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"Due parole con... Alexandre Azuké"

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In evidenza "Due parole con... Alexandre Azuké"

Carissimi lettori, abbiamo avuto la possibilità in questi di poter scambiare due parole con Alessandro Cappiello, in arte Alexandre Azukè, e le sue collaboratrici: Daniela Stefanelli, arte Dana e  Sabrina Albanese e Debora Lopardo, in arte Sabrina e Deb, in occasione dell’uscita dei tre brani: “What we were”, in versione original e remix, e “ Ti perdo o no”.

D: Raccontaci un po’ di te. 

Alexandre: Alessandro Cappiello, in arte “Alexandre Azùké”, nasce a Potenza, il 22 maggio 1991. Fin dalla giovane età si interessa per la musica, approdando presto al deejaying. Seguiva spesso i party nella discoteca della sua città. Mentre i suoi amici si sbizzarrivano in pista, lui rimaneva immobile ed estasiato nel guardare i dj muoversi in console. Il pensiero era già traghettato al voler avere le sue mani su quel mixer. Avvicinandosi a questo ambiente, iniziò a suonare con un piccolo controller compatto, da autodidatta. Proprio per perfezionarsi in questa tecnica, ha studiato attraverso corsi professionali, fin quando finalmente ha scalato quei 3-4 gradini che l’hanno portato a calpestare personalmente la console. Da li in poi a suonare in svariati club e manifestazioni pubbliche/eventi. Il suo nickname “Alexandre Azùké” racchiude le sue due grandi passioni oltre la musica in primis, la psicologia e i motori: il Giappone e la lingua francese (“Azùké” significa “vita”). Nel 2016 inizia a produrre, esordendo con il suo primo inedito “What We Were” - nella versione original mix di genere “R&B” e nella versione remix, di genere “House” - stipulando un contratto discografico con la casa “TRB-Rec di Andrea Tognassi”. A distanza di pochi mesi compare sul mercato musicale con il suo secondo inedito “Ti Perdo O No” – di genere “Reggaeton” - sotto la casa discografica “Red Sunset Records” (Sub label della TRB-Rec). Con il primo brano ha partecipato al Contest “Sanremo New Talent” arrivando in finale di Categoria Giovani. Con il secondo brano, è stato intervistato in diretta a Buongiorno Regione su Rai 3. Infine con entrambi i brani ha partecipato al “IV Concorso Letterario della Scuola Autori di Mogol” dove il testo “What We Were” (tradotto in italiano), è stato selezionato come uno dei testi più rappresentativi del concorso e verrà pubblicato nell’antologia commercializzata da aprile 2018 in tutte le librerie dalla “Aletti Editore” con l’introduzione del maestro Mogol. Spera di arrivare a tutti facendosi capire per quello che si scrive e si compone interpretandolo al meglio.

Dana: Mi chiamo Dana, ho 20 anni. Sono sempre stata impegnata in attività che coinvolgono la musica, dalla danza, al canto, al musical ecc., ed ora studio Produzione Audio a Milano. Le mie tendenze canore sono sempre state per lo più sulla black music, dal jazz, al blues all R&b, ma i miei gusti di ascolto musicale spaziano all’interno di molti più generi.

 

 

Deb: Ho 24 anni, sono un studentessa universitaria ed ho sempre avuto una grande passione per la musica in generale. Da quando ho 13 anni infatti ho frequentato il conservatorio fino a coronare il mio sogno di diventare maestra di piano. In generale sono una ragazza molto aperta a nuove sfide e questa nello specifico è stata molto costruttiva per le mie passioni e obbiettivi futuri.

 

Sabrina: Sono Sabrina Albanese, ho 30 anni, sono laureata in Psicologia e attualmente lavoro presso una cooperativa sociale di Potenza. Non amo definirmi una cantante, sono semplicemente una ragazza con una grande passione per la musica. Mi sono avvicinata a questo mondo in tenera età; avevo solo 8 anni quando ho deciso di partecipare alle selezioni dello zecchino d'oro. Nel 2004 ho partecipato al "Premio Mia Martini", esibendomi su vari palchi d'Italia,tra cui Reggio Calabria e San Benedetto del Tronto; ho passato diverse selezioni fino ad arrivare in semifinale a presentare il mio primo inedito "Sconosciute maree", un brano scritto da me.Durante quest'esperienza ho avuto modo di conoscere persone strepitose che hanno creduto in me e mi hanno regalato un piccolo sogno. Dal 2005 mi esibisco lavorando in serate karaoke, pianobar, feste di piazza e feste private con diversi gruppi con i quali sperimento svariati generi musicali,tra cui folk,pop,rock e heavy metal. Mi ritengo una persona timida e introversa ma allo stesso tempo forte e determinata, sempre con un sogno nel cassetto e i piedi ben piantati per terra.

