati e non ancora nati. Così, Michela si affida al genio femminile, alla singolare capacità di amare e accogliere, perché tutti i figli che il mondo non ha voluto sono stati partoriti dalle donne.

 


1 Oggi in Italia abbiamo natalità zero, aborto e crisi economica. Lei come crede di superarli?

Non ho la bacchetta magica, ma posso rappresentare una goccia d’acqua che fa la differenza. Io vivo di esempi, d’ispirazioni. Sono promotrice di cose buone. Mi auguro di essere, almeno a volte, ispiratrice di azioni per migliorare la società. Per promuovere la vita, devo anche fare la guerra al male. Il male è tutto ciò che è dolore. Quando agisco faccio la guerra, prima di tutto all’aborto e di conseguenza combatto anche la crisi, poiché ogni aborto costa 800 euro.


2 Come mai la gente si commuove più di fronte all'abbandono o uccisione di animali, che di fronte all'uccisione di un bimbo indifeso nel ventre della madre?

L’essere umano è l’essere più meraviglioso del creato, non rimane indifferente alle cose ingiuste, l’abbandono o l’uccisione di un animale è sotto gli occhi di tutti, mentre l’uccisione di un bambino avviene fra quattro mura, a volte in un luogo dove si applica uno straccio di legge, sotto gli occhi di una povera madre inconsapevolmente disperata e confusa, che ha paura di quella vita nuova dentro di lei che è arrivata senza averla desiderata.


3 Come e perché è nato questo suo impegno contro l'aborto?

L’esperienza personale mi ha portato alla proposta. Sono stata anch’io per solo venti giorni nei panni di una povera madre che ha avuto paura di una nuova vita. Sono nate tante cose buone da quella brutta esperienza. La forza dell’esperienza definisce le cose, trova lo scopo principale delle proprie azioni e la passione fa il resto.


4 Certe persone non vedono alcuna forma di uccisione nell'aborto. Secondo lei perché questo accade?

La prima causa è la disinformazione. Si uccide perché non si riconosce quell’esserino che fluttua energia nella casa più tenera, più ingegnosa del mondo, il ventre materno, come essere umano, proprio come se stessi.


5 Ha fondato un periodico dal nome “Una pagina per la vita”, che parla della tutela delle persone indifese. Come è nata l'idea?

Una pagina per la vita nasce nel 1990 con il nome che ancora oggi porta l’associazione "Voce senza confini". Solo nel 2000, quando l’associazione adotta la modifica di "Movimento per la vita", nasce l’idea di riportare in vita il periodico e nel 2012, grazie a tutta la sua storia che le fa da cornice, muove i primi passi la nuova testata, questa volta denominata "Una pagina per la vita". Anche il suo nome è tutto una storia, siamo il si alla vita, al bene, all’accoglienza. Ha detto bene: “Tutela delle persone indifese”. Noi ci siamo sempre, senza mai anteporre quel precauzionale, SE POSSIAMO…


6 E' stata ospite di alcuni importanti programmi tv. Come vive il rapporto coi media?

Sono esperienze importanti, ma è senz’altro più importante il messaggio che passa. Dicevo della mancanza di informazione, i mezzi di comunicazione sono utili per portar lontano la nostra voce, se porto in giro la mia storia, i miei libri, la mia rivista è grazie a chi lavora come voi e ai volontari come me. Ci sono cose che vanno raccontate, affinché passino come esempi per addestrarsi a preservare il bene del prossimo. Riguardo all’argomento per cui sono qui, o la difesa degli esseri umani indifesi, ci sarebbe tanto da dire, ad esempio dell’Eutanasia, dell’obiezione di coscienza, della fecondazione artificiale, delle madri surrogate, dell’aborto terapeutico. Purtroppo, sono stati aperti scenari che la nostra coscienza non può accettare. Bisogna testimoniare la dignità della vita.



Giulio Ruggieri

 

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Ultima modifica ilSabato, 24 Gennaio 2015 21:40

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