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Articoli filtrati per data: Marzo 2015

ITINERARI GASTRONOMICI AL CIBÒ DI POTENZA

Lo stomaco è il luogo dei giudizi e dei pregiudizi, mentre la cucina è un veicolo infinito di conoscenza dove tutto si mescola… la cultura con la religione, gli ingredienti con i divieti e tutto diventa improvvisamente comprensibile. Se ti stupisci che gli Arabi non consumano carne di maiale prova un po’ te a mangiare il salame nel deserto, che poi vedi…

Per comprendere bisogna conoscere, le diversità non sono inaccettabili e ogni abitudine è rispettabile.

Cos'è il PappaMondo? È un invito alla scoperta delle grandi meraviglie del mondo e del suo patrimonio culturale attraverso un itinerario gastronomico dedicato alla cucina straniera: degustazioni di qualità ma comunque low cost, dal salato al dolce con piatti delle cucine dal mondo.

Insomma…un viaggio. Nei panni di turisti, viaggiatori, esploratori a tavola come esperienza di ricerca, ma anche come spazio di libertà, per dissipare la propria sete di avventura e di conoscenza senza spostarsi da casa. Il viaggio tra le culture "altre"… È il viaggio che possiamo compiere quotidianamente nel luogo in cui viviamo, incontrando e scambiando attraverso il cibo le diverse culture che ci circondano.

Un viaggio interiore… Introspezione, passione per il cibo e l’aggregazione. Il viaggio forse più affascinante, il più difficile, ma al tempo stesso alla portata di tutti quanti noi.

Un format originale e al tempo stesso flessibile e spettacolare, didattico e formativo in grado di trasmettere agli ospiti in modo semplice, piacevole ed efficace, una cospicua mole d'informazioni e conoscenze legate alle tradizioni gastronomiche di altre culture, miscelando sapientemente all’interno della stessa attività: informazioni sulle diverse precettistiche alimentari, elementi etnografici e di antropologia culturale, ciò che gli anglosassoni definiscono come “cultural food”, sapientemente miscelati con altri a carattere prettamente culinario: cucine, piatti, tecniche e prodotti alimentari esotici, utensili tradizionali.

La rassegna gastronomica che proporrà la scoperta della cucina internazionale, parte stasera 23 marzo al bistro Cibò alle ore 20.00 dall'Africa, il viaggio itinerante proseguirà fino a luglio,  per poi spostarsi in Giappone, Cina, Grecia, Russia con un pizzico di Argentina.  Un viaggio gastronomico itinerante per “assaporare” culture e usanze differenti. Ogni appuntamento avrà un protagonista che racconterà le proprie tradizioni e presenterà un ingrediente tipico della cucina di appartenenza.

                                                                                                                        Simona Bonito

siti istituzionali: inattivo 1 su 4

Un quarto dei siti istituzionali italiani sono inattivi, irraggiungibili, non funzionanti o in perenne stato di aggiornamento. Secondo i dati dell'Agenzia per l'Italia Digitale, elaborati dal Sole 24 Ore, 64 siti web istituzionali presentano problemi di accesso o raggiungibilità. In tutto, i siti analizzati dall'Agid sono 241 e, di questi, 154 fanno capo ai ministeri, mentre 87 sono siti tematici che si raggiungono mediante i link presenti su altri portali web.

Tra i siti web irraggiungibili figurano, tra gli altri, programmazioneconomica.gov.it, programmagoverno.gov.it, riformeistituzionali.gov.it, riforme.gov.it, attuazioneriforme.gov.it, attuazioneprogramma.gov.it, pubblicoaccesso.gov.it, accessibile.gov.it, tutti varati appena qualche anno fa dal governo Berlusconi e relegati a cimeli telematici dai vari schieramenti che nel mentre si sono avvicendati alla guida del Paese.

L'Agenzia per l'Italia Digitale ha preso in carico le segnalazioni guasti dei 64 siti non funzionanti, ma ha ricevuto pochissimi riscontri da parte degli utenti a causa di una macchinosa procedura da seguire per inviare un messaggio di segnalazione.