 

 

D: Come è nato il tuo EP, in particolare i brani: “What We Were” e “Ti Perdo O No” poiché sono due testi totalmente differenti nel loro genere, e raccontaci anche come è nata la collaborazione con Dana (Daniela Stefanelli) e con Sabrina & Deb (Sabrina Albanese e Debora Lopardo)?

Alexandre:  L’EP nasce con la voglia di farsi conoscere, cercare di emergere in un mondo bellissimo che è quello musicale. Iniziando con il cimentarsi nell’arte del deejaying, si è arrivato anche a produrre per affermare la propria impronta musicale. Azùké, compositore della strumentale e autore di entrambi i testi ha voluto iniziare il suo cammino da producer con questo EP. In particolare, il brano “What We Were” mette in risalto una grande storia di amicizia. Il testo espone il dolore della rottura del rapporto e allo stesso tempo la volontà di reagire, la speranza ed il sapere che i soggetti siano felici. Il brano parla d’amore, non l’amore sentimentale, ma l’immenso legame fra due persone che godono di un’amicizia forte e vera; come cita anche l’inglese “I love you”, il quale ha due significati differenti: “ti amo” / “ti voglio bene”. Due persone che si sostengono l’un l’altra anche attraverso le distanze e le barriere interposte fra di loro. Quest’ultimo è stato prodotto anche in versione remix attraverso il genere “House”. Per quanto riguarda, invece, il brano “Ti Perdo O No”, nel dettaglio, racconta la storia di due ragazzi fidanzati che per colpa di lui hanno dovuto lasciarsi. Entrambi, però, soffrono. Soprattutto lei. Fin quando, per caso, si incontrano ad una festa, dove lei invitata e lui in console la nota e mettendo da parte l’orgoglio le se avvicina chiedendole scusa, ritornando così insieme. Il destino non li aveva fatti incontrare per poi farli separare. Il primo brano nasce in collaborazione della splendida voce di Daniela Stefanelli, in arte “Dana” la quale è riuscita ad estrapolare tutto il sentimento che il testo voleva intendere, in un genere, quello “R&B”, che riesce meglio ad esprimere il brano. Il secondo è nato in collaborazione con l’armoniosa voce di Sabrina Albanese, in arte “Sabrina” e le mani fatate della pianista Debora Lopardo, in arte “Deb”. Il volerlo produrre genere “Reggaeton” è collegato innanzi tutto a creare un brano leggero e spensierato (con un testo comunque serio), ed anche ricondurlo al genere che negli ultimi tempi sta spopolando, facendo conoscere in un certo senso, il Reggaeton cantato in italiano. Lavorare con Dana, Sabrina e Deb, confrontarsi, è stato molto semplice e piacevole e fin da subito è nata un’armonia dettata anche dalla passione per la musica che ci accomuna. A volte il parere di una era diverso da quello dell’altra parte. Ma questo è giusto perché si vuole sempre cercare di dare il meglio di sé in condizioni dove si pensa di non essere mai abbastanza e di non aver fatto mai abbastanza. Queste ragazze sono delle splendide, capaci e preparate artiste. Entrambi i brani sono presenti su tutte le piattaforme musicali on-line di streaming e download. Per “Ti Perdo O No” è stato realizzato anche il videoclip.

D: Dana come è nata la tua collaborazione per il brano: “What We Were”, con Alexandre Azùké (Alessandro Cappiello), quali sono state le sensazioni nel collaborare e la scelta del genere “R&B” per l’original mix e “House” per il remix?

 

Dana: Io ed il mio amico Ale ci siamo conosciuti proprio grazie alla musica, nel 2012, quando abbiamo organizzato insieme una serata, dove lui ha fatto da dj ed io da vocalist/singer. Per questo motivo non ho esitato affatto quando mi ha detto che voleva pubblicare una canzone con me. Il brano è un perfetto punto d’incontro tra i nostri gusti, per questo mi è venuta molto naturale l’interpretazione e la scrittura della linea melodica. Il testo parla di un’amicizia esplosa e poi svanita, “come scintille” (“I can feel it in my heart like sparks”) e la versione house è stata un’idea di Ale, che è già attivo nel genere, pensata per far sfogare gli ascoltatori nelle emozioni della danza, la reazione più bella che si possa ricevere da un pubblico.

 

D: Deb, come è nata la tua collaborazione per il brano: "Ti Perdo O No", con Alexandre Azùké (Alessandro Cappiello), la scelta del genere "Reggaeton", e, raccontaci anche le sensazioni nel collaborare con Sabrina (Sabrina Albanese)?

 

Deb: Questa fantastica collaborazione è nata semplicemente grazie al rapporto di amicizia che ho da tempo con Alexandre Azuke, che un giorno mi parlò di questa sua idea e della sua volontà di far partecipare anche me ed io molto entusiasta e convinta di questo progetto ho deciso di collaborare. Trovo la scelta del genere reggaeton molto azzeccata in quanto questo genere sta suscitando parecchio successo tra i giovani e anche perché è un genere che rispecchia molto i miei gusti. Ritengo che la mia collaborazione con Sabrina sia stata molto produttiva e interessante in quanta è una ragazza molto solare, simpatica e soprattutto ha un immenso talento e professionalità.

