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Articoli filtrati per data: Agosto 2023

LA STORIA PER STRADA A POTENZA

Il giorno 25 agosto p.v., alle ore 19.00, nel chiostro della chiesa di San Michele Arcangelo a Potenza, l’associazione “We Love Potenza”, in collaborazione con il blog “Di Storia, di storie”, presenterà il volume QUELLI CHE CREDETTERO. Memoria e mito del 1860 lucano tra Ottocento e Novecento di Antonio D’Andria e Antonio Cecere. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Associazione, rientra nel ciclo di una serie di presentazioni del volume dei due autori (edito da Valentina Porfidio Editore di Moliterno, editore con un occhio attento alle microstorie locali e alla valorizzazione dell’identità lucana) che portano avanti un progetto di Public History denominato “La Storia per strada”. Come evidenziato da Salvatore Iannarelli, presidente di We Love Potenza, «presentare la nostra storia rendendola fruibile, ma al contempo basandola su solide fondamenta metodologiche e di ricerca, consente di avvicinare il grande pubblico alle radici della nostra identità, portando alla luce quelle che sono le basi del nostro essere a livello socio-economico e culturale. Uno scopo, questo, condiviso dalla nostra Associazione da sempre». Il volume di D’Andria e Cecere, infatti, ricostruisce e rilegge, sulla base di solida documentazione inedita e della più recente storiografia sull’argomento, come l’insurrezione lucana diventasse un mito fondativo per la classe politica lucana nel primo cinquantennio dello Stato unitario. “Quelli che credettero”, infatti, furono i patrioti di prima fila (come Giacomo Racioppi o Michele Lacava), che rievocarono l’impresa dell’insurrezione e del Governo Prodittatoriale a scopi apologetici, o patrioti delle “seconde file”, come il cronista potentino Raffaele Riviello e il laurenzanese Gaetano Motta, che, ricostruendo dal loro punto di vista il 1860 lucano, non mancarono di esprimere la loro delusione di fautori attivi della macchina insurrezionale per un progetto di insurrezione popolare che deluse le aspettative nei decenni successivi all’Unificazione. È questo lo scopo dichiarato del volume dei due studiosi, da tempo impegnati nella ricostruzione e nella lettura del processo risorgimentale lucano: D’Andria, già docente di Storia Moderna nel Polo di Matera dell’Università della Basilicata, si dedica all’insegnamento di Materie Letterarie e Storie nel Liceo delle Scienze Umane “Rosa-Gianturco” di Potenza, oltre a svolgere attività di divulgazione da un decennio con il suo blog “Di Storia, di storie”; Antonio Cecere, Dottorando di Ricerca nella Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino, è Presidente dell’ArcheoClub del Vulture “Giuseppe Catenacci” e impegnato attivamente, oltre che come divulgatore storico, nel blog “Di Storia, di storie”. Alla presenza dei due autori, la presentazione del 25 agosto vedrà gli indirizzi di saluto di don Mimmo Florio, parroco di San Michele, e del Presidente di “We Love Potenza” Salvatore Iannarelli. La discussione con gli autori sarà moderata da Valeria Capobianco, presidente dell’Associazione potentina e vedrà una formula totalmente aperta al pubblico, senza discussioni accademiche, ma con solide basi scientifiche come nelle altre tappe del tour del volume dei due studiosi, che ha già fatto registrare un lusinghiero successo di pubblico e di vendite.

FEDERICA CORBISIERO

TI RACCONTO UN'EMOZIONE 2

Il libro di testo “Ti racconto un’emozione Storie per bambini di tutte le età” Ed. Cornacchione, costituito da nove racconti sta girando per l’Italia. Attraverso questa puntata si coglie l’occasione e l’invito di leggere questo libro, e, magari perché no anche per gli adulti al fine di dare una propria opinione e tramandarlo ai figli più piccoli.

Gli autori dei racconti (tre per ogni autore) sono: Floriana Garofalo, Maria De Carlo e Alessandro Buscemi.

