ScientificaMENTE - IL VENTO
- Scritto da Daniele Nardiello
- Pubblicato in In rilievo
ScientificaMENTE è una serie di articoli dedicati alla divulgazione scientifica.
Affrontiamo argomenti di Biologia, Chimica, Geografia, Scienze della Terra e molti altri di carattere tecnico – scientifico, utilizzando termini il più possibile semplificati, allo scopo di avvicinare le materie scientifiche al più vasto pubblico di lettori.
IL VENTO
I venti sono spostamenti orizzontali più o meno rapidi di grandi masse d’aria, causati da differenze nella distribuzione orizzontale della PRESSIONE ATMOSFERICA.
L’aria, come qualsiasi altro corpo, viene attratta dalla Terra per effetto della forza di gravità e quindi ha anch’essa il proprio peso. Ne consegue pertanto che la massa di aria che ci sovrasta esercita su tutti i corpi della superficie terrestre una forza che preme, detta appunto pressione atmosferica, che può raggiungere valori anche molto elevati. Per fare un esempio: a livello del mare, su ogni cm2 (centimetro quadrato) di superficie la colonna d’aria sovrastante esercita una pressione di più di 1 kg.
Questo valore della pressione può variare a seconda che l’aria è più fredda o più calda o più o meno carica di umidità.
Nei luoghi dove il sole è più riscaldato, l’aria si dilata, diviene più leggera e tende a salire determinando così ZONE DI BASSA PRESSIONE o AREE CICLONICHE.
Viceversa, nelle zone dove il suolo è più freddo, l’area diviene più densa e quindi più pesante, determinando così ZONE DI ALTA PRESSIONE o AREE ANTICICLONICHE.
Lo spostamento delle masse d’aria avviene sempre dalle zone di alta pressione a quelle di bassa pressione, nel tentativo di ristabilire la pressione.
In ogni vento si distinguono i seguenti elementi:
- DIREZIONE, cioè il punto cardinale (riferito alla rosa dei venti) dal quale proviene il vento. Si stabilisce con speciali strumenti detti anemoscopi, costituiti da banderuole metalliche girevoli, o dalla manica a vento (cfr. la mappa concettuale);
- FORZA, cioè la pressione con cui preme sull’unità di superficie, quando la incontra perpendicolarmente. Si determina con speciali strumenti detti anemometri a pressione;
- VELOCITÀ, cioè il numero di metri percorsi in un secondo. Viene misurata dagli anemometri.
Esistono delle scale che classificano i venti in base alla velocità. La più usata è la scala di BEAUFORT.
Valore |
termine descrittivo |
effetti sulla terra |
effetti sul mare |
0 |
CALMA |
Calma; il fumo sale verticalmente. |
Il mare è uno specchio. |
1 |
BAVA DI VENTO |
La direzione del vento è segnalata dal movimento del fumo, ma non dalle maniche a vento. |
Leggere increspature dell’acqua. |
2 |
BREZZA LEGGERA |
Si sente il vento sul viso e le foglie frusciano; le maniche a vento si muovono. |
Onde piccole, ma evidenti. |
3 |
BREZZA TESA |
Le foglie e i ramoscelli più piccoli sono in costante movimento; il vento fa sventolare bandiere di piccole dimensioni. |
Piccole onde, creste che cominciano a infrangersi. |
4 |
VENTO MODERATO |
Si sollevano polvere e pezzi di carta; si muovono i rami piccoli degli alberi. |
Piccole onde, che diventano più lunghe. |
5 |
VENTO TESO |
Gli arbusti con foglie iniziano a ondeggiare; le acque interne s’increspano. |
Onde moderate allungate, con possibilità di spruzzi. |
6 |
VENTO FRESCO |
Si muovono anche i rami grossi; gli ombrelli si usano con difficoltà. |
Si formano marosi con creste di schiuma bianca. |
7 |
VENTO FORTE |
Gli alberi iniziano a ondeggiare; si cammina con difficoltà contro vento. |
Le onde s’ingrossano, la schiuma comincia a “sfilacciarsi” in scie. |
8 |
BURRASCA MODERATA |
Si staccano rami dagli alberi; generalmente è impossibile camminare contro vento. |
Marosi di altezza media; le creste si rompono e formano spruzzi vorticosi. |
9 |
BURRASCA FORTE |
Possono verificarsi leggeri danni strutturali agli edifici (caduta di tegole o di coperchi dei camini). |
Grosse ondate, con dense scie di schiuma e spruzzi, riducono la visibilità. |
10 |
BURRASCA FORTISSIMA |
(Raro nell'entroterra) Alberi sradicati e considerevoli danni agli abitati. |
Enormi ondate, con lunghe creste a pennacchio; il mare ha un aspetto biancastro. |
11 |
FORTUNALE |
(Rarissimo nell'entroterra) Vasti danni strutturali. |
Onde enormi che possono nascondere navi di media stazza; il mare è coperto da banchi di schiuma e la visibilità è ridotta. |
12 |
URAGANO |
Danni ingenti ed estesi alle strutture. |
Onde altissime; schiuma e spruzzi riducono molto la visibilità e il mare è tutto bianco. |
Bibliografia
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