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Antonio Corbo

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Stanno Per Iniziare Due Master Universitari Unibas

Online i bandi dei Master di II livello promossi dall’Università degli Studi della Basilicata per la formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici.

Il Master di II livello su “Il Dirigente scolastico e il docente fra governance e didattica per la prevenzione educativa del disagio giovanile” ha l’obiettivo formativo di favorire lo sviluppo di competenze pedagogico-culturali, manageriali e di leadership di professionisti che si occupano o si occuperanno delle questioni di didattica e di governance nelle istituzioni scolastiche, interessate in questi anni dai cambiamenti introdotti dall’autonomia scolastica e dal passaggio ancora in corso da un sistema di istruzione e di formazione ad impianto ordinamentale ed organizzativo di tipo centralista ad un sistema di istruzione e di formazione ad impianto ordinamentale e organizzativo di tipo sussidiario. Oltre alla pedagogia della persona e dei processi formativi, sarà approfondita la dimensione gestionale, amministrativa e giuridica e la complessità della gestione delle emozione e dei conflitti in classe. Comitato Scientifico del Master: Claudio De Luca, Coordinatore  del Master, Maurizio Martirano, Cristina Dalia, Ferdinando Di Carlo, Michelina D’alessio, Maria Debora De Fazio, docenti UNIBAS.

Il Master Universitario di II livello su “Intelligenza artificiale, didattica digitale e nuove tecnologie per i processi inclusivi” arrivato alla II edizione andrà ad approfondire la centralità della Didattica digitale e dell’Intelligenza Artificiale nella progettazione didattica tra diritti e responsabilità, etica e nuovi spazi di apprendimento. Un focus sarà, inoltre, rivolto all’Intelligenza emotiva e ai disagi nei nuovi spazi di apprendimento e al ruolo che può avere l’intelligenza artificiale per la promozione di processi inclusivi di qualità. Nell’offerta formativa non mancherà l’attenzione per la costruzione di un nuovo curriculo digitale tra cittadinanza onlife, digital literacy e nuove competenze digitali. Comitato Scientifico del Master: Alessio Fabiano, Coordinatore  del Master, Giuseppe Spadafora, già Ordinario di Didattica dell’Università della Calabria, Mariafilomena Anzalone, Marika Calenda, Maria Grazia Lo Cricchio e Vincenzo Nunzio Scalcione, docenti UNIBAS.

I Master rientrano nell’offerta formativa dell’Università degli Studi della Basilicata relativa al Progetto Pnrr “Edunext” (Deh2023-00003) Finanziato dall’Unione europea- Next Generation EU, Missione 4 Componente 1 investimento 3.4 – sub-investimento “digital education hubs (deh)” cup e83c23003480007. 

Le attività didattiche avranno inizio nel mese di gennaio 2026 e le lezioni teoriche, le esercitazioni, i laboratori, i seminari si svolgeranno presso le strutture dell’Università degli Studi della Basilicata o a distanza, il venerdì dalle ore 15.00 alle ore 20.00 e il sabato dalle ore 14:30 alle ore 19:30.

Le attività formative del Master (lezioni, esercitazioni e altre attività come seminari, conferenze e testimonianze) e comunque diverse dal tirocinio, dai laboratori e dalle visite didattiche, saranno svolte in modalità telematica. La prova finale si svolgerà in presenza.

Il periodo di tirocinio prevede un impegno di 18 CFU (450 ore) e si svolgerà presso le istituzioni

scolastiche convenzionate (tirocinio diretto 100 ore) e con attività on the job (tirocinio indiretto 350 ore).

Gli studenti che si iscrivono al Master sono tenuti al pagamento della tassa di iscrizione, pari a euro 250,00, secondo le scadenze e gli importi indicati e del bollo assolto in modo virtuale, pari a euro 16,00.

La tassa di iscrizione di complessivi euro 250,00 potrà essere corrisposta utilizzando la Carta del docente.

La scadenza della compilazione della domanda online è prevista per 5 gennaio 2026.

Per consultare i bandi è possibile collegarsi al link: https://portale.unibas.it/site/home/didattica/master.html

E’ possibile scrivere alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare il 3396517792

 

I Master rientrano nella attività del LABORATORIO O.R.I.A.I.D. – Orientamento, Intelligenza Artificiale, Inclusione e Disagi di recente attivazione presso il Dipartimento per l'Innovazione Umanistica, Scientifica e Sociale dell’Università degli Studi della Basilicata. O.R.I.A.I.D. è un laboratorio universitario dedicato alla ricerca e alla sperimentazione in ambito educativo secondo una prospettiva pedagogica e psicologica con un focus sulla didattica orientativa e inclusiva attraverso l’intelligenza artificiale. Il Laboratorio mira, anche, a potenziare le competenze di insegnanti, formatori, tutor ed educatori specializzati attraverso approcci pratici e tecnologie innovative basate sull’intelligenza artificiale.

 

 

 

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Online i bandi dei Master di II livello promossi dall’Università degli Studi della Basilicata per la formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici.

Il Master di II livello su “Il Dirigente scolastico e il docente fra governance e didattica per la prevenzione educativa del disagio giovanile” ha l’obiettivo formativo di favorire lo sviluppo di competenze pedagogico-culturali, manageriali e di leadership di professionisti che si occupano o si occuperanno delle questioni di didattica e di governance nelle istituzioni scolastiche, interessate in questi anni dai cambiamenti introdotti dall’autonomia scolastica e dal passaggio ancora in corso da un sistema di istruzione e di formazione ad impianto ordinamentale ed organizzativo di tipo centralista ad un sistema di istruzione e di formazione ad impianto ordinamentale e organizzativo di tipo sussidiario. Oltre alla pedagogia della persona e dei processi formativi, sarà approfondita la dimensione gestionale, amministrativa e giuridica e la complessità della gestione delle emozione e dei conflitti in classe. Comitato Scientifico del Master: Claudio De Luca, Coordinatore  del Master, Maurizio Martirano, Cristina Dalia, Ferdinando Di Carlo, Michelina D’alessio, Maria Debora De Fazio, docenti UNIBAS.