La puntata di oggi (N.2) si concentra sul lavoro dell’autrice potentina Maria De Carlo, Presidente dell’associazione “Conduco un dialogo”. I suoi racconti sono così numerati e titolati:

  1. La giostra magica,
  2. Il Techdogvillage,
  3. La civetta sul verde velluto.

Di estenuante importanza allenare la mente ad un pensiero personale e critico. La bellezza sta proprio nel ricercare il proprio posto nel mondo, perché no magari attraverso questi bei racconti, facendo la differenza nella propria vita attraverso la saggezza filosofica.

Il racconto n. 3 presenta il protagonista di nome Tim, un bambino che litigava spesso con la sua sorellina e tra l’altro i genitori litigavano più di loro. Allora essi decisero di prendersi una vacanza per riflettere. Un giorno i piccoli protagonisti trovarono per caso in biblioteca un libro con una civetta sopra. Allora curiosi chiesero ai nonni di cosa si trattase, quest’ultimi decisero di raccontare il loro segreto prima di andare a dormire. Arrivato il momento della lettura da parte dei nonni, i quali lessero tutto d’un fiato. All'interno del testo, di rilevante importanza è la seguente affermazione: “abbiamo scoperto che gli umani hanno deciso di eliminare il perché di ogni loro scelta in favore delle loro ricchezze”.

Il giorno seguente all’interno della Locanda dei Perché ci fu incontro dove vennero stilate delle regole e cioè:

  1. prestare ascolto;
  2. rispetto verso l’intero creato;
  3. tenere pulito il proprio ambiente;
  4. aiutare gli altri nelle difficoltà;
  5. chiedere sempre il permesso agli altri;
  6. discutere sempre su ogni problema;
  7. promuovere la libertà delle proprie scelte:
  8. promozione di feste per un sano divertimento.

Attraverso queste regole si invita il lettore a riflettere, ed attuare almeno un paio di queste regole nella loro quotidianità. L’invito di questo racconto da parte dell’autrice è di far ragionare, soprattutto, coloro che non si pongono la bellezza del perché, al fine di scoprire la saggezza tanto bramata dalla civetta Glaukopis in questo racconto.

FEDERICA CORBISIERO

LA NASCITA DEL CO.RE.S.MU.S - BASILICATA

Ad Avigliano, nella Biblioteca “T. Claps” della Società Operaia di Mutuo Soccorso, fondata nel 1874, si è svolta l’Assemblea Costituente tra i Sodalizi lucani, che ha determinato la nascita del Coordinamento Regionale delle Società di Mutuo Soccorso della Basilicata, acronimo CO.RE.S.MU. S. – BASILICATA, e ha eletto, all’unanimità, quale Coordinatore Luciano Sabia, già presidente della Soms di Avigliano dal 2006 al 2012.
All’Assemblea hanno partecipato i Presidenti e componenti del direttivo di dieci dei dodici ultracentenari Sodalizi attualmente operanti in Basilicata, e precisamente i due ubicati nella Città a piè del Carmine (Società Operaia di Mutuo Soccorso fra gli Operai di Avigliano e la Società Previdenza e Lavoro) e quelli di Bernalda, Filiano, Marsicovetere, Melfi, Montalbano Jonico, Muro Lucano, San Mauro Forte e Tolve. Assenti “giustificate” le Società di Matera e Tursi.


La nascita del Coordinamento regionale quale organismo di rappresentanza, portatore di istanze comuni nei confronti delle istituzioni, inizierà – ha comunicato il coordinatore Sabia - a partire dal prossimo mese di settembre- ad avere una serie ulteriori di incontri, che si svolgeranno a Potenza e poi nelle sedi dei Sodalizi, finalizzati prioritariamente a sollecitare il legislatore di Viale Vincenzo Verrastro a dare concreta attuazione alla Legge regionale della Basilicata del 19 gennaio 2010, n 2 sulla tutela del patrimonio e dei valori storici, sociali e culturali delle Società di Mutuo Soccorso in attività da almeno dieci anni, ad oggi rimasta sulla carta anche per carenza di risorse economiche.
Con tale provvedimento la Regione Basilicata si era impegnata a favorire la diffusione della conoscenza e l’illustrazione della storia e delle attività delle SOMS, disponendo interventi finanziari per l’acquisto, il recupero e l’utilizzo sociale degli immobili, degli arredi e dei beni culturali di proprietà o in uso perpetuo dei suddetti sodalizi e la promozione di iniziative di carattere mutualistico.