Sarebbe necessaria, quindi, un'iniziativa, sempre di natura istituzionale, volta ad eliminare dal web i siti inattivi ed inutili che, pur non gravando onerosamente sulle finanze pubbliche del Paese, rappresentano comunque un danno in termini di immagine. Infatti, un sito non aggiornato o irraggiungibile è indice di assoluta sciatteria digitale, l'acerrima antagonista dell'efficienza che, soprattutto la Pubblica Amministrazione, dovrebbe garantire ad un'utenza sempre più tecnologica.

20 anni fa moriva ALBINO PIERRO

Lunedì 23 marzo p.v., nella Cattedrale di Tursi (MT), sarà ricordato il grande poeta lucano Albino Pierro, nel ventennale della scomparsa.
Tra i numerosi ricordi, che affollano la mia mente, dell’amicizia con lui, amato da me “com’ ‘a nu frète”, mi giova richiamare quelli che ne lumeggiano la nobiltà d’animo: primo fra tutti, quello dell’amabilità e affabilità con cui egli, candidato al Nobel e tradotto nelle più disparate lingue straniere, schivo e avvezzo a un costume di vita appartato, accolse nella sua casa romana me, sconosciuto autore di un articolo sulla sua ispirazione religiosa. Allora don Albino mi apparve veramente – come lo definisce Emerico Giachery – “uomo all’antica, schietto e incapace di malizia, assetato di bene” nonostante le incomprensioni e i torti patiti. E poi il dono, che mi fece, di alcune sue raccolte poetiche, introvabili, in una con l’incoraggiamento e il consenso di cui gratificò i miei studi sulla sua opera; e ancora il proposito, da lui dichiarato, di destinare alla beneficenza quasi l’intero importo del Premio eventualmente conseguito. Né posso dimenticare il rammarico per la sua imprevista scomparsa e la tristezza di quel pomeriggio trascorso accanto alla sua spoglia mortale.

Da quel lontano 1995, ad onta della “congiura del silenzio” di cui egli fu vittima, la fama della sua grandezza di poeta si è notevolmente accresciuta, in virtù della fioritura di saggi di studiosi, degli articoli ospitati da periodici e quotidiani e del proliferare di Convegni in varie città d’Italia, da Tursi a Potenza a Napoli a Salerno a Roma a Foggia a Perugia a Catania; e della pubblicazione di tutte le sue poesie in edizione critica curata con amore da Pasquale Stoppelli, come della recente ripubblicazione delle raccolte in lingua, a coronamento dell’impegno sapiente e instancabile del Centro Studi Albino Pierro guidato da Franco Ottomano. Questa molteplice rivisitazione ha potuto far conoscere a un più vasto pubblico il fascino prodigioso della sua lirica inimitabile, la ricchezza di temi, di toni e di pregi di quello che Mario Marti definisce “complesso mondo” di Albino Pierro: a partire dalla “virginea” autenticità del dialetto tursitano da lui elevato a dignità letteraria (la “parlèta frisca di paìse”), insostituibile nell’espressione del vagheggiamento, corposo e sognante insieme, delle memorie incantate della fanciullezza e dell’adolescenza come del mondo arcaico e mitico della Lucania; e poi il tormento della solitudine; gli slanci teneri ed estasiati dell’amore, irradianti bagliori stilnovistici; l’immersione nell’universo onirico; i potenti approdi drammatici dell’osmosi tra mondo dei vivi e regno ctonio; ma anche (motivo su cui ho ripetutamente posto l’accento) l’indomito amore della vita, il canto della speranza, le visioni di cielo e di mare con la smagliante solarità, l’inno gaudioso all’amore “duce e anniputente”, le icone di grazia sorridente; e ancora il vigore straordinario delle metafore, l’anarchismo inventivo che fa pensare alla straripante immaginazione di Gaudì; la virtù singolare di diffondere un alone di fiaba anche su vicende banali o prosastiche; il finissimo gusto musicale.

Spiriti e forme, questi, in virtù dei quali la sua opera conserva intatta la sua fragranza e si illumina di messaggi e spunti di attualità: la pena esistenziale; la francescana partecipazione al dolore degli umili, degli emarginati e delle bestie, delle quali sente il palpito umano; una fede religiosa non immune da inquietudine ma vissuta senza bigottismo e senza santimonia, le cui pagine più commosse sono dedicate alla Vergine (su cui riverbera l’affetto e la nostalgia per la madre terrena), a Gesù, a S.Lucia, spesso destinatari di un discorso confidenziale, che ha il sapore genuino degli slanci nativi della devozione popolare; il ripudio di una società corrotta, ipocrita ed alienante; l’amarezza per la riconosciuta impossibilità di giovare alla sua gente; il sogno di una fraternità universale: “Sonne di i’ esse nu frète / di tutte quante i cristiène”.

