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Antonio Corbo

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LA COPPIA LUCANA PISANO-VACCARO SI AFFERMA ANCORA UNA VOLTA

Nuove soddisfazioni lucane nella danza sportiva. Gli atleti Giuseppe Pisano e Daniela Vaccaro di Potenza nella gara che si è svolta a Rimini al Palacongressi (dal 26 Gennaio al 1 Febbraio 2016) categoria 35/45 classe unica si sono classificati al quinto posto ai Campionati Italiani Assoluti e Master 2016 che riempe di soddisfazione i due protagonisti potentini che ringraziano i loro maestri: Angela, Mario e Italo Meiack, insieme al Maestro Alessandro Tataranni per il grande lavoro svolto in quest’anno agonistico.

Gli atleti di Potenza fanno parte della Danceteam Basilicata, l’Associazione Sportiva Dilettantistica associata alla Federazione Italiana Danza Sportiva e al Coni.

Nei cinque giorni di svolgimento della manifestazione, tanti i volti noti intercettati nel Palacongressi e sugli spalti. Dai protagonisti di Ballando con le Stelle, Raimondo Todaro, Sarah Di Vaira e Marco Delvecchio, arrivati per seguire le competizioni , ai molti dirigenti del mondo sportivo italiano.

Questo è uno sport vero dicono Pisano e Vaccaro, a torto sottovalutato, pieno di atleti che soffrono nelle sconfitte e gioiscono nelle vittorie.

Il Palacongressi di Rimini si svuota e sui volti di Giuseppe Pisano e Daniela Vaccaro che tornano a casa si legge un’espressione serena e insieme malinconica, che accompagna la fine di un qualcosa a lungo atteso e troppo presto svanito. Bisognerà aspettare un altro anno (Campionati Assoluti 2017) per poter rivedere sul parquet lucidato le scenografie dei due potentini. 365 giorni per risalire la china dopo le cadute, o per confermare le attese dopo le vittorie, nel frattempo la FIDS e Pisano-Vaccaro non si fermano, perché la strada intrapresa è quella giusta, ma la salita come sempre è impervia e faticosa.

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L’I.I.S “Einstein De Lorenzo” incontra il direttivo della Confartigianato

Incontro il 25 gennaio 2016 alle 10.30 nella Presidenza di Via Sicilia dell’I.I.S “Einstein De Lorenzo” di Potenza, con il direttivo della Confartigianato di Potenza e la Dirigente Scolastica Prof.ssa Giovanna Sardone. Presente alla riunione: il Presidente Provinciale Antonio Miele, il Direttore Antonio Gerardi e il Presidente di Categoria dei serramentisti Gianni Lauretta. Sono state affrontate le tematiche relative all’alternanza scuola/lavoro contenute nella legge n. 107/2015 (“La buona scuola”). L’obiettivo è stato quello di siglare, prossimamente, un protocollo d’intesa per cercare di superare la separazione tra il mondo produttivo e il sistema scolastico, attraverso l’acquisizione di competenze maturate sul campo, nonché di incrementare le opportunità di lavoro e la capacità di orientamento degli studenti. La Dirigente Scolastica Prof.ssa Giovanna Sardone dell’I.I.S “Einstein De Lorenzo” e il Direttore della Confartigianato Antonio Gerardi, hanno manifestato ampia disponibilità nell'assecondare i reciproci interessi che trovano il punto d'incontro nell'intersecazione tra la domanda e l'offerta di lavoro

UN EVENTO NAZIONALE E UNICO

Potenza.- L’Istituto di Istruzione Superiore

“Einstein - De Lorenzo” di Potenza il giorno 22 dicembre 2015 nell’Aula Magna di Via Sicilia, alle ore 11:30 ha organizzato un incontro per ufficializzare un evento esclusivo a livello nazionale: la sottoscrizione di una Convenzione tra questa Scuola e il Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia dell’Università degli Studi della Basilicata.

La Convenzione non è stata un generico Protocollo di Intesa ma ha previsto l’avvio di un rapporto sinergico tra Scuola e Università, focalizzato sul nostro indirizzo di Informatica (un corso di studi assai giovane, tanto da non avere ancora diplomato studenti perché attualmente presente fino al 4° anno) con lo scopo di calibrare le competenze scolastiche con quelle del mondo universitario del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Informatiche dell’UNIBAS. Bisogna dire che a livello nazionale, non risultano Intese di questo genere.