Altro tassello fondamentale previsto nella normativa regionale è, previa indagine conoscitiva dei Sodalizi esistenti in Basilicata, l’istituzione del “Centro per lo studio e la documentazione delle Società di Mutuo Soccorso, con l’obiettivo di: 1) realizzare una biblioteca specializzata sulle Società di Mutuo Soccorso (S.M.S.), con particolare riferimento a quelle lucane; 2) costituire un archivio filmico e fotografico del materiale iconografico delle S.M.S.; 3) organizzare un deposito per il ricovero temporaneo di archivi sociali, bandiere o altro materiale di proprietà delle S.M.S. per la predisposizione di interventi di restauro conservativo; 4)organizzare mostre e convegni sia per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale delle S.M.S. sia per lo studio ed analisi delle nuove forme di solidarietà; 5) promuovere borse di studio per giovani laureandi, finalizzate allo studio ed alla ricerca sulle origini storico-sociali delle Società di Mutuo Soccorso. La Regione Basilicata in attuazione dell' art. 5 del proprio statuto promuove i valori storici, culturali e sociali delle S.M.S. e delle Società Costituite. Per il coordinamento - continua Sabia - la modifica della legge regionale è un obiettivo fondamentale che tutte le Società di Mutuo Soccorso Lucane intendono perseguire con determinazione, approntando un documento di sintesi che sarà sottoposto all’attenzione del legislatore regionale. Il Coordinamento creerà inoltre spazi comunicativi interni per lo scambio di informazioni, idee e tutto quanto consentirà di rafforzare le relazioni sociali basate sui principi fondanti delle Soms: solidarietà, inclusione e partecipazione. E , per concludere, la Regione Basilicata favorisce la diffusione della conoscenza della storia e la promozione di iniziative di carattere mutualistico 

FEDERICA CORBISIERO

LA DUE GIORNI DI RADIO RUOTI TRA OSPITI E MUSICA IN PIAZZA PONTE

RUOTI. “La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande”. Con queste parole di Gadamer è stata introdotta la puntata speciale della rubrica “Il tafano”, la sera del 20 agosto u.s. nell’ambito della due giorni di festa (19 e 20) di “RadioRuoti SunCream”, organizzata dallo staff di Radio Ruoti, coordinato dal presidente Domenico Nardiello e dai codirettori Flavia Pizzuti e Mario Antonio De Carlo.
“Plauso e merito per quanto i giovani della Radio realizzano con il loro impegno, tempo e generosità nel tenere vivo l’interesse per la cultura musicale che è, come ci insegnano i grandi, uno strumento che “unisce e non divide”. Inoltre, testimoniano nella piccola comunità ruotese, una sana alternativa per promuovere bellezza e svolgere al contempo un servizio alla persona, valorizzando le unicità”, è quanto ha detto Maria De Carlo, conduttrice della rubrica, commentando la due giorni e complimentandosi con lo staff di Radio Ruoti: “La cultura, così come ci insegna Gadamer, ci fa andare oltre i particolarismi. La cultura seminata, nelle sue molteplici sfaccettature, è in sé già un bene che si realizza, crea relazioni e favorisce l’incontro e il dialogo”.
E sono state due serate cariche di emozioni che si sono sprigionate attraverso la festa-gioco e la partecipazione per i più piccoli durante la prima serata, come pure il ritrovarsi di alcuni amici storici che tra gli anni Ottanta e Novanta avevano avviato la Radio, oggi uomini e professionisti affermati nei vari ambiti sociali. Non è mancato il saluto istituzionale sia comunale che provinciale e poi tanta festa tra balli e musica per i più giovani fino a notte inoltrata.
La sera del 20, la festa RadioRuoti è continuata con due momenti e con tante altre suggestioni, emozioni e provocazioni grazie ai numerosi ospiti in presenza e in collegamento online attraverso gli ambiti dell’arte, della poesia, della musica tradizionale, della letteratura, del mondo dell’associazionismo, della canzone d’autore, dello studio e della ricerca, della cura della salute, ma anche della narrazione e scrittura nella seconda parte della serata, oltre alle istituzioni locali e agli amici del servizio della protezione civile.
Bella anche la testimonianza dell’amministrazione comunale che è stata presente nelle due serate facendo sentire l’accoglienza e la presenza amica, in particolare all’artista Domenico Santarsiero e alla sua famiglia toccata da un recente evento tragico che ha coinvolto l’intera comunità.
Per motivi tecnici, anche se annunciata, non è stata possibile la diretta ma le emozioni tutte le potete rivivere ascoltando i podcast che troverete quanto prima sul sito www.radioruoti.it
Federica Corbisiero

