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Articoli filtrati per data: Domenica, 15 Novembre 2015

GLI ALIMENTI DEL FUTURO CHE NON VORREMMO – FONTI ALTERNATIVE DI PROTEINE

L’aumento demografico senza precedenti che ha interessato la popolazione umana nell’ultimo dopoguerra (parliamo di circa 70 milioni di persone in più all’anno) e che non accenna a diminuire, tenderà a far aumentare inevitabilmente sempre più il numero di persone malnutrite o denutrite.

Di qui nasce l’interesse per le fonti alternative di proteine, ovvero polipeptidi che non derivano dalle tradizionali fonti vegetali o animali, ma da altri organismi come microbi o alghe.

Alcuni lieviti del genere Torula crescono agevolmente su residui agricoli o scarti di lavorazione (melassi, etc.); una volta additivati con sali ammoniacali, possono fornire buoni quantitativi di proteine alimentari.

Già negli anni ’50 vennero fatti i primi tentativi di coltivare microrganismi, come ad esempio Candida lipolyitica, su substrati di natura idrocarburica. Questo tipo di produzione di proteine di origine microbica da derivati del petrolio ha suscitato polemiche e problematiche non indifferenti: è infatti possibile che alle cellule del microrganismo aderiscano piccole quantità di idrocarburi ritenuti potenzialmente cancerogeni. Fortunatamente le ricerche successive hanno sancito la caratteristica imprescindibile dell’assenza di agenti patogeni o tossici, come garanzia indispensabile all’uso di tali proteine come alimento.

Interessante è invece la coltivazione di alcune alghe verdi microscopiche, come Chlorella, Spirulina e Scenedesmus. Le loro esigenze per crescere appaiono relativamente modeste, tenendo conto che non necessitano di grandi superfici da sottrarre alle tradizionali colture agrarie: acqua, anidride carbonica, ammoniaca e luce solare. In pratica, però, sorgono problemi complessi, in quanto in tali coltivazioni si producono facilmente inquinamenti, mentre difficoltoso appare un congruo apporto di luce solare, fortemente assorbita dalle alghe. Inoltre il sapore piuttosto sgradevole della farina verdastra che da esse si ottiene è un’altra difficoltà da superare, poiché psicologicamente la prospettiva di un’alimentazione con proteine microbiche o con alghe non entusiasma particolarmente il consumatore.

Da questo punto di vista un tentativo migliore è stato fatto con gli alimenti semisintetici.

Si parte da sostanze naturali che forniscono proteine meno nobili (soia, semi di cotone, etc.) e si trasformano profondamente, additivandole con le farine di origine microbica o algale cui facevamo precedentemente riferimento, fino a formare una densa pasta che viene poi passata in filiera in modo da ottenere fibre sottili che, opportunamente coagulate, possono assumere forme particolari. L’aggiunta di grassi, aromi sintetici che forniscono i sapori più vari, coloranti, etc. permette di ottenere tritati che possono essere confezionati per il consumatore finale nelle forme più familiari di polpette o salsicce…

Il sapore e la sensazione di mangiare un materiale proteico fibroso rendono tali alimenti più appetibili, nella misura in cui sarà possibile, e francamente ci chiediamo quanto opportuno, superare le fondate remore di coloro che praticano una cultura alimentare, fatta di genuinità e semplicità, come la dieta mediterranea.

LE ISTITUZIONI INCONTRANO I NOSTRI GIOVANI

Il gruppo di lavoro “Accoglienza” dell’ “Einstein De Lorenzo” di Potenza ( Avena AnnaMaria, Brindisi Lello, Carlucci Vincenzo, Di Mauro Umberto e Corbo Antonio referenti, Di Tolla Michele, Molinari Massimo delega rapporti istituzionali , Urga Maddalena) nell’ambito dei Progetti di educazione alla Cittadinanza “Attiva", hanno svolto nella Sala la Sala dell’Arco del Palazzo di Città l’incontro tra I.I.S. “Einstein De Lorenzo” e l’Amministrazione Comunale; gli studenti della scuola hanno voluto così conoscere l’attività del Comune di Potenza e della loro città.

“L’’Accoglienza” dell’Istituto di Istruzione Superiore “Einstein De Lorenzo” si è articolata in due parti distinte per le prime classi: la prima finalizzata all'informazione e formazione con più itinerari in parte differenziati (Comune e Provincia di Potenza, in futuro l’Ente Regione ) e dall’altra improntata invece alla partecipazione, sperimentazione ed approfondimento dei ragazzi in classe come relazione finale (con punti di merito) da parte dei docenti curriculari.

