UNA MOSTRA A POTENZA SUI SANTI GIOVANI DEL NOSTRO TEMPO
In una società liquida, come è la nostra, non è facile trovare punti fermi, sui quali i giovani possono far leva per progettare il loro futuro. Dopo le ideologie totalizzanti e le utopie fascinose del secolo scorso, sembra prevalere un triste orizzonte di nichilismo, relativismo, indifferenza e precarietà. Quella narrazione dei miti, del potere, del successo è crollata alla prova dei fatti, ed i personaggi che sembravano modelli cui ispirarsi non reggono all’impatto del tempo.
Eppure, fra quanti ancor oggi sembrano avere qualcosa da dire ai giovani, restano i santi, e tra essi, sorprendentemente, quelli con il volto di adolescenti e di giovani del nostro tempo.
Santi, beati e servi di Dio, che nell’esperienza di fede e carità hanno trovato la risposta all’insopprimibile ricerca del senso della vita. Giovani che hanno vissuto in maniera straordinaria la vita ordinaria di tutti gli altri, ma riconosciuti come testimoni di una forma particolare di eroismo cristiano solo dopo esser stati vittime di un male incurabile o di un incidente, oppure strappati alla vita da una mano violenta.
Alcuni di essi, cronologicamente più vicini a noi, rispondono ai nomi di Pier Giorgio Frassati, Carlo Acutis, Chiara Corbella, Rosario Livatino, Chiara Luce Badano, Teresio Olivelli, Alberto Marvelli.
I loro profili giovanili, e di tanti altri come loro, sono presentati nella mostra allestita nei locali della Parrocchia di Santa Maria del Sepolcro, a cura della locale Azione Cattolica e del Centro Culturale San Paolo, dal titolo SANTI DELLA PORTA ACCANTO visitabile tutte le sere da domenica 16 a domenica 23 giugno.
Se ne ricava un messaggio di speranza per tutti i gli amanti del bello, della musica, dello sport, dell’amicizia, dell’allegria contagiosa, come i santi di questa mostra, la cui irrequietezza, le cui passioni e le inevitabili battute d’arresto non hanno interferito con la ricerca di perfezione e la costante relazione con Dio, allo stesso modo del bambino che non impara a camminare senza inciampi e cadute.
FEDERICA CORBISIERO
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