LA DUE GIORNI DI RADIO RUOTI TRA OSPITI E MUSICA IN PIAZZA PONTE.

RUOTI. “La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande”. Con queste parole di Gadamer è stata introdotta la puntata speciale della rubrica “Il tafano”, la sera del 20 agosto u.s. nell’ambito della due giorni di festa (19 e 20) di “RadioRuoti SunCream”, organizzata dallo staff di Radio Ruoti, coordinato dal presidente Domenico Nardiello e dai codirettori Flavia Pizzuti e Mario Antonio De Carlo.

“Plauso e merito per quanto i giovani della Radio realizzano con il loro impegno, tempo e generosità nel tenere vivo l’interesse per la cultura musicale che è, come ci insegnano i grandi, uno strumento che “unisce e non divide”. Inoltre, testimoniano nella piccola comunità ruotese, una sana alternativa per promuovere bellezza e svolgere al contempo un servizio alla persona, valorizzando le unicità”, è quanto ha detto Maria De Carlo, conduttrice della rubrica, commentando la due giorni e complimentandosi con lo staff di Radio Ruoti: “La cultura, così come ci insegna Gadamer, ci fa andare oltre i particolarismi. La cultura seminata, nelle sue molteplici sfaccettature, è in sé già un bene che si realizza, crea relazioni e favorisce l’incontro e il dialogo”. 

E sono state due serate in piazza Ponte - scelta da Radio Ruoti per la valorizzazione del centro storico, abbellito per l’occasione con alcune opere pittoriche del ritrattista aviglianese Domenico Santarsiero -, cariche di emozioni che si sono sprigionate attraverso la festa-gioco e la partecipazione per i più piccoli durante la prima serata, come pure il ritrovarsi di alcuni amici storici che tra gli anni Ottanta e Novanta avevano avviato la Radio, oggi uomini e professionisti affermati nei vari ambiti sociali. Non è mancato il saluto istituzionale sia comunale che provinciale nella persona del Vicepresidente Rocco Pappalardo, e poi tanta festa tra balli e musica per i più giovani fino a notte inoltrata.