L’iniziativa nasce dall’intuizione della Preside di questa scuola, prof.ssa Giovanna Sardone quando, un anno fa, ne ha assunta la dirigenza.  La sua vision dirigenziale, al passo con i tempi e coerente con la recente Riforma della scuola secondaria di secondo grado, di cui alla Legge 107/2015 (altrimenti definita La Buona Scuola), ha determinato una riorganizzazione scolastica e didattica, improntata sullo sviluppo delle “competenze” e volta a superare “l’insegnamento per contenuti”.

Tutto ciò in favore del successo formativo degli studenti e a garanzia delle pari opportunità da offrire.

Ha creato un Organigramma di Istituto strutturato in Sottodipartimenti e Dipartimenti convergenti verso un gruppo Interdipartimentale, fulcro delle azioni interdisciplinari da trasferire nelle Classi Parallele (tutte le 1e, 2e, 3e, 4e, 5e), affinché la Progettazione di Istituto trovasse effettivamente applicazione e senza distinzioni di offerta formativa tra classi/alunni, se non per lo specifico indirizzo di studi (v. carta intestata) atto a connotare il singolare profilo di uscita nei nostri allievi.

Parallelamente a tale modalità organizzativa, già dal mese di novembre 2014, la Dirigente Sardone si è adoperata per creare uno stretto raccordo con il mondo occupazionale ed universitario.

Se la collaborazione con il mondo del lavoro ha dato i suoi frutti, anche attraverso l’adesione all’Avviso Pubblico della Regione Basilicata “Buone pratiche e progetti di valenza scientifica e culturale realizzati dagli Istituti Scolastici della Basilicata” che ha permesso di realizzare il prototipo EC 14 (Electric Card 2014), una splendida macchina elettrica interamente costruita dagli allievi  (da ammirare nello spazio antistante alla presidenza), grazie alla disponibilità della Sulzer Sud di Tito (azienda del settore dell’Automotiv di Basilicata) di ospitare gli studenti in azienda, per una formazione “sul campo”, a livello accademico quale migliore condizione offrire ai nostri studenti?

L’idea innovativa della nostra Preside Sardone è stata quella di promuovere il riconoscimento di Crediti Formativi Universitari (CFU) ai nostri allievi che si fossero iscritti all’UNIBAS.

Ciò avrebbe creato un canale privilegiato tendente a scoraggiare la “migrazione” degli adolescenti lucani verso altre Università, onde favorire lo sviluppo del nostro Territorio.

La proposta veniva inoltrata sia al Dipartimento di Informatica che a quello di Chimica, con un recente contatto anche con la Scuola di Ingegneria, sebbene già per la realizzazione della EC 14 la scuola avesse fatto ricorso alle competenze universitarie di un docente della predetta Scuola dell’Università della Basilicata, per formare gli allievi impegnati nel progetto di costruzione della macchinina.

Ebbene, a distanza di un anno, anche l’idea di creare un ponte tra Scuola e Università ha preso forma.

Attraverso la Convenzione in oggetto  -siglata dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Giovanna Sardone e dal Direttore del Dipartimento di Informatica dell’UNIBAS, Prof. Onofrio Mario Di Vincenzo - si vuole istituzionalizzare l’impegno dei docenti scolastici e quelli universitari nel lavorare, congiuntamente, per definire gli obiettivi delle discipline curricolari di ambito informatico e per costruire il relativo materiale didattico.

Saranno organizzate attività extracurricolari su contenuti propedeutici alle discipline previste nell’offerta formativa del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Informatiche dell’Università della Basilicata, rivolte agli studenti delle classi 3e -4 e -5 e  di questo Istituto.

In tal caso, gli allievi sosterranno una verifica finale, nella scuola, valutata da una Commissione di docenti dell’Università, che permetterà di acquisire crediti formativi riconoscibili come universitari, fino a 5 CFU e per due anni dal conseguimento del diploma scolastico, in ordine al corso di “Programmazione Procedurale” erogato nell’Offerta Formativa del Corso di Laurea in oggetto.

E’ stato un evento unico in Italia, la “curvatura” del piano di studi di Informatica, condiviso con i docenti universitari, varrà a creare continuità tra Scuola e Università.

 

IL CARCERE MINORILE E LA NOSTRA SCUOLA SI ARRICCHISCONO VICENDEVOLMENTE….

Nel pomeriggio del 27 novembre 2015   è iniziato la fase del Progetto “Avatar” - identità reali-identità virtuali. L'iniziativa è diretta agli ospiti dell'Istituto Penale per Minorenni e agli studenti della scuola dell’Istituto Superiore “Einstein-De Lorenzo” di Potenza.

