IL MESE DI GIUGNO
- Scritto da Luciano Gentile
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E' il mese dei prati erbosi e delle rose;
il mese dei giorni lunghi e delle notti chiare.
Le rose fioriscono nei giardini, si arrampicano sui muri delle case.
Nei campi tra il grano, fioriscono gli azzurri fiordalisi e i papaveri
fiammanti,e,la sera,mille e mille lucciole scintillano fra le spighe d'oro.
GIOSUE' CARDUCCI - GIUGNO
Destato dal tepore invernale ,il grano, con un
impeto di forza, si affretta a compiere il ciclo della
sua breve vita,finche' nei grandi giorni del solstizio
di giugno le spighe si piegheranno, le falci saranno
arrotate sotto la cote e l'uomo mietera' le bionde
messi.
Tornata e' gia' la rondine, che pare ripetere col suo
grido stridente all'uomo : " Lavora,lavora il tuo grano,
rincalza il cespo, sterpa le erbe maligne".
La lucciola, tra breve, verra' per risplendere di
prima sera, volando silenziosa per tutta la distesa
del grano; e la cicala poi, sospesa alle rame degli
olmi, cantera' nei grandi pomeriggi estivi il largo suo
canto sopra le spighe fiorenti.
La rondine, la lucciola,la cicala accompagnano
la vita del grano. E cosi' tre fiori fanno al grano
ghirlanda: il giglio dei campi, poi i fiordalisi e i papaveri
di fiamma...
ALFREDO PANZINI - I GIORNI DEL GRANO -
LUCIANO GENTILE
foto fonte facebook