Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 803
  • Fallito caricamento file XML
Log in
A+ A A-

"Allenarsi per il futuro"

A Potenza presso l’aula magna del campus universitario a Macchia Romana nella giornata del 3 dicembre si svolto l’incontro, organizzato dal Centro Accoglienza e Orientamento  Studenti (CAOS) con la partecipazione di BOSCH e RANSTAD,  dal titolo “allenarsi per il futuro”.

L’incontro , al quale hanno partecipato oltre agli studenti universitari anche gli alunni del liceo sportivo di Potenza, è iniziato con i saluti e i ringraziamenti da parte della direttrice del Caos, Giovanna Rizzo, e del prorettore alla didattica, Stefano Superchi , i quali spiegano il compito del centro orientamento soffermandosi sulle modalità con cui l’università permette l’ingresso  degli studenti nel mondo del lavoro e, inoltre, di come l’università abbia stretto  convenzioni  non solo con l’azienda Bosch ma anche con altre realtà aziendali sia pubbliche che privati.

Dopo di ciò si sono susseguiti gli interventi di Sara Tesse, Grazia Battista le quali hanno rispettivamente presentato, oltre alla loro esperienza lavorativa,  le aziende per cui lavorano nello specifico la Bosch, nel primo caso, e la Ranstad, nel secondo caso, e  si sono soffermate sui vari requisiti che uno studente e non devono avere per poter trovare lavoro nel codesto odierno. Entrambe si sono soffermate,  rimarcandolo  più volte, sulla questione della conoscenza della lingua inglese e dell’esperienza all’estero nonché ad avere un buon voto di laurea ed avere passione per il lavoro che si va a svolgere.  

Dopo di ciò la parola è passata a  Giuseppe Pace, il quale nel suo intervento oltre a presentare la sua esperienza lavorativa e formativa all'interno dell’azienda Bosch, ha rimarcato quanto detto dalla Tesse e dalla Battista, e a Valerio Bianchini, ex allenatore della nazionale italiana di pallacanestro e testimonial del progetto, il quale usando molte figure prese dal gergo sportivo e rifacendosi alle esperienze di molti cestisti italiani che sono andati a giocare in NBA tra cui Bellinelli, ha sottolineato l’importanza della passione e dell’impegno al fine di raggiungere i propri obiettivi .

L’incontro si è concluso con un riepilogo a mo di gioco su quanto detto finora e con una foto di gruppo.

 

Giuseppe Messina

"Note e colori contro il cyberbullismo"

A Potenza nella giornata del 12 dicembre 2015 si svolgerà, presso  il liceo artistico e musicale, il convegno sul tema del cyberbullismo dal titolo " note e colori contro il cyberbullismo" dove parteciperanno e interverranno: il presidente dell'associazione " il cielo nella stanza", Nino Cutro, lo psichiatra Andrea Barra e la dirigente dei consultori familiari ASP, Liliana Romano.

All'interno del convegno verrà presentato e proiettato il video trailer "Download the bullies" vincitore del secondo premio al concorso nazionale "no bulls be friends". 

Giuseppe Messina   

" 25 novembre. Il calcio a 5 si tinge di rosa"

Il 25 novembre si è svolta  la giornata mondiale di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Per questo importante evento abbiamo avuto modo di scambiare due parole con la presidente della squadra di calcio a 5 Cus Universitas Potentia, Simona Morlino.

 

Può spiegarci in cosa consiste  questa iniziativa?

La nostra iniziativa, che è una piccola iniziativa di sensibilizzazione sociale,  riguarda l'esposizione di uno striscione per richiamare l'attenzione sul tema della violenza subita dalle donne in occasione della giornata mondiale del 25 novembre proprio su questo tema.

 

In che modo la realtà del calcio a 5 e dello sport in genere può essere utile affinché questo importante messaggio passi?