All’ iniziativa sinergica Scuola Istituzione e Territorio promossa dalla Scuola I.I.S. “Einstein De Lorenzo”, vi hanno preso parte i nostri studenti di via Sicilia e via Danzi: “La conoscenza delle origini della proprio citta, e del territorio, delle tradizioni culturali e delle istituzioni politiche e sociali, permette allo studente di conoscere le sue radici, la sua storia, le sue vere ricchezze e quindi di acquisire una maggiore presa di coscienza di se’ , degli altri e del mondo” ha dichiarato la Dirigente Scolastica Prof.ssa Giovanna Sardone.

L’iniziativa è stata ben accolta dal Sindaco Dario De Luca il quale si è attivato per dare agli studenti tutte le spiegazioni e indicazioni possibili ritenendo che sia importante creare un collegamento tra le istituzioni ed il mondo della scuola per poter formare le coscienze del futuro.

I suoi suggerimenti sono stati utilissimi e preziosi per gli studenti che hanno avuto l’esclusiva di partecipare alla “bella lezione” del primo cittadino del capoluogo: la frequenza e le presenze sono lezione utili per acquisire le competenze e conoscenze , far buon uso del tempo che si ha a disposizione a scuola oltre a essere decisive per l'ammissione agli scrutini finali. L'assenteismo scolastico costituisce quindi anche un problema istituzionale che la nostra Scuola “ Einstein De Lorenzo”prende seriamente ogni giorno in considerazione dal corpo insegnante e dai responsabili tutti dell'educazione (Ata compresi) con accurate analisi sulle assenze.

Il primo cittadino ha ricordato ai giovani presenti: gli eccessi di velocità ai conducenti irresponsabili, al volante, dopo abusi di alcol e droghe, si aggiunge - secondo la Polizia locale - un ulteriore elemento di distrazione, quello legato alla tecnologia, che distoglie l’attenzione dalla guida per fare contemporaneamente anche altro: messaggiare, scrivere email e addirittura scattare selfie bellissimo il suo invito ai nostri studenti “Usare le tecnologie e non essere usati dalla tecnologia”.

Si è parlato nell’occasione di un tavolo tecnico Interistituzionale al fine di acquisire proposte e concordare collaborazioni per consentire la predisposizione del piano trasporti di potenziamento del servizio di scuola – bus che hanno necessità a favorire lo svolgimento di progetti educativi e didattici che prevedano lo spostamento delle classi all’interno della città e da e verso i paesi limitrofi.

Il Sindaco De Luca in vista del prossimo avvio del sistema di gestione dei rifiuti in tutto il territorio comunale, ha detto di attivare un percorso di informazione e sensibilizzazione nella nostra scuola ai nostri studenti sull’adozione di stili di vita improntati alla sostenibilità per far rispettare l’ambiente si impara fra i banchi di scuola insieme con i genitori e gli insegnanti; una bella sinergia quella tra Amministrazione Comunale e la nostra Scuola; con i 13 ruoli e responsabilità chiari e definiti come “Aula e Ambiente” (prossime le elezioni entro il mese)..

Questa la filosofia del Progetto di educazione ambientale sulla raccolta differenziata dei rifiuti urbani,

già avviato da un anno con la nuova Dirigenza Sardone con la raccolta a scuola della raccolta differenziata (rifiuti plastici, il vetro, l’alluminio, la carta nella sede centrale di via Sicilia e fra poco pure in via Danzi). La Dirigente Sardone ha nell’occasione consegnato in dono al Sindaco Dario De Luca il diario di Istituto “Voglio Crescere in Una Suola Amica” progettato dalla Commisione Qualità come strumento funzionale e utile di condivisione e comunicazione.

Poi i fortunati 28 studenti elogiati dalla Preside Sardone per il senso di responsabilità’ e serietà degli allievi per aver partecipato agli incontri istituzionali programmati facendo una scelta chiara rispetto allo sciopero organizzato in giornata che hanno avuto il privilegio di aver conosciuto e seguito in diretta i lavori provinciali, sono stati ricevuti dal Presidente Nicola Valluzzi che ha interrotto i lavori parlamentari per accogliere e far sedersi per la prima volta nei banchi consiliari gli studenti che hanno assistito all'iter di formazione di una legge provinciale o ai suoi strumenti (proposta di legge, interrogazione, interpellanza, mozione) tutto insomma tutto ciò riguardante la legislazione provinciale vigente .

 

 

LE ISTITUZIONI INCONTRANO I NOSTRI GIOVANI

Il gruppo di lavoro “Accoglienza” dell’ “Einstein De Lorenzo” di Potenza ( Avena AnnaMaria, Brindisi Lello, Carlucci Vincenzo, Di Mauro Umberto e Corbo Antonio referenti, Di Tolla Michele, Molinari Massimo delega rapporti istituzionali , Urga Maddalena) nell’ambito dei Progetti di educazione alla Cittadinanza “Attiva", hanno svolto nella Sala la Sala dell’Arco del Palazzo di Città l’incontro tra I.I.S. “Einstein De Lorenzo” e l’Amministrazione Comunale; gli studenti della scuola hanno voluto così conoscere l’attività del Comune di Potenza e della loro città.