La sera del 20, la festa RadioRuoti è continuata con due momenti e con tante altre suggestioni, emozioni e provocazioni grazie ai numerosi ospiti in presenza a partire da “I principi del liscio” -Antonio Viggiano e Antonio Gruosso- (dell’Associazione Amici della Musica di san Benedetto del Tronto); la poetessa Roberta Alberti con i suoi “Versi in itinere” (Brigante editore) di recente pubblicazione, oltre alla testimonianza del fratello Rocco e della sua disabilità. Altrettanto commuovente l’intervento di Evelyn Nardiello giovane studentessa ruotese vincitrice del concorso nazionale di Economia nell’ambito del Festival di Torino 2023. L’associazione Agua nella persona del presidente Giuseppe Lariccia, il Vicepresidente Luciano Sabia e il tesoriere Pietro Masi, con la proposta di una Generazione Umana Attiva (con sede e attività al Parco Baden Powel di Potenza). La presidente dell’Avis di Ruoti, Rita Lucia Damiano con una riflessione sull’importanza della donazione del sangue. E poi particolare “fuori programma” l’intervento dell’avvocata Tiziana Capriglione in veste di madrina e portavoce del nascente gruppo musicale “DBLG” (double G formato dagli adolescenti potentini Ettore Telesca e Giuseppe Guarente) con la storia del loro brano “Disperso”. Nella giornata della chiusura della Mostra dedicata ad Eva Fischer (mostra che ha coinvolto con Ruoti capofila i Comuni di Avigliano, Potenza e Muro Lucano) un breve intervento dell’assessore alla cultura di Ruoti Felice Faraone. Da parte della colporteur di Glaukopis, la letterata Federica Corbisiero, dell’associazione “Conduco un dialogo”, l’invito a riscoprire “L’infinito” di Leopardi e il suo messaggio sempre attuale per noi. 

In collegamento online poi la chef e tecnologa alimentare Lucia Santarsiero per parlare del recente volume (scritto a quattro mani con l’endocrinologo e oncologo Pasquale Di Leo) su “La dieta amica della tiroide” (Giunti editore) e le sue appetitose ricette per la prevenzione. Altro collegamento con il poeta tursitano Domenico Padula che ha regalato ai presenti la lettura, con il sottofondo suggestivo delle cicale di Tursi, della sua lirica “Te vògghje bbène”.

La loro presenza è stata un regalo e un’occasione per riflettere sulla bellezza dell’arte, della poesia, della musica tradizionale, della letteratura, del mondo dell’associazionismo, della canzone d’autore, dello studio e della ricerca, della cura della salute che elevano lo spirito e costruiscono un’autentica civiltà della pace. Altrettanto interessante la narrazione e la scrittura nella seconda parte della serata con i coautori Valerio Monaco e Ivan Mecca nella recente pubblicazione “31 notturni” dedicato ai racconti-terrori ancestrali della terra lucana. 

Bella anche la testimonianza dell’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Franco Gentilesca e della vicesindaca Maria Troiano che hanno fatto sentire l’accoglienza e la presenza amica (con la consegna simbolica del Gagliardetto) all’artista Domenico Santarsiero e alla sua famiglia toccata da un recente evento tragico che ha coinvolto l’intera comunità. Plauso anche alla presenza e professionalità degli amici del servizio della protezione civile locale. 

Per motivi tecnici, anche se annunciata, non è stata possibile la diretta ma le emozioni tutte le potete rivivere ascoltando i podcast che troverete quanto prima sul sito www.radioruoti.it 

Federica Corbisiero

 


Federica Corbisiero

VALERIA CAPOBIANCO SI LAUREA E PARTE PER LA GIORNATA MONDIALE DEI GIOVANI

Valeria Capobianco giovane di Potenza di ventiquattro anni corona il suo sogno con la Laurea Magistrale in “Storia e Civiltà Europee”, presso L’Università degli Studi della Basilicata, e, dopo dieci giorni dalla discussione intraprende il cammino di fede della Giornata Mondiale dei Giovani. (GMG)

Capobianco giovane attiva nel sociale come Vice Presidente dell’associazione “We Love Potenza” e, consigliera diocesana nel settore giovani di Azione Cattolica.

“Il gruppo di giovani del capoluogo Lucano parte per Lisbona grazie all’organizzazione di Don Carmine Lomonca- afferma Capobianco- capogruppo della Pastorale Giovanile, la quale racchiude le varie associazioni, quali scout e, per questo grazie a lui sono potuto essere lì presente”. “Credo fermamente che questa esperienza almeno una volta nella vita bisogna fare”, – prosegue la testimonianza della giovane- “partire per quest’esperienza così grande mi ha spaventata”. “Intraprendere il viaggio nel 2019 a Panama era molto costoso. E poi attendevo la tappa in Europa. Così, dopo aver fatto quest’esperienza sono già pronta per la prossima GMG”.  “La fede mi accompagna fin da pi