"Oltre le sbarre” - laboratorio di legalità; con la partecipazione degli studenti dell’Istituto Superiore Einstein-De Lorenzo di Potenza. (9 alunni partecipanti: Petrullo Mirko, Guglielmi Vito, Laurino Alessia, Gruosso Davide, Carlucci Ivan, D’elia Marco, Colangelo Lorenzo, Brandusio Alessandro, Zaccagnino Giampaolo accompagnati dai proff. Brindisi Raffaele, Antonio Corbo e dalla promotrice dell’iniziativa la prof.ssa Anna Maria Avena.

I nostri studenti sono stati accolti alle 15.30 dalla Direttrice della Struttura Penale  Minorile  “Emanuele Gianturco” di Potenza la Dr.ssa M. Cristina  Festa  (L’accoglienza è stata ottima e si avverte un bel clima collaborativo) e dal suo staff educativo per la presentazione del progetto e la strutturazione del gruppo dei partecipanti insieme alla Dr.ssa Rosanna Caggiano psicologo psicoterapeuta responsabile del progetto Avatar, all’educatrice professionale  Dr.ssa Carla Abruzzese, e alla  Dr.ssa Simona Basentini in qualita’ di psicologa pscicoterapeuta dell’Associazione  “Il Cielo nella Stanza”.

E' un percorso psico-educativo sui temi dell’uso corretto della rete, del Cyberbullismo, dell’internet addiction (La dipendenza da Internet o Internet dipendenza, meglio conosciuta nella letteratura psichiatrica), e dei comportamenti di illegalità connessi ad un uso improprio delle nuove tecnologie e dei social media.

L’iniziativa sarà gestita dall’Associazione Lucana di Psicologia e Terapia Cognitivo-Comportamentale (ALPTCC) coordinata dalla Direzione dell’Istituto Penale per i Minorenni e realizzata in collaborazione con l'Ambulatorio Cyberbullismo attivo presso il consultorio familiare di Potenza - U.O attività consultoriali Potenza e Villa D'Agri e l'Associazione di promozione sociale "Il Cielo nella stanza". Quest’ultima è nata a Potenza nel mese di Giugno 2014, è un’ Associazione di promozione sociale, la prima associazione nazionale aderente alla campagna "no hate speech" (nessun incitamento all'odio) del Consiglio d'Europa, per prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.

Il progetto consentirà la realizzazione di un percorso di prevenzione e sensibilizzazione dei giovani destinatari che si svolgerà nel mese di dicembre all’interno della struttura detentiva lucana con una serie di incontri, dibattiti e sessioni laboratoriali sugli aspetti psicologici, sociali, relazionali, giuridici e penali connessi all’uso improprio della rete.

 

La scuola svolge una funzione importantissima per l’educazione ai valori e all’impegno attivo nei adolescenti – ha sottolineato - la Dirigente Scolastica Prof.ssa Giovanna Sardone. Uno degli obiettivi della scuola è quello di proporre stili di vita sani, per renderla così veicolo di una cultura improntata alla socialità, alla responsabilità, al mettersi alla prova; elementi questi indispensabili per contrastare gli effetti negativi del bullismo e del cyberbullismo”.

 

Il rapporto fra la struttura detentiva con la comunità esterna risulta in evoluzione verso una maggiore sensibilizzazione della comunità locale alle problematiche del disagio giovanile e della devianza, sensibilizzazione che ha prodotto una notevole mole di richieste di collaborazione da parte di Associazioni di volontariato e mondo della scuola (il nostro Istituto Superiore “Einstein-De Lorenzo” che si apre al territorio ne è un esempio).

I rapporti tra scuola e territorio sono molto importanti perché l'azione educativa mantenga un contatto con la realtà del mondo circostante. Per questo la scuola da molti anni intrattiene proficui rapporti con diversi enti territoriali ed istituzionali, sia appartenenti al sistema dell'istruzione e della formazione, che al circuito culturale, associativo e sportivo con i servizi sociali, con il settore del volontariato, con il mondo del lavoro e con altre importanti realtà del nostro territorio collegate alla legalità nella scuola e nelle istituzioni.− per educare all’interiorizzazione e al rispetto delle regole come strumenti indispensabili per una civile convivenza.

Il carcere minorile, anche detto casa di correzione o riformatorio per corrigendi, in Italia istituto penale per minorenni, è una casa di reclusione tipicamente destinata alla restrizione di individui minorennii.

Ma l'Istituto penale è anche un luogo di “promozione culturale” in cui vengono realizzate iniziative di vario genere (spettacoli, laboratori teatrali e musicali, cortometraggi, produzione di manufatti) che per il loro valore artistico e comunicativo meriterebbero maggiore visibilità e diffusione.