Motivi che attestano la miracolosa concordanza tra l’uomo e il poeta e ce lo fanno apparire ancora oggi fraternamente vicino, nella sua scrittura di accattivante naturalezza colloquiale e purezza lirica, così come appare a me, che ringrazio il Cielo di avermi consentito di incontrare un uomo e un poeta come lui, e sono altresì grato al Comune di Tursi che ha voluto concedermi l’onore e l’orgoglio di potermi dire concittadino di Albino Pierro.

                                                                                                                                             Franco Trifuoggi

                                                                                                                     (dal giornale on-line Marigliano.net)

Dalla Primavera alla Pasqua della vita

Dalla Primavera al tempo della libertà e della rinascita. Verso la Pasqua. C’è una parola che accompagna (e condiziona) questo processo. Questa parola è passaggio.  Il passaggio dalla notte al giorno, dalle tenebre alla luce, il passaggio che caratterizza il nostro vivere quotidiano –tra passato e presente, il passaggio nelle sue epoche e trasformazioni culturali della storia, da quella più piccola di una comunità a quella più grande dell’umanità.  

Il passaggio non è mai indolore, ci chiede di lasciare, di abbandonare qualcosa che non ci appartiene più e non vuole o non può essere più nostra; voler trattenere e trattenersi in una realtà –a tutti i costi- comporta uno stato di morte, che va contro natura, contro quello che è il nostro essere in continuo movimento, quel movimento di bergsoniana memoria. E solo attraverso questo lasciare, distaccarsi, è possibile realizzare la ri-nascita.

E’ quel passaggio dalla schiavitù alla libertà, della religione ebraica -la parola Pasqua dall’ebraico Pesach significa appunto passaggio. Un passaggio che richiede l’abbandono di sicurezze (quelle del pane e delle cipolle in Egitto che a un certo punto il popolo d’Israele rimpiange) ma è necessaria la perdita delle poche sicurezze, pur nella schiavitù dell’Egitto, per poter ri-nascere a una condizione di popolo nuovo e libero.  

E’ il passaggio nel cristianesimo –dalla morte di Gesù di Nazareth alla risurrezione- alla vita nuova….. quella vita nuova che lo stesso Nazareno indica a Nicodemo, uno dei capi dei Giudei,  in un colloquio di ricerca…… Gesù gli disse: "In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio. Nicodemo gli disse: Come può un uomo nascere quand’è vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel seno di sua madre e nascere? Gesù lo invita a ri-nascere a qualcosa di nuovo, lasciando la vecchia legge verso una nuova alleanza. E’ la proposta di una rin-nascita.

E’ il passaggio che gli psicologi chiamano “elaborazione del lutto”, condizione per una ri-nascita personale. Ogni qualvolta che viene meno un affetto, una persona cara ma anche un amore che finisce….. è morte, è lutto….. un lutto che va rielaborato per permettere la ri-nascita.

E’ il passaggio dalla prigionia delle proprie opinioni e pregiudizi a nuove visioni e possibilità, come ci insegna il mito della caverna.  

Passare sembra essere la parola d’ordine che accompagna la nostra vita. L’esistenza di ogni donna e di ogni uomo è attraversata dalla notte, dalle tenebre: buio che confonde e procura malessere. Il nostro anelito è verso la luce, verso il bello….verso la felicità.

Senza passaggio dunque non può esserci vita. Non si può ri-nascere. Un primo passaggio è avvenuto nel momento del concepimento: quello della fecondazione. Poi tutti siamo passati dalla culla materna del ventre al mondo esterno….la nascita.  E il nostro è un inizio unico, perché siamo persone uniche, originali, irripetibili e….irriducibili!

“Con la nascita – dice Hanna Arendt- si è dato inizio a qualcosa di nuovo”.  Siamo invitati a riflettere e a riscoprire il nostro inizio, la nostra nascita,  se vogliamo compiere una rivoluzione culturale. Altrimenti non possiamo celebrare la Primavera…la Pasqua!

