INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI IN BASILICATA

Il 10 marzo 2015 dalle ore 9.00 alle ore 12.00 presso la sala Inguscio (via Vincenzo Verrastro n° 9 Potenza), il Dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata, l’Associazione Filef Basilicata e l'Organismo di Ricerca EXO, hanno organizzato un momento di confronto sul tema dell'immigrazione in Basilicata, dal titolo “Basilicata: Integrazioni possibili?”

Come spiegato sul sito web: www.retibasilicata.it, il progetto Reti (Reti territoriali per l'integrazione degli immigrati) è stato finanziato dal Ministero dell'Interno con i Fondi FEI (2007-2013); azione 5, annualità 2013. Il progetto prevede la realizzazione di un sistema informativo articolato e pervasivo in grado di fornire informazioni dettagliate e precise sui diritti ed i doveri degli immigrati extracomunitari presenti e/o residenti nella Regione Basilicata. Il progetto prevede la realizzazione di un Portale informativo in grado di collegarsi con gli sportelli informativi già esistenti a livello regionale e con le amministrazioni locali delle due province, oltre che con le associazioni di volontariato o altri soggetti, offrendo informazioni on line, dettagliate sulle opportunità di integrazione sociale ed economica per gli immigrati. Il progetto si propone di razionalizzare la presenza degli immigrati nel proprio contesto territoriale, realizzando anche una banca dati regionale in grado di aggiornare la presenza reale degli immigrati extracomunitari da utilizzare successivamente nel sistema informativo per le politiche sociali della Regione Basilicata (Sistema Informativo Sociale Basilicata - SISB). Durante il progetto saranno realizzati supporti informativi cartacei indispensabili per supportare il modello informativo proposto (dal fumetto alla brochure informativa). Le attività di progetto termineranno il 30 giugno 2015.

La Dirigente dell'Ufficio Gestione Terzo Settore Enti No Profit e concessione benefici economici della Regione Basilicata, Carolina Di Lorenzo, ha spiegato: “Quello che abbiamo sempre inteso per integrazione è l’attivazione di un processo che tende ad inserire, nel modo migliore possibile, le persone nel contesto sociale ed economico in cui esse vivono. (…) Le persone sono degli agenti attivi sul territorio e possono dare un contributo alla crescita e allo sviluppo economico. Quindi se noi andiamo a stimolare l’integrazione, andiamo sicuramente a stimolare, al tempo stesso, una forte partecipazione dei cittadini a quella che è l’organizzazione politica, sociale ed economica del contesto.”

Il Presidente dell’associazione FILEF e responsabile progetto RE.T.I., Antonio Sanfrancesco, ha chiarito le attività e gli obiettivi delle Reti Territoriali per l’integrazione degli immigrati.

Il presidente della Task force regionale per l'immigrazione, Pietro Simonetti, ha affermato: “Abbiamo 45000 stranieri e non 18000. Abbiamo quasì l’8 % della popolazione regionale. I progetti ed i tentativi di migliorare l’accoglienza e l’integrazione devono passare attraverso la conoscenza della realtà.”

Ha moderato le discussioni, Andreina Serena Romano, dell'Organismo di Ricerca EXO e Responsabile della Comunicazione del Progetto RE.T.I.

Al dibattito sono intervenute tante persone. Il Dott. Michele Frascolla, referente di Manteca s.r.l., accreditata in Prefettura per l’accoglienza degli immigrati, ha denunciato le pratiche burocratiche delle istituzioni locali, parlando dei problemi concreti: la carta filigranata che serve per stampare i permessi di soggiorno non è più disponibile alla Questura; il sistema sanitario che non riconosce le patologie specifiche degli immigrati ed il Comune che “ritarda il doveroso processo di riconoscimento del diritto alla residenza, un diritto che consentirebbe loro di aver in tasca un documento d’identità.”

Alla fine dell’incontro è stato proiettato lo spot di sensibilizzazione “Guarda Oltre”.

L'integrazione pensata e coordinata è, in gran parte, da scrivere in Basilicata; forse il Progetto RE.T.I. cambierà positivamente le cose.

HAMZA ZIREM