E in quest’ottica per l’obiettivo comune di legalità attraverso l'attività negoziale l'Istituto “Einstein De Lorenzo” di Potenza intende favorire tutte le iniziative che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione culturale sociale e civile del territorio.
Fine di tale attribuzione funzionale è quello di consentire all'Istituto il conseguimento degli obiettivi previsti nella progettualità assunta nel Piano dell'Offerta Formativa.

Un problema prima di tutto culturale: dobbiamo interrogarci su come la crisi della legalità sia connessa al diffondersi di egoismo ed indifferenza. Quel che più preoccupa è una generale "smobilitazione delle coscienze": tanti italiani hanno ormai "depenalizzato" certi reati dentro di sé, sono disposti a chiudere un occhio su quelle piccole - ma spesso tutt'altro che piccole - violazioni delle regole che fanno comodo perché permettono di ottenere dei vantaggi o di consolidare dei privilegi.
Aveva ragione Corrado Alvaro, il grande scrittore di San Luca nella Locride, quando scriveva che «la disperazione peggiore di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile». Dobbiamo ribellarci alla rassegnazione per sconfiggere insieme questo dubbio.  
Ci troviamo sempre più a fare i conti con una cultura che esalta una libertà slegata dalla responsabilità, una libertà degradata ad arbitrio, ad affermazione a scapito degli altri se non contro gli altri. È un concetto che sta sullo sfondo di tanti messaggi quotidiani - della pubblicità ma a volte anche della politica - e si accompagna all'idea che ciò che conta è l'immagine, il potere, il possesso, la forza, il denaro, la bellezza ad oltranza. 
Non è forse anche questo un effetto di quella "fuga nel virtuale" che rischia di rubare ai giovani il senso della realtà?. Non possiamo ignorare che proprio nel nome della legalità e della sicurezza si attuano oggi provvedimenti che poco hanno a che fare con il rispetto dei diritti delle persone e la loro inclusione nel tessuto sociale.  
Accompagnare i giovani alla scoperta della relazione è la nostra prima responsabilità. 
I giovani cercano adulti credibili il grande filosofo torinese Norberto Bobbio ci ricordava che «la Democrazia vive di buone leggi e di buoni costumi » .
È un insegnamento presente anche nelle parole di San Giovanni Bosco, fondatore dei Salesiani, che a metà dell'ottocento raccomandava ai ragazzi "raccolti" per strada di essere «buoni cristiani e onesti cittadini».!
I ragazzi hanno bisogno di essere protagonisti. Loro non ce lo dicono, o magari lo fanno a modo loro, con un linguaggio che non sempre riusciamo immediatamente a comprendere. Per questo non bisogna dare loro solo "un posto", ma "fare loro posto", intercettando i loro interessi, le loro aspirazioni, e creando le condizioni affinché possano svilupparsi. Non considerarli "contenitori" da riempire, ma persone capaci, creative, alla ricerca della loro strada, del loro modo di esprimersi. 
La Dirigente Scolastica Prof.ssa Giovanna Sardone accogliendo, positivamente e senza alcuna esitazioni, -  il progetto Avatar - perchè è un progetto realizzato al fine di favorire l’acquisizione di comportamenti pro sociali e legalmente orientati, ci tiene a sottolineare che: "Conoscenza", "Responsabilità" e "Giustizia" sono tre dimensioni fortemente legate, ed è proprio questo legame a dettare il senso dei nostri progetti e dei nostri percorsi. Far scoprire ai ragazzi la responsabilità, anzi la corresponsabilità, è suscitare in loro quelle domande da cui nasce una conoscenza autentica della realtà, la ricerca di orizzonti sempre più vasti.

La giustizia e l'impegno per il bene comune hanno qui la loro premessa, così come ce l'ha la legalità, che rappresenta il mezzo per rinsaldare la responsabilità individuale alla giustizia sociale. 

La chiave dell'educazione sta in una parola: “insieme”. Ci si educa insieme, adulti e ragazzi, insieme si diventa corresponsabili. Oggi più che in passato siamo chiamati a dare nuova forza ai nostri progetti con nuova coerenza e concretezza, tutti sbagliano, l’importante è ravvedersi e non reiterare l’errore” conclude la Preside Giovanna Sardone.
«La mafia - diceva Caponnetto - teme più la scuola che la giustizia. L'istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa». Questi sono segni di speranza che non cambiano il mondo, ma certamente danno la misura di quanto è possibile realizzare se c'è una volontà condivisa, una capacità di mettere insieme le forze. 
Per capire che il cambiamento comincia sempre nella coscienza di ognuno di noi e si concretizza nei nostri comportamenti. Perché la forza della nostra speranza dipende dal modo con cui traduciamo in concreto, nei fatti di ogni giorno, le idee per le quali ci sembra giusto vivere.

