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Le mille sfumature di violenza sulle donne.

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In evidenza Le mille sfumature di violenza sulle donne.

 

Domenica 15 febbraio, presso la sede di Potenza di "Gocce d'autore", è stato presentato il libro di Maria Antonietta D'Onofrio,“Tu che mi dovevi amare”.

La sua predisposizione all'ascolto, alimentata dalla professione di medico, ha messo l'autrice nella condizione di conoscere quanto una donna può provare quando si sente circondata da tanto dolore. Tutto ciò ha alimentato in lei il desiderio di dedicare a tutte le donne il suo libro.

Una raccolta di poesie, che affronta proprio il tema della violenza nei confronti del gentil sesso. Un omaggio, quindi, a tutte quelle donne che soffrono, ma anche che lottano e che non perdono mai la speranza. Basti pensare che il 2013 è stato un anno nero per i femminicidi. Oggi, una donna su tre viene uccisa dal proprio partner. Ebbene sì, proprio dalla persona che dovrebbe starle più vicino.

La maggior parte delle violenze, purtroppo, si consuma all'interno delle mura domestiche. Mille possono essere le forme di violenza sulle donne. Ogni poesia racconta un tipo di violenza diversa: quella fisica, quella psicologica, lo svilimento del pensiero che spesso avviene con l'atto fisico di chiuderle la bocca, o anche il ricatto economico. Tutte forme e sfumature di un comune denominatore.

Spesso, le donne non riescono a denunciare per paura di una società che non le prende sul serio. Prima delle leggi a tutela delle donne, quindi, bisogna cambiare il nostro modo di pensare e ristabilire un rapporto di maggiore amore verso la cultura, che andrebbe maggiormente rivalutata, trattandosi proprio della forza motrice della nostra terra. Solo per mezzo della cultura infatti, si può parlare di questa realtà, con l'ausilio delle parole, della scrittura, per donare una speranza a tutte quelle donne che soffrono nel loro silenzio e concludo proprio con un versetto a loro dedicato:

"Non finirà di piangere una goccia di rugiada nel ventre scuro del filo d'erba."

Pensando proprio alle atrocità che possono avere mille di queste sfumature, care donne ricordate che dove c'è rispetto non c'è violenza.

 

Simona Marganella

 

 

 

 

Ultima modifica ilMercoledì, 25 Febbraio 2015 18:38

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