Ritengo importante da presidente, e soprattutto da presidente donna di una squadra maschile, mettere in campo, di anno in anno, questa iniziativa per risvegliare o tentare di risvegliare le coscienze su un tema così serio in un mondo che è prettamente maschile. Devo dire che i "miei" ragazzi sono fantastici e straordinariamente rispettosi, ma è un fatto, tristemente noto dai dati statistici, che una donna su tre, in Italia, purtroppo, ha subito o subisce attualmente qualche tipo di violenza fisica, psicologica, sul luogo di lavoro o nella sacralità di casa propria, quindi non è possibile girarsi dall'altra parte. Penso che lo sport, quello vero, possa essere, oltre che una cassa di risonanza per far passare il messaggio di sensibilizzazione, anche il luogo dove insegnare e, soprattutto, imparare il rispetto per gli altri, compagni e avversari, e per le regole, rispetto che si dovrebbe trasporre nei comportamenti quotidiani nel consesso della società civile. Credo, quindi, che ci si debba impegnare e sfruttare ogni occasione, anche quelle sportive, per dire basta alla violenza perpetrata sulle donne.


Giuseppe Messina

"No Bulls Be Friends". Il progetto“Download the bullies”

Il Programma No Bulls Be Friends, è un’attività finanziata nell’ambito dell’iniziativa Azione ProvincEgiovani, ed è nata da un’intesa tra l’UPI e il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di sensibilizzare, attraverso l’arte del teatro, le nuove generazioni sul fenomeno del bullismo al fine di promuovere una cultura del rispetto e dell’accettazione di sé e dell’altro. No Bulls Be Friends favorisce, quindi, l’aggregazione giovanile a livello locale stimolando la creatività dei ragazzi attraverso la drammatizzazione.

 

Nell’ambito del programma “No bulls be friend” la Provincia di Potenza con il CSV Basilicata,  l’Associazione La luna al guinzaglio, il Liceo Artistico e Musicale di Potenza l’Istituto d’Istruzione Superiore “Gasparrini” di Melfi e l’Istituto d’Istruzione Superiore F.S. Nitti-Falcone-Racioppi  di Potenza hanno partecipato candidando il progetto“Download the bullies”  

 

Gli studenti degli Istituti superiori partner, attraverso un attivo coinvolgimento che li ha resi protagonisti dell’iniziativa in tutte le sue fasi di realizzazione, hanno partecipato a   laboratori, seminari di ascolto, alla compilazione di un questionario e alle attività teatrali.

In uno dei laboratori gli studenti si sono cimentati nell’invenzione di nuovi termini coniati dall’unione del termine bullismo con altre parole ad essa legate. Sono così nati i termini: BULLEZZA (bullismo + debolezza), BULLICRIME (bullismo + lacrime ), BULLICIDIO (bullismo + suicidio).

Output finale del percorso coordinato dall’Associazione La luna al guinzaglio è stata la messa in scena di una pièce teatrale per veicolare messaggi di contrasto al fenomeno del bullismo.

La piece è stata rielaborata in modo del tutto simile ad un filmato di brevissima durata, che ha animato gli oggetti facendo sintesi del percorso teatrale messo a punto dagli studenti . L’animazione  registrata e visibile nell’Unità Teatrale di Informazione Mobile è capace di condensare l'attenzione in situazioni di piazza o di qualsiasi tipo, in grado di essere mandata in loop e di avere un effetto moltiplicatore, data la caratteristica virale di itineranza del progetto, che corrisponde alle modalità comunicative familiari ai giovani

 

Il trailer Download the bullies, frutto del lavoro svolto, è stato candidato al concorso nazionale promosso nell’ambito dell’iniziativa No Bulls Be Friends (www.nobullsbefriends.it) ed ha ottenuto il secondo premio con la seguente motivazione:

 

“Il video trailer presenta in maniera originale percorso realizzato dai ragazzi nell’ambito del progetto, integrando efficacemente diversi linguaggi: fotografia, musica e montaggio si mettono al servizio del messaggio espresso dai giovani protagonisti.

Buono il mix tra i contenuti più documentaristici e le suggestioni creative. Il messaggio veicolato è trasmesso in maniera efficace”.

 

Il premio è costituito da attrezzature scolastiche per gli Istituti che hanno partecipato.