Il Master Universitario di II livello su “Intelligenza artificiale, didattica digitale e nuove tecnologie per i processi inclusivi” arrivato alla II edizione andrà ad approfondire la centralità della Didattica digitale e dell’Intelligenza Artificiale nella progettazione didattica tra diritti e responsabilità, etica e nuovi spazi di apprendimento. Un focus sarà, inoltre, rivolto all’Intelligenza emotiva e ai disagi nei nuovi spazi di apprendimento e al ruolo che può avere l’intelligenza artificiale per la promozione di processi inclusivi di qualità. Nell’offerta formativa non mancherà l’attenzione per la costruzione di un nuovo curriculo digitale tra cittadinanza onlife, digital literacy e nuove competenze digitali. Comitato Scientifico del Master: Alessio Fabiano, Coordinatore  del Master, Giuseppe Spadafora, già Ordinario di Didattica dell’Università della Calabria, Mariafilomena Anzalone, Marika Calenda, Maria Grazia Lo Cricchio e Vincenzo Nunzio Scalcione, docenti UNIBAS.

I Master rientrano nell’offerta formativa dell’Università degli Studi della Basilicata relativa al Progetto Pnrr “Edunext” (Deh2023-00003) Finanziato dall’Unione europea- Next Generation EU, Missione 4 Componente 1 investimento 3.4 – sub-investimento “digital education hubs (deh)” cup e83c23003480007. 

Le attività didattiche avranno inizio nel mese di gennaio 2026 e le lezioni teoriche, le esercitazioni, i laboratori, i seminari si svolgeranno presso le strutture dell’Università degli Studi della Basilicata o a distanza, il venerdì dalle ore 15.00 alle ore 20.00 e il sabato dalle ore 14:30 alle ore 19:30.

Le attività formative del Master (lezioni, esercitazioni e altre attività come seminari, conferenze e testimonianze) e comunque diverse dal tirocinio, dai laboratori e dalle visite didattiche, saranno svolte in modalità telematica. La prova finale si svolgerà in presenza.

Il periodo di tirocinio prevede un impegno di 18 CFU (450 ore) e si svolgerà presso le istituzioni

scolastiche convenzionate (tirocinio diretto 100 ore) e con attività on the job (tirocinio indiretto 350 ore).

Gli studenti che si iscrivono al Master sono tenuti al pagamento della tassa di iscrizione, pari a euro 250,00, secondo le scadenze e gli importi indicati e del bollo assolto in modo virtuale, pari a euro 16,00.

La tassa di iscrizione di complessivi euro 250,00 potrà essere corrisposta utilizzando la Carta del docente.

La scadenza della compilazione della domanda online è prevista per 5 gennaio 2026.

Per consultare i bandi è possibile collegarsi al link: https://portale.unibas.it/site/home/didattica/master.html

E’ possibile scrivere alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare il 3396517792

 

I Master rientrano nella attività del LABORATORIO O.R.I.A.I.D. – Orientamento, Intelligenza Artificiale, Inclusione e Disagi di recente attivazione presso il Dipartimento per l'Innovazione Umanistica, Scientifica e Sociale dell’Università degli Studi della Basilicata. O.R.I.A.I.D. è un laboratorio universitario dedicato alla ricerca e alla sperimentazione in ambito educativo secondo una prospettiva pedagogica e psicologica con un focus sulla didattica orientativa e inclusiva attraverso l’intelligenza artificiale. Il Laboratorio mira, anche, a potenziare le competenze di insegnanti, formatori, tutor ed educatori specializzati attraverso approcci pratici e tecnologie innovative basate sull’intelligenza artificiale.

 

 

 

Stanno Per Iniziare Due Master Universitari Unibas

Online i bandi dei Master di II livello promossi dall’Università degli Studi della Basilicata per la formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici.

Il Master di II livello su “Il Dirigente scolastico e il docente fra governance e didattica per la prevenzione educativa del disagio giovanile” ha l’obiettivo formativo di favorire lo sviluppo di competenze pedagogico-culturali, manageriali e di leadership di professionisti che si occupano o si occuperanno delle questioni di didattica e di governance nelle istituzioni scolastiche, interessate in questi anni dai cambiamenti introdotti dall’autonomia scolastica e dal passaggio ancora in corso da un sistema di istruzione e di formazione ad impianto ordinamentale ed organizzativo di tipo centralista ad un sistema di istruzione e di formazione ad impianto ordinamentale e organizzativo di tipo sussidiario. Oltre alla pedagogia della persona e dei processi formativi, sarà approfondita la dimensione gestionale, amministrativa e giuridica e la complessità della gestione delle emozione e dei conflitti in classe. Comitato Scientifico del Master: Claudio De Luca, Coordinatore  del Master, Maurizio Martirano, Cristina Dalia, Ferdinando Di Carlo, Michelina D’alessio, Maria Debora De Fazio, docenti UNIBAS.

Il Master Universitario di II livello su “Intelligenza artificiale, didattica digitale e nuove tecnologie per i processi inclusivi” arrivato alla II edizione andrà ad approfondire la centralità della Didattica digitale e dell’Intelligenza Artificiale nella progettazione didattica tra diritti e responsabilità, etica e nuovi spazi di apprendimento. Un focus sarà, inoltre, rivolto all’Intelligenza emotiva e ai disagi nei nuovi spazi di apprendimento e al ruolo che può avere l’intelligenza artificiale per la promozione di processi inclusivi di qualità. Nell’offerta formativa non mancherà l’attenzione per la costruzione di un nuovo curriculo digitale tra cittadinanza onlife, digital literacy e nuove competenze digitali. Comitato Scientifico del Master: Alessio Fabiano, Coordinatore  del Master, Giuseppe Spadafora, già Ordinario di Didattica dell’Università della Calabria, Mariafilomena Anzalone, Marika Calenda, Maria Grazia Lo Cricchio e Vincenzo Nunzio Scalcione, docenti UNIBAS.

I Master rientrano nell’offerta formativa dell’Università degli Studi della Basilicata relativa al Progetto Pnrr “Edunext” (Deh2023-00003) Finanziato dall’Unione europea- Next Generation EU, Missione 4 Componente 1 investimento 3.4 – sub-investimento “digital education hubs (deh)” cup e83c23003480007. 

Le attività didattiche avranno inizio nel mese di gennaio 2026 e le lezioni teoriche, le esercitazioni, i laboratori, i seminari si svolgeranno presso le strutture dell’Università degli Studi della Basilicata o a distanza, il venerdì dalle ore 15.00 alle ore 20.00 e il sabato dalle ore 14:30 alle ore 19:30.

