L'uomo e gli animali
- Scritto da Michele Passarella
- Pubblicato in Spazio psicologia
Come ogni anno, durante il periodo estivo si moltiplicano le iniziative per la sensibilizzazione contro l'abbandono degli animali domestici ed in particolare i cani. Il drammatico fenomeno dell'abbandono degli animali domestici mette in risalto sia gli aspetti negativi ed a tratti crudeli di comportamenti umani ma anche la controparte dettata dalla sensibilità e la necessità di promuovere una cultura improntata al rispetto degli animali, siano essi domestici o selvatici. Recentemente molti Psicologi hanno sottoscritto un documento sulla valenza fortemente diseducativa dell'uso e dell'abuso degli animali nei circhi, nelle sagre e negli zoo; questo documento nasce sia dalla necessità di promuovere la tutela degli animali dalla violenza dell'uomo sia perché gli Psicologi hanno osservato come molti comportamenti violenti osservati negli adolescenti ma anche negli adulti siano fortemente influenzati dall'assistere, o in alcuni casi perpetrare, violenza sugli animali. Sappiamo dall'esperienza di Psicologi ed Investigatori che molti criminali prima di emettere comportamenti violenti contro altri esseri umani, hanno alle loro spalle una lunga esperienza di crudeltà verso altre specie viventi; questi comportamenti sono punte estreme di casi rari ma dalle ricerche emergono dati alquanto allarmanti sulla violenza tra esseri umani e quella degli uomini verso altre specie. La violenza su altre specie, quando avviene in maniera regolare può portare a sottovalutare la gravità con sottostima delle conseguenze normalizzando questi comportamenti; quando la crudeltà diviene la norma il passaggio alla violenza contro altri esseri umani è un passaggio elementare, anche se a qualcuno questo possa sembrare una esagerazione. Sviluppare una cultura orientata al rispetto degli animali però non può essere dettata solo dai fini educativi e preventivi ma anche e sopratutto dalla necessità di tutelare le altre specie viventi anch'esse dotate di intrinseca dignità. Sappiamo bene quanto il rapporto uomo-animale possa essere ricco e florido di emozioni positive e partendo da quest'ultima considerazione prende il via la cosi detta pet therapy. Nonostante questa pratica appaia in moltissimi casi una moda praticata da persone prive di competenze, essa risulta una esperienza particolarmente coinvolgente ed efficace per chi la pratica su supervisione di personale qualificato: essa non è una terapia in senso lato ma un supporto alquanto efficace ad un percorso più ampio ed articolato. Senza addentrarci troppo nella pratica della pet therapy, sappiamo che il relazionarsi ad un animale, prendersene cura in toto è una esperienza che influisce sul benessere psicologico di persone con problemi di salute ma anche per tutti coloro che riescono ad instaurare un profondo legame emotivo con il proprio animale. Per quanto possa sembrare superfluo, è opportuno ricordare che il rispetto è diverso dall'amore e questo vale anche per gli animali; si può non amare gli animali ma si deve ugualmente rispettarli. Non appaiono per nulla superflue dunque le campagne per la tutela degli animali poiché la cultura del rispetto passa anche attraverso la conoscenza e la sensibilizzazione verso le altre specie animali.
Dr Michele Passarella