 

Il Presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, nel congratularsi per l’ottimo risultato, rileva come l’azione sinergica tra Provincia, Istituti sclastici, Associazioni e le ottime professionalità conivolte, ha permesso di affrontare un tema particolarmente delicato con soluzioni creative, originali che coinvolgono gli studenti con molta semplicità.

 

Il trailer sarà presentato il prossimo 12 dicembre nel corso di una iniziativa sul cyberbullismo promossa dal Liceo artistico e musicale di Potenza e l’Associzione “Il cielo nella stanza”.

Di sotto riportiamo alcuni dati presi da un questionario riguardanti, appunto il fenomeno del bullismo

In primo luogo possiamo dire che solo il 25,2% dei soggetti intervistati non ha mai personalmente assistito ad atti di bullismo.

L’82,6% degli studenti ha udito offese, umiliazioni e prese in giro nei confronti di compagni, il 65,13% ha assistito ad episodi di emarginazione e isolamento. Il 70% degli studenti considera insulti, offese e umiliazioni espressioni della vita scolastica quotidiana e circa un terzo dei giovani ritiene che costringere un compagno a subire molestie sessuali non rappresenti un atto di bullismo. Addirittura il 43,5% ha assistito personalmente a episodi di violenza fisica/sessuale. Di fronte a episodi di bullismo il 52,2% dei rispondenti ha preferito non intervenire a difesa della vittima, solo il 10,7% è riuscito a parlarne con i propri genitori o con gli insegnanti ed esclusivamente il 26,4% è intervenuto direttamente a difesa del compagno/a.

 

Il 20,7% dei rispondenti dichiara di aver subito episodi di bullismo. Tra questi, un quarto ha subito violenza fisica/sessuale e il 63% ha ricevuto insulti ed umiliazioni. Emerge che negli ambienti scolastici non è raro imbattersi in situazioni in cui si verificano con una certa continuità prepotenze all’interno del gruppo dei pari;

 

Il 19,1% dei giovani intervistati dichiara di aver agito almeno una volta con prepotenza e aggressività nei confronti di un pari.

Il 47,4% degli intervistati ritiene che la causa del bullismo sia da attribuire ad un bisogno di attenzione, il 31,5% ipotizza un disagio familiare e solo il 20,6% dei ragazzi ritiene che sia da ricondurre ad un disagio scolastico o all’emulazione di comportamenti violenti diffusi dai media.

4 ragazzi su 5 ritengono che debbano essere le Autorità a tutelare chi è vittima di bullismo mediante sanzioni o provvedimenti giudiziari e attraverso un percorso di denuncia che consenta alla vittima di segnalare in modo protetto e senza timori se subiscono angherie dai loro pari.

Solo 8 ragazzi sul totale degli intervistati ritiene sia importante prevenire tali episodi attraverso nuovi percorsi psicoeducativi, di ascolto e consapevolizzazione, che vedano protagonisti insieme giovani, genitori e insegnanti.

                                                                                                                         Giuseppe Messina

 

"Fede e pietà popolare: la via del cristianesimo popolare"

Nella giornata del 29 ottobre  nell’aula quadrifoglio  dell’Università degli studi di Basilicata si è svolto il convegno dal titolo “ fede e pietà: la via del cristianesimo popolare”, a cui hanno partecipato i seguenti relatori: Giuseppe Maria Viscardi, Francesco Sportelli e don Massimo Naro moderati dal prof Paolo Augusto Masullo, ha lo scopo di preparare il mondo cattolico insieme ai convegni tenutisi a Matera e a Viggiano al Convegno ecclesiale di Firenze.

L’evento inizia con i saluti e i ringraziamenti da parte del professor Masullo  e del Arcivescovo, mons Agostino Superbo, il quale  sottolinea come la pietà popolare abbia avuto una totale rivalutazione in quanto da essere vista come una pratica negativa  la si considera oggi un aspetto molto importante di come la fede venga vissuta. Dopo di ciò la parola è passata ai tre relatori i quali nei loro interventi hanno mostrato il cammino che la cultura e la pietà popolare ha fatto nel corso della storia della chiesa sottolineando l’aspetto importante di come essa sia l’espressione di una religiosità e di una fede autentica espressa dal popolo e di come essa si incarni nel contesto culturale di una specifica realtà rischiando anche di confonderla, soprattutto nel meridione con la magia come ha sottolineato il prof Viscardi rifacendosi agli studi fatti nel sud Italia da Ernesto De Martino,  rientrando cosi nel concetto, espresso da don Massimo Naro, di teologia del popolo mostrandone appunto la sua dimensione poliedrica in quanto  essa copre ogni aspetto della vita dell’uomo .