Voce di una creatura.

 

La voce di una bambina che non si accorge del tormento che vaga intorno a lei, che dondola in un ambiente che appartiene alla sua specie, è nata dalla sua stessa radice, è la sua prima casa e lotta per pregustarsi la vita e la luce che pare appena filtrata da strati di derma vellutati che emanano tepore. Questa vocina è diventata uno slogan importante che spazia in lungo e in largo, accompagnando da 15 anni l’Associazione lucana Voce Senza Confini che, tra l’altro, da poco si è trasformata onorevolmente in Movimento per la vita.

Questa tenera voce è stata la musa ispiratrice del volume “VENTI NOTTI PER UN‘ALBA” di Michela Napolitano. Così un’esperienza coraggiosamente dattiloscritta diventa tangibile strumento di sensibilizzazione, per accettare la creatura che con gli occhi non si vede, laddove manca l’energia dell’esperienza vissuta e si precipita a volte inconsapevolmente nell’abisso dell’aborto. L’aborto, parola che non è solo un vocabolo, ma tutto un "ragionamento" complicato, insidioso, capace di far diventare scuri in volto anche le persone più aride. Questo ragionamento estremo che trangugia vite non va sottovalutato e richiede altrettanta estrema delicatezza e percettibilità nell’interloquire.

L’aborto è senz’altro, prima di ogni altro reato, una miserabile violazione al nobile corpo materno e per essere represso c’è bisogno di tanta priorità femminile e poi fiducia, cooperazione, solidarietà, coraggio e talvolta essenzialmente “AMORE,” escludendo improrogabilmente qualunque pregiudizio. Nessuna donna è mai processabile. Se fosse possibile vorrei cingere in un abbraccio, tutte le madri che hanno paura, che hanno bisogno di qualcosa, vorrei dir loro che l’amore è un elemento semplice e prodigioso, nel cuore di una madre c’è uno spazio grande quanto l’universo ed è bellissimo avere la fortuna di scoprirlo, e di poter aggiungere ogni giorno una quantità d’amore che in ogni ora della vita si può attingere esplorando gli altri guardandoli negli occhi, ascoltando la loro voce.

E’unicamente meraviglioso amare senza preclusioni. L’amore non si fa travolgere dalla violenza, una madre non può esporsi alla brama di un avversario che spira violenza. “Mamma, l’aborto è il tuo avversario, vuole straziare la tua carne, vuole uccidere il tuo bambino, difenditi e se da sola non ce la fai chiedi aiuto, puoi trovarci ad un passo da te. Ricordati che siamo in tanti, siamo il popolo della vita e nulla ci impedisce di esporci e combattere”.

 

Michela Napolitano

Movimento Per La Vita VOCE SENZA CONFINI

via Maratea n.20 Potenza

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RITROVATO CADAVERE UN UOMO EGIZIANO IN UN PREFABBRICATO A BUCALETTO - POTENZA

 

Ancora un ennesimo caso di solitudine ed abbandono.

E' stato ritrovato cadavere ieri a Potenza, in un prefabbricato di Bucaletto, un cittadino egiziano che da diversi anni viveva in Italia, ma che alcuni giorni non rispettava gli obblighi di sorveglianza.

Gli agenti recatisi nella sua abitazione per controllare i motivi della sua mancata presentazione alla pg, lo hanno trovato cadavere.

Secondo i primi accertamenti del medico legale e della polizia, la morte sarebbe avvenuta per cause naturali almeno un paio di giorni fa.

 

 

Angela Rondanini

QUARTIERI CONTEMPORANEI - TEATRO F. STABILE - POTENZA - RASSEGNA TELEMATICA TRA LETTERATURA E TEATRO -

 

Ideata da Isabel Russinova, che ne cura la Direzione Artistica “Quartieri Contemporanei” e' una rassegna tematica che vuol mettere in evidenza la potenza drammaturgica della letteratura contemporanea, attraverso l'interpretazione dei protagonisti della scena.

La kermess nasce con l'intento di valorizzare la scrittura dei grandi autori contemporanei attraverso il teatro.

Per questo motivo, prima di ogni spettacolo e' previsto un incontro, per consentire al pubblico di approfondire il senso e il messaggio intrinseco al racconto.

