Domani 26 marzo 2015, sarà presentata presso il Centro Servizi per il Volontariato Basilicata (Via Sicilia, Potenza) alle ore 18.00 la raccolta di poesie di Alba Montagnuolo, intitolata “Passo dopo passo”, recentemente pubblicata da UniversoSud. Presenteranno il volume, insieme all'autrice, Gaetano Cantisani (autore della prefazione del libro), l'editore Antonio Candela e la professoressa Novella Capoluongo Pinto, Presidente dell'Associazione Universum Academy Basilicata. Sarà presente, infine, il dott. Bradascio, dell'Associazione Materana Amici del cuore, alla quale Alba devolverà i diritti d'autore derivanti dalla vendita del libro. Si legge nella presentazione dell’opera: "Bisogna prestare ascolto ai poeti, bisogna cercarli, leggerli, meditare. Le poesie di Alba parlano di diritti umani, negati e riconosciuti, parlano di ambiente, di guerra, di pace, di globalizzazione e solcano perfino percorsi di malinconia, conditi con razzismo, emarginazione, lavoro negato, etica e diseguaglianze. In questo lavoro si percepisce un anelito di futuro migliore, fanno capolino le diseguaglianze, le nuove povertà che indugiano sui pianerottoli di casa, le tendenze, le speranze dove l’uomo rimane al centro con i suoi mille bisogni. Ecco perchè Alba punta lo sguardo pietoso su alcune condizioni disumane di vergogna sociale che non chiama per nome, ma le lambisce, ne disegna i contorni, quando descrive la solitudine in cui viene abbandonato chi ne è vittima."
L’autrice dichiara: “Tra le mille cose che mi vedono impegnata quotidianamente c'è anche la passione per la poesia che mi ispira da anni. Mi sono voluta cimentare nel metterne insieme qualcuna e pubblicarle in questo mio primo libro, certa di fare cosa gradita a tutti i miei amici che mi seguono nelle battaglie sociali e non solo.”
In occasione della premiazione del 2° Concorso Universum Basilicata, del 21 marzo 2015 alla sala dell’Arco di Potenza, Alba Montagnuolo ha ricevuto un premio speciale della giuria, “per gli affetti familiari”, per la sua poesia intitolata “Pensando a mio padre” che ha commosso tutti. Una poesia recitata egregiamente dall'attrice Eva Immediato: “Tornando indietro nel tempo, ai miei ricordi di bambina,/ ripenso a te papà,/ al tuo viso stanco segnato dal freddo e dal sole cocente,/ dalla pioggia incessante nei giorni autunnali./ Le spalle ricurve dal troppo lavoro,/ e da due guerre passate, vissute, subite/ al fronte lontano da casa e dai figli,/ in terre straniere./ Ripenso ai tuoi tristi racconti di prigionie/ di fame, di morte, di trincee scavate nel fango./ Il ritorno a casa, la miseria e tante bocche da sfamare./ Ti sentivo papà, quando all'alba ti alzavi, accendevi il fuoco,/ mettevi sul piccolo tre piedi di ferro, anch’esso invecchiato,/ un’ antica padella e con quel poco che c' era facevi un pan cotto./ Ricordo dell'aglio e della cerasella che sfriggevano in un po’ d'olio, ci mettevi un pezzo di pane duro,/ il pane era sacro non si poteva buttare, nemmeno darlo al cane:/ significava toglierselo di bocca./ E poi papà ti vedevo andar via,/ la tua esile immagine sparire attraverso le case/ che ti portavano lontano in campagna per un altro giorno ancora papà!!/ Sulle spalle il pastrano/ vicino/ una salvietta a quadroni blu con dentro il tuo misero pranzo papà./ Ricordo papà ero la più piccola,/ mai un bacio,/ una carezza, mai che mi tenessi sulle tue ginocchia./ Più di mezzo secolo è passato papà,/ ma non ho mai dimenticato nulla, compreso il desiderio/ di essere almeno una volta coccolata da te papà./ Eppure! Sapessi quanto ti ho mio caro papà !!”