Dopo l’esposizioni dei tre interventi  la parola passa a mons. Orofino il quale conclude il convegno rimarcando come la realtà della religiosità popolare sia una risorsa importante che bisogna salvaguardare e rinnovando l’invito al convegno ecclesiale di Firenze.

Giuseppe Messina

Presentazione progetto "Read On"

L’11 novembre nell’aula magna  dell’Università di Basilicata nella sede di Macchia romana si è tenuta la presentazione del progetto “ Read On”.  Il Progetto, promosso da  Oxford University Press, the British Council, British Embassy Rome e Shell, ha lo scopo di migliorare le competenza linguistiche della lingua inglese attraverso un programma di lettura estensiva. L’evento inizia con i saluti da parte della rettrice, Aurelia Sole, la quale, dopo aver ringraziato i partecipanti, sottolinea come l’Unibas sia la prima università a svolgere questo tipo di attività e di come i 200 posti assegnati per questo progetto siano stati già coperti nonostante il termine delle domande scada il 24 novembre ipotizzando una seconda tornata per altri 150 studenti al termine del primo progetto.

Dopo di ciò viene presentato il progetto da parte della coordinatrice Nina Prentice mostrando, in un paragone, i vantaggi  della lettura estensiva rispetto a quella intensiva e di come tale metodo possa portare nel giro di un anno dei notevoli miglioramenti nell’ambito della comprensione della lingua inglese. Di qui poi è stato presentato, in primo luogo, uno degli strumenti del progetto ovvero il browser “Bookshelf” che permetterà ai partecipanti al progetto di reperire i libri da leggere e, in secondo luogo, i vantaggi di tale attività nel curriculum dello studente che comprendono l’acquisizione di 3 crediti aggiuntivi extra curriculari e la possibilità di saltare alcuni punti, nello specifico il 3° e 5°, nell'iter di preparazione all’Erasmus.

L’evento si conclude con delle domande poste dagli studenti volte ad avere ulteriori chiarimenti sia sull’attività che sulle modalità su come questo progetto si evolverà.

Giuseppe Messina

"Insieme nello sport contro la violenza"

A Potenza nella giornata del 21 novembre 2015 in occasione della partita casalinga di calcio a 5 tenutasi nella struttura di Macchia Giocoli   tra  Universitas Cus Potentia e Real Murese, termitasi poi con un pareggio, i ragazzi universitari hanno messo in campo, oltre alla consueta voglia di giocare e di divertirsi, un'iniziativa di solidarietà in ricordo delle vittime civili delle stragi terroristiche degli ultimi giorni.

Sport e solidarietà, sentimenti non nuovi per la squadra del Cus, che ogni anno cerca di contribuire dal punto di vista della sensibilizzazione sociale con numerose iniziative.
I ragazzi di mister Di Lorenzo, insieme agli avversari di Muro Lucano e al direttore di gara Cannone della sezione di Venosa, hanno esposto uno striscione con una citazione del Mahatma Gandhi, che recita: "Quando il potere dell'amore supererà l'amore per il potere, il mondo conoscerà la pace."

L'Universitas ha voluto esporre questo striscione in ricordo, non solo degli innocenti morti negli attacchi di Parigi, ma anche per le vittime della follia in Mali, in Libano e per l'attentato all'aereo russo.
I ragazzi del CUS hanno ritenuto importante, nel loro piccolo, richiamare l'attenzione su quanto accaduto nelle scorse settimane dicendo no al terrorismo, no alla paura che mina il diritto alla libertà, no alla guerra e sì alla PACE, come unica risposta alla strategia del terrore. Valori da dimostrare e sostenere anche in campo per i ragazzi del CUS, che in questa settimana porteranno avanti una nuova iniziativa per sostenere il telefono azzurro.

