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Luigi Scaglione - Dalla Direzione di ieri un messaggio ben preciso alla Basilicata

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In evidenza Luigi Scaglione - Dalla Direzione di ieri un messaggio ben preciso alla Basilicata


Bisogna costruire un'area politica omogenea al Comune di Potenza con i partiti nazionali, cambiare il Governo regionale garantendo la presenza e l'impegno di chi da solo raggiunge ampi consensi.
Facciamo appello a tutti gli elettori del Centro-sinistra. A Potenza c'è bisogno anche di loro per vincere! Analisi del voto del Coordinamento Cittadino di Potenza.

Nel grande successo elettorale di Centro Democratico a Potenza e nel voto lucano alle Europee, testimoniato dai consensi del consigliere regionale Nicola Benedetto con percentuali e numeri superiori alla media sia nella Provincia di Matera che in quella di Potenza (nonostante il simbolo portasse ad equivoci), sta tutta l'essenza di quello che è ormai un partito politico consolidato e non un movimento personale o da comitato elettivo.
Se aggiungiamo i consensi di chi è stato eletto (Bernalda e Potenza su tutti) o sconfitto nelle consultazioni locali, laddove ci è stato consentito di esprimere nostri esponenti (penso ai Sindaci onnivori Pd di Tito e Venosa di cui saluto comunque il loro successo), registriamo un consolidato politico non indifferente in una regione che tendenzialmente si divide tra guelfi e ghibellini e tutti corrono a coprirsi sotto la coperta più grande e più calda.
C'è un'area politica dunque che ha una sua ragione di esistere perchè ancora radicata sul territorio, espressione di un modo di essere protagonista nella società nonostante non abbia centri di potere o strutture di Governo. Eppure le idee le ha, gli uomini e le donne di esperienze ancora non da buttare a mare li ha, giovani promettenti li ha.
E da questa area che il Centro-sinistra deve trarre la sua ragione e la sua linfa di vita, più che solo dall'inseguire il modello renziano o provare a scimmiottarlo a piè spinto.
Di questo, un partito che vuole dare un suo contributo al cambiamento partendo da radici più solide di quelle messe in campo da movimenti personalistici con i sostegni elettorali più o meno evidenti e nascosti per raggiungere il quorum elettivo, non può non tenerne conto.

Da qui l'invito a costruire in Consiglio Comunale a Potenza e nel progetto politico lucano, un'area di confronto aperto che tenga conto di questi paletti ben definiti, liberata dai personalismi e dai leaderismi, che garantisca all'area centrista o socialmente omogenea per storia e tradizione un suo spazio di azione e segua il disegno che a livello nazionale si sta ipotizzando. 
Il candidato Sindaco Petrone credo lo sappia bene e per questo noi ne condividiamo l'idea fin qui espressa di lavorare ad un comune progetto di amalgama e di compartecipazione alle scelte che verranno, nell'interesse della città di Potenza.
Lui non ha bisogno di endorsement o di pacche sulle spalle, come abbiamo anche ribadito nel corso dell'analisi del voto del Coordinamento Cittadino di Potenza.

È di fatto, a nostro avviso, il sindaco che questa città vuole, anche per tenere a bada quel sistema di gestione di continuità che maliziosamente gli si vuole appiccicare. Per fare questo, però bisogna vincere anche il ballottaggio dopo lo schiacciante successo del primo turno e il nostro candidato credo debba rivolgersi senza remore anche a quell'elettorato che si dichiara di Centro-sinistra e che al primo turno ha fatto una scelta diversa, sulla base di un ragionamento condiviso del bisogno di cambiare tutti insieme il volto di questa città. Una città, a nostro avviso, che è più matura di quanto la sia voglia dipingere anche guardando ai consensi raccolti dai singoli partiti politici e dai singoli esponenti, eletti o non eletti e di cui bisogna tenerne conto sempre.
E se tanto mi da tanto, anche il livello regionale ed il Presidente Pittella, non possono non tenerne conto. 
La rivoluzione democratica del Presidente, che trae spunto da scelte ben precise in occasione delle Primarie dello scorso autunno, sta anche nella capacità di prendere atto di questo forte sommovimento, dando vita ad un Governo regionale politico e non tecnico, in cui il Centro Democratico sia parte fondante, che guardi a questa area come ad un tassello 
che completa un mosaico e sostenga lo sforzo di rinnovamento che la città di Potenza può avviare.

Centro Democratico Potenza, Coordinamento Regionale

Potenza, 30 Maggio 2014

Ultima modifica ilDomenica, 01 Giugno 2014 14:02

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