Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio Rete Imprese per l’Italia lancia l’allarme: “Le imprese sono al collasso, meno tasse per le aziende, bisogna rifare i contratti a termine”. Fausto De Mare presidente lucano addolcisce la pillola: “Da noi s

L’allarme lanciato lunedì scorso dal presidente di Confcommercio Italia Rete per le Imprese, Carlo Sangalli sul sistema Italia ha gettato ombre sul futuro delle imprese italiane. La massima espressione nazionale di Rete Imprese per l’Italia Confcommercio ha infatti dichiarato: “Il sistema imprese è al collasso, siamo in condizioni di estrema criticità. Bisogna rifare i contratti a termine”. Un segnale negativo per l’Italia, turismo, commercio e artigianato, secondo Sangalli “devono essere dotati necessariamente di servizi efficienti ed efficaci”. L’allarme lanciato da Sangalli è giunto anche in Basilicata, regione ormai legata alla crisi economica e congiunturale. Lavoratori a rischio, tagli strutturali, deficit occupazionale. Sono queste le paure e le ansie del settore sopra citato. Sangalli ha preso di mira il Governo nazionale reo di non rendere agevole il processo economico e i miglioramenti strutturali del sistema Italia. In Basilicata la questione è sentita tra gli operatori del settore che seguono con ansia e trepidazione l’evolversi della situazione. Il presidente di Confcommercio Basilicata, Imprese per l’Italia, Fausto De Mare ha parlato della questione relativa al sistema economico regionale, sempre sulla base di quanto affermato da Sangalli lunedì scorso. “La nostra regione segue il trend nazionale. Abbiamo svolto a Potenza la riunione di Union Camere. Serve un segnale forte e deciso per avviare nuove politiche di settore. La nostra regione sta cercando di reagire a questo sistema”. Il presidente regionale ha inteso fare il punto su altre specificità: “Da noi i lavoratori che non riescono ad entrare nei settori nevralgici aprono micro imprese e partita Iva. In Basilicata si sta cercando di sviluppare un modello di micro impresa che combatta la crisi e renda omogenea la richiesta di nuova occupazione. Si va verso contratti a termine. Questo è il dato che emerge dai nostri studi e dalla riunione di Union Camere di Basilicata. Sono fiducioso, l’Italia ha i mezzi per far bene, qualcosa di buono verrà fuori”.

Francesco Menonna