WhatsApp fa divorziare
- Scritto da Felice Grande
- Pubblicato in Innovazione e tecnologia
Nei giorni in cui in Parlamento si discute la norma contenuta nel ddl ormai conosciuto come "divorzio breve", si viene a conoscenza che l'utilizzo di WhatsApp finalizzato al flirt, è la causa della separazione di 4 coppie su 10. Infatti, i messaggi di WhatsApp vengono portati in tribunale durante le cause di divorzio e rappresentano la prova dell'infedeltà del partner nel 40% dei divorzi italiani. A sostenerlo è il presidente dell'Associazione degli Avvocati Matrimonialisti, Gian Ettore Gassani, che, a seguito di uno studio effettuato dalla medesima Associazione, ha pubblicato un report in cui rivela e spiega come il più diffuso ed utilizzato sistema di messaggistica istantanea ricopra un ruolo essenziale nella fine di tanti matrimoni.
Secondo Gassani, i tradimenti in Italia hanno ricevuto una notevole impennata a causa dello sviluppo dei social media, tanto che diventare adulteri è molto più facile rispetto ad un tempo. Infatti, con l'utilizzo di WhatsApp, spiega Gassani, gli amanti possono scambiarsi le foto osè e portare avanti contemporaneamente tre o quattro relazioni parallele. Pertanto, il mio consiglio ai fedifraghi, conclude Gassani, è quello di essere prudenti, perché così come ha reso il tradimento più semplice, WhatsApp lo rende anche facilmente individuabile, tant'è vero che i partner spesso si insospettiscono quando sentono il suono che indica l'arrivo di un nuovo messaggio.
Insomma, se da un lato grazie alla chat si può tradire più facilmente e più velocemente, dall’altro lato, c'è il rischio di essere scoperti. Sicché, coloro i quali sono inclini al tradimento, faranno bene a prendere in cosiderazione l'utilizzo di applicazioni alternative a WhatsApp, come ad esempio Snapchat, che garantiscono una maggiore riservatezza e consentono l'autodistruzione permanente dei messaggi e delle foto pochi secondi dopo che il destinatario li ha letti e visualizzate.