Gli eventi sono organizzati da “ Ars Millennia Production” associazione culturale “Bravo” e Universita' degli Studi della Basilicata, con il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, della Regione Basilicata e del Comune di Potenza.

La rassegna ha preso il via il 16 marzo con un omaggio a “Novecento” di Alessandro Baricco.

Ieri 19 marzo e' stata la volta di “La Baronessa” la madre del fratelli Bandiera, Armando Curcio Editore, mise en espace dal romanzo di Thea Magliozzi, con il soprano Chiara Mazzon e il Maestro Simone temporali al pianoforte, e l';interpretazione di Luciana De falco, drammaturgia e regia di Zvetana Kasanlieva.

La Baronessa e' un romanzo storico che racconta uno dei momenti piu' difficili del nostro paese, il Risorgimento, attraverso la storia, la vita, la lotta e l'amore di Anna Maria Marsich, madre di Attilio ed Emilio Bandiera.

IL 26 marzo sara' in scena l'adattamento di Massimo Vincenzi, in prima Nazionale de “L'Amica Geniale” di Elena ferrante, edizioni E/O con Raffaella Azim, per lka regia di Carlo Emilio Lerici.

Raccontando la vita di una donna, “L'Amica Geniale” attraversa sessant'anni della nostra storia.

Anche in questo testo si evidenzia la paura dell'ignoto, specchio del periodo storico che stiamo vivendo.

Il 31 marzo in prima nazionale sara' in scena la pie'ce “La chiave di Virginia B” Argo Editore di e con Isabel Russinova e con Antonio Salines, Arianna Ninchi e Ugo Bentivegna.

Musiche di Antonio Nasca, scene e costumi di Wilma Logatto, per la regia di Rodolfo Martinelli Carraresi.

Ne “La Chiave” si parla di erotismo non nel senso letterale del termine, bensi' nel senso del complesso delle manifestazioni dell'impulso sessuale sul piano psicologico, affettivo e comportamentale.

Contributo della Polizia Ferroviaria alla diffusione della cultura della legalità e della sicurezza in ambito ferroviario.

 

Nel quadro delle attività formative promosse dal Compartimento della Polizia Ferroviaria per la Puglia-Basilicata-Molise, l’Ufficio di Potenza (relatori : l’Ispettore Capo Francesco Tota e l’Assistente Capo Polisetti Massimo) ha svolto oggi - Martedì 17 marzo 2015 dalle ore 12,05 alle 13,05 - nella nostra Aula Magna dell’I.I.S. “Einstein De Lorenzo, un incontro con i nostri studenti. Gli alunni prescelti, in tale occasione, sono stati i due Studenti eletti Referenti della Sicurezza. L’incontro è stato finalizzato ad “…aumentare nei giovani la consapevolezza dei rischi presenti nello scenario ferroviario e diffondere tra loro la cultura della legalità e della sicurezza anche in ambito ferroviario, sensibilizzandoli ad adottare comportamenti responsabili per la propria e l'altrui incolumità “.

Cosa si intende per sicurezza in ambito ferroviario?  
Parlare si sicurezza ferroviaria significa estendere il concetto di salute e sicurezza del lavoratore e riferirsi anche a tutte quelle figure che gravitano attorno alla ferrovia; ai passeggeri che si affidano al trasporto ma anche ai terzi che per esempio si fermano solo davanti al passaggio a livello.

La Polizia Ferroviaria Ufficio di Potenza ha avviato diverse iniziative finalizzate ad educare i ragazzi al rispetto delle regole e allo sviluppo di una cultura della sicurezza e coscienziosità nell’utilizzo del mezzo ferroviario.

Gli operatori della Polizia Ferroviaria hanno avuto l’opportunità di incontrare i nostri studenti e con lo slogan “Train …to be cool” e “Non calpestiamo la riga gialla Restiamo in campo” ha adoperato l’analogia della linea gialla del marciapiede ferroviario con quella del campo da basket per lanciare un messaggio di sensibilizzazione sui pericoli che un non corretto uso del mezzo ferroviario comporta.