Le attività formative del Master (lezioni, esercitazioni e altre attività come seminari, conferenze e testimonianze) e comunque diverse dal tirocinio, dai laboratori e dalle visite didattiche, saranno svolte in modalità telematica. La prova finale si svolgerà in presenza.

Il periodo di tirocinio prevede un impegno di 18 CFU (450 ore) e si svolgerà presso le istituzioni

scolastiche convenzionate (tirocinio diretto 100 ore) e con attività on the job (tirocinio indiretto 350 ore).

Gli studenti che si iscrivono al Master sono tenuti al pagamento della tassa di iscrizione, pari a euro 250,00, secondo le scadenze e gli importi indicati e del bollo assolto in modo virtuale, pari a euro 16,00.

La tassa di iscrizione di complessivi euro 250,00 potrà essere corrisposta utilizzando la Carta del docente.

La scadenza della compilazione della domanda online è prevista per 5 gennaio 2026.

Per consultare i bandi è possibile collegarsi al link: https://portale.unibas.it/site/home/didattica/master.html

E’ possibile scrivere alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare il 3396517792

 

I Master rientrano nella attività del LABORATORIO O.R.I.A.I.D. – Orientamento, Intelligenza Artificiale, Inclusione e Disagi di recente attivazione presso il Dipartimento per l'Innovazione Umanistica, Scientifica e Sociale dell’Università degli Studi della Basilicata. O.R.I.A.I.D. è un laboratorio universitario dedicato alla ricerca e alla sperimentazione in ambito educativo secondo una prospettiva pedagogica e psicologica con un focus sulla didattica orientativa e inclusiva attraverso l’intelligenza artificiale. Il Laboratorio mira, anche, a potenziare le competenze di insegnanti, formatori, tutor ed educatori specializzati attraverso approcci pratici e tecnologie innovative basate sull’intelligenza artificiale.

 

 

 

I maggiori studiosi, in gran parte americani, del pensiero di John Dewey e scienziati di livello internazionale sull’Intelligenza Artificiale tra cui Giancarlo Fortino dell’Unical, cercheranno di esplorare il rapporto tra l’esperienza umana, che si

Il Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) è un istituto di ricerca socio-economica italiano fondato nel 1964, da Gino Levi Martinoli, Giuseppe De Rita e Pietro Longo , con sede a Roma, in piazza di Novella, 2) incorona l'Unical: come il migliore ateneo d'Italia.

Al primo posto tra le grandi università, con primato assoluto per borse di studio e servizi agli studenti

L’Unical conquista il primo posto tra i grandi atenei italiani secondo la classifica 2024/2025 del Censis. Dopo due anni consecutivi in terza posizione tra le grandi università, ovvero quelle con un numero di iscritti compreso tra 20.000 e 40.000, l’ateneo ottiene il punteggio generale più alto in assoluto, consolida il primato per servizi e conquista il gradino più alto del podio anche per le borse di studio offerte ai propri studenti. Per l’Unical, infatti, il punteggio finale è pari a 92,2, superando le università di Pavia (89,5) e Perugia (87,7), l’anno scorso rispettivamente prima e seconda. 

E nell’occasione istituisce un prestigioso seminario Internazionale “Human Experience, AI Technology, and the Future of Education: In an Era of Geopolitical Disorder” Unical 9-10 giugno 2025

Per i giorni 9-10 giugno 2025, nell’ambito delle attività del Master di II livello Didattica e Intelligenza Artificiale diretto da Giuseppe Spadafora dell’Unical, un seminario internazionale sul tema: Human Experience, AI Technology, and the Future of Education: In an Era of Geopolitical Disorder,  Esperienza umana, Tecnologia dell’Intelligenza Artificiale e il futuro dell’educazione in un’epoca di disordine geopolitico.

I maggiori studiosi, in gran parte americani, del pensiero di John Dewey e scienziati di livello internazionale sull’Intelligenza Artificiale tra cui Giancarlo Fortino dell’Unical,  cercheranno di esplorare il rapporto tra l’esperienza umana, che si sviluppa in particolare sulle categorie dell’apprendimento e della formazione, e l’uso dell’Intelligenza Artificiale per definire alcune linee del futuro dell’educazione e della scuola in un mondo così complesso e disordinato dal punto di vista geopolitico.

Partecipanti e componenti del Comitato Scientifico del Seminario Internazionale: Giuseppe Spadafora (University of Calabria) - Antonio Argentino (University of Calabria) - Randall Auxier (Southern Illinois University Carbondale) - Ilona Blocian (University of Wrocław) - Elsa Bruni (University of Chieti-Pescara) - Rossella Certini (University of Florence) - Min Chen (South China University of Technology/National Shanghai University) - Vasco D’Agnese (University of Naples II) - Claudio De Luca (University of Basilicata) - Alessio Fabiano (University of Basilicata) - Giancarlo Fortino (University of Calabria) - Eli Kramer (University of Wrocław and Palinode) - Pierpaolo Limone (University of Pegaso) - Paolina Mulè (University of Catania) - Teodora Pezzano (University of Calabria) - Francesco Pupo (University of Calabria) - John Shook (Bowie State University) - Maurizio Sibilio (University of Salerno) - Maura Striano (University of Naples) - Kenneth Stikkers (Southern Illinois University) - Leonard Waks (Hangzhou Normal University)

Il prof. Giuseppe Spadafora Direttore del Master e Coordinatore Scientifico del Master ha concluso affermando che: “È un confronto complesso e ancora da chiarire. L’Intelligenza Artificiale è guardata con sospetto e diffidenza, ma se utilizzata correttamente e responsabilmente, potrebbe costituire un fondamentale miglioramento per la qualità della scuola del futuro.”

L’evento si terrà presso l'Aula Multimediale - Cubo 20 B II piano Ponte Bucci Arcavacata di Rende ma sarà possibile seguire i lavori del seminario anche a distanza al link: https://us06web.zoom.us/j/89447787831

Per info e contatti:

Prof. Giuseppe Spadafora (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 340-8893968)

 

 

 

 

L'Amerigo Vespucci arriva a Taranto e ufficialmente dà il via alla settima tappa del Tour Mediterraneo, coincidendo con i riti pasquali, particolarmente sentiti nella città dei due mari.