 

Giuseppe Messina

"Prevenzione e gestione dello stress lavoro-correlato". Premiata la Basilicata

Il 29 ottobre 2015 a Roma presso Villa Malta situata in  Via di Porta Pinciana si è svolta la Cerimonia di chiusura della Campagna europea “Insieme per  la prevenzione e la gestione dello stress lavoro-correlato”. Attività, questa, promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) e coordinata a livello nazionale dal Focal Point Italia rappresentato dall’INAIL. Durante l'evento  è stato consegnato alla Direzione Regionale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata un riconoscimento di “buona pratica” per la realizzazione del  “Metodo di valutazione del rischio stress lavoro correlato nelle scuole ”, nella persona dell’ing. Pasquale Costante, responsabile Ufficio  Tecnico di Coord. Regionale Per La Sicurezza nelle Istituzioni Scolastiche (U.T.S.). Nel corso della cerimonia, inoltre, la dr.ssa Ester ROTOLI - Direttore Centrale Prevenzione INAIL, Manager Focal Point Italia EU-OSHA – ha consegnato anche un secondo riconoscimento all’USR Basilicata, come “Partner nazionale” della campagna ambiente di lavoro sani e sicuri 2014-15.

Il Premio europeo per le buone prassi 2014-2015, è stato riconosciuto alle  aziende o organizzazioni che hanno apportato contributi eccezionali e innovativi  per la gestione efficace dello stress e dei rischi psicosociali sul lavoro. I dettagli del loro eccezionale contributo saranno contenuti in una pubblicazione speciale che verrà ampiamente distribuita in tutta Europa e promossa attraverso il sito dell’EU-OSHA.

La metodologia premiata, avviata nel 2011 e ultimata nel 2014, è stata realizzata da un Gruppo di Lavoro Regionale, coordinato dall’ing. Pasquale Francesco Costante - e con la partecipazione dell’INAIL, della Regione, delle ASL, della Consigliera Regionale di Parità, dell’Ordine Regionale degli Psicologi, delle Organizzazioni Sindacali, di un magistrato ed esperti, tra cui la dr.ssa Cinzia Frascheri - Responsabile nazionale Cisl  salute e sicurezza sul lavoro e della Responsabilità Sociale delle Imprese – e l’ing. Domenico Mannelli - dirigente di ricerca INAIL , direttore dei Dipartimenti ISPESL di Basilicata e Calabria.

Muovendo da quanto realizzato dall’ISPESL  e da alcune reti di scuole del Veneto coordinate dal Gruppo di Lavoro regionale “SGS” (Sistema di Gestione e Sicurezza) del SiRVeSS,  è stata realizzata una metodologia completamente originale che individua e assegna un diverso valore ai fattori di stress lavoro-correlato nella scuola, fa partecipe dall’inizio tutti i lavoratori alla valutazione, consente di tenere conto di eventuali discriminazioni di genere e per la prima volta in assoluto di pervenire agevolmente ad una valutazione di genere del rischio stress lavoro-correlato. Il metodo si avvale di un supporto informatico messo gratuitamente a disposizione delle scuole che ne fanno richiesta e prevede a breve lo sviluppo di un nuovo software che consentirà la creazione di una banca dati a disposizione di tutti i ricercatori del settore.

Per ottenere il software è sufficiente collegarsi al sito http://www.utsbasilicata.it

                                                                                                                       Giuseppe Messina

“INSIEME PER LA PREVENZIONE E LA GESTIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO” –

L’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata si è impegnato fin dal 2011 nella ricerca e prevenzione dello stress lavoro-correlato nelle scuole, attraverso una commissione interistituzionale che ha visto la partecipazione di diversi enti quali: INAIL, la Regione, le ASL, la Consigliera Regionale di Parità, l’Ordine Regionale degli Psicologi, le Organizzazioni Sindacali, un magistrato ed esperti di varia provenienza. Il tutto si è svolto sotto l'attenta supervisione  dell’Ing. Pasquale Costante, responsabile dell’Ufficio Tecnico di Coordinamento Regionale per la Sicurezza nelle istituzioni scolastiche

Grazie al lavoro svolto in questi anni, è stato elaborato un metodo originale di valutazione del rischio stress lavoro correlato nelle scuole. Tale metodologia ha ottenuto il riconoscimento di “buona pratica” ed è stata premiata il 29 ottobre 2015, durante la Cerimonia di chiusura della Campagna europea “Insieme per  la prevenzione e la gestione dello stress lavoro-correlato”,promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA).