Venerdì pomeriggio - 4 dicembre 2015 - c’è stata la visione del film  “Disconnect” centrato sui temi del cyber bullismo e dell’uso improprio delle tecnologie.

L’ 11 dicembre 2015, invece c’è stata la fine della visione del film formativo “Disconnect” e poi il commento educativo, sui temi affrontati dal film.

Doni, svago, riflessioni e sorrisi natalizi, venerdì pomeriggio 18 dicembre 2015 si è parlato con il presidente dell’Associazione “Il cielo nella stanza”, Nino Cutro, l’avvocato Giusy Cataldo hanno offerto le loro competenze per offrire assistenza, prevenzione, sensibilizzazione verso questo scottante fenomeno: il cyberbullismo. Anche il telefonino rappresenta uno strumento tecnologico di crescente utilizzo che, come dimostrano recenti e numerosi studi, è anche un oggetto verso il quale si può sviluppare una vera e propria forma di dipendenza. 
Con la crescita del numero e dei modelli di cellulari, nonché dei servizi offerti attraverso il telefonino, si assiste infatti all’incremento di casi di quella che, in alcuni paesi, è già diventata una “malattia sociale” e che è stata definita “telefonino-dipendenza”, “cellularomania” o “cellulare-addiction”. La scuola “Einstein-De Lorenzo” di Potenza

con propria circolare n. 20 avente oggetto: Regole di comportamento stabilisce che al - punto 10 - dispone che : l’uso del telefono cellulare e di altri dispositivi elettronici (Mp3, Ipod,..) è severamente vietato in tutti i locali della scuola, se non per scopi didattici stabiliti preventivamente dal docente ed espressamente riportati sul Giornale di Classe; la Segreteria è disponibile per qualunque comunicazione, in entrata e in uscita. A garanzia della facile reperibilità, il telefono cellulare può essere visionato al cambio dell’ora, per il tempo strettamente necessario, e immediatamente depositato nello zaino. In caso di mancato rispetto del divieto, tutto il Personale della scuola è delegato al ritiro dell’apparecchio, che sarà depositato in Presidenza e restituito -ai genitori o proprio delegato- dal Dirigente o Suo Collaboratore. In caso di rifiuto alla consegna, il Docente effettua Fonogramma alla famiglia dell’alunno, con ammonizione sul Registro di Classe, ed avverte il Dirigente Scolastico o suo Collaboratore.

 “Una giornata davvero speciale” quindi venerdì pomeriggio  18 dicembre 2015, per garantire ai detenuti (specialmente  quelli che non potranno godere del conforto familiare) quella serenità che non gli è consentita durante il resto dell'anno: la loro situazione li rende infatti a grave rischio di discriminazione ed esclusione sociale.! 

L'iniziativa davvero elevata, è servita a puntare alla riscoperta della condivisione e ad ispirare un nuovo cambiamento culturale, dando speranza e fiducia nel futuro.

Con dono di gadget realizzato dal lavoro dei detenuti, e degustazioni di panettone offerto dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Giovanna Sardone.

Gli esiti dell’intervento ed il materiale prodotto dai giovani nel corso dei cinque incontri (tutti i venerdì di dicembre fino all’ultimo incontro previsto per il giorno 11 gennaio 2016) saranno sintetizzati all’interno di un report descrittivo del progetto e illustrati attraverso la produzione di un foglio informativo in tema di cyberbullismo destinato ai ragazzi ospiti della struttura e agli alunni della scuola.

 

 

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CUORE DI SPORT

Stamane presso il Complesso Sportivo Via Roma di Potenza alle 12.00  si è svolta il V Memorial "Carlo Perretti" (ideatore e coordinatore il prof. Donato Castronuovo del Liceo “Galileo Galilei” di Potenza) tra la Rappresentativa degli studenti dell’I.I.S. “Einstein De Lorenzo" e la Rappresentativa degli studenti dell’ Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato 'G. Giorgi' di Potenza. 

Coach il prof. Lello Brindisi e Michele Di Tolla  - supervisore – che hanno affermato dopo la sconfitta avvenuta ai punti 42 a 61 ai nostri atleti: “Ragazzi l’avversario va sempre rispettato!”.

