Il pregiudizio
- Scritto da Michele Passarella
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Il termine pregiudizio si riferisce ad un pensiero, idea, concetto concepita sulla base di convinzioni personali senza una conoscenza diretta dei fatti, delle persone, delle cose e tale da condizionare fortemente le proprie valutazioni. Esso può essere interpretato come frutto dell'evoluzione e della necessità da parte del sistema cognitivo di elaborare e processare quante più informazioni possibili nel minor tempo possibile al fine di comprendere possibili minacce ed attuare conseguenti misure preventive; tutto ciò ovviamente a scapito di una elaborazione approfondita e corrispondente alla verità. Oggi questo termine ha assunto una valenza prettamente negativa indicando un atteggiamento che può essere definito come la tendenza a rispondere prontamente, in maniera favorevole o sfavorevole, ad un particolare oggetto o classe di oggetti. Questi atteggiamenti hanno un contenuto (l'oggetto del pregiudizio), una valutazione (il giudizio) e sono relativamente consolidati e resistenti. Ognuno di noi si forma un atteggiamento praticamente su ogni cosa e siamo predisposti a reagire ad un oggetto, problema, gruppo sociale in maniera positiva o negativa generando molto facilmente dunque dei pregiudizi. Il pregiudizio è composto da tre componenti: una componente cognitiva, ovvero i concetti e le percezioni degli oggetti; la componente affettiva, ovvero la componente emotiva verso l'oggetto ed una componente comportamentale ovvero la disposizione ad agire verso l'oggetto in questione. Quando un pregiudizio si traduce in un comportamento specifico e tendenzialmente negativo si parla di discriminazione, comportamento questo particolarmente grave e che può incidere sui diritti e sulla salute, psicologica e fisica, di chi lo subisce. Sui pregiudizi si può fare molto affinché essi non portino a conseguenze deleterie per chi li subisce ed in parte per chi li elabora. In merito l'educazione e dunque anche scuola possono fornire un contributo elevato innanzitutto stimolando una maggiore riflessione sui propri pensieri e sulle proprie valutazioni proponendo sia un maggiore approfondimento delle informazioni in proprio possesso sia abituando a vagliare più ipotesi prima di giungere ad una conclusione. Anche approfondire la conoscenza e le caratteristiche dell'oggetto del pregiudizio assume un ruolo molto importante. Dunque la conoscenza ed un pensiero orientato in maniera razionale sono il principale strumento per combattere i pregiudizi e per evitare la discriminazione in ogni sua manifestazione.
Dr Michele Passarella