L'Amerigo Vespucci è arrivata a Taranto il 16 aprile 2025. L'Amerigo Vespucci è un veliero della Marina Militare Italiana, noto in tutto il mondo per la sua eleganza e il suo valore storico. Costruita nel 1930 presso il Regio Cantiere Navale di Castellammare di Stabia, la nave prende il nome dal celebre esploratore fiorentino Amerigo Vespucci. La nave ha ormeggiato lungo la banchina del Castello Aragonese dal 16 al 22 aprile. , proseguendo la fase finale del giro del mondo cominciato l'1 luglio 2023. Un "monumento tra i monumenti", incastonato tra il Castello Aragonese, il Ponte girevole e il Monumento al marinaio. L'Amerigo Vespucci è arrivato a Taranto e ufficialmente ha dato il via alla settima tappa del Tour Mediterraneo, coincidendo con i riti pasquali, particolarmente sentiti nella città dei due mari. Taranto è una città che ha un legame fortissimo con la Marina Militare e con i marinai. "Non chi comincia ma quel che persevera" è un detto che sottolinea l'importanza di continuare a lavorare verso un obiettivo, anche quando le cose si fanno difficili. È il motto della nave scuola Amerigo Vespucci della Marina Militare italiana, attribuito a Leonardo da Vinci. Il magnifico veliero “Amerigo Vespucci”, varato il 22 febbraio 1931 (l’altro secolo, e che parte di secolo), gira il mondo sopra e sotto, a destra e manca, in lungo e largo per promuovere il made in Italy. l Vespucci è partito il 1° luglio 2023 per «la campagna addestrativa degli allievi ufficiali articolata in 31 porti, 28 nazioni, 5 continenti». Rientrerà in patria l’11 febbraio 2025. Consumata quasi la metà dei venti mesi di viaggio, soltanto quest’estate, s’è aggiunto il “Vespucci Tour”, l’operazione governativa di made in Italy col “Villaggio Italia” che affianca il Vespucci quando fa sosta. In ordine cronologico: Los Angeles, Tokyo, Darwin, Singapore, Mumbai, Doha, Abu Dhabi, Gedda. Per capire se è una buona idea imbarcare il made in Italy a bordo di una nave scuola, quale importantissima opportunità per la proiezione internazionale del “Sistema Italia”, dei suoi prodotti e della sua cultura nel mondo e, al contempo, costituisce un valido strumento per supportare gli indirizzi nazionali di politica estera e comunitaria, in continuità con la presenza italiana nell’ambito delle organizzazioni internazionali, nonché per accrescere e rafforzare i rapporti relazionali di cooperazione e collaborazione con i Paesi visitati. La Nave più bella del mondo è partita nel luglio 2023 per il suo Tour Mondiale e ora sta per tornare a casa per continuare il viaggio e condividere con tutti gli italiani il racconto di questa incredibile avventura. In ogni porto il Vespucci ha accolto i visitatori con affetto. Sarà un ritorno, ma soprattutto un incontro, per raccontare al Paese quanto l’Italia sia apprezzata in tutto il mondo, capace di unire, creare, ispirare. Dopo la nave Amerigo Vespucci ha proseguito la sua tappa per Crotone, prenotazioni sold out dopo poche ore così come successo per Taranto. Tra i suoi vanti e' senz'altro quella che la nave scuola Amerigo Vespucci ha doppiato Capo Horn il 5 aprile 2024. Si tratta di un traguardo storico per la nave, che per la prima volta in oltre 93 anni di navigazione ha oltrepassato questo leggendario lembo meridionale del continente americano, un'esperienza unica! . Come si chiamano i venti di Capo Horn? Quaranta ruggenti. L'espressione Quaranta ruggenti (in inglese: Roaring Forties), con riferimento al 40º parallelo, è stata coniata dagli inglesi all'epoca dei grandi velieri che passavano per Capo Horn. Capo Horn è noto per le spesso avverse condizioni climatiche che rendono difficile il doppiarlo con imbarcazioni a vela. Qual è la leggenda di Capo Horn? A Capo Horn due grandi oceani si scontrano in un incessante duello. Secondo una leggenda marinara, il Diavolo è rimasto incatenato sul fondo di questo tratto di mare in perenne tempesta. Capo Horn ospita il più grande cimitero di navi del mondo. Più di 800 navi vi sono affondate e 10.000 marinai hanno trovato la loro tomba in questa zona. È il più significativo dei tre grandi capi. Un mito che ancora oggi spaventa e affascina"Oltre gli Orizzonti" a bordo di nave Vespucci per vedere i luoghi di bordo più famosi ma anche quelli più nascosti. In un giorno speciale per la Marina, un'esperienza unica per chi non lo avesse fatto c'è ancora le date di Napoli, infatti la nave scuola della Marina Militare attraccherà a Napoli dal 13 al 16 maggio 2025. Un’occasione imperdibile per ammirare da vicino una vera icona della marineria italiana, simbolo di eleganza e tradizione. L’arte del mare per il nostro fantastico veliero quando va nei mari del mondo a vele aperte per ecostenibilità. Pronta a rimanere  nella storia la Settimana Santa a Taranto piu’ del natale e delle vacanze estive infatti alla processione dei Misteri che abbiamo assistito le’ tornata nella citta’ vecchia dopo 10 anni dal 2015, Arciconfraternita del Carmine e per l'eccezionalita’ della processione, le gare ovvero assemblea straordinaria delle confraternite: le offerte libere sono cresciute tantissime per l'evento della processionae che e’ tornata a Taranto vecchia,  una settimana storica 2 parole sono state : Amerigo Vespucci (Nave Giubilare), Perdoni e Misteri (Settimana Santa). Si è tenuto al Villaggio IN Italia anche la premiazione delle scuole e degli studenti che anno partecipato al concorso “Il mare è …” che rientra tra le iniziative legate alla Giornata del Mare dedicata quest'anno al mondo subacqueo., mentre il giorno 19 aprile 2025 alle ore 19.30 presso la Conference Hall del Villaggio IN Italia,c'è stata la bellissima proiezione del film “Il Comandante”. Il Villaggio IN Italia di Taranto del Tour Mediterraneo di Nave Amerigo Vespucci è reso possibile grazie al sostegno di: Giochi del Mediterraneo, dove si svolgeranno i Giochi del Mediterraneo 2026 in programma a Taranto dal 21 agosto al 3 settembre 2026. La Santa Messa Pasquale è stata presieduta dall'Arcivescovo di Taranto Mons. Ciro Miniero e concelebrata da Don Marco Falcone, il cappellano di bordo.  Il Tour Vespucci nei giorni seguenti si è unito al dolore per la scomparsa del Santo Padre e si è associato alle parole del Ministro della Difesa Guido Crosetto: “La scomparsa di papa Francesco ci lascia tutti attoniti e sbigottiti. La famiglia della Difesa italiana, e io per primo, si stringe, con affetto e commozione, a tutta la Chiesa cattolica e a tutti i fedeli cristiani che ora stanno pregando per l’anima di un Pontefice che lascia un vuoto in ognuno di noi. Papa Francesco ha guidato, con sapienza, umanità e sacrificio, la vita della sua Chiesa e la voce del suo Magistero si è fatta sentire in tutto il Mondo”. La bandiera di Nave Amerigo Vespucci, la cui cappella è chiesa giubilare, è stata subito issata a mezz’asta in segno di lutto. In questi giorni abbiamo registrato la presenza sulla nave di un potentino sottotenente di vascello (preferisce l'anonimato), e della troupe di Linea Verde, domenica 11 maggio 2025 in onda, sia sul magnifico veliero, che nei luoghi della città di Taranto, con il potentino Peppone Calabrese, conduttore televisivo e ristoratore, la cui carriera è fortemente legata al mondo della gastronomia e della valorizzazione delle tradizioni culinarie italiane.