 

D: Per te, invece, Sabrina?

Sabrina: L'incontro tra me e Alessandro è stato assolutamente casuale,ci siamo conosciuti ad una festa di laurea di un amico in comune ed in quell'occasione mi ha proposto di collaborare con lui a questo progetto. Ho accettato immediatamente, soprattutto perché mi fido molto delle sensazioni a pelle e mi è sembrato un ragazzo serio,umile e con un progetto molto interessante. Il genere reggaeton,oltre a piacermi in particolar modo per le sonorità e il ritmo coinvolgente; negli ultimi anni si sta diffondendo a macchia d'olio nel nostro paese. Inoltre, come produzione musicale italiana è un'assoluta novità;poiché il genere è legato soprattutto a culture sudamericane. È stato bello collaborare con Debora,le sensazioni sono state positive,all'insegna di momenti di divertimento e serietà; ingredienti fondamentali e rari da trovare nelle persone. Inoltre è una persona che trasmette grinta e passione in ciò che fa.

 

 

D: Come il pubblico potentino sta rispondendo a questi due brani?

Alexandre: Il pubblico potentino ha reagito molto egregiamente per entrambi i brani. Si è avuta una buona frequenza di ascolti e complimenti, anche da famosi e conosciuti artisti, calcolando anche l’essere artista emergente e quindi non essere ancora propriamente affermato sul mercato musicale. Va benissimo così. Tutto questo, a tratti, non sembra vero ed è già un grande traguardo raggiunto.

 

Deb: Beh devo dire che anche se potenza è una realtà piccola e noi siamo comunque dei ragazzi giovani e alle prime esperienze in questo campo, la risposta è molto soddisfacente, c'è tanto interesse e voglia di conoscere nuovi artisti emergenti.

 

Sabrina: In maniera positiva,probabilmente anche per la novità del genere reggae ton made in Italy che ha incuriosito e avvicinato anche i più scettici. Inoltre la semplicità delle strofe e la musicalità rendono "Ti perdo o no" un brano sia da ballare che da ascoltare.

Dana: Per essere il primo progetto realizzato assieme, sono soddisfatta del riscontro del pubblico perché è piaciuta molto a chi l’ha ascoltata. Inoltre abbiamo portato la canzone come provino per il Sanremo New Talent del 2017, guadagnandomi l’accesso diretto alla finale.

 

 

D: Cosa hai in cantiere per il futuro?

Alexandre:  Per il futuro vi è l’intenzione di produrre altri brani e continuare questo cammino di dj/producer. Ad oggi, è stato già scritto un altro testo del quale non si svela nulla, neanche il titolo per cercare di carpire il tema di questo nuovo testo che sarà collegato molto probabilmente ad una strumentale “Dance”. Tutto a suo tempo. Ora come ora, già si hanno le prime soddisfazioni e tutto questo non si fa per cercare fama, anche se, chiaramente, se dovesse arrivare, ben venga. Per il momento si vive il sogno; questo sogno di suonare e produrre che pian piano sta trasformandosi in realtà. Come on!

Dana: Sto studiando molto in vista dei miei progetti, nel giro di 2 anni vorrei riuscire ad autoprodurmi con successo, adesso sto preparando le tracce per i miei primi singoli da solista pop/R&B, che hanno ancora un anno di lavoro d’avanti prima di vedersi pienamente realizzate.

 

Sabrina: Vorrei continuare a coltivare la mia passione per il canto,magari anche perfezionando la tecnica. Sto pensando di realizzare un progetto musicale pop-rock piano e voce o chitarra e voce.

 

Deb: Per prima cosa vorrei finire gli studi universitari, poi spero di continuare nel campo musicale anche con altri brani come questo o esibizioni in pubblico.

 

Ringraziamo i ragazzi per averci permesso di scambiare due parole con loro in modo da conoscerli meglio sia artisticamente che umanamente e gli facciamo un grosso in bocca al lupo per i loro progetti futuri.

 

 

Giuseppe R. Messina

 

 

Link

Canale YouTube Alexandre Azùké Dj

https://www.youtube.com/channel/UCSDZD9Y35YElCWpBhIKla4g

-          Canale YouTube Red Sunset Records

https://www.youtube.com/channel/UCECbQWpQToTq-sK-5w8IvBA/featured

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Red Sunset Records

-          Artist

http://redsunsetrecords.com/artist/alexandre-azuke/

 Link brani:

"Ti perdo o no"

 https://www.youtube.com/watch?v=bA3p72PM5EM

"What we were" (original)

https://www.youtube.com/watch?v=eQKcKMs6F9s

"What we were" (remix)

https://www.youtube.com/watch?v=jfsXe7RwsJ4

 

 

Ultima modifica ilMartedì, 27 Marzo 2018 12:24

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