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SE TELEFONANDO....CARO MI FU IL CALL CENTER " RT SERVICE"

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In evidenza SE TELEFONANDO....CARO MI FU IL CALL CENTER " RT SERVICE"

 

Cio' che succede in molti Call center e' ormai risaputo, un'escrescenza parassitaria, non un ruolo organizzativo della produzione del lavoro, il malessere, lo sfruttamento del lavoro intensivo di operatori.

Ma vediamo cosa e' successo alla "RTService" di Potenza, uno dei piu' grandi Call center di telemarketing e teleselling della citta'. E' una società che ha gestito commesse da Optima Italia.Insem. H3G, Telecon, Vodafone, etc. Fino a luglio scorso erano piu' di 100 gli operatori telefonici che lavoravano in questa societa', regolarmente retribuiti, anche se con stipendi non da capogiro, ma dava la possibilita' a tante persone tra cui anche padri di famiglia di portare qualche soldo a casa.

Ma sentiamo la testimonianza di due operatori che chiamero' Gianmarco e Jessica (nomi di fantasia)

Chiedo a Gianmarco cosa e' successo?

Risponde: “Nel mese di agosto ci fu comunicato che per il pagamento degli stipendi ci sarebbe stato un lieve ritardo, nonostante avessimo continuato a lavorare con lo stesso ritmo e regolarita'  ad oggi non abbiamo ancora ricevuto nessun compenso.Sono 7 mesi che lavoriamo senza stipendio. Ci e' stato corrisposto solo il 10% delle somme dovute, ovviamente detratte anche delle tasse.”

Jessica è delusa e si sente una vittima del raggiro, così esprime il suo malessere: “In Azienda c'era uno slogan, il suo vanto: 'Spesso le grandi imprese nascono da piccole opportunita', e difatti gli operatori hanno avuto solo piccole opportunita' mentre hanno fatto sì che la RTService diventasse una grande impresa con un portafogli pieno di soldi, tanto da potersi permettere di aprire una filiale a Durazzo in Albania.”

La delusione è tanta mista alla disperazione e alla rabbia: "Il titolare - spiega Gianmarco - ha costruito la sua fabbrica tayloristica delle parole, delle emozioni, dei falsi sorrisi, ben congegnata per attanagliare corpo e cervello insieme poiche' rivolta alla cattura e canalizzazione delle qualita' sociali degli operatori, operazione per le quali il grado di eliminazione dei soggetti e' direttamente proporzionale al raggiungimento dei suoi obiettivi economici. Questo ha creato uno spopolamento collettivo a vantaggio ovviamente della sede di Durazzo. Non e' vero che la crisi ha affossato il Call center, e' piuttosto il contrario. 

In termini monetari da un semplice calcolo ognuno di noi produceva in solo due giorni quasi il suo totale compenso, mentre a noi veniva sempre comunicato che la svalutazione economica dipendeva da noi, dal modo in cui riuscivamo a gestire in modo professionale il maggior numero di telefonate per un compenso di 2,50 euro l'ora per un full-time di 8 ore. Ma ora oltre al danno anche la beffa. Visto che siamo operatori specializzati ci mettiamo su internet alla ricerca di un nuovo lavoro e cosa troviamo? La stessa azienda ma con una diversa ragione sociale riaprira' a Potenza in C.da Bucaletto. Facile no? - afferma Gennaro con un sorriso sarcastico - si chiude la vecchia attivita' senza saldare nessuno e se ne riapre un'altra, tanto ci sono sempre i finanziamenti pubblici alla quale attingere e altra gente (o polli) la si trova sempre. Noi gridiamo a voce alta l'intervento delle istituzioni affinche' questa azienda non possa di nuovo raggirare gente bisognosa.”

Concludo solo dicendo che queste persone dovrebbero farsi un serio esame di coscienza e provare a mettersi nei panni dei dipendenti, e mi chiedo anche per quale motivo le istituzioni rimangono indifferenti - o quantomeno se sono al corrente di quanto sta accadendo  visto che questo e' ciò che si consuma nel nostro territorio lucano grazie a finanziamenti pubblici. Epilogo finale? Cento persone disoccupate andranno ad aggiungersi alla lunga lista della nostra citta', con tutte le drammatiche problematiche legate alla mancanza di stipendio per le loro rispettive famiglie.



Angela Rondanini




Ultima modifica ilMartedì, 10 Marzo 2015 00:51

1 commento

  • roberta
    roberta Mercoledì, 11 Marzo 2015 15:48 Link al commento

    Finalmente si parla di RT service!
    Anche io ho lavorato lì e me ne sono andata dopo mesi di stipendio da fame (dagli 80 ai 100 euro al mese).
    Diffondete bravi!
    Roberta
    (ora ritornata a Como)

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