Analogo riconoscimento è stato assegnato anche ad altre aziende e organizzazioni che hanno apportato contributi eccezionali e innovativi  per la gestione efficace dello stress e dei rischi psicosociali sul lavoro.

L’innovazione introdotta dall’USR Basilicata riguarda la realizzazione di una metodologia del tutto originale che individua e assegna un diverso valore ai fattori di rischio stress lavoro-correlato nella scuola, coinvolge fin dall’inizio tutti i lavoratori nella valutazione, consente di tener conto di eventuali discriminazioni di genere, in modo da pervenire ad una valutazione di genere del rischio stress lavoro-correlato.

Il metodo si avvale di un supporto informatico disponibile gratuitamente dalle scuole che ne fanno richiesta, sul sito http://www.utsbasilicata.it

Lo stesso è già stato adottato dall’87% delle scuole della Basilicata, con il coinvolgimenti di circa 9.300 lavoratori, e da oltre 100 scuole della regione Puglia.

All’USR Basilicata è stato assegnato anche un secondo riconoscimento, come “Partner nazionale”della campagna ambiente di lavoro sani e sicuri 2014-15.

                                                                                                                      Giuseppe Messina

"Gender o non gender. Evoluzione o involuzione"

A  Potenza nella giornata del 24 ottobre presso il  teatro Stabile si è svolto il convegno dal titolo “Gender o non gender. Evoluzione o involuzione” organizzato dai circoli del La Croce con la partecipazione dell’UCSI e della Pastorale Giovanile e moderato dal giornalista Marco Fasulo . A questo evento sono intervenuti i consiglieri regionali di Basilicata Aurelio Pace e Luigi Bradascio insieme al direttore del giornale La Croce Mario Adinolfi.

L’evento inizia con i saluti e i ringraziamenti da parte dell’arcivescovo e del sindaco della città di Potenza che  nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza del valore della famiglia in questo periodo in cui la stessa è sotto la morsa del pensiero unico.  Dopo di ciò sono seguiti gli interventi dei due consiglieri i quali hanno  ripreso,  nel primo intervento,  la questione dell’insegnamento della teoria del gender nelle scuola  e di come sia stata approvata la mozione che impedisca tale fenomeno  salvaguardando cosi la famiglia tradizionale e, nel secondo, il tema dell’accoglienza  della diversità sottolineando però come questa debba essere in relazione con una solida base  di valori non negoziabili.

Dopo l’intervento dei due consiglieri la parola è passata al direttore della Croce Adinolfi il quale, in primo luogo, ringrazia chi ha voluto questo incontro e  i presenti che sono intervenuti.  I temi toccati da Adinolfi nel suo intervento, presenti nel suo ultimo libro “Voglio la mamma”,  vertono fondamentalmente su  due punti : nel primo sottolinea come il discorso politico stia trasformando il vero in falso e il falso in vero  rendendo cosi opinabile anche ciò che non lo è. Nel secondo punto critica aspramente, con diversi esempi tra cui la vicenda del figlio di Elton John, le tesi di Peter Singer dove all’interno delle quali abbiamo l’annullamento della dignità della persona trasformandola in un oggetto.

Al  termine dell’ intervento si è lasciato ampio spazio ad un momento di dibattito dove tramite le domande e gli interventi dei presenti si è rimarcato quanto detto dai relatori in precedenza.

 

Giuseppe Messina

 

Sottoscrivi questo feed RSS

Meteo

Potenza

Ultime

Calendario Articoli

« Luglio 2024 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        

Area Riservata