Come di consueto, gli allievi dovranno relazionare per iscritto la loro esperienza, in modo da condividerla con i compagni di classe alla prima occasione utile (durante i cambi dell’ora, in assenza del docente, oppure nell’assemblea di classe, etc.). Quelli adempienti conseguiranno il previsto punto di merito previsto dal Progetto “Voglio crescere in una scuola Amica”, previa verifica di un docente del Consiglio di Classe che ha valutato la relazione.

Corollario di tanti sforzi e tante iniziative messe in campo dall’inizio dell’anno scolastico l’interessante iniziativa di stamane premiano ancora una volta “la vision” e “la mission” del nostro Dirigente Scolastico la Prof.ssa Giovanna Sardone, del suo staff e di tutte le componenti scolastiche del nostro “unico” Istituto per guidare sempre più lo studente verso il raggiungimento degli obiettivi di legalità, ordine e responsabilità che costantemente e quotidianamente la nostra scuola ci invita ad adottare.

Gli studenti hanno assunto un comportamento adeguato alla circostanza, per rendere ogni attimo dell’esperienza formativa, una valida ricaduta culturale sulle competenze in fieri.

 

 

Antonio Corbo

CIACK SI GIRA. A Potenza girate in centro alcune scene di “Amore Criminale”.

 

“Amore criminale”, fortunata trasmissione televisiva di Rai3, ideata da Matilde D’Errico e Maurizio Iannelli racconta di storie dolorose ma reali. Il programma abbina abilmente campagna informativa e denuncia.
La D’Errico, regista venosina, trapiantata a Roma, torna a casa per raccontare una vicenda locale: “La storia di Giovanna”, la vicenda di una donna che ha subito violenza proprio da chi le stava accanto, dall’uomo che avrebbe dovuto amarle, proteggerla. La protagonista è un esempio di grande forza per chi questo coraggio tutt’ora non lo ha avuto e purtroppo continua a subire in silenzio.La vicenda, in realtà, è accaduta nell’hinterland del capoluogo ma per una maggiore agibilità sul set lo staff della trasmissione ha scelto di girare la puntata a Potenza.

Per permettere le riprese, nei giorni scorsi il centro storico è stato off limits alle auto, in alcune ore.
Giovanna, la protagonista ha fornito la testimonianza centrale e un attore potentino, Fabio Pappacena interpreterà l’ex marito nella ricostruzione della dolorosa vicenda, saranno mostrate, inoltre anche le testimonianze reali di amici e parenti nonché del legale della donna. Numerose persone sono state coinvolte come comparse, tra le quali, anche un membro dello staff del giornale “La Pretoria”.
Si attende con trepidazione la puntata che andrà in onda in primavera.

L’UNIVERSUM ACADEMY BASILICATA PREMIA I POETI A POTENZA IL 21 MARZO 2015

La premiazione del secondo Concorso Internazionale di Poesia Universum Basilicata si terrà a Potenza il 21 marzo 2015 alle ore 17.00 presso la Sala Dell’Arco del Palazzo di Città di Potenza, in occasione della giornata mondiale della poesia. Parteciperanno alla cerimonia di premiazione al tavolo della presidenza: Novella Capoluongo Pinto (Presidente Regionale della Universum Basilicata);Valerio Ruberto (Presidente Internazionale Universum Switzerland); la Principessa Ranzie Mensah (Presidente del premio internazionale Universum Donna); Dario De Luca (Sindaco di Potenza); Salvatore Adduce (Sindaco di Matera);Vito Santarsiero (Consigliere Regionale di Basilicata) e Piero Lacorazza (Presidente del Consiglio Regionale di Basilicata). La lettura dei brani premiati sarà a cura di Eva Immediato e Giampiero D’Ecclesiis. L’accompagnamento musicale sarà eseguito da Donatello Genovese ed Ettore Nesti.

Le edizioni UniversoSud, che hanno pubblicato le antologie poetiche dei concorsi organizzati da Universum Basilicata, dichiarano: “Abbiamo conosciuto Universum Basilicata nel 2013, in occasione del primo concorso internazionale di poesia promosso dall'associazione. I valori e il progetto portato avanti con tenacia dai componenti del direttivo, l'affiatamento e la partecipazione viva dei soci che riempiono, reading, bandi, e tutte le attività messe in campo, ci hanno fatto innamorare da subito di questa realtà.  La Universum Academy - Basilicata è  operante sul territorio regionale dal 1° Gennaio 2013 e svolge un’intensa attività di carattere umanitario e di promozione culturale, attraverso l’organizzazione di convegni, reading di musica e poesia,concorsi di poesia, presentazione di libri,  donazioni di volumi alle biblioteche, attività di spettacolo a favore di chi soffre a causa di malattie.”