“L’’Accoglienza” dell’Istituto di Istruzione Superiore “Einstein De Lorenzo” si è articolata in due parti distinte per le prime classi: la prima finalizzata all'informazione e formazione con più itinerari in parte differenziati (Comune e Provincia di Potenza, in futuro l’Ente Regione ) e dall’altra improntata invece alla partecipazione, sperimentazione ed approfondimento dei ragazzi in classe come relazione finale (con punti di merito) da parte dei docenti curriculari.

All’ iniziativa sinergica Scuola Istituzione e Territorio promossa dalla Scuola I.I.S. “Einstein De Lorenzo”, vi hanno preso parte i nostri studenti di via Sicilia e via Danzi: “La conoscenza delle origini della proprio citta, e del territorio, delle tradizioni culturali e delle istituzioni politiche e sociali, permette allo studente di conoscere le sue radici, la sua storia, le sue vere ricchezze e quindi di acquisire una maggiore presa di coscienza di se’ , degli altri e del mondo” ha dichiarato la Dirigente Scolastica Prof.ssa Giovanna Sardone.

L’iniziativa è stata ben accolta dal Sindaco Dario De Luca il quale si è attivato per dare agli studenti tutte le spiegazioni e indicazioni possibili ritenendo che sia importante creare un collegamento tra le istituzioni ed il mondo della scuola per poter formare le coscienze del futuro.

I suoi suggerimenti sono stati utilissimi e preziosi per gli studenti che hanno avuto l’esclusiva di partecipare alla “bella lezione” del primo cittadino del capoluogo: la frequenza e le presenze sono lezione utili per acquisire le competenze e conoscenze , far buon uso del tempo che si ha a disposizione a scuola oltre a essere decisive per l'ammissione agli scrutini finali. L'assenteismo scolastico costituisce quindi anche un problema istituzionale che la nostra Scuola “ Einstein De Lorenzo”prende seriamente ogni giorno in considerazione dal corpo insegnante e dai responsabili tutti dell'educazione (Ata compresi) con accurate analisi sulle assenze.

Il primo cittadino ha ricordato ai giovani presenti: gli eccessi di velocità ai conducenti irresponsabili, al volante, dopo abusi di alcol e droghe, si aggiunge - secondo la Polizia locale - un ulteriore elemento di distrazione, quello legato alla tecnologia, che distoglie l’attenzione dalla guida per fare contemporaneamente anche altro: messaggiare, scrivere email e addirittura scattare selfie bellissimo il suo invito ai nostri studenti “Usare le tecnologie e non essere usati dalla tecnologia”.

Si è parlato nell’occasione di un tavolo tecnico Interistituzionale al fine di acquisire proposte e concordare collaborazioni per consentire la predisposizione del piano trasporti di potenziamento del servizio di scuola – bus che hanno necessità a favorire lo svolgimento di progetti educativi e didattici che prevedano lo spostamento delle classi all’interno della città e da e verso i paesi limitrofi.

Il Sindaco De Luca in vista del prossimo avvio del sistema di gestione dei rifiuti in tutto il territorio comunale, ha detto di attivare un percorso di informazione e sensibilizzazione nella nostra scuola ai nostri studenti sull’adozione di stili di vita improntati alla sostenibilità per far rispettare l’ambiente si impara fra i banchi di scuola insieme con i genitori e gli insegnanti; una bella sinergia quella tra Amministrazione Comunale e la nostra Scuola; con i 13 ruoli e responsabilità chiari e definiti come “Aula e Ambiente” (prossime le elezioni entro il mese)..

Questa la filosofia del Progetto di educazione ambientale sulla raccolta differenziata dei rifiuti urbani,

già avviato da un anno con la nuova Dirigenza Sardone con la raccolta a scuola della raccolta differenziata (rifiuti plastici, il vetro, l’alluminio, la carta nella sede centrale di via Sicilia e fra poco pure in via Danzi). La Dirigente Sardone ha nell’occasione consegnato in dono al Sindaco Dario De Luca il diario di Istituto “Voglio Crescere in Una Suola Amica” progettato dalla Commisione Qualità come strumento funzionale e utile di condivisione e comunicazione.