Lettura di brani poetici e di prosa dalle opere di Scotellaro

Tricarico . - Giovedì 24 aprile 2025, a partire dalle ore 18.00, nel quadro delle iniziative che il Comune di Tricarico promuove ogni anno per celebrare il compleanno di Rocco Scotellaro (a partire dal 2023, anno in cui ricorreva il centenario della nascita), presso la Biblioteca comunale, sarà presentato il libro, di cui è stata da poco pubblicata la seconda edizione (notevolmente ampliata e arricchita rispetto alla prima), Dove l'erba trema, di Emilio Lastrucci. Si tratta della monografia organica su Scotellaro nella quale lo studioso-poeta (com'è noto docente presso l'Università della Basilicata e "la Sapienza" di Roma) esplora "a tappeto" e in profondità l'opera e l'esperienza del grande intellettuale lucano, fornendone un'analisi puntuale aggiornata e chiavi interpretative particolarmente originali. L'appuntamento rappresenta il primo di un programma di presentazioni del testo che si svolgerà in una serie di contesti accademici e istituzionali distribuiti sull'intero territorio nazionale. Le presentazioni sono state concepite, soprattutto, quali occasioni per promuovere ulteriormente, a seguito di quelle realizzate durante le celebrazioni del centenario, il confronto sul lascito intellettuale di Scotellaro, rivolgendosi in modo particolare alle generazioni emergenti. La motivazione della scelta di realizzare il primo di questi incontri a Tricarico, nella Biblioteca intitolata a Scotellaro e situata a pochi passi dall'abitazione e dai luoghi circostanti dove egli visse la massima parte della sua vita, appare evidente e consentirà agli intervenuti di prendere parte all'evento immergendosi in un'atmosfera intrisa di reminiscenze scotellariane. Questo, la cui organizzazione è stata coordinata da Paola Benevento e la cui conduzione è affidata a Giuseppe Miseo, prevede, infatti, oltre all'approfondimento critico della prof.ssa Debora De Fazio, anch'ella docente di Unibas, la lettura di poesie e brani autobiografici di Scotellaro e di altri tratti dal lavoro critico del prof. Emilio Lastrucci, nonché intermezzi musicali folk nei quali saranno eseguiti canti tradizionali legati al vissuto del poeta-contadino (esecutori dei brani proposti saranno Maria Antonietta Silletti, Roberto Petruccio, lo stesso accademico Emilio Lastrucci, Antonio Guastamacchia e la sua band). La serata, patrocinata anche dalla Regione Basilicata e da varie istituzioni scientifiche e di servizio, prevede la partecipazione attiva del sindaco Paolo Paradiso e di altri componenti della Giunta.

E’ partito venerdi 14 marzo 2025 il Master Universitario di II livello “Intelligenza artificiale, didattica digitale e nuove tecnologie per i processi inclusivi” Anno Accademico. 2024-2025

Potenza.- Con la lezione di venerdì 14 marzo 2025 si avvia il Master Universitario di II livello su “Intelligenza artificiale, didattica digitale e nuove tecnologie per i processi inclusivi” promosso dall’Università degli Studi della Basilicata per l’a.a. 2024-2025.

 

All’incontro inaugurale oltre ad Alessio Fabiano, Coordinatore  del Master, erano presenti  Giuseppe Spadafora, Ordinario di Didattica dell’Università della Calabria e Direttore presso l’Unibas dei Percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, Mariafilomena Anzalone, Marika Calenda, Maria Grazia Lo Cricchio e Vincenzo Nunzio Scalcione, docenti UNIBAS e tutti membri del Comitato Scientifico del Master.

Il Master, alla sua prima edizione, ha avuto un notevole successo raggiungendo quota 52 iscrizioni. I corsisti, docenti, formatori ed esperti del settore education, provengono da tutta Italia e sono entusiati di iniziare questo percorso di alta formazione che li porterà ad affrontare il grande tema dell’impatto dell’Intelligenza Artificiale in ambito educativo tra sfide, rischi ed opportunità. Il percorso formativo andrà ad approfondire la centralità della Didattica digitale e dell’Intelligenza Artificiale nella progettazione didattica tra diritti e responsabilità, etica e nuovi spazi di apprendimento. Un focus sarà, inoltre, rivolto all’Intelligenza emotiva e ai disagi nei nuovi spazi di apprendimento e al ruolo che può avere l’intelligenza artificiale per la promozione di processi inclusivi di qualità. Nell’offerta formativa non mancherà l’attenzione per la costruzione di un nuovo curriculo digitale tra cittadinanza onlife, digital literacy e nuove competenze digitali. Il percorso è completato da attività di tirocinio presso le istituzioni scolastiche convenzionate, enti pubblici e privati. Oltre alle lezioni dei docenti del Master componenti del Comitato Scientifico, l’offerta formativa sarà arricchita da seminari e conferenze internazionali, approfondimenti e testimonianze tenute dai massimi esperti del settore. “L’Intelligenza Artificiale rappresenta la più importante sfida attuale per la scuola italiana e la mancanza, ad oggi, di linee guida ministeriali per l’utilizzo dell’IA a scuola, impone una riflessione epistemologica e didattica importante per guidare il cambiamento e non subirlo passivamente. Conoscere, comprendere e saper utilizzare in maniera competente l’IA e soprattutto saperla impiegare per promuovere il successo formativo e l’inclusione di tutti e di ciascuno per una scuola democratica e meritocratica, deve essere una prerogativa di pedagogisti, insegnanti e formatori.