Dedicando il suo Premio ai suoi amori (Maria Carmela e Gianpaolo) e a tutti gli amici che le sono stati sempre vicino, nei momenti belli e nei momenti di sofferenze e battaglie per il sociale; l’autrice ha ringraziato infinitamente la Universum Academy e tutti quelli che le hanno dato fiducia.
Per conoscere il percorso eccezionale di Alba, leggiamo la sua biografia presentata sul sito web della Universum Academy Basilicata:
Alba Margherita Montagnuolo nasce a Laurenzana, in provincia di Potenza, all’alba di un caldissimo giorno di agosto. Ultima di 18 figli e di famiglia contadina. Sposa Lorenzo che la rende madre di Maria Carmela e di due gemelli: Gianpaolo e Rocco, quest’ultimo non ce la fa a sopravvivere ad parto difficile. Dedica tutta la sua vita ad abbattere i muri di ignoranza e di indifferenza che si ergono davanti alla disabilità.
Sin da bambina è sempre stata pronta ad aiutare gli atri, nell’età adolescenziale prese in considerazione l’idea di partire come missionaria laica, per meglio attuare il proprio desiderio di aiutare i meno fortunati. Questa aspirazione, però, non è stata resa possibile per una promessa fatta in punto di morte a suo padre, Alba aveva solo 9 anni. Ciò non l’ha fermata, anzi, l’ha spinta a fare sempre e più anche restando nella sua terra.
Attualmente lavora presso l’ospedale regionale e fa parte di numerose attività associative come: “Comitato 80 contro l’emarginazione” come socio fondatore e consigliere; promotrice e tra i primi firmatari della Legge regionale n. 38 a favore delle persone con disabilità; da circa 8 anni, insieme ad un gruppo di genitori, cofondatrice dell’Associazione “Dopo di noi” che, nell’estate del 2014, ha ricevuto il premio “Solidarietà” dagli Amici del pellegrino del Santuario San Rocco, di Tolve; socio della “SIPS – Società Italiana Promozione e Salute”; socio dell’Associazione Familiari delle vittime della strada di Basilicata e tanto altro ancora.
Da quindici anni è in prima linea sulla necessita di istituire un servizio di odontoiatria, in anestesia totale, per soggetti non collaboranti, solo oggi si intravede una luce all’orizzonte.
Attualmente ha promosso un emendamento per rendere gratuiti i farmaci per persone affette da patologie gravi, gravissime e rare, soprattutto per le famiglie a basso reddito.
La totale mancanza di diritti e l’incuranza dei reali bisogni delle persone con disabilità hanno portato Alba ad affrontare, con coraggio ed energia, le istituzioni e ad abbracciare il mondo del volontariato già dai primi anni 80, quando la disabilità era ancora vista come una cosa di cui non parlare se non direttamente interessati. Ad oggi c’è ancora tanto da fare.
Includere nelle politiche ordinarie i temi della disabilità come parte integrale delle strategie pertinenti dello sviluppo sostenibile; abbattere le discriminazioni contro qualsiasi persona sulla base della disabilità; promuovere e proteggere i diritti umani; demolire le barriere nella loro partecipazione come membri eguali della società affinché le persone con disabilità conservino la loro autonomia ed indipendenza individuale, compresa la libertà di compiere le proprie scelte, specie nei processi decisionali che li riguardano direttamente; poter accedere all’ambiente fisico, sociale, economico e culturale, alla salute, all’istruzione, all’informazione e alla comunicazione, per godere pienamente di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali. Tutto questo è alla base della lotta che Alba affronta quotidianamente perché tutto ciò non resti solo un’utopia. Lo vive sulla propria pelle essendo mamma di una ragazza affetta da una patologia grave e rara, il tutto reso più difficile dalla scomparsa di suo marito.
La missione di Alba è abbattere definitivamente le barriere, ma non bastano quelle architettoniche, bisogna prima abbattere quelle culturali e mentali.
HAMZA ZIREM