Infatti il modello organizzativo  della nostra scuola con in primis il Dirigente Scolastico Prof.ssa Giovanna Sardone insieme a tutti i docenti di educazione fisica è di insegnare e intendere l'attività sportiva e quella educazionale: fondata sul lavoro di gruppo, sui valori dell’ amicizia, dell’ aggregazione, della solidarietà; utilizzando come punto di partenza i valori comuni al gioco quali: passione, aggregazione, divertimento, movimento,  su uno stile di vita “attivo” e assoluto rispetto delle regole!.

 

CUORE DI SPORT

Stamane presso il Complesso Sportivo Via Roma di Potenza alle 12.00  si è svolta il V Memorial "Carlo Perretti" (ideatore e coordinatore il prof. Donato Castronuovo del Liceo “Galileo Galilei” di Potenza) tra la Rappresentativa degli studenti dell’I.I.S. “Einstein De Lorenzo" e la Rappresentativa degli studenti dell’ Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato 'G. Giorgi' di Potenza. 

Coach il prof. Lello Brindisi e Michele Di Tolla  - supervisore – che hanno affermato dopo la sconfitta avvenuta ai punti 42 a 61 ai nostri atleti: “Ragazzi l’avversario va sempre rispettato!”.

Infatti il modello organizzativo  della nostra scuola con in primis il Dirigente Scolastico Prof.ssa Giovanna Sardone insieme a tutti i docenti di educazione fisica è di insegnare e intendere l'attività sportiva e quella educazionale: fondata sul lavoro di gruppo, sui valori dell’ amicizia, dell’ aggregazione, della solidarietà; utilizzando come punto di partenza i valori comuni al gioco quali: passione, aggregazione, divertimento, movimento,  su uno stile di vita “attivo” e assoluto rispetto delle regole!.

 

CUORE DI SPORT

Stamane presso il Complesso Sportivo Via Roma di Potenza alle 12.00  si è svolta il V Memorial "Carlo Perretti" (ideatore e coordinatore il prof. Donato Castronuovo del Liceo “Galileo Galilei” di Potenza) tra la Rappresentativa degli studenti dell’I.I.S. “Einstein De Lorenzo" e la Rappresentativa degli studenti dell’ Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato 'G. Giorgi' di Potenza. 

Coach il prof. Lello Brindisi e Michele Di Tolla  - supervisore – che hanno affermato dopo la sconfitta avvenuta ai punti 42 a 61 ai nostri atleti: “Ragazzi l’avversario va sempre rispettato!”.

Infatti il modello organizzativo  della nostra scuola con in primis il Dirigente Scolastico Prof.ssa Giovanna Sardone insieme a tutti i docenti di educazione fisica è di insegnare e intendere l'attività sportiva e quella educazionale: fondata sul lavoro di gruppo, sui valori dell’ amicizia, dell’ aggregazione, della solidarietà; utilizzando come punto di partenza i valori comuni al gioco quali: passione, aggregazione, divertimento, movimento,  su uno stile di vita “attivo” e assoluto rispetto delle regole!.

 

L’I.I.S. Superiore “Einstein De Lorenzo” di Potenza è tra le 30 scuole su tutto il territorio italiano

Grande soddisfazione per l’I.I.S. Superiore “Einstein De Lorenzo” di Potenza, che premia il lavoro della Dirigente Scolastica prof. ssa Giovanna Sardone e del suo Staff - Team (docenti e personale Ata), perché è tra le 30 scuole che su tutto il territorio italiano prenderà parte al progetto Nonni in Rete – Tutti Giovani alle Poste, rafforzando così il canale formativo di Nonni su Internet – in cui gli studenti insegnano agli anziani le nuove tecnologie - per accelerare il processo di digitalizzazione del paese, promuovere l’accesso ai nuovi servizi da parte di tutti i cittadini, migliorare le competenze digitali delle fasce di popolazione a rischio di esclusione.

Il progetto offre agli studenti-tutor di essere parte di un processo che: accelera l’attuazione dell’agenda digitale italiana, migliora la qualità di vita degli anziani, anche quelli costretti a vivere a casa, con strumenti concreti di “partecipazione attiva” e di “connessione” al mondo esterno, valorizza il ruolo strategico dei nativi digitali all’interno delle famiglie, come mediatori naturali nei processi di innovazione tecnologica. Il progetto inoltre facilita il dialogo intergenerazionale e interculturale e promuove il volontariato e l’impegno civile delle nuove generazioni rafforzando il welfare locale e di comunità.