Ringrazio il nostro Magnifico Rettore prof. Ignazio Mancini, il prof. Francesco Panarelli, Direttore del Dipartimento per l’Innovazione Umanistica, Scientifica e Sociale, e il prof. Claudio De Luca, Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Unibas, per la sensibilità che hanno dimostrato nel volere e nel sostenere questo percorso di alta formazione, tra i primi in Ialia,  per tanti insegnanti ed educatori della Basilicata e del Sud.” Con queste parole il prof. Alessio Fabiano ha salutato corsiste e corsisti durante la prima lezione. Le attvità didattiche si concluderanno con la discussione di un elaborato finale previsto per ottobre 2025.

Il Master Universitario di II livello “Intelligenza artificiale, didattica digitale e nuove tecnologie per i processi inclusivi” rientra nella attività del Laboratorio ORIAID – Orientamento, Intelligenza Artificiale, Inclusione e Disagi di recente attivazione presso il Dipartimento per l'Innovazione Umanistica, Scientifica e Sociale dell’Università degli Studi della Basilicata. ORIAID è un laboratorio universitario dedicato alla ricerca e alla sperimentazione in ambito educativo secondo una prospettiva pedagogica e psicologica con un focus sulla didattica orientativa e inclusiva attraverso l’intelligenza artificiale. Il Laboratorio mira, anche, a potenziare le competenze di insegnanti, formatori, tutor ed educatori specializzati attraverso approcci pratici e tecnologie innovative basate sull’intelligenza artificiale.

Lastrucci l’espressione di un doveroso ma spontaneo omaggio alla regione nella quale egli vive ed opera da un quarto di secolo

Il 29 novembre, presso il Polo Bibliotecario Nazionale di Potenza, è stata presentata la raccolta poetica di Emilio Lastrucci, di recente pubblicata, dal titolo “Mattini”, nella quale sono compresi 66 componimenti, prodotti dall’Autore nel corso degli ultimi due anni e che hanno sinora registrato notevoli apprezzamenti da parte della critica come di un vasto pubblico. “Il successo dell’iniziativa, cui ha preso parte una platea di diversa età ed estrazione ed affluita da luoghi dell’intera regione”, ha commentato Lastrucci, “rappresenta un segnale significativo del crescente interesse verso la forma espressiva della poesia nel territorio regionale, testimoniato in misura ancor più marcata dai numerosi e interessanti interventi da parte dei convenuti, finalizzati ad approfondire il confronto sui temi salienti sui quali i miei componimenti sollecitano la sensibilità e la riflessione, in particolare l’inquietudine generata dal teatro della guerra, che minaccia di espandersi a livello planetario, nonché il difficile rapporto dell’uomo contemporaneo con la natura, che, a lungo devastata, nella dimensione dell’intero Paese, da uno sregolato e inconsulto sfruttamento delle risorse, nonchè, nel più specifico territorio regionale, da catastrofi naturali e problemi costitutivi legati alle sue caratteristiche orografiche ed idrografiche, ci mostra ora il drammatico scenario degli effetti prodotti, dei quali l’emergenza idrica è solo il più vistoso ed allarmante”. Hanno partecipato all’evento, olte al Direttore della nuova splendida ed attivissima istituzione culturale nella quale questo si è svolto, Luigi Catalani, la consigliera di parità provinciale Simona Bonito, la quale ha offerto interessantissimi stimoli sui temi trattati, e la Presidente dell’Associazione “Universum Basilicata”, Novella Capoluongo, che ha anche presentato il ricco programma delle prossime iniziative da questa promosse. Cinzia D’Agostino ha coordinato e moderato l’intera manifestazione, la quale è stata impreziosita dalla lettura di diversi componimenti inclusi nella silloge e dagli intermezzi musicali, costituiti da brani inediti, taluni composti per l’occasione, del Maestro Toni de Giorgi, dallo stesso eseguiti al pianoforte. Il ciclo di presentazioni dell’opera più recente del poeta e studioso di origini romane e naturalizzato lucano proseguirà ora in numerose altre città italiane. L’intenzione di Lastrucci di avviare questo ciclo di eventi nel capoluogo lucano, come ha egli stesso testimoniato, rappresenta l’espressione di un doveroso ma spontaneo omaggio alla regione nella quale egli vive ed opera da un quarto di secolo ed i cui ambienti naturali, peraltro, costituiscono lo sfondo della massima parte delle sue più emozionanti poesie.

Emilio Lastrucci : “ Mattini”: l’invenzione della propria vita è un processo mitopoietico, assimilabile all’atto del poetare

Matera..- Negli ultimi anni Emilio Lastrucci ha intensificato la sua attività e produzione poetica, pubblicando opere che raccolgono componimenti in massima parte inediti, salutate dalla critica e dal pubblico con estremo favore. Le ultime quattro raccolte (Semi alati, Rapsodia dell'effimero, Attesa del passato, Mattini) sono state tutte edite, in una veste alquanto pregiata, da Pensa Multimedia. L'ultimo dei lavori citati, fresco di stampa e da qualche settimana immesso nei circuiti della distribuzione editoriale, raccoglie sessantasei poesie, di varia ampiezza, tutte di notevolissimo pregio, per comporre le quali l'Autore ha speso gli ultimissimi anni, fatta eccezione per alcuni versi giovanili, riproposti in una versione parzialmente rivisitata.  Le poesie raccolte nel volume hanno tutte in comune una genesi legata ad un preciso momento del

giorno: il sorgere del sole, nonché, in larga parte, ambientazioni ove risultano chiaramente riconoscibili sfondi e squarci paesaggistici delle terre lucane. Il letterato e accademico di origini romane, infatti, si è, com'è noto, naturalizzato in questa regione da oltre un quarto di secolo e qui ha trovato la sua dimensione esistenziale più propria, nonché i luoghi dell'animo che suscitano in forma privilegiata la sua ispirazione creativa. Tale caratteristica appare quanto mai evidente nel componimento dedicato a Rocco Scotellaro, ma risulta diffusa in moltissimi altri passi dell'intera silloge, cosi come già nelle raccolte precedenti.

