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Programma televisivo su Rai 2 “Boss in incognito” e il libro “Sopravvivere ai cambiamenti”. Due espressioni a confronto.

In evidenza Programma televisivo su Rai 2 “Boss in incognito” e il libro “Sopravvivere ai cambiamenti”. Due espressioni a confronto.

 

Dopo aver sentito i commenti sul programma d'intrattenimento che va in onda il lunedì in prima serata su Rai 2: “Boss in incognito”, ho trovato subito alcune interessanti analogie con il testo: “Sopravvivere ai cambiamenti”, l'ultimo romanzo di Giulio Ruggieri, edito dalla Sacco Arduino.
Ho iniziato anch’io a seguire le puntate del programma.
Il testo di Giulio parla di un imprenditore che desidera cambiare vita. Non vuole più condurre un'esistenza da padrone. Lascia la sua attività e va in una città del Nord, qui si dedica a una vita diversa. Torna a Palermo per svolgere un lavoro anonimo, non più da controllore o dirigente. Incontra gente nuova e con credi differenti, si dedica alla meditazione. Vive con stupore la sua vita interiore, all’opposto di ciò che faceva prima, quando si limitava a impartire ordini e, decisioni, era sempre visibile agli occhi dei dipendenti, e si sentiva responsabile di tutto. La sua “seconda” vita, invece, è improntata sul nascondimento e sul sacrificio.
Il Boss della trasmissione si improvvisa operaio, anche il protagonista del libro, Ettore Tobia, si improvvisa operaio o per meglio dire nulla-tenente. Il Boss impersonifica altri ruoli camuffandosi, per arrivare alla vera conoscenza dei problemi.. Ettore è stanco degli impegni che lo assillano. Vive una crisi di identità, forse causata da una vita fin troppo stereotipata.
Il boss ha un filo conduttore: fingere una seconda identità e premiare in seguito i suoi dipendenti. Ettore non ha alcun filo conduttore, segue l’istinto che lo conduce per territori mai esplorati e ben lontano dal suo ruolo di dirigente.
Entrambi si privano della propria mansione, seppur con consapevolezze e fini diversi. Nella fase intermedia il boss vive la dualità, operaio e boss. Nella fase intermedia Ettore ha una sola identità. Entrambi alla fine tornano a fare ciò che svolgevano in precedenza. Il primo torna e elargisce premi. Il secondo torna a Palermo.
Il boss conosce almeno sei persone, sei storie diverse per ogni puntata. Ognuna di queste storie ha qualcosa di unico e sorprendente, trasmette valori e capacità. Tobia conosce soltanto due o tre persone importanti durante il suo viaggio, le loro storie e i loro valori.
Il Boss torna e dopo aver elargito premi si avvale degli elementi critici che ha raccolto per migliorare l'intera sua struttura. Realizza conoscenze approfondite con i suoi tutor. Apprende da loro il lavoro e l'esperienza. Questi ultimi offrono il racconto della loro vita. Ettore torna e si avvale della conoscenza di sé stesso per vivere comunque la sua “vera indole ”, come un comune mortale.
Il Boss è protagonista di un reality televisivo.
Ettore è protagonista di un romanzo.

 

Anna Ciampi

 

foto fonte google

 

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Ultima modifica ilLunedì, 02 Febbraio 2015 23:12
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