 

L’I.I.S. Superiore “Einstein De Lorenzo” di Potenza è tra le 30 scuole su tutto il territorio italiano

Grande soddisfazione per l’I.I.S. Superiore “Einstein De Lorenzo” di Potenza, che premia il lavoro della Dirigente Scolastica Prof. ssa Giovanna Sardone e del suo Staff - Team (docenti e personale Ata), perché è tra le 30 scuole che su tutto il territorio italiano prenderà parte al progetto Nonni in Rete – Tutti Giovani alle Poste, rafforzando così il canale formativo di Nonni su Internet – in cui gli studenti insegnano agli anziani le nuove tecnologie - per accelerare il processo di digitalizzazione del paese, promuovere l’accesso ai nuovi servizi da parte di tutti i cittadini, migliorare le competenze digitali delle fasce di popolazione a rischio di esclusione.  Il progetto offre agli studenti-tutor di essere parte di un processo che: accelera l’attuazione dell’agenda digitale italiana, migliora la qualità di vita degli anziani, anche quelli costretti a vivere a casa, con strumenti concreti di “partecipazione attiva” e di “connessione” al mondo esterno, valorizza il ruolo strategico dei nativi digitali all’interno delle famiglie, come mediatori naturali nei processi di innovazione tecnologica. Il progetto inoltre facilita il dialogo intergenerazionale e interculturale e promuove il volontariato e l’impegno civile delle nuove generazioni rafforzando il welfare locale e di comunità.

 

Inaugurazione Palestra

E’ stata consegnata il 22 ottobre 2015, in un contesto composto (in modo diligente e ordinato da parte di tutti grazie alle indicazioni operative della D.S. Prof.ssa Giovanna Sardone, dalla vice preside Eliana Barbaro e Angelo Mele, dai due referenti e di tutti i componenti della Commissione “Accoglienza”,  duplicando l’inaugurazione dell’anno scolastico con la consegna e riapertura della palestra dell'I.I.S. “Einstein De Lorenzo” la Palestra di via Raffaele Danzi, nel quartiere di Malvaccaro, ristrutturata dalla Provincia di Potenza. Il Presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi ha affermato che "Il nuovo plesso scolastico  interamente adeguato e reso funzionale alle esigenze didattiche, indicate dalla scuola, è stato oggetto, in tempi record, di lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza per un investimento complessivo di 900 mila Euro.
La palestra, integralmente rinnovata, compreso bagni e spogliatoi, dotata di parquet, è senza dubbio fra le più belle e moderne strutture sportive annesse ad una scuola della città di Potenza. Il costo della nuova palestra, ricompreso nei lavori generali di adeguamento dell'edificio, è stato di circa 200 mila Euro.
Una rilevante quota dell'investimento sostenuto - ha concluso il Presidente Valluzzi - è stata finanziata da un contributo del MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), ottenuto a seguito di procedura di selezione pubblica a cui la Provincia di Potenza ha partecipato collocandosi fra i primissimi posti".

Sua Eccellenza Arcivescovo di Potenza Mons. Agostino Superbo ed il parroco del quartiere Padre Cosimo Antonino, Guardiano e Parroco della Parrocchia “Beato Bonaventura”  hanno benedetto la nuova palestra  mettendo in luce il valore dello sport, per una crescita armoniosa del nostro corpo e dell’opportunità di poter fare esercizi sportivi in spazi idonei ed accessibili, resi sicuri ed accoglienti dai responsabili.

Un triangolare di pallavolo a squadre miste (via Sicilia/via Danzi) ha allietato l'evento, anche con la partecipazione della Rappresentativa dell'Università Engecon di S.Pietroburgo.

“La partita di pallavolo con San Pietroburgo a fine gara ha rilevato la Preside Sardone è stato il simbolo della “Vittoria” di tutti gli studenti del Mezzogiorno contro il destino crudele dei loro padri, ancor più di quelli che oggi sono privi di occupazione”.

La palestra che completa il complesso dell'Istituto Scolastico I.I.S. “Einstein De Lorenzo” , ristrutturata dall’Amministrazione Provinciale di Potenza, proprietaria dell’immobile, a seguito del trasloco delle 21 classi precedentemente ubicate in via Don Minozzi, che si integrano alle restanti 24 classi, oltre agli Uffici amministrativi, Aula Magna e Presidenza, attualmente situati in via Sicilia (Rione S. Maria) di Potenza,

è stata accolta in modo festoso da un bagno di folla composto da una folta rappresentanza di tutti gli alunni dell'Istituto, docenti e personale Ata.

Erano presenti all'evento oltre al Presidente della Provincia Valluzzi , l’ing. Enrico Spera dirigente modello sempre a servizio dell’Amministrazione Pubblica con il suo Staff di Direzione dei Lavori: ing. Tiziana Cappa (responsabile procedimento) arch Gabriella Bulfaro (direttore dei lavori) e l’ing. Vincenzo Luise (Edilizia e Patrimonio) ai quali la

Dirigente Scolastica la Prof.ssa Giovanna Sardone ha tributato gratitudine anche per aver consentito la regolarità delle lezioni (apertura anno scolastico: 14 settembre 2015).