Sono pervenute alla Segreteria del Concorso tante iscrizioni da ogni parte d'Italia e dall'estero. I giurati, per la valutazione, si sono attenuti a criteri oggettivi riguardanti il genere poetico prescelto, il rispetto delle regole di ogni particolare genere poetico relativo alla forma e alle modalità espressive con cui il poeta ha trasmesso il suo messaggio. Vengono premiati una quarantina di poeti.

RISULTATI DEL CONCORSO

Sezione A: Poesia Adulti:

1° classificato “Viene il tempo…” di Rita Mascialino-Udine

2° classificato“Primavera del 43” di F.Mazzitelli-Policoro(Mt)

3° classificato“Getto l’ancora” di M. Ricciuti- Potenza

4° classificato“Premonizione” di Ione Garramone-Potenza

5° classificato “Natalis” di W.Tramezzo-Pesaro

6° classificato“All’imbrunire”di Nicolaia Valenzano - Rutigliano (Ba)

Silloge adulti ( per il 25° anniversario della Universum):

1° class. Stefano Zangheri – Montevarchi (Ar)

2° “ Francesco Vetrano- Spinoso (Pz)

3° “ Luisa Salvia – Tito (Pz)

4° “ Bonaventura G.Tancredi – Pisa

5 ° “ Maurizio Bacconi – Roma

6° “ Calogero Pettineo- Moncalieri (To) 

Sezione Speciale “Matera 2019”:

1° classificata: “Il nuovo futuro” di Onofrio Arpino – Santeramo (Ba)

2° “ “Luci e ombre” di Agnese Belardi – Lagonegro (Pz)

3° “ “Città 2019” di Canio Calocero – Potenza

4° “ “Un affaccio sulla gravina” di Francesca Lacalamita –Matera 

Autori selezionati 7°posto ex aequo:

M.A.D’Agostino- Matera per la poesia: “Aridi fiumi”

P.De Luca -Tropea per la poesia:” Il vento senza rami”

N.Di Marsico -Miglionico per la poesia:”In un mattino”

C.Dinnella: - Matera per la poesia: “Il tempo e l’aratro”

F.D’Ignoti: - Palermo per la poesia:”Bosone di Higgs”

D.Di Stefano - Ferrandina per la poesia “Triste impeto”

A.Giordano: -Avigliano Per la poesia:”Infanzia violata”

M.Lamarra: - Salandra per la poesia: “Frammenti”

F.Marano - Potenza per la poesia: “La casa delle 37 lance”

L.A.Pilo - Messina per la poesia: “Onirica Pax”

E.Ruggiero: - Potenza per la poesia: “Anoressia”

V.Tondo: - Ferrandina per la poesia:”Un sorriso oltre le nuvole”

N.Valenzano - Rutigliano(Ba) per la poesia”All’imbrunire”

V.Viglioglia - Melfi(Pz) per la poesia : “Senza Titolo 1” 

Premi speciali della giuria:

A) Per l’amor proprio:

Vincenzo Di Lorenzo: per la poesia “Si può” 

B) Per gli affetti familiari

Lucia Di Tolla: - Potenza per la poesia “A mio fratello”

Alba Montagnuolo: - Potenza per la poesia “ Pensando a mio padre”

Lucio Schiuma: - Pisticci per la poesia ”Grazie mille, mamma” 

Poesia Stranieri:

1 ° classificata: -“Distesa inafferrabile” di Hamza Zirem

2° classificata: -“Alla tua fonte” di Franco Quinto

3° Classificata: - “Emigranti” di Graziano Sia 

Poesia Giovani (fino a 25 anni):

1° classificata: - “Avevi vent’anni” di Elisa Ielpo – Rivello

2°classificata: -“L’inverno” di Elisabetta P. Berardi-Matera

Silloge Giovani (per il 25° anniversario della Universum)

1° classificato - Willy Zini- Livigno(So)

Speciale Matera 2019:

1° classificata - Matera - di Rosalinda Ferrari –Rivello

 

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