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"Due chiacchiere a tavolino con Vito Ciuffreda".

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In evidenza "Due chiacchiere a tavolino con Vito Ciuffreda".
 
"Il centro storico di Potenza ha perso la sua vitalità perché non ha più un ruolo definito come centro della movida cittadina, nonostante i suoi 25, circa, esercizi commerciali. Ha perso molto della sua forza commerciale in quanto il commercio, un po' come il cinema, si è spostato nelle grandi città, nelle grandi strutture, quindi la gente va fuori. Non è poi sicuramente un luogo di uffici.
Eppure, nei giorni dopo il terremoto c'era sempre gente. Ci si incontrava per la passeggiata.

Noi abbiamo vissuto una gioventù diversa. Negli anni 80', il cinema non era solo il sabato e la domenica, ma era tutti i giorni. Ora la tecnologia allontana i giovani da molte cose belle. Prima non si aveva altro da fare che farsi una vasca a Potenza. Oggi invece per molte ore del giorno i giovani sono impegnati col web, che attira moltissimo. Prima avevamo solamente la tv dei ragazzi e ci trovavamo nel nostro capoluogo di regione ben sei cinema. Il sabato e la domenica al cinema non c'era mai posto. Ricordo, ad esempio, che pochi giorni dopo il terremoto dell'80', trasmettevamo “Pane, miele e peperoncino”, di Lino Banfi e la sala era sempre strapiena tant'è che molti stavano in piedi.

Abbiamo 4000 studenti fuori sede. Questo perché manca un vero polo di attrazione turistica per la città. Eppure abbiamo degli importanti poli attrattivi come la regione, l'ospedale e l'università che sono davvero molto scollegati tra loro, perché ubicati in posti fuori dal contesto cittadino.

A contrada Costa della Gaveta, poi, abbiamo il terzo giacimento petrolifero della Basilicata. Ma la gente dorme perché non è informata su niente. Le persone non vogliono esporsi anche se i cittadini pensanti ancora esistono. Meglio non parlare dello snodo del Gallitello, dimostrazione di una città in dissesto. Ma se il cittadino non si ribella, o almeno non ci prova, le cose non cambieranno mai.

Ultimamente il pienone con lo spettacolo “La storia siamo noi..e anche un po' di geografia”, del gruppo comico "la Ricotta", è stato un vero evento per il cine-teatro. Ne approfitto poi per ricordare che il 15 e 16 maggio torna, finalmente, al 2 Torri la compagnia dialettale potentina di "Zi Gerard" con lo spettacolo "Maggia avutta duvà semb coppole e cappiedd".

Noi resistiamo ma è dura, è dura veramente".

Ultima modifica ilSabato, 09 Maggio 2015 19:58

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