18 milioni di italiani a rischio poverta'
- Scritto da Luciano Gentile
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L'Istat é categorico nel tracciare un quadro " per nulla felice" della societa' italiana,dove secondo i dati in suo possesso 18 milioni di italiani sono a rischio poverta', e traccia un quadro che rende la nostra popolazione sempre piu' piena di divari.
Malgrado i sorrisi di soddisfazione dei politici,la nostra ripresa economica é debolissima e ridicola( 1,5% rispetto al 3,1% della Spagna, 4,5% della Repubblica Ceca e persino un 6,6% dell'Irlanda) e non viene ritenuta " inclusiva ",ovvero, non riesce a " migliorare la situazione economica della parte piu' debole della popolazione".
Aumentano disuguaglianze e poverta': le disparita' dei redditi si allargano e sono accompagnate dal tono della poverta', - cioe' il non potersi permettere quanto serve nella quotidianita' - : all'interno dei due aspetti si inserisce la bassa intensita' lavorativa,che si accentuera' perche' i posti di lavoro distribuiti fino ad oggi per la maggior parte sono a tempo determinato, quindi vi é poco da sorridere perche' a breve il problema si ripresentera', aumentera' la schiera di disoccupati e le assenze di redditi.
Gia' oggi siamo ai margini dell'Europa, e con queste negativita' lo saremo sempre piu'.Tutto questo ci fa' capire che l'intera opera espressa dai governi - a partire da quello "lacrime e sangue " di Monti,per poi proseguire con quelli di stampo comunista,mai eletti da nessuno,di Letta,Renzi,Gentiloni, non hanno prodotto buoni andamenti perche' se poi il risultato finale é questo,vuol dire che il tessuto economico e quello sociale non hanno avuto la giusta cura che potesse renderlo piu' resistente con una base di vita stabile, capace di affrontare gli" scossoni " che di tanto in tanto possono anche capitare, pertanto difronte a tanta negligenza e incapacita' il tutto non puo' fare altro che generare sfiducia nel presente e nel futuro.
LUCIANO GENTILE
foto fonte facebook