L'elemento della fase aurorale del giorno, da cui deriva lo stesso titolo della raccolta, come richiamato nella Sinossi, "acquista valore simbolico in ragione del tema portante di questa fase matura

dell'elaborazione poetica dell'autore: il deprimente scenario di un mondo ancora devastato dagli orribili mali che avevano afflitto il secolo passato e il cui incubo nel momento della transizione al nuovo millennio si era avuta l'illusione fosse svanito". "A questa dolorosa e pessimista visione di una società afflitta da un crescente degrado fanno da contraltare gli slanci, utopici quanto necessari, verso una prospettiva aurorale, che può prender vita soltanto da un processo evolutivo di cui si renda protagonista la nuovissima generazione (particolarmente suggestivi appaiono i versi dedicati ai nipoti,), volto a trasformare la stessa natura umana, e di cui la dimensione poetica dell'esistenza costituisce il valore e la condizione fondanti".

Così si esprime l’autore: ”Salpano tra la nebbia i mercantili in anticipo sui primi pigri albori, coi ventri gonfi immersi per intero fendono silenziosi le acque nere smerigliate di schiuma e di bagliori. Le calate più estreme al vecchio molo, tra frangiflutti incrostati di catrame, sono il rifugio notturno dei randagi, assopiti in alcove di cartone a smaltire la sbornia ed il dolore. Sul margine più quieto della darsena, tra vecchie barche in rimessa sulla riva, si gode d’un piacere solitario ad ammirare l’andirivieni monotono dell’onda che trasporta legni marci alla deriva. Dove emergono ciuffi secchi d’alghe, tra iridescenze di stagnanti idrocarburi, guizzano biancheggiando i muggini in pastura insidiati dai tuffi dei gabbiani. La morte perennemente aleggia in questi spazi e stamattina, con un battito d’ali  più che mai deciso ha sfiorato il mio capo all’improvviso. (Da Nature morte, 1982) .

Qualche lettore e lettrice così si sono espressi nel comprarlo:    “Bellissimo, lo consiglierò sicuramente. Ha un titolo accattivante, che incuriosisce; giusto merito alla accademico.. Sono convinto che sia molto di più di un libro di poesie è molto più, è un libro che indaga le relazioni, che parla di risorse, di rivincite.

“Il peso specifico dell’amore”. E’ uno sprone!.

Le sue parole mi hanno aperto la mente e le hanno ridato la luce e la forza che tanto amo in un momento in cui, le avevo messe da parte!.

Entra diretto nella mia top 10

A volte le letture consigliate riservano grandi sorprese … Grazie

Un libro-volumetto da leggere e rileggere , questo del poeta Emilio Lastrucci ricco di spunti, riflessioni e stimoli. Un libro capace di emozionare, attraverso la risata o le lacrime e di lasciare una bella traccia.

Bisogno deglutire ogni parola, ogni riga. Il rincorrersi della vita. Grazie all’autore ovvero quando le emozioni hanno un peso.”

Altro passo del volumetto di poesie “Un nuovo giorno si è aperto dopo il temporale ed io sono venuto fin quaggiù per salutarlo, dove il tepore di settembre mi è più amico  e la mia solitudine si fa piacere nel riempirmi di sabbia mani e piedi e nel lasciare trascorrere  i minuti contemplando

gli scatti dei gamberi dalla marea lasciati imprigionati nelle pozze ribollenti fra gli scogli. (Da Forme di vita, 1980) “. Un volumetto in cui la scrittura dell’autore è più matura e la storia delle sue poesie sono articolate con verità e finzione narrative ben mescolate; di più scrivere con dovizia di particolari, mai scontati, e con una tale vividezza e precisione che tiene col fiato sospeso. E’ un libro che ti scava dentro e ti scannerizza l’anima nel profondo. Irrequieto e bellissimo.

Belle poesie vivide, coinvolgenti, travolge; stilisticamente scorre fluido come il linguaggio parlato. Rende fortemente l’idea di cosa significhi non riuscire a cogliere i sentimenti, di quell’incomunicabilità emotiva tutta postmoderna, di quel peso che assume nelle relazioni;

Conoscere esattamente i posti, i profumi, le luci e persino i rumori… però dopo un’attenta riflessione devo dire che è gratificante e ti sembra di poter penetrare maggiormente gli aspetti della storia; quasi alla fine pensi di essere un lettore privilegiato

Concludiamo con :” Terra bruciata dietro i nostri passi, salsa terra riarsa pregna di nivea spuma evanescente, nella fiumara onusta di marciume, gonfia di bruma fetida, soffocata da nuvole brunite nel riflesso sanguigno dell’aurora.

Odi il pianto dirotto del Grecale che sferza il sartiame sparso sopra i gozzi in secca con tintinnare sonoro di ferraglia; ascolta il lamento dei gabbiani,  smisurato riverbero del mare, e seguimi ancora  verso rade remote  di scogliere pure, dove ho afferrato un giorno

in lontananza un canto di sirene che oggi, forse, ci rapiranno insieme. (Da Nature morte, 1983)”.

5 stellette meritatissime!!!!!

Alla fine la domanda è, e rimarrà sempre la stessa, perché in questo mondo una persona che indaga sulla verità, che fa inchieste, perchè deve vivere sempre sotto scorta???

Potenza.  La legge Cartabia: allontana le parti offese le persone che vogliono denunciare dalla giustizia, e che sono sempre meno tutelate. Siamo nella situazione - in cui lo Stato non protegge più le parti offese, se consente di far partire il processo solo se la parte offesa fa denuncia, questa l’amara riflessione del capo della Procura di Napoli da un anno: Nicola Gratteri intervenuto venerdì 27 settembre 2024 alle ore16 presso Università degli Studi della Basilicata. La presenza di un magistrato italiano del calibro di Gratteri, nato a Gerace, Reggio Calabria, noto per il suo impegno nella lotta alla criminalità organizzata, ha conferito all'incontro un particolare interesse sia dal punto di vista letterario che sociale.

“Il Grifone”. Come la tecnologia sta cambiando il volto della 'ndrangheta. Gratteri, ha ricordato il dovere di fedeltà verso la Repubblica, previsto dall’art.54 della Costituzione, ed ha svegliato le coscienze affette da indifferenza e  rassegnazione, particolarmente diffuse nel Sud .
Prima della presentazione del libro ci sono stati i saluti del prorettore Nicola Cavallo dell’Unibas e dei coordinatori provinciali di Potenza e Matera Dino Nicolia e Leonardo Pinto; ha dialogato con l’autore Gratteri il giornalista di inchiesta Antonio Massari del “Il Fatto Quotidiano”, e Alberto Iannuzzi, ex magistrato, già Presidente della Corte di Appello di Potenza.