Poi i fortunati 28 studenti elogiati dalla Preside Sardone per il senso di responsabilità’ e serietà degli allievi per aver partecipato agli incontri istituzionali programmati facendo una scelta chiara rispetto allo sciopero organizzato in giornata che hanno avuto il privilegio di aver conosciuto e seguito in diretta i lavori provinciali, sono stati ricevuti dal Presidente Nicola Valluzzi che ha interrotto i lavori parlamentari per accogliere e far sedersi per la prima volta nei banchi consiliari gli studenti che hanno assistito all'iter di formazione di una legge provinciale o ai suoi strumenti (proposta di legge, interrogazione, interpellanza, mozione) tutto insomma tutto ciò riguardante la legislazione provinciale vigente .

 

 

La Schizofrenia

La schizofrenia rappresenta quella condizione mentale, palesemente patologica, che più di ogni altro aspetto della mente umana ha attirato interesse, polemiche, scontri ideologici all'interno della medicina psichiatrica e non solo. Per secoli, prima che la Medicina cominciasse ad occuparsi scientificamente delle patologie mentali, coloro che manifestavano i sintomi della malattia venivano considerati indemoniati e dunque sottoposti a trattamenti quali esorcismi ed altri riti esoterici che raramente sortivano gli effetti desiderati; le persone affette da questa malattia finivano così a vivere reclusi in condizioni di vita pessime anche a causa dello stigma sociale che li accompagnava. Il superamento della visione esoterico-religioso della schizofrenia è coinciso non solo con l'abbandono delle suddette pratiche curative ma anche con la nascita all'interno della Medicina di una branca specialistica quale la Psichiatria. Inizialmente la schizofrenia fu considerata una forma di demenza precoce; solo agli inizi del diciannovesimo secolo si giunse alla considerazione attuale e venne coniato il nome schizofrenia, dal greco schizein ovvero rompere, frammentare, per sottolineare gli aspetti dissociativi della mente di coloro che ne sono affetti. Nel corso dei decenni si sono succedute moltissime teorie e scuole di pensiero in merito alle cause della malattia; alcuni ricercatori ne sottolineavano gli aspetti biologici ed organici, altri gli aspetti sociali ed il ruolo dei genitori ed in particolare la madre nell'insorgenza della malattia. Oggi, pur essendo stato superato il concetto errato e fortemente discriminatorio di "madre schizofrenogenica" elaborato e sostenuto con livore  dalla psicoanalisi, in realtà non si hanno ancora conoscenze definitive sulle cause della schizofrenia; come molti altri aspetti del comportamento umano e del funzionamento mentale, l'approccio bio-psico-sociale ha lenito gli scontri ideologici proponendo una mediazione tra posizioni organiciste e posizioni ambientaliste; la ricerca sulle cause della schizofrenia è molto attiva e sta portando a nuove conoscenze e consapevolezza in merito. Pur sottolineando l'individualità delle persone che ne soffrono, la malattia in questione solitamente insorge verso la fine dell'adolescenza anche se i sintomi prodromici possono manifestarsi già nelle età precedenti. I sintomi, pur variando da persona a persona, solitamente si manifestano con isolamento sociale, deliri, allucinazioni, ansia, comportamenti bizzarri, deficit attentivi e nella capacità decisionale, apatia e perdita di volizione: a differenza di quanto molti pensano, fuorviati alle volte dalla letteratura e dal cinema, una delle caratteristiche della schizofrenia è la sofferenza emotiva acuta e difficilmente gestibile da chi ne soffre; alcune ricerche epidemiologiche evidenziano come il suicidio sia tra le principali cause di morte nelle persone afflitte dalla patologia in questione. La malattia ha un andamento cronico e debilitante; una persona affetta da schizofrenia raramente è in grado di provvedere a se stesso in molte delle attività quotidiane e dunque necessita di assistenza continua. Oltre alle manifestazioni cliniche questa malattia è spesso aggravata dallo stigma sociale che proprio come nei secoli passati, continua ad essere presente anche se manifestato in maniera differente. Altro aspetto da sottolineare è la condizione della famiglia delle persone affette da schizofrenia, i quali oltre a subire a loro volta lo stigma, spesso sono impegnati in una assistenza gravosa e particolarmente stressante del loro congiunto. In Sud America e successivamente in Europa si sono creati dei gruppi di supporto alle famiglia, i gruppi multifamigliari, che stanno portando dei risultati apprezzabili sia sulla qualità di vita all'interno delle famiglie che nei portatori stessi della malattia. Pur trattandosi di una malattia cronica rispetto al passato oggi si è giunti ad un buon contenimento della patologia: in merito al trattamento i farmaci di nuova generazione stanno portando risultati apprezzabili nella gestione dei sintomi; ai trattamenti farmacologici è sempre opportuno affiancare una Psicoterapia la quale oltre ad offrire un ascolto alla sofferenza della persona propone una modifica dei pensieri e dei comportamenti finalizzati all'incremento del funzionamento individuale e della qualità di vita. 

Dr Michele Passarella

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