La Dirigente Scolastica Giovanna Sardone (che è stata accolta sia all’entrata che all’uscita dal lungo applauso degli studenti, -i suoi amati figli prediletti -) ha salutato tutti a nome del governo scolastico che rappresenta.

Il suo rammarico, tuttavia, è non aver ancora ricevuto riscontro in ordine al bus scolastico promesso dall’Ente Regione, in agevolazione del trasferimento dalla sede di via don Minozzi. Ciò per garantire la prosecuzione organizzativa  delle tante attività didattiche coinvolgenti –in orario mattutino- tutti gli alunni rappresentanti di ciascuna classe, nel rispetto dell’innovativo Progetto di Istituto “Voglio crescere in una scuola Amica”.

Nel suo intervento, la D.S. Sardone -che ha sempre condiviso con l’Ente Provincia il trasloco della sede di via don Minozzi in una nuova scuola, sicura e dotata di adeguati laboratori, qual è la sede di via Danzi- ora manifesta forte preoccupazione per la fine della fase di trasloco e adattamento al nuovo contesto ma il timore del rischio che la “delocalizzazione geografica” porti inevitabilmente ad un “isolamento culturale”, rispetto al pullulare di iniziative promosse dalla sua presidenza, nella sede centrale di via Sicilia, ov’è allocata l’Aula Magna con ben 160 posti a sedere. Perciò si è rivolta alle Autorità presenti, affinché si affrettino a mantenere la promessa del bus di Istituto.

“Tuttavia, possiamo affermare senza dubbi” ha detto la Dirigente Sardone, "che oggi è proprio una giornata felice perché siamo nella giusta rotta per fare dello sport un punto fondamentale del nostro sistema sociale, affinché i giovani crescano a livello psico-fisico con i valori insiti, che servono a dare vigore alla nostra società".

Molte le citazioni per l’inaugurazione della nuova palestra, quella più significativa è stata rievocata a proposito di Charlie Brown, uno dei protagonisti delle strisce di Schulz, il quale affermava che per essere felici bastano due cose, una nuova tessera della biblioteca e una palestra scolastica vicino casa.

Il Presidente della Provincia Nicola Valluzzi, oltre a dimostrare la sua soddisfazione per la realizzazione della palestra, si è detto emozionato per il valore e l'importanza che quest'opera rappresenta per la comunità.

Commovente l’inno nazionale ( Il Canto degli Italiani, presente sempre in manifestazioni pubbliche ha fatto mettere la mano sul cuore, come in un sacro giuramento a molti presenti)

e l’inno russo in onore degli ospiti dell'Università russa.

La bandiera italiana e quella europea hanno fatto da degna cornice in palestra, all’evento storico.

La neo Dirigente dell’Ufficio III – Ambito Territoriale per la Provincia di Potenza la dott.ssa Debora Infante intervenuta alla cerimonia ha dato una preziosa testimonianza affermando che “la palestra è il simbolo del benessere psicofisico e la scuola si avvia sempre più verso la capacità di internazionalizzazione in occasione come oggi, dell'annuale scambio interculturale con l'Università Engecon di S.Pietroburgo, favorendo attraverso la mobilità e la cooperazione, la crescita di fatto della cittadinanza europea”.

L'inaugurazione della palestra ha rappresentato l'ultimo atto di un lungo lavoro, iniziato dieci anni fa, con la scelta di realizzare una nuova struttura per l'Istituto Scolastico I.I.S. “Einstein De Lorenzo" di Potenza, fiore all'occhiello dell'offerta scolastica tecnica non solo della provincia ma di tutta la regione. Negli anni, la nuova organizzazione scolastica ha portato ad unire l’"Einstein” al “De Lorenzo". Ora infatti la scuola si chiama “Einstein De Lorenzo"ed accoglie oltre 852 studenti provenienti dal capoluogo, dalla provincia di Potenza e da fuori provincia.

La palestra rappresenta il completamento di un moderno complesso; la sua riqualificazione del territorio; in una zona: il quartiere di Malvaccaro;(creato nuovo dopo il terremoto del 1980) accanto alle abitazioni, sorgono servizi, negozi commerciali e da oggi, una bella palestra sportiva.

A cornice dell’evento, l’ottimo buffet preparato per brindare al lieto evento storico, sebbene diverse autorità civili e religiose siano dovute accorrere ad altri appuntamenti istituzionali.

 

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