Nicola Gratteri, Docente a contratto presso l’Università degli Studi Mediterranea e da poco insignito cittadino onorario da parte del Comune di Tricarico, è uno dei magistrati più conosciuti nella lotta contro la 'ndrangheta, Antonio Nicaso (nato a Caulonia) saggista e giornalista nel 2015 ha scritto con Nicola Gratteri la voce "criminalità organizzata" per la nona appendice dell'Enciclopedia Italiana Treccani;; è considerato uno dei principali esperti mondiali di criminalità organizzata. Due figure stimate e due voci autorevoli che insieme hanno dato vita a un libro che getta luce sulle trasformazioni della 'ndrangheta, divenuta un'entità ibrida. Vive sotto scorta dall'aprile del 1989, dopo che la sua prima indagine aveva provocato le dimissioni dell'assessore alla Forestazione e fatto cadere la Giunta regionale calabrese, ma tra le tante cose belle che si porta è l'idea che i calabresi hanno un po' più fiducia nelle loro forze ed energie.

In un mondo sempre più interconnesso, dove le distanze vengono annullate da un click e i luoghi d'incontro virtuali stanno soppiantando quelli reali, anche le mafie stanno imparando ad adattarsi: sfruttando le potenzialità della tecnologia, si addentrano nello spazio digitale come fosse un nuovo territorio di conquista. Ancora una volta, la criminalità organizzata dà prova di essere estremamente flessibile e capace di stare al passo coi tempi. Non si serve più di picciotti rozzi e sfrontati, ma di abili professionisti con competenze nel settore informatico e finanziario. Le sue armi sono oggi hardware e software sofisticatissimi, che permettono di insinuarsi negli angoli più oscuri del web, protetti non dall'antica omertà, ma dall'anonimato che lo spazio digitale consente di mantenere. La «scoperta» delle criptovalute, poi, ha aperto lucrose e inattese prospettive, se si pensa che nel 2022 il volume delle transazioni illecite ha raggiunto il record di 20,6 miliardi di euro. Nicola Gratteri e Antonio Nicaso illustrano questa metamorfosi citando cifre e documenti, a dimostrazione del fatto che la mafia, e in particolare la 'ndrangheta, agisce ormai su scala globale, spacciando droga, riciclando denaro, compiendo truffe finanziarie e vendendo armi in ogni parte del pianeta, senza nemmeno doversi spostare da casa. In questo peculiare processo di ibridazione, la 'ndrangheta, come il mitologico grifone, incarna al contempo «valori» tradizionali e nuove istanze, rendendo sempre più fluidi i confini tra legalità e illegalità. Le forze dell'ordine, di conseguenza, si trovano al cospetto di sfide inedite, che vanno affrontate con la consapevolezza che, in una dimensione transnazionale, è necessario superare le differenze politiche, culturali e giuridiche in nome di un comune obiettivo: proteggere la società e le generazioni future dalle insidie di «una mafia silente», abilissima nell'arte del mimetismo e della metamorfosi.

Le mafie sono contemporanee e per questo utilizzano gli stessi mezzi di comunicazione che hanno i giovani che sono la fascia sociale che non ha soldi, ma è quella che spende di più e sono sempre più concentrate a fare campagna acquisti tra i giovani ha lanciato il messaggio alla platea affollata dell’aula “Quadrifoglio” dell’Unibas con la presentazione del suo libro.

Sempre lo stesso giorno a pochi chilometri dalla sede dell’Unibas del rione Francioso del capoluogo di regione e precisamente presso il Museo Provinciale Archeologico di via Lazio alle ore 17.30, il giornalista Sigfrido Ranucci, volto noto di Report, ha presentato il suo libro “La scelta”: il racconto delle sue inchieste e del suo lavoro a difesa della libertà di informazione. Qual è la scelta giusta? La risposta: Rendere consapevoli i cittadini per operare la scelta e di saper rispettare la promessa che lo lega a un pubblico che ha ancora a cuore la legalità e la giustizia sociale.

Sigfrido Ranucci: un giornalista coraggioso e indipendente, da anni in prima linea per la difesa della libertà dell’informazione, ha raccontato se stesso e il suo lavoro.

Insieme alla sua équipe di Report, Ranucci, ogni giorno si dedica a vagliare informazioni, collegare eventi, ascoltare voci per decidere come raccontare le notizie che qualcuno vorrebbe rimanessero sotto silenzio. Il merito è di Sigfrido Ranucci, giornalista investigativo in conversazione con la giornalista Beatrice Volpe storico volto della TGR Basilicata che ha catturato una numerosissimo pubblico da lasciare molti fuori del contenitore museale. Evento che è stato promosso dal sindacato Spi Cgil di Basilicata : L'informazione è un fattore cruciale per la democrazia, la legalità e la giustizia sociale così Angelo Summa, segretario regionale Spi Cgil, ha presentato all’affollatissimo pubblico intervenuto, il giornalista di Report: Sigfrido Ranucci.

La libertà è il bene più prezioso dell'essere umano: la possibilità di fare le proprie scelte, di autodeterminarsi, di esprimere le proprie idee.

La Libertà è sempre la liberta di dissentire, la libertà è sempre e soltanto la libertà di chi la pensa diversamente, diceva Rosa Luxemburg una grande  filosofa, polacca naturalizzata tedesca.

La libertà è il bene più prezioso dell'essere umano: la possibilità di fare le proprie scelte, di autodeterminarsi, di esprimere le proprie idee”. La Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) la tutela e la promuove.

Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.

La libertà dei media e il loro pluralismo devono essere rispettati.

Ancora l'articolo 21 della Costituzione italiana afferma che: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.

Il giornalista sotto scorta Sigfrido Ranucci afferma che l’informazione presa dal web è come un bibliotecario ubriaco, non sappiamo se la notizia è vera oppure no? , perchè l’algoritmo privilegia la notiziabilità e non la verità . Nell’era delle fake news il giornalismo di qualità continua ad essere un faro per molti cittadini, dove: qualità ed indipendenza che è uno stato d’animo sono i segreti della scelta giusta.

Alla fine la domanda è, e rimarrà sempre la stessa, perché in questo mondo una persona che indaga sulla verità, che fa inchieste, perchè deve vivere sempre sotto scorta??? .

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